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"Angus Thunder": una spremuta di chitarra hard!
di [user #116] - pubblicato il

Un nuovo lick da studiare! "Angus Thunder" è un fraseggio in Mi minore che condensa tanti classici del solismo hard: corde a vuoto, legati e quartine in pennata alternata. Ispirato allo stile di Angus Young strizza l'occhio a certe sonorità metal prese in prestito dalla classica.
Un nuovo lick da studiare! "Angus Thunder" è un fraseggio in Mi minore che condensa tanti classici del solismo hard: corde a vuoto, legati e quartine in pennata alternata. Ispirato allo stile di Angus Young strizza l'occhio a certe sonorità metal prese in prestito dalla classica.  La pubblicazione ci offre il pretesto di incontrare l'autore, Sebo Xotta. Sebo è un chitarrista attivissimo: clinician per Ibanez, tra un disco di metal estremo a otto corde con gli Strings24 e uno con gli Utez prodotto da Elio& Le Storie Tese si è dedicato alla realizzazione di un campionario di fraseggi rock e hard rock per Lickit!

Per prima cosa, una curiosità da nerd: che razza di Ibanez hai tra le mani in questi lick? Ce la racconti?
La chitarra che ho usato per registrare questi lick è una Ibanez RG costruita su mie specifiche nel 2003. La Ibanez mi ha dato l’onore di avere questo strumento come riconoscimento per la mia collaborazione con il marchio. Di base è una RG con un ponte fisso derivato dalla serie SZ e con le corde passanti che si montano dal retro del body. E’ uno strumento neck-thru con il manico in acero, la tastiera in palissandro a ventiquattro tasti e il body in mogano con una bellissima tavola in acero quilted.
I pick up erano in origine un DiMarzio Tone Zone al ponte e un BurstBucker al manico, ma qualche anno fa ho deciso di sostituire il Tone Zone con un AT-1.
Sul sito Ibanez87 del mitico Migi c’è una descrizione dettagliata e molte foto con dei primi piani di molti particolari 

I tuoi Lick offrono una raccolta di fraseggi ideali per il rock, dall'hard fino al metal... Suggerisci un set up ideale di suono, corde, settaggio per aiutare i meno esperti ad affrontare da subito con il suono corretto il tuo materiale.
Nei miei lick uso spesso dei bicordi e dei double stop, perciò consiglierei, anche se non in maniera tassativa, l’utilizzo di una chitarra a ponte fisso per poter garantire che tutte le note rimangano intonate durante i bending.Normalmente io uso corde ErnieBall 0.09/0.46 sulle chitarre a ventiquattro tasti in accordatura standard, mentre preferisco le 0.10 su chitarre a ventidue tasti.
Devo dire che il corpo delle note sui cantini cambia sensibilmente con l’aumentare dello spessore della corda. Vorrei poter suonare senza problemi uno 0.11, sono certo che il mio suono sarebbe molto più corposo.Amo l’action bassa, ma cerco di non esagerare per evitare di perdere sustain. Ibanez usa quasi sempre delle tastiere con un radius molto ampio e questo permette di poter raggiungere action molto confortevoli

"Angus Thunder": una spremuta di chitarra hard!

Quali sono i presupposti tecnici e teorici che uno deve già possedere per poter affrontare in maniera corretta i tuoi lick?
A livello teorico non serve avere un diploma in armonia, è molto facile capire come applicare i lick nelle varie tonalità. Tecnicamente serve avere una certa esperienza nei bending, nei double stop e nel legato. Non sono comunque frasi molto complicate, perciò possono essere utilizzate proprio per approfondire queste tecniche anche da chi non ne fa normalmente largo uso.

Suoni negli Strings24, band strumentale caratterizzata dall'utilizzo di strumenti a otto corde. Per un chitarrista dall'approccio così smaccatamente rock e sanguigno com'è il passaggio su uno strumento high tech come la otto corde? 
All’inizio la chitarra a otto corde ti intimidisce e non ti ci trovi, poi dopo un po’ ti ci abitui e, per assurdo, se imbracci una sei corde subito dopo, ti sembra manchi una fetta di manico!
Si tratta di uno strumento molto interessante che può effettivamente rappresentare un’estensione espressiva e armonica. Io sono un chitarrista “classic rock” e uno strumento del genere dovrebbe essere lontano anni luce dal mio modo di interpretare la chitarra. In realtà mi piace molto mettermi in gioco ed esplorare nuovi territori. Non dico che io sia in grado di tirare fuori ciò che esce dalle mani e dalla mente di un Tosin Abasi, però credo nei dischi degli Strings24 ci sia un valido esempio di come uno strumento del genere possa essere utilizzato per inventarsi qualcosa di diverso.

E' da poco uscito il nuovo disco del tuo gruppo storico, gli  Utez. Il disco tra l'altro è stato prodotto dagli Elio & Le Stori Tese? Avete in programma a breve concerti e promozione?
Sicuramente gli UTEZ inizieranno una buona promozione dell’album. Purtroppo subito dopo l’uscita dell’album il nostro cantante, Ultra, è stato vittima di un incidente stradale piuttosto serio e questo ha interrotto la nostra attività per qualche tempo. Ora però siamo pronti per riprendere a solcare i palchi e a diffondere il verbo del Brown Power, perciò tenetevi pronti! Saremo presenti anche al MIS a Bologna, siamo previsti per domenica 16 Giugno!

In quali altri progetti sei coinvolto?
Da molti anni suono con i Four Tiles, una band che condivido con Cesareo, Roberto Gualdi e Guido Block. Si tratta di una cover band di rock classico in cui amiamo anche sperimentare l’arrangiamento di brani improbabili per questo genere. Ora sto lavorando su un mio progetto solista, inizialmente dal punto di vista live, ma ho in programma di mettere in cantiere dei brani inediti da alternare alle cover. Sarà un mix tra un approccio chitarristico e quello della band, perchè pur essendo un chitarrista prediligo sempre i brani cantati. Oltre a tutto ciò, come sai, collaboro da anni con Mogar e sono legato ufficialmente ad alcuni dei loro marchi. Ibanez, Mesa Boogie e DiMarzio sono una parte molto importante del mio suono!Ultimamente Ibanez mi ha commissionato un video per promuovere un nuovo modello di RG con un tremolo standard ma molto tecnologico e una configurazione pick up H-S-S. Si tratta di uno strumento davvero versatile!


Tra le varie influenze che affiorano nel tuo fraseggio c'è molto forte Marty Friedman? Sei d'accordo? Cosa ti piace di questo chitarrista?
Marty Friedman ha uno stile molto particolare e un senso della melodia estremamente sviluppato. Adoro i suoi bending volutamente eseguiti su tasti improbabili che danno un suono davvero particolare e un’interpretazione molto intensa delle note. Marty è un chitarrista che viene quasi sempre associato al metal per via della sua lunga militanza nei Megadeth, ma ti assicuro che la sua influenza musicale è davvero vastissima e lui non si sente per nulla vincolato dal fatto di dover interpretare per forza il metallaro. Su certe ritmiche lo senti che ha un’intenzione davvero devastante, mentre sui soli tira fuori un grande feeling e la sua incredibile velocità non è mai usata semplicemente per strabiliare con delle frasi a 200 all’ora: tutto è parte di un suo modo di creare le melodie.Non a caso il suo successo nei Megadeth fu proprio dovuto al contrasto tra il suo stile da molti definito esotico applicato ad un genere metal abbastanza standard per l’epoca. Si, certo che sono d’accordo, Marty rappresenta una delle mie influenze più forti. Sai, se ti chiedono chi siano i chitarristi che ti piacciono potresti fare centinaia di nomi, poi però solo alcuni di questi sono effettivamente presenti nel tuo playing, per me Marty è uno di questi!
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