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Nuovo wiring, pickup sbilanciati
Nuovo wiring, pickup sbilanciati
di [user #30720] - pubblicato il

Anche un'operazione semplice come una rinfrescata al cablaggio della chitarra può riservare brutte sorprese. Cosa controllare quando i pickup risultano sbilanciati e il tono non sembra abbastanza efficace?
Anche un'operazione semplice come una rinfrescata al cablaggio della chitarra può riservare brutte sorprese. Cosa controllare quando i pickup risultano sbilanciati e il tono non sembra abbastanza efficace?

Ciao ragazzi, ho una Les Paul Traditional. La scorsa settimana ho rifatto il wiring alla chitarra passando dal Modern al '59. Ho cambiato i potenziometri originali con quattro Bourns logaritmici da 500kohm e i due condesatori stock con due Pio Russi (22nF per il pickup al ponte e 15nF per quello al manico). Ho rifatto il wiring praticamente a tarda notte, quindi ho effettuato solo una prova a bassissimo volume giusto per verificare che la chitarra suonasse correttamente.
Ieri l'ho testata a volume più sostenuto e sul pickup al manico tutto ok, una dinamica prima inesistente e un piccolo guadagno di frequenze alte, che non spariscono quando si abbassa il volume, trattasi di sfumature piacevoli.
Il problema è che il pickup al ponte suona abbastanza ovattato, con un output più basso rispetto a quello al manico. Inoltre l'intervento del potenziometro del tono è davvero molto meno incisivo rispetto a quanto succede per il pickup al manico. Può essere colpa di una saldatura non eseguita correttamente?
Chiedo a voi prima di fare eventuali prove (da un amico a 18Km da me) e cominciare a dissaldare. Per la schermatura ho mantenuto la placca di metallo montata di fabbrica, quindi ho preso la massa unicamente da un solo pot, quello del tono del pickup al manico nella fattispecie, come era stato fatto dalla casa madre. Spero che qualcuno possa darmi una mano o almeno un'indicazione utile su cosa andare a verificare prima di tutto il resto.

Nuovo wiring, pickup sbilanciati

Risponde Marco Omar Viola di MOV Guitars: ciao, dopo quel che hai raccontato, visto che il lavoro l'hai fatto a tarda notte, ti direi di verificare un po' di cose.
Non te la prendere per la banalità, ma spesso è proprio lì che cadiamo, su quel che diamo per scontato. Controlla quindi se hai effettivamente montato i rispettivi pickup nella loro posizione. Neck & Bridge al posto giusto. Se sono regolati alla giusta altezza dalle corde.
Se hanno quattro conduttori, assicurati di aver saldato bene tra loro i cavi per il collegamento seriale.
Controlla il pickup scollegandolo dal resto dell'elettronica e verificane le caratteristiche collegandolo direttamente al jack.
Ricorda che può capitare di "scottare" il potenziometro e che questo crei problemi simili.
Buon Lavoro

Nuovo wiring, pickup sbilanciati
chitarre elettriche elettronica
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Grazie alla redazione e a ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 09/07/2013 ore 16:36:03
Grazie alla redazione e a Marco per la risposta. Ieri ho ricontrollato il tutto ed il problema stava nella saldatura del cavo del polo caldo del pu al ponte. L'ho dissaldato, ho tagliato via il pezzetto di cavo che si era danneggiato (credo saldatura a temperatura troppo elevata), e risaldato il tutto. Il suono si è aperto a meraviglia ed il tono ora funziona in tutta la sua escursione. Ho colto anche l'occasione per misurare l'impedenza dei vari pots ed incredibile a dirsi, nonostante non facciano parte di un matched-set, hanno tutti lo stesso valore, ovvero 490kohm. Quindi non posso fare altro che straconsigliare i Bourns (2,50€ l'uno presso un noto fornitore), che tra l'altro sono anche mooolto più leggeri nella rotazione. Sui condensatori ognuno fa le scelte che più gli aggradano e forse in fin dei conti ciò che conta davvero è il valore capacitivo più che il materiale di cui sono fatti; ma un minimo di autosuggestione non guasta e nel mio caso i carta olio mi sono costati abbastanza poco (7€ + uno da 47nF in omaggio), sono addirittura vintage!? In ogni caso se volete una Les Paul che suoni da Les Paul (che per me è quella degli anni '50), o almeno che non sia cupa e troppo mediosa, vi assicuro che non c'è bisogno di spendere cifre folli per componenti elettroniche, che non hanno nulla in più rispetto a quelle facilmente reperibili in qualunque negozio specializzato, o cambiare pu e chissà quale altra diavoleria sulla propria chitarra. I 57 hanno tutte le frequenze al posto giusto, bisogna solo allargargli la strada verso l'ampli. A breve un video con audio registrato professionalmente della bimba squillante (è stata scambiata per una tele in una registrazione!). E dire che a me piaceva già com'era prima...Meno male che mi son lasciato trasportare dai mille articoli e diari di accordo in cui in molti dicono che questo intervento è ultra consigliato!
Rispondi
Re: Grazie alla redazione e a ...
di Jimbo1982 [user #23595]
commento del 10/07/2013 ore 00:56:29
Ah...questa è musica per le mie orecchie!
Rispondi
Re: Grazie alla redazione e a ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 10/07/2013 ore 08:35:02
Se guardi nella sezione people ho pubblicato una clip molto artigianale, con un'esecuzione...Vabbè, lasciamo stare....E solo con il pu al manico. Non si sente molto il fatto che abbasso il volume della chitarra, ma comunque si percepisce come le alte rimangano sempre evidenti, mentre prima bastava sfiorare il pot del volume per avere una perdita immediata.
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Re: Grazie alla redazione e a ...
di luvi [user #3191]
commento del 12/07/2013 ore 07:40:29
Giusto per dare a Cesare quel che è di Cesare, i Classic 57 sono dei bei pickup... ne ho avuti parecchi set su diversi strumenti e li montano ancora sia una mia 345 che una vecchia archtop simil-L5.
Credo però che la loro vocazione migliore sia quella di reinterpretare alcunii PAF dal piglio particolarmente "jazzy", dato il suono tendenzialmente "fangoso", poco nitido ed incline ad impastare (sia pure gradevolmente, in certi contesti) la gamma medio-bassa.
Il PAF il cui feeling e sound sono stati resi immortali da tante Les Paul della fine degli anni '50, quello che fa godere in crunch e che canta meravigliosamente in distorsione pur essendo tutt'altro che potente, ha però caratteristiche decisamente differenti.
E' più aperto, con medie "croccanti" e bassi più asciutti (ma morbidi), è più trasparente, reattivo e per molti aspetti mantiene un legame forte con il piglio formidabile del suo illustre predecessore, il P90 del quale voleva in effetti, nelle intenzioni del suo creatore, conservare il sound eliminando il rumore di rete.
Nella produzione Gibson attuale ciò che somiglia di più a questi pickup sono decisamente i Burstbucker I e II, che uniti alla circuitazione '50 restituiscono un buon feeling "vintage-oriented".

Se si pretende un salto di qualità ulteriore quanto a vicinanza agli originali e soprattutto quanto a dinamicità della risposta al tocco, raccomando però doverosamente di sondare l'affollato settore delle riedizioni che tanti piccoli produttori offrono come risultato dello studio del proprio modello di riferimento (diverso per ognuno di noi, così come i vecchi PAF erano diversi l'uno dall'altro), con tutta la passione e la dedizione possibile... le sorprese positive, sia pure a fronte di una spesa inevitabilmente maggiore, non mancheranno! ;-)
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Re: Grazie alla redazione e a ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 12/07/2013 ore 08:38:34
Beh, certo, io ho cercato in fin dei conti solo di aprire un po' il suono verso frequenze un po' più alte ed in è in questo senso che dico che i '57 hanno tutte le frequenze giuste...Poi chiaramente non avendo a disposizione un PAF originale sotto mano non posso dire quanto siano vicini o lontani. Ciò che posso permettermi di dire però è che con una buona base di partenza, ed una Traditional con i '57 penso lo sia, si può ottenere una chitarra abbastanza soddisfacente con una spesa irrisoria, se paragonata ai costi di un cambio PU. Poi certo, sarebbe bello provare a vedere cosa succede montando un set di HSW Real PAF (che nelle demo sono mostruosi, sembra di percepire certe sfumature di Brown Sugar, che per me è il suono di una Les Paul vintage di riferimento, salvo magari scoprire che in realtà era un altra chitarra), tanto per citarne uno...Però si tratta di un intervento già più consistente, visti i costi, che magari una persona decide di affrontare nel momento in cui le abbia provate tutte e non sia stato in grado di raggiungere l'obbiettivo prefissato. Credo però di poter affermare, come riflessione ultima, che legni ed hardware sono si importanti nel pilotare il suono, ma, c'è poco da fare, in una chitarra elettrica la voce del leone la fa decisamente l'elettronica, dato che mi convinco sempre più che il più semplice dei filtri passa-banda immaginabili con le sue 4 resistenze ed i suoi due condensatori può modificare un suono in maniera molto più consistente di quanto non faccia il più stagionato dei legni (opinione del tutto personale). Poi se vogliamo parlare di quanto sia bello un top AAAA, un corpo in pezzo unico ed il profumo della vernice alla nitro ok, facciamolo pure, ma credo sia più una digressione di carattere puramente liuteristico in quanto a pregio...
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Re: Grazie alla redazione e a ...
di luvi [user #3191]
commento del 12/07/2013 ore 09:22:17
Concordo pienamente.
Il mondo dei PAF è per certi aspetti come quello della chitarra stessa... incredibilmente variegato!! :-))
Ribadisco che i 57 sono anche per me dei begli humbuckers, non c'è dubbio.
Solo non ci colgo quel "graffio", quella ricchezza di armonici che del PAF costituisce probabilmente la caratteristica di maggior pregio, ciò che vale impiegare tempo a cercar di replicare al meglio che si può, insomma... sempre associato al cablaggio '59, ovviamente, che permette un utilizzo realmente proficuo ed espressivo del controllo del volume senza il quale, a mio parere, buona parte dell'essenza del sound Gibson originario si perde.
Il timbro di una Les Paul con i PAF, usata con il volume a non più di 3 o 4 attraverso un buon overdrive o un ampli che comincia a "crunchare" naturalmente, non ha pari!

Per quanto riguarda la tua riflessione, credo che se il top in acero ha una bella fiammatura sia indubbiamente una gioia per gli occhi (non a tutti piace, ma io ne vado matto...) e che se materiali e costruzione della chitarra non sono di qualità o delle giuste essenze indubbiamente alcune sfumature possano perdersi per strada.
Questo tipo di pickup e di elettronica, abbinati all'uso particolare che di essi si può (in questi casi si "deve") fare, sono però ciò senza di cui di "vintage sound" difficilmente si riesce a parlare! ;-)
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Re: Grazie alla redazione e a ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 12/07/2013 ore 09:50:29
Beh, sarebbe fico e proficuo passare nel tuo laboratorio e cominciare a smanettare con i tuoi pu per vedere un po' la resa migliore con e più fedele con cui si può ottenere il suono che ho in mente. Una cosa del genere è fattibile? E nel caso dove si trova il tuo laboratorio?
Comunque si, ci vuole anche l'ampli giusto. Non sarà un Plexi, ma io non ho idea di cosa abbiano fatto i precedenti proprietari sul mio JCM800; più suono sul canale pulito con il volume dedicato spinto ed il master non troppo in là e più mi viene vuori una dinamica allucinante. E dire che lo avevo preso per la distorsione del canale overdrive!? E con il nuovo wiring è bellissimo giocare con il pot del volume, diminuisce il guadagno ma i bassi non si fanno sbrodolanti come succedeva prime e le alte rimangono sempre molto definite ed in evidenza.
In ogni caso ora che sto in ballo ballerò sicuramente fino in fondo, anche se le varie prove sono molto costosette. Però chi lo sa che montando un hardware sulla carta qulitativamente superiore non raggiunga risultati ancora più appaganti di quanto non sia già ora. Vedremo, ma i tuoi real paf li avevo adocchiati ancor prima di prendere la chitarra....
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Re: Grazie alla redazione e a ...
di luvi [user #3191]
commento del 12/07/2013 ore 09:57:0
Il mio laboratorio è a Rimini.
Posso farti sentire un pò di cose volentieri.
Contattami pure in pvt o sulla email del mio sito per qualunque cosa ti serva.

Può darsi che al canale clean del tuo JMC800 abbiano applicato una modifica sul tone-stack che lo porta a guadagnare morbidezza sui bassi bucando appena le medie e suonando quindi, in definitiva, molto più... Fender. ;-)
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Re: Grazie alla redazione e a ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 12/07/2013 ore 10:16:06
Bene bene, tanto io ho possibilità di appoggiarmi senza problemi a Bologna, quindi non saremo molto lontani. Allora monetizzo con un po' di serate e magari ci risentiamo dopo l'estate! Grazie per la bella chiacchierata!
Rispondi
Re: Grazie alla redazione e a ...
di luvi [user #3191]
commento del 12/07/2013 ore 10:32:43
Di nulla, figurati... piacere reciproco. ;-)
A risentirci, dunque!
Rispondi
Pot e condensatori
di paolostrato [user #34072]
commento del 15/01/2014 ore 13:41:21
Salve, l'articolo molto piacevole mi ha veramente incuriosito, ora l'attacco di GAS non si può frenare....
Mi piacerebbe veramente attuare la modifica Wiring sulla mia traditional, ho cercato nel web sia i Pot che i condensatori, ma ce ne sono a centinaia e non so quali siano adatti alla mia Les Paul,
potrebbe gentilmente mettere i link dei potenziometri e condensatori da lei utilizzati.
Grazie mille in anticipo
Rispondi
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