Accordo: Native Instruments

Una libreria sonora che con buona probabilità farà storcere il naso ai purtisti, ma solleticherà la fantasia degli amanti della sperimentazione. Native Instruments con Drumlab, propone una libreria il cui scopo è quello di far incontrare in layer, suoni provenienti da strumenti acustici con strumenti prettamente elettronici.

Sin dal nome, si intuisce lo scopo della libreria. Un vero e proprio laboratorio sonoro all'interno del quale creare dei kit ibridi secondo necessità e gusto. Per fare questo, l'utilizzatore ha a sua disposizione 60 sound preset (26500 samples). L'anima acustica - se così la si può definire visto che parliamo di suoni campionati - è stata catturata in studio grazie alla collaborazione del batterista Derico Watson. Suo il compito di sferrare ogni singolo colpo utile alla raccolta del materiale audio affidato poi alle meticolose cure del produttore Kenny Barto.

A combinare i due mondi, un'avanzata tecnica di layering molto utilizzata tra i top hitmakers, capace di rendere il mix finale tra i due suoni estremamente convincente. Al risultato del lavoro combinato di Watson e Barto, si possono quindi sovrapporre 80 campioni provenienti dal mondo elettronico con sample vintage e moderni. Il tutto pronto all'uso. Il bilanciamento tra i due è gestibile per mezzo di un crossfader.

Native Instruments - Drumlab

Nonostante sia stato concepito per un uso prevalentemente "in punta di mouse", è possibile sfruttare le potenzialità MIDI in modo tale da controllarne i suoni attraverso la funzione di MIDI mapping integrata. Questo significa che dedicando un po' di tempo alla configurazione, è possibile utilizzare la libreria in abbinamento alla propria batteria elettronica. In caso contrario, Drumlab dispone di oltre 900 drum patterns e fills pronti all'uso con i quali assemblare la propria linea ritmica.

Per entrare in possesso di Drumlab, è necessario disporre di €99.