di fender64 [user #14522] - pubblicato il 20 luglio 2013 ore 15:00
Non tutti apprezzano il rumore generato dallo sfregamento delle mani contro le corde, in genere tra un accordo e l'altro. Su cosa si può agire per rendere le esecuzioni più pulite e i cambi d'accordo più silenziosi?
Non tutti apprezzano il rumore generato dallo sfregamento delle mani contro le corde, in genere tra un accordo e l'altro. Su cosa si può agire per rendere le esecuzioni più pulite e i cambi d'accordo più silenziosi?
Un problema che a volte lo è e a volte no. Suonando, specialmente l'elettrica, si incorre nella produzione di un raschio quando ci si sposta da un accordo in barré o power chord. In alcuni casi mi è stato richiesto di non far sentire il famoso raschio. Mi domandavo se esiste una particolare tecnica, una particolare posizione delle mani per ovviare a questo e se il fantomatico elastichino stoffato che molti chitarristi usano mettere al manico ovvia a questo problema.
Risponde Pietro Paolo Falco: fai bene a parlare di un problema che "a volte lo è e a volte no". In effetti, il rumore delle dita che sfregano contro le corde può essere anche un condimento gradito per l'esecuzione di un brano, soprattutto se acustico. Maurizio Piccoli ha affrontato la questione nella sua rubrica, a questo indirizzo. Il rumore è spesso legato all'uso di corde nuove e dovrebbe attenuarsi naturalmente con l'usura. Oltre a concause quali l'attrito stesso della tua pelle, che ahimé non puoi modificare, puoi sicuramente affinare la tecnica per rendere meno evidente l'effetto. Una mano più leggera sugli accordi, per esempio, può rendere l'azione più silenziosa. Dal momento che il rumore è essenzialmente generato dal contatto con la superficie ruvida delle corde, può essere una buona idea passare a corde lisce, ovvero da jazz. Di fatto, la differenza sarebbe quella che c'è tra una washboard e una lastra di metallo liscia: hai voglia a sfregarci contro i ditali, il "fsss" non diventerà mai uno "sgrat". Montando corde lisce, suono e suonabilità della chitarra cambieranno, e sulle prime l'approccio potrebbe essere anche un po' traumatico, ma se la necessità è di eliminare i rumorini da sfregamento vale la pena tentare. Quanto all'elastico, se ti riferisci a quello che alcuni mettono sulla paletta per spostarlo quando necessario all'altezza dei primi tasti, si tratta di un espediente in uso tra i virtuosi del tapping: l'elastico ferma le corde come una sordina, per evitare che le corde a vuoto sporchino il fraseggio in tapping vibrando senza controllo.