di eriktulissio [user #28153] - pubblicato il 11 luglio 2013 ore 18:00
Oggi ho registrato tutti e quattro brani del progetto di metal strumentale con Giacomo Castellano! Generalmente mi terrorizzano queste collaborazioni tra chitarristi. Per noi batteristi si traducono nel suonare groove monotoni e interminabili dove i chitarristi si svenano a suon di svisate. Ma questi pezzi sono davvero tosti, articolati e ultra arrangiati! Domani edting, selezione delle take migliori e - finalmente - mare!
Oggi ho lavorato alle registrazioni dei brani del disco che noi Dolcetti realizzeremo assieme a Giacomo Castellano. Si tratta di brani di matrice metal con un sacco di contaminazioni. Il bello delle collaborazioni, è adattare e integrare il proprio playing e la propria musicalità a quelle di un altro musicista. Suonare sulla musica scritta da Castellano è stato affascinante.
Fortunatamente coi Dolcetti sono abituato a suonare delle parti fisse, obbligate e quindi sono riuscito a calarmi in quello che Giacomo si aspettava. I suoi brani sono davvero arrangiati e curati nel dettaglio. Avevo delle parti che ho potuto creare con dei groove scelti da me, ma in altre c’erano delle orchestrazioni molto precise da seguire. Fondamentale per ottimizzare i tempi di registrazione è stato scrivere tutte le parti fisse.
Giacomo per le registrazioni ha preparato delle sessioni con le tracce separate. Questo per me è fondamentale perché posso chiedere al fonico di fornirmi in cuffia un mix personalizzato.
Per esempio il solismo di Giacomo ha una grande liricità. Molti assolo hanno una pronuncia melodica spiccatissima. Per enfatizzare passaggi salienti della melodia o certe impennate ritmiche, nelle parti soliste chiedo per esempio di avere in ascolto praticamente solo click e chitarra lead. Viceversa ci sono parti di Castellano in cui c’è un uso massiccio di loop elettronici. In quei casi per me l’obbiettivo è integrarmi il più possibile e cerco di averli protagonisti in ascolto.
Le registrazioni sono andate benissimo. I suoni utilizzati nelle due scorse giornate sono da subito sembrati funzionare e integrarsi alla perfezione anche per i brani di Castellano.
Nel video ho chiesto al fonico Enrico Sesselego di mostrarvi come gestisce una sessione di ProTools durante le registrazioni.
Così vi potrete gustare in anteprima anche un frammento del brano di Castellano!
Questo progetto sarà un Ep di quattro brani: due scritti da Giacomo e due da Gianni.
Generalmente mi terrorizzano queste collaborazioni tra chitarristi. Per noi batteristi si traducono nel suonare groove monotoni e interminabili dove i chitarristi si svenano a suon di svisate. Questo è invece materiale davvero articolato e arrangiato. Con cambi continui di atmosfera, portamento e un sacco di obbligati. Ho avuto carta bianca su moltissime parti e mi sono divertito un sacco a registrare. In una sola giornata tutti e quattro i pezzi sono finiti!
Sono felice perché rispetto alla tabella di marcia, le parti di batteria sono finite con quasi due giorni di anticipo. Non solo, domani potremmo lavorare con tutta calma alla selezione delle take migliori e all’organizzazioni delle sessioni. Ma soprattutto ci siamo guadagnati la possibilità di due giorni di mare.
Siamo partiti bianchi e ora dopo due giorni rintanati in studio di registrazione stiamo passando al verde. Abbiamo bisogno di sole. Poco fa, al ristorante, non ho potuto non fotografare l’impietoso confronto tra il braccio di Gianni e quello di una ragazza del posto. Forse solo Paul Gilbert, nel suo primo video didattico era più bianco.