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Blackstar HT Club 50 (watt) da paura
Blackstar HT Club 50 (watt) da paura
di [user #34908] - pubblicato il

Blackstar ha saputo ritagliarsi una posizione nel mercato dell'amplificazione offrendo combo e testate per un prezzo contenuto e con ogni cosa al proprio posto. La HT Club 50 sprigiona cinquanta watt di potenza interamente valvolare con la voce versatile della tecnologia proprietaria ISF.
Blackstar ha saputo ritagliarsi una posizione nel mercato dell'amplificazione offrendo combo e testate per un prezzo contenuto e con ogni cosa al proprio posto. La HT Club 50 sprigiona cinquanta watt di potenza interamente valvolare con la voce versatile della tecnologia proprietaria ISF.

Qualche tempo fa la redazione di Accordo aveva pubblicato un articolo su questo amplificatore. Nel pezzo si parlava, però, di questo amplificatore solo a livello tecnico teorico sia sul funzionamento sia sul suono che avrebbe dovuto avere, dato che non era ancora uscito sul mercato. Ormai è un anno che la Blackstar HT Club 50 è nei negozi e quindi c'è stata la possibilità di provarla in modo abbastanza approfondito. La testata si presenta bene, esteticamente parlando, e si mostra con uno stile vintage.

Blackstar HT Club 50 (watt) da paura

Sul pannello frontale si trovano:
- lo switch del power (ovviamente)
- lo switch dello standby (presente anche nella versione da 5W ma non in quella da 20W)
- il master ottimo per evitare una discrepanza troppo accentuata tra il volume del clean e il volume del distorto, ma ottimo anche per coloro che magari per necessità momentanee o perché suonano in casa non hanno la possibilità di alzare di molto il volume, ma vogliono ottenere comunque un ottimo suono valvolare
- il riverbero attivabile e disattivabile solo da footswitch (altrimenti rimane attivo, ma non è un problema: basta portare il potenziometro a 0). È digitale ma ha comunque un suono molto apprezzabile, caldo e non è mai troppo invadente. Nel pannello posteriore è possibile variarne il tipo (vedi descrizione pannello posteriore)
- l'ISF (Infinite Shape Feature), un controllo di tono brevettato da Blackstar che va a lavorare ulteriormente sull'equalizzazione per avere così un suono più american o più british
- l'equalizzazione con i potenziometri per i bassi, medi e alti
- il controllo del canale overdrive con i due potenziometri (Volume e Gain) più la possibilità di cambiare, tramite il pulsante, il tono del canale distorto potendo scegliere tra Classic Overdrive e High Gain Lead
- stessa cosa per il canale pulito con i due potenziometri per le regolazioni (Tone e Volume) più la possibilità, tramite pulsante, di cambiare il tono dell'amplificatore potendo scegliere tra British Class-A e Dynamic US.

Blackstar HT Club 50 (watt) da paura

Il pannello posteriore presenta:
- ingresso footswitch (incluso all'acquisto)
- Send/Return con possibilità di collegamento stereo (tramite quei jack con un plug stereo e dall'altra parte due plug mono) più la possibilità il livello +4dBV o -10 dBV
- come precedentemente accennato, la possibilità di cambiare il timbro del riverbero Dark/Light
- l'uscita emulata per le cuffie o per delle registrazioni veloci. Simula una cassa 1x12 collegata alla testata
- I tre speaker output (1x8Ohm o 2x16Ohm, 1x16Ohm)
- e in fine la presa per l'alimentazione.

Alcuni erroneamente pensano che l'HT Club 50 non sia totalmente valvolare ma che sia ibrida almeno per quanto riguarda la distorsione. La testata è puramente e totalmente valvolare e si sente. Grazie a un preamplificatore basato su due valvole ECC83 e un finale di potenza dotato di una coppia di EL34, la testata è in grado di erogare cinquanta watt di potenza. Il suo suono è eccezzionale.
Anche la 20W monta una coppia di EL34 al finale e una coppia di ECC83 al preamplificatore. Come è possibile? Le due EL34 sono inserite in parallelo e questo rende il suono della 20W più freddo rispetto alla 50W.
I bassi emessi dalla testata HT50 Club non sono mai pesanti e invadenti, anzi sono molto belli e profondi. Anche in modalità Hi-Gain, con il potenziometro del gain al massimo, il suono rimane comunque intellegibile. La testata risponde molto bene se collegata a dei pedali sia che questi siano in ingresso o nel send/return. Quest'ultimo dovrebbe essere seriale.
La sua cassa di serie è la Blackstar HTV-412 (4x12) ma risponde molto bene anche con la Blackstar HTV-212, una 2x12 con i coni Celestion Seventy 80.

In questo video si sente abbastanza bene il suono della testata, che comunque è da provare dal vivo perché la compressione dell'audio data da YouTube ne uccide la dinamica e tutte quelle micro sfumature che la rendono unica.


I controlli risultano molto sensibili e questo la rende versatile, ma può anche renderla estremante "delicata di settaggio", dato che con una lieve rotazione di potenziometri si percepisce già un cambiamento.
Sebbene Blackstar sia una marca giovane non ha nulla da invidiare ad altre firme più famose. Quindi, quando la andrete a provare non scartatela subito per partito preso solo perché sopra non c'è scritto "Marshall", "Mesa" o "Vox", ma ascoltatela e lasciatevi emozionare. Poi, se non incontra i gusti personali, è un altro discorso.

Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.

Blackstar HT Club 50 (watt) da paura
amplificatori blackstar club 50 ht
Link utili
Blackstar HT Club 50 su Accordo
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Buon suono,sembra veramente molto versatile. ...
di sidale [user #29948]
commento del 13/08/2013 ore 12:15:13
Buon suono,sembra veramente molto versatile.
Rispondi
Ho avuto l'Ht-5 versione con ...
di aghiasophia utente non più registrato
commento del 13/08/2013 ore 16:54:54
Ho avuto l'Ht-5 versione con riverbero. Un buon prodotto, niente da dire, ma non è scattato l'amore. Clean troppo impersonale, che cominciava a crunchare solo dopo metà corsa del potenziometro, e canale drive meno 'cattivo' dell'impressione che invece avevo avuto guardando un po' di sample video. Qualità costruttiva ottima, però.
Rispondi
Re: Ho avuto l'Ht-5 versione con ...
di Headd_ [user #25164]
commento del 13/08/2013 ore 23:09:58
l'ht5 purtroppo non ha tutta sta potenza.. ho possibilità di utilizzarla in studio ed in fase di registrazione è ottima potendola saturare, ma in sala prova fuoriescono i limiti di questa testata soprattuto se si suona con un batterista che pesta assai.
questo modello dovrebbe essere un ottimo compromesso tra la 5 e la 50, mi sono lasciato sfuggire il combo :(
la ritengo comunque una ottima testata ,ben fatta e mooolto versatile!
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Ho l'ht studio 20
di edoleo [user #23036]
commento del 14/08/2013 ore 08:23:03
Ho il combo ht studio20 e devo dire che è un gran bell'ampli. Il canale distorto suona marschalloso o mesabugoso a seconda di come si regola l'isf. Ma la cosa bella è che il canale pulito si mangia i pedalozzi in maniera egregia. Lo ricomprerei
Rispondi
Quanti di noi hanno realmente ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 14/08/2013 ore 08:40:06
Quanti di noi hanno realmente necessità di una testata da 50 watt per le disorsioni? Io credo che le case produttrici debbano spremersi di più le meningi al fine di sfornare ampli meno potenti ma con maggiore versatilità in modo che siano realmente a misura del 99% di chi suona... Altrimenti continueremo a preferire un piccolo combo con i pedalini...
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Re: Quanti di noi hanno realmente ...
di GuitarTribu [user #21267]
commento del 14/08/2013 ore 10:23:30
Hai centrato perfettamente il problema!
Sottoscrivo!!!!
Rispondi
Re: Quanti di noi hanno realmente ...
di fattore k [user #8261]
commento del 14/08/2013 ore 13:20:53
sottoscrivo anche io, se la vox per esempio si decidesse a mettere un buon fx loop nell'ac 15 avrei risolto ogni mio problema viso che ho l'ac 30 che pesa un quintale...io vorrei un ampli con sound ac 30 andante con attenuatore incorporato fx loop regolabile poco pesante potenza max 20 watt ma fin ora non ho trovato nulla che facesse davvero al mio caso tranne forse il nuovo vc 30
Rispondi
Se ben ricordo piu di ...
di Zado utente non più registrato
commento del 14/08/2013 ore 13:26:06
Se ben ricordo piu di qualcuno,credo negli usa,aveva smontato uno degli Ht ad alto wattaggio ed era saltato fuori che c'erano dei diodi nel path che agivano,mi pare,a gain piú elevati come clipping.
Al di là che sia vero o meno, non ci vedo grandi problemi,i diodi sono utilizzati spesso come aiuto nel distorto anche in settori boutique: non è che dei componenti non valvolari trasformano direttamenteun ampli in una dual reverb..provate una Cameron e poi ditemi che suona "finta".
La mia yeti ha uno zener che si attiva in modalità higain e mi suona più naturale di un disio di altri ampli in commercio.

Riguardo alla testata in questione,io provai la ht 100 e il 40 combo e li trovai ampli proprio bellini per il prezzo,quantomeno a gain moderato; salendo con il guadagno ho notato una certa perdita di dinamica, sensibilità,tridimensionalità con una certa plasticosità di fondo...è stato il motivo per cui non me ne son portato a casa uno: per il loro prezzo sono ,assieme al tubemeister , degli ampli sicuramente molto validi :-)
Rispondi
o.o
di satch1995 [user #30325]
commento del 15/08/2013 ore 22:41:4
quanto a versatilità ne ha da vendere !!!
Rispondi
Re: o.o
di tattoo [user #35346]
commento del 19/08/2013 ore 19:02:22
peccato per tutti quei SMD
Rispondi
Re: o.o
di marcomo utente non più registrato
commento del 19/08/2014 ore 13:59:1
che hai contro gli SMD?
Rispondi
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