Sembrerebbe proprio che questa Primavera del 2013 sia destinata ad essere ricordata dai chitarristi del sud Italia. Dopo il Second Hand Guitars di Salerno, nel profondo sud prende vita un’altra iniziativa che desta grande interesse; è “Guitar FriendZy” una giornata intensissima, tutta da gustare, dedicata a chitarre e chitarristi “atipici”. “Una riunione tra amici (Friends) accomunati da una frenesia di passione (Frenzy) per le chitarre”: è questa l’immagine evocata con un gioco di parole dal nome della manifestazione. Dunque musicisti, costruttori, collezionisti e appassionati confluiranno all’Hotel San Michele di Caltanissetta il 12 Maggio prossimo, trasportati unicamente da una comune passione per strumenti pregiati, vintage, di liuteria o comunque singolari, come ad esempio le cosiddette “fetish guitars”. Al bando dunque gli strumenti ordinari e la banalità delle soluzioni più scontate, qui il comune denominatore saranno ricercatezza ed esclusività. A giudicare dalla qualità e dall’abbondanza delle proposte in programma, un grande fermento anima i musicisti siciliani, un fervore da cui nasce la voglia di incontrarsi e confrontarsi in modo spontaneo ed immediato. In coerenza a questo spirito genuino che alimenta l’iniziativa, l’ingresso a “Guitar FriendZy” è completamente gratuito. Spinti dalla curiosità di volerne sapere di più, abbiamo scambiato una breve chiacchierata con Diego Geraci, uno dei promotori dell’iniziativa. Diego è il virtuosissimo chitarrista degli “Adel’s”, ben noti nella scena rockabilly nostrana; le loro produzioni discografiche ed i loro live coinvolgenti, da anni riscuotono apprezzamenti e consensi su tutto il territorio nazionale.
Q. Diego, inizio subito con una provocazione: sembra quasi che le chitarre ammesse a Guitar FriendZy debbano rispettare una sorta di “dressing code”, quasi come se dovessero entrare in un club esclusivo. In fin dei conti, in un prestigioso strumento vintage quanto in una chitarra da ipermercato, ciò che conta davvero non è il suono? Perché avete fatto una scelta così “esclusivista”?
A. Da musicista professionista so benissimo che il suono è la priorità assoluta in uno strumento. Mi è successo di sentire chitarristi produrre un grande suono anche con strumentazione veramente "cheap"; in questo caso però abbiamo scelto di focalizzare la nostra attenzione sulle chitarre intese come "oggetto d'arte" o di design. La chitarra, come un pezzo di arredamento o un’automobile, per fare un esempio, è legata all’evoluzione nel tempo di stili, mode, gusti e tecnologia. Sin dall'inizio il nostro obbiettivo, è stato quello di scardinare convenzioni e luoghi comuni e dare visibilità agli aspetti più inconsueti e trascurati del nostro amato strumento.
Q. Quali sono dunque i requisiti di ammissione per le chitarre ed i bassi esposti a Guitar FriendZy?
A. In realtà non ci sono veri e propri “requisiti di ammissione”, ci rimettiamo all’intuito e al buonsenso degli espositori. Personalmente non vedo l’ora di spulciare tra le cosiddette “fetish guitars”, le chitarre economiche ed i modelli “minori” prodotti negli anni '50 e ‘60.
Q. Qual è stata la molla che ha fatto scattare in te la determinazione a sacrificare tempo e a profondere energie per l’organizzazione della manifestazione?
A. Il nostro è un piccolo orto, se non lo innaffi, la verdura non cresce. La Sicilia, regione bellissima, è però, per ovvi motivi geografici, tagliata fuori da una marea di eventi, quindi soffriamo di una certa "aridità" di iniziativa. Spero che possa essere solo l’inizio di una lunga serie di eventi futuri nella nostra regione.
Q. Ho letto un programma molto denso di attività, come si articolerà la giornata per sommi capi?
A. Sarà una giornata tutta dedicata ai chitarristi, il mondo della chitarra verrà analizzato a 360 gradi, senza tralasciarne alcun aspetto. Si susseguiranno clinics, demo, brevi live, spiegazioni sulla storia degli strumenti e tanto altro, si pranzerà tutti insieme. Sarà possibile assistere alla costruzione di un manico, al montaggio e al setup di una chitarra, il tutto ad ingresso gratuito!
Q. Tra i tanti nomi e marchi che siete riusciti a coinvolgere, quali sono i più noti al pubblico? Ho visto che tra gli espositori sarà presente anche Real Vintage di Nino Fazio, sicuramente una delle collezioni di vintage più prestigiose in Italia.
A. In questa iniziativa sono coinvolti veramente tanti amici che hanno collaborato a vario titolo, ognuno di loro è un pilastro fondamentale per l'evento e sinceramente non voglio fare singoli nomi per evitare di fare torto ad alcuno. Parteciperanno tutti i maggiori liutai siciliani e qualcuno dalla Calabria, costruttori di ampli e pedali artigianali, scuole di musica, una ragazza che produce plettri in osso, legno o plexi, il famoso negozio di vintage che hai citato ed una grossa casa di produzione di strumenti.
Q. Come siete riusciti a mettere in piedi un programma così intenso? Davvero “amici” e “passione frenetica” sono gli unici ingredienti di Guitar FriendZy?
A. Si! Io, Marcello e Paolo della ditta Liceum, siamo veramente tre amici appassionati di chitarra. Volutamente tutto è stato organizzato in modo che si possa partecipare in piena libertà: Stand gratuiti, ingresso gratuito. Se tutto andrà per il verso giusto, col tempo, sarà un investimento di cui beneficeremo tutti.
Q. Ho letto in programma alcuni nomi di musicisti siciliani noti nel panorama musicale nazionale, pensi che Guitar FriendZy sia un evento prettamente rivolto ad un ambito locale o ritieni che possa attrarre visitatori in un raggio più ampio?
A. Andiamo per gradi, sarà un'edizione "zero" proprio per tastare il territorio. Non vogliamo fare il passo più lungo della gamba o farci chissà quali illusioni. Io spero che in questa prima edizione l’evento possa avere un ottimo riscontro, in modo da poter attrarre un pubblico più vasto l'anno prossimo. Mi auguro che visitatori da tutta Italia in futuro possano venire a godere della splendida primavera del centro Sicilia, condita dai suoni e dai colori delle nostre sei corde preferite.
Q. Avete comunque previsto qualche servizio di accoglienza per gli ospiti che vi dovessero raggiungere da più lontano?
A. Abbiamo predisposto una lista di strutture recettive a buon prezzo. Basta contattarci per avere tutte le dritte del caso.
Q. C’è qualcosa che vuoi aggiungere o che ho mancato di chiederti?
A. Vorrei solamente ribadire ancora una volta che è non si tratta di un evento prettamente commerciale, l’unico fine di Guitar FriendZy è passare una giornata tra amici con la voglia di condividere una passione e stare bene insieme!
Q. Concludiamo con un rimando ad una info line, un sito o un contatto di riferimento a cui chiunque sia interessato possa raggiungervi per ricevere informazioni più dettagliate sul programma e sugli aspetti logistici dell’evento.
A. Io sono sempre raggiungibile sulla mia email diegocaster_at_tin_punto_it mentre su Facebook, cercando Guitar FriendZy, troverete tutte le informazioni in dettaglio.
Salutiamo Diego, augurando a lui e a tutti i partecipanti il pieno successo di un’ammirevole iniziativa, nata soltanto dalla passione e dalla voglia di contribuire, con grande senso di appartenenza, all’offerta di eventi culturali nella propria regione.
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