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PRS S2: americane per tutte le tasche
PRS S2: americane per tutte le tasche
di [user #116] - pubblicato il

Paul Reed Smith stratifica il nuovo catalogo con la presentazione di una serie a basso costo interamente made in USA. La prima ondata di chitarre S2 prevede tre modelli storici con prezzi alla portata di tutti, o quasi.
Paul Reed Smith stratifica il nuovo catalogo con la presentazione di una serie a basso costo interamente made in USA. La prima ondata di chitarre S2 prevede tre modelli storici con prezzi alla portata di tutti, o quasi.

L'ampliamento del catalogo PRS "verso il basso" è stato lungamente atteso da molti fan del marchio. Sebbene l'azienda offra già una serie Student Edition più abbordabile rispetto alla produzione americana, il fascino del made in USA è spesso irresistibile. Inoltre, le SE stanno dimostrando sempre più di avere un carattere a sé, anche diverso dalla tradizione PRS quando necessario. Per mettere le mani su modelli storici e design classici, quindi, urgeva l'arrivo di qualcosa che stesse nel mezzo tra la SE e la linea statunitense. Quel vuoto è colmato dalle PRS S2.

Le chitarre S2 sono prodotte in USA, negli stessi stabilimenti che sfornano gli strumenti di fascia alta e le osannate Private Stock. Il nome della serie, per esteso, è "Stevensville 2", come per far riferimento a una produzione parallela attiva presso i laboratori PRS nell'omonima cittadina del Maryland.

La serie S2 attualmente si compone di tre modelli, ma è previsto un ampliamento del catalogo nell'immediato futuro. Le prime chitarre presentate per la nuova linea sono la S2 Starla, S2 Custom 24 e S2 Mira. Per tutte, le forme dei body sono state rivisitate rispetto alla produzione tradizionale americana, ma le forme dei manici e le fasi di lavorazione sono rimaste pressoché invariate, per un feel da PRS sotto ogni aspetto.


La S2 Custom 24 dispone di un body in mogano con top in acero fiammato. La caratteristica bombatura segue tutto il contorno del corpo, appianandosi nella sezione centrale.
I tasti sono ovviamente 24 e il diapason misura 25 pollici. Il manico, incollato, è in mogano con una tastiera in palissandro arricchita dagli immancabili uccelli intarsiati come segnatasti. Il profilo del manico è di tipo Pattern Regular.
Per la prima Custom inserita nella linea S2, PRS ha scelto di usare un ponte Tremolo abbinato a meccaniche PRS autobloccanti.
I pickup sono disegnati appositamente per la nuova serie. La Custom 24 conta su un S2 HFS Treble per il ponte e un S2 Vintage Bass per il manico. I pickup sono splittabili mediante push pull sul potenziometro del tono. Il resto dell'elettronica, semplice ed essenziale, consta di una manopola per il volume master e un selettore a tre posizioni tipo "blade", incassato con un "taglio" direttamente nel legno.

PRS S2: americane per tutte le tasche

La S2 Mira è una double-cut dall'aspetto vintage, interamente in mogano e con tastiera da 22 tasti in palissandro su manico in mogano dal profilo Pattern Regular.
Per restare fedele allo spirito del modello, PRS le dà dei segnatasti dot bianchi e un ampio battipenna nero a tre strati, con sezione centrale bianca. Su questo è disposta l'elettronica, composta da un volume master e un tono master con selettore a tre vie "blade". I due pickup humbucker S2 Mira Treble e Bass risultano parzialmente inglobati nel battipenna, hanno le plastiche nere a vista e sono splittabili entrambi tramite push pull sul controllo dei toni.
Le meccaniche sono le moderne e affidabili PRS S2 autobloccanti, mentre il ponte è uno stoptail wrap around dall'aspetto smaccatamente retro.
Come opzione, è comunque possibile richiedere i segnatasti "Bird".

PRS S2: americane per tutte le tasche

Sembra essere sbucata dal passato anche la S2 Starla, single-cut con sistema vibrato e una coppia di pickup con cover metalliche e poli a vista.
Anche questi sono disegnati appositamente per il modello e prendono il nome di S2 Starla Treble per il ponte e Bass per il manico. Splittabili anch'essi, condividono i controlli dei modelli precedenti. Come per la Mira, è stato scelto un battipenna nero, qui ancora più esteso sul top della chitarra fino a inglobare entrambi i pickup.
Sulla paletta, un set di meccaniche autobloccanti PRS garantisce l'accordatura anche con un uso più intenso del Bigsby B50 abbinato al ponte Tune-o-matic.
Ancora una volta la scelta è di usare dot segnatasti, con gli intarsi a uccello riservati come opzione. La tastiera è sempre in palissandro con 22 fret su manico in mogano Pattern Regular incollato a un body in mogano. Il diapason, per tutti i modelli, conta 25 pollici.

PRS S2: americane per tutte le tasche

Bisognerà attendere ancora prima di vedere le S2 nei negozi italiani e conoscerne il prezzo in euro, che dovrebbe comunque stabilirsi esattamente a metà strada tra i costi della serie SE e quelli della gamma americana tradizionale.

PRS S2: americane per tutte le tasche
24 s2 chitarre elettriche custom mira prs s2 starla
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PRS S2
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Sbav...!!
di ciun [user #15167]
commento del 12/07/2013 ore 11:31:50
Mamma mia che belle! Non so cos'altro dire.
Rispondi
Re: MAMMA MIA CHE BRUTTE
di 5maggio2001 [user #36501]
commento del 16/07/2013 ore 09:35:08
INGUARDABILI
Rispondi
suoneranno anche divinamente,ma al pari ...
di Zado utente non più registrato
commento del 12/07/2013 ore 11:50:48
suoneranno anche divinamente,ma al pari delle SE non riesco a farmele piacere neanche un po'.A parte la Mira,le PRS senza il top totalmente carved mi sembrano cheap solo a guardarle
Rispondi
bellissime
di blea [user #29925]
commento del 12/07/2013 ore 12:00:20
Sono veramente bellissime, quella col bigsby è da sbrodolo!
Rispondi
senza varved top
di lazydaniel [user #28418]
commento del 12/07/2013 ore 12:14:35
in effetti se paragonate alla produzione "standard" sembrano esteticamente povere
Rispondi
meglio le SE?
di THE_Luke [user #31235]
commento del 12/07/2013 ore 12:28:13
se uno non vuole spendere piu di 2000 cocuzze per una PRS "vera", meglio una SE (esteticamente sembrano piu o meno uguali a queste... senza top carved una PRS è una PRS SE). S2 bocciate.
Rispondi
Re: Condivido
di Kitarraman [user #23442]
commento del 12/07/2013 ore 15:00:30
Condivido. Anche perché sentendo i samples che PRS ha caricato su youtube, suonano molto grunge come chitarre, il suono dei pickup (da quello che ho sentito) è tutt' altro che versatile. Anche io sono per la serie SE: se non ti vanno bene i pickup stock metti quello che più ti garba (e prima o poi una la comprerò solo per metterci su due Pearly Gates); metti un push-pull per il coil-tap; se (come me) lo switch a tre vie ti fa inorridire, monti quello a cinque. Se tremolo e meccaniche reggono agli abusi della leva, quelli restano, altrimenti si mettono le locking che Wilkinson realizza in Cina (quelle tipo Schaller M6, per intenderci) e hai messo su un chitarrone.
Play Loud
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bella quella col wrap-around ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 12/07/2013 ore 12:44:14
bella quella col wrap-around
Rispondi
Esteticamente trovo che siano azzeccate...con ...
di giambu [user #4070]
commento del 12/07/2013 ore 12:55:01
Esteticamente trovo che siano azzeccate...con una punta di gusto retrò.
E mi piacciono di più dei modelli più quotati!
:-)
Rispondi
Finita
di fenderlele [user #22589]
commento del 12/07/2013 ore 12:55:13
Ed anche PRS finisce la sua corsa
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Mossa molto furba
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 12/07/2013 ore 14:57:21
Brava PRS, e lo dico con un pizzico d'amaro in bocca.
Credo che realizzando degli strumenti con la qualità degli USA ma con l'estetica degli Student Edition, abbiano colmato perfettamente il gap senza rischiare di perdere clientela sulla fascia alta: se avessero fatto una Custom 24 uguale alla vecchia americana, magari economizzando su vernici e intarsi, io sarei stato il primo a comprarla. Con quel top diverso, invece, non mi fa gola e continuo a desiderare un'americana top della gamma.
Qualora volessi ripiegare su una Custom dal top semi-piatto, oggi la scelta sarebbe tra SE e S2. Si potrebbe pensare "tanto vale prendere una SE, che costa meno", ma chi ha provato la produzione orientale e quella americana sa che le differenze ci sono e sono pure grosse. Conoscendo la qualità della fabbrica americana, probabilmente metterei qualche altro soldo da parte e prenderei una S2.
Rispondi
A me le PRS non ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 12/07/2013 ore 15:02:50
A me le PRS non piacciono, nel senso che preferisco altre chitarre, pur riconoscendone l'elevatissimo livello qualitativo, però tutti questi commenti negativi, sulla base tra l'altro di una semplice lettura io proprio non riesco a capirli. Aspettate almeno di conoscerne suoni, suonabilità e prezzi prima di bollarle così negativamente!? Tra l'altro secondo me è una mossa azzecatissima, perchè cercano di piazzarsi in una fascia di mercato nella quale PRS non era mai entrata ed effettivamente mi sembra una buona cosa quella di cercare di fornire una chitarra ben fatta a chi non può permettersi di spendere 2500€ e non vuole "accontentarsi" delle versioni koreane (che sono fatte benissimo, per carità). E' un po' come se la Gibson proponesse unicamente delle Epiphone o delle Custom Shop, quando invece le chitarre della divisione Nashville fanno felici un sacco di persone, me compreso. Poi su youtube c'è già la demo di Rob Chappers e non mi pare che siano proprio da buttare, nei limiti di un ascolto online, che però non è di certo inferiore a quello delle più blasonte Custom22 e 24, o no?
Rispondi
io sono molto d'accordo con ...
di Deadwing utente non più registrato
commento del 12/07/2013 ore 15:32:46
io sono molto d'accordo con questa scelta, servono strumenti più abbordabili, ma comunque di qualità. le colorazioni continuano a non convincermi purtroppo, come per le student edition..ma d'altrone non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca
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Per me ha sbagliato a ...
di alexus77 [user #3871]
commento del 12/07/2013 ore 15:54:44
Per me ha sbagliato a fare le SE ed ha sbagliato nuovamente ora con le S2. Pero', se con le SE i danni erano limitati, vista la differenza abissale sia qualitativa che di prezzo con i modelli made in USA, con queste finisce solo col contaminare l'immagine di esclusivita' di cui gode il marchio PRS.

Fossi stato in Mr Smith avrei creato un marchio diverso, sia per queste che per le SE. Comunque, il riparatore di strumenti non ha fatto altro che inanellare successi per oltre 30 anni, quindi magari sono io che mi sbaglio.

Di queste tre non ne capisco neanche una pero'. La Custom 24 non mi dice nulla, mentre la Mira e la Starla sono quasi identiche a quelle della produzione USA, e gia' si trovavano a poco, prezzi simili a quelli delle corrispondenti Gibson. Forse e' stato l'abbassamento di prezzo della SG a spingere a queste soluzioni, boh. Comunque sia, non me ne piace una. Vedremo che succede con gli altri modelli, intanto io mi tengo stretta la mia SC58.
Rispondi
belle, pero' il selettore dei ...
di Khaos88 [user #18462]
commento del 12/07/2013 ore 16:39:17
belle, pero' il selettore dei pickup in mezzo ai due potenziometri è veramente scomodo, se uno switcha velocemente rischia di abbassare tutto il volume o il tono
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Re: belle, pero' il selettore dei ...
di jotler [user #32545]
commento del 13/07/2013 ore 16:57:11
Si vede che in PRS hanno poco feel con i comandi. Io ho una SE Custom, è eccezionale, ma sarò costretto a cambiarla perchè di continuo la mano interferisce con il pot del volume chiudendolo o aprendolo inopinatamente. Anche il precedente proprietario aveva lo stesso problema.
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costeranno
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 13/07/2013 ore 19:37:43
sicuramente dai 1200/1500 in poi,e quindi basso costo una pippa.....sarà sicuramente un autogol,ma la crisi morde forte c'è poco da fare,cercano di riposizionarsi verso il basso,una cosa è certa saranno mille anni luce meglio delle Gibson pari prezzo,su questo non ci piove! ;-)
La scelta di chi può spendere poco,sarà sempre SE......
Rispondi
concordo
di francesco72 [user #31226]
commento del 15/07/2013 ore 18:16:47
con peterpanico: se si pongono a metà tra 2500 e 800 euro costeranno comunque più di una buona chitarra di fascia media.
Non capisco, invece, la demolizione della serie SE, a parte aver letto buone recensioni, ne ho provate un paio in negozio e non mi sembravano niente male. Sinceramente da chitarrista senza pretese preferisco spendere 800 euro in una se che 3000 in una prs americana che poi tutta sta differenza parlando di chitarre elettriche non so quanto sia giustificata.
Rispondi
Belle belle belle.
di Vegetto [user #38434]
commento del 04/09/2013 ore 13:47:38
Non guardate i video. PROVATELE! Sono molto piu vicine loro ai modelli da 3000 che non una SE. E non costano neanche troppo di piu...,
Rispondi
Marketing andato a male.
di MrFeelGood [user #37460]
commento del 28/12/2013 ore 11:17:13
Viste, provate, ma in quanto a rifiniture e qualità costruttiva non ci siamo proprio. Da una chitarra da 1700 euro ci si aspetta ben altro. Inoltre, ma questo è un discorso a parte, sarebbe bello che finisse il mito delle chitarre "strapagate" e ci si slegasse dal "marchio" facendo lavorare tutti quei liutai che, da veri professionisti, sfornano strumenti ben superiori a questi "tentativi di combattere la LORO crisi".
Rispondi
di stringerer [user #40625]
commento del 16/04/2016 ore 08:09:03
Leggo giudizi trancianti senza averle provate. Posso dire che la Custom 24 (l'unica provata perché mi interessava quella) è straordinaria. L'ho comparata anche con quelli di fascia alta e posso dire che le differenze marcate e concrete sono solamente estetiche. Per quanto riguarda la qualità costruttiva è assoluta. Hanno ovviamente risparmiato su alcuni piccoli dettagli soltanto estetici. Qualcuno ha scritto che allora sono meglio le SE. Comparatele direttamente e vedrete come ci sia differenza dal giorno alla notte. Queste sono PRS. Quelle sono imitazioni.
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