VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Anti-Shred Night: il resoconto della serata
Anti-Shred Night: il resoconto della serata
di [user #17404] - pubblicato il

SHG di Salerno si è aperto con una grande serata di musica offerta da Accordo e Ibanez. Assieme al resoconto foto e video della serata che ha visto folleggiare sul palco Giacomo Castellano, Lorenzo Feliciati, Pierpaolo Ferroni, Claudia Costantino e i Dolcetti, vi raccontiamo qualche retroscena su prove, organizzazione, strumentazione assieme ad alcune riflessioni su shred e anti-shred.
SHG di Salerno si è aperto con una grande serata di musica offerta da Accordo e Ibanez.
Assieme al resoconto foto e video della serata che ha visto folleggiare sul palco Giacomo Castellano, Lorenzo Feliciati, Pierpaolo Ferroni, Claudia Costantino e i Dolcetti, vi raccontiamo qualche retroscena su prove, organizzazione, strumentazione assieme ad alcune riflessioni su shred e anti-shred.

Quando sì è pensato di organizzare una serata concerto che il sabato lanciasse la domenica di SHG, da subito ci è piaciuta l’idea di allestire una super band che proponesse un repertorio originale. Volevamo uno spettacolo pirotecnico, che esaltasse i musicisti e gli addetti ai lavori ma eravamo preoccupati che un repertorio troppo complicato e virtuosistico annoiasse anche il pubblico di semplici appassionati, curiosi e fidanzate dei musicisti.
Soprattutto, visto il coinvolgimento mio e di Giacomo, in tutte le maniere volevamo scongiurare l’effetto di jam infinita, quando due chitarristi si spiumano a suon di svisate sopra cover di Hendrix e la sezione ritmica boccheggia...
Allora, l’idea è stata proporre un repertorio musicale tra punk, grunge e alternative lontanissimo da quello che la gente avrebbe potuto aspettarsi da musicisti della nostra formazione e che avrebbe garantito una serata di musica rock per tutti: fresca, veloce e divertente. Tanto più, che per accontentare anche gli appassionati più intransigenti, in apertura al concerto avremmo comunque ritagliato tre set con le nostre cose strumentali. Coinvolto una cantante rock di razza come Claudia Costantino, abbiamo selezionato una manciata di classici di Sex Pistols, Pearl Jam, Green Day, Police e ci siamo messi al lavoro.

Anti-Shred Night: il resoconto della serata

La prima cosa eccitante è stata scoprire quanto per nessuno di noi questa esperienza rappresentava un semplice esercizio di stile. Tutti noi della band siamo musicalmente onnivori e, anche se nel presente calati in contesti musicali differenti, conoscevamo bene quel repertorio. Lo avevamo ascoltato, apprezzato e suonato.
Viviamo in regioni differenti e sapevamo di avere a disposizione una sola prova prima del concerto. Selezionate su YouTube le versioni dei brani da imparare per essere certi di rifarci tutti alla stessa struttura, io ed Erik ne abbiamo inciso in sala prove lo scheletro di chitarra e batteria. Su queste registrazioni, gli altri avrebbero potuto provare e fornire le loro idee di eventuale arrangiamento.
Come prevedibile, abbiamo individuato all’interno delle canzoni delle sezioni da integrare con assolo e botta e risposta chitarristici.
Quando finalmente ci siamo trovati in sala prove, è stato divertente scoprire che io e Giacomo, partiti con l’idea di allestire un set up ad hoc per quel repertorio, avevamo così tanto nelle mani quella musica da riuscire a suonarla anche con gli stessi rig con i quali facciamo le cose strumentali. Semplicemente abbassando la tracolla delle nostre RG di qualche centimetro e chiudendo i delay sulle chitarre ritmiche, si era credibili nel suonare punk anche con un setup originariamente pensato per generi ben lontani.


La serata è andata alla grande. Nella prima parte il pubblico si è goduto, attento e concentrato, i nostri set strumentali: Castellano che proponeva brani del suo disco Cutting Bridges, le acrobazie funk e fusion di Lorenzo Feliciati accompagnato dall’incredibile Pierpaolo Ferroni e il set tra metal ed elettronica mio e di Tulissio con i Dolcetti. Quindi, il concerto vero e proprio dove la gente si è divertita a vedere noi shredder cimentarci in un repertorio notoriamente "anti-shred" come quello punk e alternative.

Personalmente, l’aspetto più esaltante della serata è stato poter scorazzare davanti al pubblico - e affiancato da una band paurosa - tra generi così musicali così lontani: iniziare lo spettacolo tra synth, tempi composti e shred e finirlo tra i power chord distorti di "Anarchy in The UK". Conoscere la musica, apprezzare tanti generi e godere nel saperli suonare offre una sensazione di libertà artistica ed espressiva impagabile. Credo che arroccarsi in un solo genere, porre delle barriere a linguaggi musicali che riteniamo lontani da quello che suoniamo sia sempre controproducente. Come shredder, virtuosi e appassionati di un certo tipo di musica che ammicca al narcisismo esecutivo sì è spesso soggetti alle critiche di chi rivendica modalità di espressione musicali più grezze, immediate e minimali. Quasi che il suonare una cosa pregiudichi l’amare o il saper fare l’altra. Invece, a me piace pensare di poter godere di entrambe. Di essere uno shredder con l’Ibanez a girocollo che, se ha voglia, la abbassa fino alle ginocchia e sa suonare i Ramones. E questa per me è libertà, amore per la musica. Quello che invece mi chiedo è se anche al detrattore, all’anti-shredder, basterebbe alzare la chitarra sotto al mento per divertirsi e cimentarsi nel repertorio di Steve Vai. Ovviamente questo sarà pronto a rispondere di no, che non gli interessa. E allora mi sento comunque più fortunato io, che ho più generi musicali che amo, posso ascoltare e sono capace di suonare!
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Seguici su Twitter
claudia costantino concerti erik tulissio giacomo castellano gianni rojatti ibanez lorenzo feliciati mogar music shg salerno 2013
Nascondi commenti     11
Loggati per commentare

Oh, piano eh; io che ...
di diaul [user #33456]
commento del 14/05/2013 ore 14:09:1
Oh, piano eh; io che son anti-shredder (per incapacità tecnica), tiro su volentieri la LP sotto il mento.....ma purtroppo constaterai di persona che comunque non cambierà molto.....(you know what I mean).
Eh vabbè, mi accontento di guardarli e ascoltarli 'sti shredder (con un pò di rabbia e invidia)!
Grande Jana!!!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi
Bello
di Carrera [user #31493]
commento del 14/05/2013 ore 14:15:44
Bell'articolo. E che bella l'idea di poter suonare più generi...o quanto meno non essere troppo chiusi con le cose lontane dal nostro repertorio. Una bella lezione!
Rispondi
Shred?
di Rothko61 [user #32606]
commento del 14/05/2013 ore 15:12:54
Difficile anche in playback...
:-)
Rispondi
Tutti bravissimi! Credo di essermi ...
di DHyde [user #28600]
commento del 14/05/2013 ore 18:27:27
Tutti bravissimi! Credo di essermi innamorato della Costantino! Bellissima e bravissima!
Rispondi
Mi spiace...
di betelobo [user #25981]
commento del 14/05/2013 ore 23:38:54
..fare il bastian contrario e rompere questa idilliaca atmosfera di concordia, ma l'iniziativa mi sembra velleitaria e quello che ho visto/sentito nel video qui allegato non mi ha fatto cambiare idea: artefatto, per nulla spontaneo.
Una voce femminile per quei sounds poi...non ci sta nemmeno un pò.
Davvero credete che basti allungare la tracolla per essere credibili nel ruolo ? Io no, sorry.

Diventi quello che suoni e risuoni per mesi, anni, decenni; e se per suonare Vai & Co. hai speso anni e anni (e immagino sia così, se è vero che nessuno "nasce imparato") allora sì, certo avrai tecnica sovrabbondante per suonare punk e rock, cioè ti riuscirà di certo; ma dal riuscirti al risultare spontaneo, credibile, sincero, beh ne passa.

Poi per carità, libertà, pace e amore per tutti eh, senza offesa :))
Rispondi
Re: Mi spiace...
di Carrera [user #31493]
commento del 15/05/2013 ore 08:00:05
"Una voce femminile per quei sounds poi...non ci sta nemmeno un pò."....

ma se fanno un pezzo dei No Doubt dove canta appunto una donna?!!!...e hanno fatto pure "Celebrity Skin"?....
Rispondi
Re: Mi spiace...
di betelobo [user #25981]
commento del 15/05/2013 ore 14:29:08
io ho letto Sex Pistols, Pearl Jam, Police, punk & rock; ti risultano band con voci femminili ?
Rispondi
...
di Zakk Fuckin' Wylde [user #5690]
commento del 15/05/2013 ore 07:32:12
a parer mio:
qui di anti-shred c'è ben poco.si ! c'è gente che sa suonare e anche alla grande ma l'atmosfera è sempre quella shred.Massima ammirazione cmq per la band,molto in sintonia e gran feeling tra loro.
sapessi suonare la metà :)
Rispondi
È vero che chi ha ...
di Aktarus [user #5855]
commento del 15/05/2013 ore 09:11:27
È vero che chi ha molta tecnica si può permettere il lusso di suonare qualsiasi genere, ma è anche vero che spesso chi ama suoni più grezzii e crudi non interessa minimamente suonare shred!
ormai sono diversi anni che suono la chitarra e sono arrivato a livello capra.Non ho imparato la tecnica e suonare veloce perchè quelle cose non mi hanno mai emozionato, non mi invogliavano e non mi invogliano a prendere la chitarra e suonare.
Rispondi
THANX
di giacomocastellano [user #7681]
commento del 15/05/2013 ore 16:45:42
Ciao a tutti!
Francamente posso solo dirvi che è stato un grande evento e una jam fuori dal comune, con persone fuori dal comune.

Non era nostra intenzione riproporre i brani in modalità tribute band e la presenza di una donna, con un look e una voce giusta, ha rappresentato una variante inaspettata e apprezzata da tutti. Il tutto va visto anche nel giusto contesto.

La scelta di chiamare questa serata "anti-shred" era una trovata a mio avviso molto divertente che portava dentro di se un pizzico di autoironia, se non viene percepita...peccato! :-D

Rispondi
amen.
di THE_Luke [user #31235]
commento del 15/05/2013 ore 17:21:50
«Quello che invece mi chiedo è se anche al detrattore, all’anti-shredder, basterebbe alzare la chitarra sotto al mento per divertirsi e cimentarsi nel repertorio di Steve Vai. Ovviamente questo sarà pronto a rispondere di no, che non gli interessa. E allora mi sento comunque più fortunato io, che ho più generi musicali che amo, posso ascoltare e sono capace di suonare!» [cit.]

Questa considerazione, caro Gianni, riassume perfettamente le soddisfazioni di una vita intera!
Amen.
Rispondi
Altro da leggere
EMG e total white: Ibanez RG5440C in video
AIRport e bracing X-M: Ibanez spiega la AAM
L’ondata di novità Ibanez 2024 in video
Twin Peaks: il wah a due picchi di Ibanez in video
Ho comprato il TS9 a causa dei multieffetto, e l’ho odiato
Il TS808 per chi non ama i Tubescreamer: la MOD V2 di Sumusu Tamura
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964