Accordo: Chitarra Acustica: "BlackBird" dei Beatles

"Blackbird" è splendida una sintesi dello stile compositivo dei Beatles, maestri nel rendere musicalmente scorrevoli accordi, all'apparenza, lontani tra loro e abili nel mascherare cambi di tempo mettendoli al servizio della metrica vocale.

Paul McCartney ha composto "Blackbird" nel 1968.
L'esecuzione di questo brano, anche per chi si affaccia per le prime volte al fingerpicking, non è molto difficile tecnicamente. Viceversa, a un'attenta analisi armonica, la scrittura degli accordi si rivelerà molto più complicata.

Chitarra Acustica: "BlackBird" dei Beatles

Come in alcune delle lezioni precedenti, bisogna prima di tutto analizzare e prendere confidenza con il movimento della mano destra.
Per tutta la durata del brano sarà importante mantenere la stessa posizione: il pollice avrà il compito di suonare i bassi dell'accordo sulla sesta, quinta e quarta corda. L'Indice, il medio e l'anulare suoneranno rispettivamente la terza la seconda e la prima corda.
L'esercizio va suonato lentamente, per poi velocizzarlo man mano che le dita acquisiscono il movimento.

Clicca sull'immagine per andare allo spartito completo.

Ora che la mano destra è stata educata a suonare questa figura ritmica bisognerà prestare attenzione alla mano sinistra.
Si suoneranno delle progressioni armoniche composte da: basso, corda di G sempre a vuoto, e, sulla seconda e in alternativa sulla prima corda l'intervallo di terza o di quinta.
La prima battuta è indicata con un 3/4, siccome sarà un passaggio che dovrà essere suonato più volte meglio abituarsi fin da subito a interpretarlo cosi. Il brano prosegue per la maggior parte del tempo in 4/4.
L'inizio della seconda battuta è collegato con uno Slide all'accordo che conclude la prima. Con la mano sinistra si dovranno tenere le note schiacciate sulla corda di A e B effettuando uno Slide fino ad assumere la nuova posizione di G presa al decimo tasto.
Nelle terza battuta, come si può vedere meglio nella seconda parte del video in cui viene suonato tutto molto lentamente, si dovrà suonare una progressione sui bassi di CC#DD# fino a giungere ad un E nella battuta successiva.
Analizzando armonicamente cosa accade, escludendo il G a vuoto, si potrà notare che sulla seconda corda, contemporaneamente ai bassi di C e D, suonerà la terza maggiore. Sui bassi di C# e D#, note estranee alla tonalità di G maggiore, viene abbinata la quinta diminuita sulla prima corda.
Questa progressione porta a suonare un Em sulla quarta battuta per tornare poi ad un C maggiore, con la stessa progressione di bassi suonata al contrario.
Dopo qualche battuta in cui compaiono un A7 e un D7 si torna all'accordo di G maggiore, da qui si dovrà risuonare ciò che è stato eseguito fino ad ora.
A metà della 18^ battuta si trova quello che può essere definito il ritornello di "Blackbird", incentrato su una progressione armonica in Fa Maggiore che mantiene gli schemi utilizzati dall'inizio del brano, basterà seguire lo spartito e, in aggiunta, aiutarsi con il video.

Prima di lasciarvi al video un consiglio: Paul Mcartney inserisce un G che, suonato sulla terza corda a vuoto, rimane per tutta la durata del pezzo, fungendo da pedale a ogni cambio di accordo. Attenzione, il G ha una funzione ritmica importantissima poichè, senza di esso, l'arpeggio sembrerebbe molto meccanico. Non per questo però dovrà avere un volume maggiore, anzi sarà un buon esercizio - come si dice in gergo - "tenerlo sotto" e assegnare all'indice della mano destra leggermente meno forza rispetto alle altre dita.