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Stratomasochismo e corde .013
Stratomasochismo e corde .013
di [user #13113] - pubblicato il

Per trovare il proprio sound e raggiungere il livello tecnico desiderato, è giusto che un chitarrista si spinga oltre i propri limiti. Ma alcuni limiti sono lì per salvaguardare il musicista, soprattutto quando questo si mette in testa di passare alle corde .013 per imitare il suono del proprio idolo.
Per trovare il proprio sound e raggiungere il livello tecnico desiderato, è giusto che un chitarrista si spinga oltre i propri limiti. Ma alcuni limiti sono lì per salvaguardare il musicista, soprattutto quando questo si mette in testa di passare alle corde .013 per imitare il suono del proprio idolo.

Ormai, da quasi una settimana, soffro orgogliosamente nel suonare la mia bella Stratocaster: ho montato corde in scala 0.013.
Per alcuni sono pazzo, per altri «... embé, che c'è de tanto strano!? Io ho suonato con le .016 e accordatura standddard. Mica c'ho ppreso 'l Nobbbel!!» – tra me e me: «eppure, dopo questa, meriteresti quello per la cazzata dell’anno, ragazzo mio».
Non lo nascondo, montare queste corde è stato un modo per alimentare il mio ego, avvicinandomi al suono Stratocaster più straordinario di sempre (chiaramente parlo per i miei gusti): Stevie Ray Vaughan.

Incipit
La prima impressione vacillava tra un esaltato entusiasmo, nel sentire la mia piccola vibrare come una scostumata, e il dubitare di alcune "note" un po' troppo scure. Poi, suonando, cercavo di capire come funzionano questi cordoni: l'action alta mi sembrava un'esagerazione, già c'erano le corde a essere pesanti, perlomeno che siano vicine alla tastiera. Ma perdevo dinamica, suono, i miei tasti modello vintage sembrano scomparire, tutto suonava troppo fretless. E allora vai con il rialzo dell'action. Avevo le lacrime agli occhi nel prevedere il dolore che mi avrebbe provocato.

Le impressioni: suonando
Se per un attimo stacchiamo il jack dell'udito dalla nostro cervello e facciamo finta di non avvertire le eccitanti vibrazioni della chitarra, l'esperienza è semplicemente brutta. Tutto risulta complesso, è come avere a che fare con un motore troppo potente e incontrollabile: ti sfugge di mano, non lo guidi, rischi di doverti fermare. Tutto suggerisce di lasciar perdere, ogni punto della tastiera rappresenta un sofferenza diversa e non ha senso continuare.
Troppa fatica, troppi rischi e poi è noto che le dita di Stevie sono state le uniche cinque cose ad aver intimorito Chuck Norris.
Lo stesso Chuck che suggerisce: «Ragazzo fai la cosa giusta: lascia perdere!»

Stratomasochismo e corde .013

Le impressioni: ascoltando
Anche con un amplino come il Fender Champion (5w valvolari con cono da 8) il suono è grosso, la definizione delle note è incredibile anche con la distorsione a palla (ho una Maxon Sonic Distortion che ha una buona riserva di gain). Ma è con l’overdrive che si celebrano le nozze: gain a metà, alzi il tono e... Stevie c'è e sorride per te.
Non serve molto tempo per ritrovare un po' di quel sound che tanto ci piace: nota dopo nota, accordo dopo accordo, sempre più presente, sempre più esaltante. Allora ecco che fatica, dolore e sofferenza si ridimensionano, prendono un senso, anche la pellicine che saltellano via dal manico fanno meno paura (oddio, un po' impressione, in particolare su certi passaggi veloci, la fanno).
Attaccata al mio Blues Deluxe con un volume giusto per crunchare, la Strat libera tutto il tono che si può volere: plettrata forte e le corde suonano più distorte (ma definite). Alleggerisci il tocco e un bel clean, vigoroso e pieno, è a tua disposizione. Dalle note gravi a quelle più acute, tutto risulta una goduria, emozionante, ma incredibilmente impegnativo.

Epilogo
Il troppo è troppo. La mano soffre, i polpastrelli alla fine sono nudi del primo strato di pelle (nonostante solitamente io suoni con .011 e accordatura normale). Ogni bending, pur gioia per orecchie e cuore, è una sofferenza per la mano. Solo suonando ritmico si gode veramente senza particolari sofferenze, ma per far cantare queste corde si fatica, si soffre e si rischia. Fortunatamente i tendini, a parte qualche piccola scossa, non mi hanno dato problemi, basta imporsi delle pause e, una volta fermi, evitare movimenti bruschi.
L'unico dolore che mi ha dato fastidio è stato quello ai polpastrelli, un po' come agli inizi (ormai sono quindici anni che suono, ma un po' me lo ricordo) e quando si acutizza diventa difficile premere.
Ho cominciato ad avere un certo timore, attaccare il jack e suonare non è più tanto gioioso e indisciplinato come di solito: sì, bello il vocione della Stratocaster, ma i fastidi sono troppi. In più temo per la mia piccola, queste corde la violentano, il manico non è la mazza da baseball di Stevie Ray Vaughan, la tastiera stessa non è altrettanto piatta e io non ho un Renè Martinez a mia disposizione che la controlla.

Stratomasochismo e corde .013

L'avventura può finire e, a distanza di una settimana (solo perché libero da prove, altrimenti non avrei potuto accordare la chitarra un semitono sotto), dopo aver goduto e sofferto, sabato tornerò alle mie fidate .011.

In sintesi
Pro: avere a disposizione un suono strato spettacolare, infinito, rotondo, definito, vero! 
Contro: nonostante gli esaltanti lati positivi sono più preoccupato da quelli negativi, i dolori e i rischi per lo strumento. Forse ci vogliono jumbo fret 6100 e una tastiera piatta per sfruttare queste corde. In più credo sia quasi disumano suonarle con l’accordatura tradizionale, o meglio: magari c’è pure qualcuno che, potendo fare sollevamento pesi con le dita, riesca a stirarle a dovere... ma quel qualcuno non sono io.

Per la verità di mute da .013 ne avevo prese due... in futuro chissà.

Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.

Stratomasochismo e corde .013
corde stevie ray vaughan
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Personalmente uso corde 011 sia ...
di frank5150 [user #22607]
commento del 07/09/2013 ore 15:00:49
Personalmente uso corde 011 sia su fender che su gibson. Provai le 012 spinto dall'esperienza sull'acustica ma a parte la tensione che magari con l'abitudine si riesce a domare, rimasi deluso dal sound. O meglio la strato e la les paul mi suonavano molto più corpose e dinamiche sui puliti ma sui distorti non mi soddisfacevano affatto avendo delle medie ingestibili a mio avviso. Non oso immaginare le 013...
Rispondi
Re: Personalmente uso corde 011 sia ...
di helloween [user #27122]
commento del 07/09/2013 ore 16:03:10
Per non parlare del fattore sanitario. Le povere articolazioni ne risentono in maniera deleteria. Molti collaboratori di Vaughn per esempio lo mettevano in guardia da tendiniti e problemi alle articolazioni, infatti molte volte diminuiva le scalature delle corde...bisogna non esagerare in nessun campo ;-)
Rispondi
Re: Personalmente uso corde 011 sia ...
di Capra_Poliuretanica utente non più registrato
commento del 07/09/2013 ore 17:01:59
Non ne ho esperienza diretta, dato che uso pure io le 0.11, ma mi han detto che è difficile trovare delle 0.12 buone.
Nel senso di marche, ovviamente.
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Re: Personalmente uso corde 011 sia ...
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 08/09/2013 ore 08:51:01
Io sono fedele consumatore di 0.11 D'Addario, però acquistando online ho trovato queste 0.13 sempre D'Addario e ... non ho resistito :)
Rispondi
Re: Personalmente uso corde 011 sia ...
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 08/09/2013 ore 09:00:16
Non so, onestamente dal punto di vista del suono, distorto in particolare, non ho sofferto, anzi ... il problema è proprio che, per colpa del suono, non riesco a smontarle! In distorsione spinge tutto - bassi, alti e medi - molto forte, creando alla fine un suo equilibrio. Sui soli le note più acute acquisiscono una rotondità libidonosa ... ma credo che anche il tipo di strumentazione incida parecchio.
Rispondi
cianoacrilica
di stepuc78 [user #11233]
commento del 07/09/2013 ore 16:02:21
ho sentito dire che Vaughan usava mettere sui polpastrelli della colla cianoacrilica per indurure la pelle in superficie e poter suonare con delle corde cosi grosse
Rispondi
Re: cianoacrilica
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 08/09/2013 ore 09:06:47
ahah! sì, anche un mio amico (sempre fissato di SRV) mi ha consigliato la leggendaria "Superglue" (sembra che fosse usata dall'esercito americano in Vietnam per rimarginare le ferite fino all'arrivo dei soccorsi).
Rispondi
Bah io ti dico che ...
di GuitarMan.Y [user #34936]
commento del 07/09/2013 ore 16:02:58
Bah io ti dico che se quello è il sound che vuoi hai due soluzioni, attack nelle dita (dopo che si rimarginano le ferite se no peggiori xD) oppure ti crei una muta ibrida!
Rispondi
Re: Bah io ti dico che ...
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 08/09/2013 ore 09:11:47
La muta ibrida sarebbe sicuramente la cosa intelligente da fare per trovare un compromesso tra agilità e suono ... ma sono un pigro del cavolo ...
Rispondi
Re: Bah io ti dico che ...
di GuitarMan.Y [user #34936]
commento del 08/09/2013 ore 10:17:52
Ahahahhaha ci vuole una giornata o poco più, basta capire la tensione che si vorrebbe per ogni singola corda
Rispondi
sei stato
di Claudio80 [user #27043]
commento del 07/09/2013 ore 16:42:43
MOOOlto saggio!!
Qualche anno fa feci la stessa cosa montando 013 nella mia strato!!
Si gran suono e SRV era vicino....ma i mieni tendini ne hanno sofferto tantissimo perchè usai questa scalatura per diversi mesi!Fu molto stupido da parte mia; ancora oggi quando sforzo a seconda di quello che suono sento dolore ed ogni qualvolta ci penso mi dico che sono stato un c.....e!
Cosi sono ritornato da qualche anno alle 0.10 in accordatura standard e 0.11 mezzo tono sotto, eccezion fatta per l'acustica che in alcuni casi uso 0.12 ma con più coscienza!!

Morale: Il bello dei grandi chitarristi è che certe cose potevano farle SOLO LORO!!
Un saluto
Rispondi
Re: sei stato
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 08/09/2013 ore 09:24:43
grazie ... ti dirò, se ragionassi con l'orecchio e il cuore non le smonterei e poi mettici che la chitarra vibra tantissimo!! ma non voglio correre i rischi che hai riportato con la tua esperienza. Le mani non è che poi soffrano troppo durante - polpastrelli a parte - ma dopo un paio di orette (con queste corde suono tutto un po' più lentamente e spesso prendo qualche minuto di pausa), passato qualche minuto dal riporre lo strumento, allora un po' di fastidio lo avverto: è il campanello di allarme.
Sottoscrivo la morale ... un saluto a te.
Rispondi
Non fate gli sciocchi che ...
di dale [user #2255]
commento del 07/09/2013 ore 22:07:36
Non fate gli sciocchi che poi aveteil tunnel carpale, se usate le 13 accordate 1/2 tono o un tono sotto...
Il suono grosso ce l'hai anche con le 10, ce l'hai "nella mano"......

Suonare deve essere piacevole, non doloroso, per quello c'è sempre il sado-maso......


chiaro che si parla di elettrica, sull'acustica, non scendete sotto le 12, io sulla dread uso 13...
Rispondi
Re: Non fate gli sciocchi che ...
di helloween [user #27122]
commento del 07/09/2013 ore 23:37:34
Amen!
Rispondi
Re: Non fate gli sciocchi che ...
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 08/09/2013 ore 09:31:05
ahaha giusto! Infatti questo è "stratomasochismo" :)
Ovviamente ho abbassato il mezzotono (come faceva Stevie) ma, passata la curiosità e fatta un' esperienza che comunque è stata interessante, torno alle mie 011 ...
Rispondi
Il "giusto mezzo"?
di Giovanni Ghiazza [user #31]
commento del 07/09/2013 ore 22:08:13
Perdona: tra 0.11 e 0.13 c'è qualcosa no? Magari potrebbe essere la soluzione ideale. Io ormai, suonando con archtop e flat acustiche, sono abituato a quel tipo di scalature, che consentono un action molto bassa. Certo che non ci puoi fare bending da un tono! Poi la trovo anche una questione di tastiera: in effetti su misure strette, come strato e tele, risultano un po' impaccianti, tanto che sulla solid che ho, una PRS, mi limito alle 0.11. Ma su questo tema penso che ciascuno debba trovare la sua personale soluzione.
Rispondi
Re: Il "giusto mezzo"?
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 08/09/2013 ore 09:41:15
Mi dai modo di spiegare un dietro le quinte: avevo ordinato tre mute D'Addario, una 0.11 (le mie solite in uso) e poi quelle per l'esperimento: una da 0.12 e l'laltra da 0.13 stessa marca. Pensavo: aumento scalatura gradualmente cosicché mi risulterà meno pesante. Poi mi chiamano dal negozio e mi dicono che le 0.12 son finite ...
Un liutaio che conosco, che ha studiato la N°1 di SRV, mi ha ovviamente sconsigliato di mettere questi cordoni, perché l'originale aveva una tastiera più piatta, un manico più grosso del mio (che è già un modello stile anni '60 cicciotto) e tasti esagerati. Probabilmente così riusciva ad avere anche un' action più bassa, al contrario io l'ho dovuta alzare ...
Rispondi
Re: Il "giusto mezzo"?
di Giovanni Ghiazza [user #31]
commento del 08/09/2013 ore 10:27:53
Ecco che ci ritroviamo a mangiare nel piatto della verità: usare corde di calibro importante, quale ne sia la ragione, richiede un ampiezza tastiera (distanza da prima a sesta corda) importante, con una curvatura ridotta. Insomma, una tastiera quasi da chitarra classica. Allora l'action potrà essere molto bassa e lo strumento molto suonabile. Col tempo poi si diventa che a suonare con calibri sottili, diciamo da 0.11 a scendere, sembra che ci manchi la terra da sotto i piedi, o meglio le corde da sotto le dita. E comunque, ogni chitarra ha poi il suo set ideale, con il quale rende al meglio. Io, ad esempio, ho avuto per le mani una L-5 del '47, con piano armonico molto sottile (c'è l'articolo con foto qui su Accordo), che suona solo con le 0.11: a scendere diventa inconsistente, a salire, già solo con 0.12, si ammutolisce e perde espressione! Ho invece una che lavora bene con 0.13. Poi ci si adatta, oppure si adatta lo strumento, spostandosi di uno 0.01 dall'ottimale, perdendo qualcosa in suono, ma acquistando in feeling. Infine, occorre tener presente che riferirsi al calibro del solo cantino potrebbe essere fuorviante: infatti non tutti i set sono composti con ugual progressione di scalatura. In merito puoi trovare un mio articolo dal titolo "Corde jazz-oriented: diamo i numeri." nel quale do conto di quali diverse filosofie di costruzione gauges esistano tra i produttori di corde.
Rispondi
non credo avrò mai modo ...
di dantrooper [user #24557]
commento del 07/09/2013 ore 22:40:09
non credo avrò mai modo di provare quest'esperienza: suono con 009 sulla strato, satriani e charvel, mentre 010 sulla LP, la greg bennet e l'acustica. Ricordo che una volta presi una strato con le 010 e mi riusciva "scomodo" e doloroso suonare; da allora non ho mai cambiato più scalatura.
Rispondi
Re: non credo avrò mai modo ...
di Sykk [user #21196]
commento del 08/09/2013 ore 08:13:23
meno male pensavo di essere l'unico.
9-42 per la scala lunga... e sulla SG sono tentato di provare le 0,0095 - 0,044
Rispondi
Re: non credo avrò mai modo ...
di dantrooper [user #24557]
commento del 08/09/2013 ore 15:39:22
non avevo mai sentito di scalature tipo 0.0095 ... chi le produce? (grazie dell'info)
comunque sì, preferisco di gran lunga le corde sottili, le trovo riposanti; quando provai le 010 sulla strato mi sentivo "morire".
Rispondi
Re: non credo avrò mai modo ...
di Sykk [user #21196]
commento del 08/09/2013 ore 16:11:19
D'Addario le fa, io le ho prese un paio d'ani fa su internet ma magari sono anche in qualche negozio ben fornito.
Fanno anche pacchetti 9-46, cioè con i cantini della serie 9-42 e le avvolte della serie 10-46, e fanno anche altri pacchetti simili (esempio 10-52 ecc...).

vai al link
Rispondi
Re: non credo avrò mai modo ...
di dantrooper [user #24557]
commento del 08/09/2013 ore 17:15:22
ah ecco, grazie mille, gentilissimo. le hybrid 9-46 sapevo che le produce anche ernie ball ... però con le d'addario, soprattutto sull'elettrica, non mi ci sono mai trovato bene: elixir for ever; ciò non toglie che, qualora tu avessi modo di provare queste 0095, mi farebbe piacere sapere come vanno, per favore.
Rispondi
Re: non credo avrò mai modo ...
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 08/09/2013 ore 09:49:1
incidono anche i gusti: perché rischiare di farsi male se non si ha l'esigenza? parlando con un mio amico si è arrivati alla conclusione che lui, amante del suono strato di Hendrix, doveva cercare potenza nell'ampli o negli effetti (quindi le corde fine vanno più che bene), per SRV invece la potenza era tutta nelle mani e nella chitarra (e le dimensioni delle corde sono cruciali).
Ma se sei uno shredder le corde grosse credo che vadano sconsigliate caldamente ...
Rispondi
Re: non credo avrò mai modo ...
di dantrooper [user #24557]
commento del 08/09/2013 ore 15:44:42
infatti, tutto dipende da gusti ed esigenze ... al massimo aggiungerei anche la conformazione fisica: c'è chi ha bisogno di corde più grandi o più piccole in base alle dimensioni delle proprie mani e rapportate alla forza di queste ultime.
Io adoro hendrix, e sono anche uno che "shredda" (dato che suono diversi generi); quando suono SRV mi rendo conto che parte del suono lo fanno anche le corde, ma ci si può arrivare con un buon uso dei TS e della strato, nonché dell'ampli a cui ci si attacca (con ciò non dico che esca il suo suono: anche montando 013 quel suono usciva a SRV perché era SRV, ognuno di noi ha un proprio tocco personale, che a volte non ci permette di emulare il "tone" del nostro guitar-hero).
Rispondi
"In più credo sia quasi ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 07/09/2013 ore 23:18:46
"In più credo sia quasi disumano suonarle con l’accordatura tradizionale" ....sono d'accordo, lo stesso SRV se non mi sbaglio suonava un tono sotto.
Rispondi
Re: "In più credo sia quasi ...
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 08/09/2013 ore 09:53:46
dalle registrazioni e da alcune robe che ho letto mi sembra un semitono, ma un tono sotto avrebbe più senso con questi cordoni.
Rispondi
cordoni e cordini
di frankestrat [user #1278]
commento del 08/09/2013 ore 09:4
Steve era unico anche per la forza delle mani e lo stoico masochismo di suonare con cavi al posto di corde, e per quel sound è effettivamente determinante.
Di contro un bravissimo professionista come Rocco Zifarelli (Ennio Morricone) provando la mia gibson acustica con 0.13 mi diceva che i cordoni sono spesso una fissa da chitarristi non sempre influente sul suono (srv sound a parte) ed effettivamente se pensiamo che negli anni 80 dove non c'era il trend attuale che va dallo 0.10-0.46 in sù il buon Clapton suonava la sua Blacky con delle Ernie ball super slinky 0.09 con un suono che io trovo fantastico (vds. just one night) direi che non ha torto.
Facendo un paragone balistico un 44 magnum e sicuramente più performante di un 38 special ma
in mano ad una signorina di 40 kg o ad un tiratore occasionale poco allenato un calibro eccessivo provoca più danni che benefici.
Rispondi
Re: cordoni e cordini
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 08/09/2013 ore 10:07:30
assolutamente! poi lo stesso Stevie, per quel che si può leggere, nei momenti in cui accusava il peso delle 0.13, sceglieva delle "riposanti" 0,11. Sulla fissa sicuramente ha ragione Zifarelli, noi chitarristi (magari ancora di più per i dilettanti come me) siamo preda di fisse a volte anche pericolose, altre "costose", ma fa parte del gioco. Le passioni ti coinvolgono e ti danno stimoli che poi si traducono in ricerca, quindi esperimenti.
Le vibrazioni della chitarra con queste corde sono davvero forti e anche il suono è bellissimo (sustain, botta sui bassi e medi, pienezza nelle ritmiche), ma alla fine bisogna ritrovare il senno e accettare un compromesso.
Rispondi
Personalmente sulla mia 335 monto ...
di eliamariani [user #37563]
commento del 08/09/2013 ore 13:08:3
Personalmente sulla mia 335 monto delle 12 accordato mezzo tono sotto, mentre sull'acustica delle 13 in accordatura standard. Non avendo la necessità di fare assoli o fraseggi veloci, trovo che il suono sia migliorato molto e non ho accusato problemi :D
Rispondi
Re: Personalmente sulla mia 335 monto ...
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 08/09/2013 ore 20:11:46
sulle ritmiche sono un piacere le corde grosse, non danno nemmeno grossi fastidi, e ti dirò ... anche l'action alta :D non so bene che incidenza possa avere, ma su acustica e elettrica uso sempre corde altine, mi danno feeling e attacco.
Rispondi
Re: Personalmente sulla mia 335 monto ...
di eliamariani [user #37563]
commento del 09/09/2013 ore 14:04:48
Sono d'accordissimo con te! Non mi pronuncio sul discorso solista perchè non è il mio ambito, ma arpeggi e "strumming" suonano molto meglio a mio avviso. ;)
Rispondi
Liane
di Tom Anderson [user #2700]
commento del 08/09/2013 ore 13:22:0
Credo che le corde siano uno dei tanti elementi personali in cui trovare l'equilibrio, senza un meglio o un peggio assoluto.
Dipende dal sound cercato, dallo stile nel suonare e dalla forza nelle mani. Ad esempio c è chi ha mani molto forti ma non riesce a suonare veloce, allora istintivamente si dirige verso i cordoni che rendono al meglio sui bending, e viceversa.
Paradossalmente un suono molto grosso, denso, e ricco di fondamentale può essere pero' anche controproducente.
C è chi in passato preferiva le sottili proprio per quello, suono più fine e delicato e con armoniche più "fitte".
Personalmente oscillo tra 010 e 011 a seconda delle chitarre.
Certo che Stevie c'aveva un suonone, mai più sentito uno cosi..
Rispondi
Re: Liane
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 08/09/2013 ore 20:17:23
Sottoscrivo, io sono fedele 0.11 da anni e 0.12 sulle acustiche (ho le mani abbastanza forti e non vado particolarmente veloce: w i cordoni :D ), questo era un esperimento e mi sono divertito.
Il suono che sprigionano le 0,13 mi piace tantissimo, ma ora torno nella normalità.
Stevie era Stevie ...
Rispondi
tirato troppo...
di bobceffo utente non più registrato
commento del 08/09/2013 ore 13:49:55
una ventina d'anni fa...

innamorato di SRV ho montato delle 12. ho tirato il manico, che era diventato un po' troppo panciuto.
ho sentito un clack. era il truss rod che mi salutava.

ero giovane e inesperto... youtube non c'era.. così la ia strat si è beccata un manico nuovo, stavolta con tastiera in palissandro, e delle fiammanti 0,10 :D

la tentazione di passare alle 11 (mezzo tono sotto) rimane, comunque.
ma.. pensando ai suoni: hendrix suonava la cosa fiù fine che riusciva a trovare! (e abbassava l'accordatura)
forse non sono solo le corde!
Rispondi
Re: tirato troppo...
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 08/09/2013 ore 20:25:58
Aia ... brutta storia, grazie al cielo a me è andata bene!

Il suono di Hendrix era molto sull'ampli, non perché Jimi non avesse tocco, anzi, ma era più delicato, sui puliti era dolce, mentre sullo sporco aveva fuzz acidi che insieme agli ampli saturi urlavano come addannati.

Il suono di Stevie era più "semplice" forse, ma le sue mani pesanti e la plettrata vigorosa, rendevano quel suono così pieno, grosso e in parte le corde, a mio modo di vedere, avevano una loro rilevanza.

Rispondi
Re: tirato troppo...
di sound floyd [user #5767]
commento del 09/09/2013 ore 15:21:34
Azz...,ma si è rotto durante la fase di tiraggio? ho la vite che per raggiungere la tensione desiderata, (montando delle 010) è fin troppo dura, e non vorrei raggiungere il tuo stesso traguardo ;)
Rispondi
Re: tirato troppo...
di bobceffo utente non più registrato
commento del 09/09/2013 ore 22:30:06
Si, non voleva più girare ed ho pensato di convincerla con la forza. Con le 10 mai avuto problemi. Nel frattempo si è stabilizzata. Non ricordo l"ultima volta che sono dovuto intervenire.
Rispondi
Dubito che il tono di ...
di davo [user #31664]
commento del 08/09/2013 ore 14:06:43
Dubito che il tono di SRV derivasse solo dalle corde grosse e credo che ci si trovasse bene anche per motivi puramente "fisici" (si rompono meno, più sustain, maggior controllo del bending, per lui... etc.).
Poi, a livello di tocco c'è da dire che "zappava" parecchio, quindi erano utilissime in quel contesto.

Piuttosto che faticare e farsi male, come molti hanno suggerito, forse è meglio trovare una muta che vada bene con le proprie dita.
Rispondi
Re: Dubito che il tono di ...
di Ghirmo [user #11530]
commento del 08/09/2013 ore 15:03:56
Infatti, sono pienamente d'accordo con te. La strato è una chitarra che ne risente delle dimensioni delle corde e son d'accordo, tuttavia non è che si può ingrossare il suono piu di tanto. buona parte lo faceva il ts9 a gain basso o zero che usava quasi sempre.
Rispondi
Re: Dubito che il tono di ...
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 08/09/2013 ore 20:32:39
Assolutamente, il suono di Stevie era una combinazioni di fattori tra cui le corde.

Non è che mi sia fatto eccessivamente male, anzi, è stato un esperimento divertente: ho un po' di esperienza, ho preso precauzioni e ho capito quando il gioco poteva finire.
Rispondi
Scusate, ma questo è quello ...
di Ghirmo [user #11530]
commento del 08/09/2013 ore 14:51:54
Scusate, ma questo è quello che voi chiamate un suono grosso?

vai al link


www.youtube.com/watch?v=w-BEphVRgts

per capire di cosa si parla eh....
Rispondi
Re: Scusate, ma questo è quello ...
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 08/09/2013 ore 20:39:36
Personalmente intendo grosso il suono di Stevie in generale, io adoro i suoi live, questo cambio corde eccezionale, è stato un esperimento in fase di ricerca di quel tipo di robustezza sonora.
Rispondi
io ho trovato le 11,5 ...
di Simondk92 [user #20176]
commento del 08/09/2013 ore 18:14:3
io ho trovato le 11,5 ed ho voluto provare ma non ho avuto il coraggio di montarle perchè ovviamente non entrava fino in fondo al capotasto.
Sinceramente non ho voluto rischiare ed ho lasciato perdere, voi come avete fatto?
Rispondi
0.12
di Zakk Fuckin' Wylde [user #5690]
commento del 09/09/2013 ore 08:32:51
ormai sono 18 anni che suono l'acustica con corde 0.12.l'abitudine mi ha aiutato a superare dolori e doloretti.Da poco però sono passato alle 0.11 !
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Re: 0.12
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 09/09/2013 ore 14:06:28
anch'io sull'acustica uso 0.12 e mi trovo molto bene, però la suono da acustica .. è un concetto che non so spiegare bene, ma sull'elettrica, sarà per la quantità maggiore di suoni, mi muovo più e la pesantezza delle corde si sente. Forse con un l'uso e delle precauzioni le 0,13 diventerebbe buone compagne ... forse.
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AVANTI!!!
di Headd_ [user #25164]
commento del 09/09/2013 ore 10:00:02
Continua con le 0,13, dagli tempo... non te ne pentirai!! soprattutto sulla strato che è il mio sogno erotico da fare; non credo comunque che una volta che la bella sia bella settata tu possa avere problemi di sorta sullo strumento, non è mica di cartapesta!!
persevera! io quando passai alle 0,12 ci misi del tempo a prenderci la mano , ma una volta allenata per bene la differenza non la noti più !!
Sinceramente penso che Strato e 0,13 sia una accoppiata magnifica... tipo Lisa Ann e Rachel Starr... pornografia pura!
Rispondi
Re: AVANTI!!!
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 09/09/2013 ore 14:12:12
ahaha conosco la tua predilezione per i cordoni :D
sono molto tentato: intanto sto ritardando lo smontaggio (solitamente non ho gruppi dove poter suonare con mezzo tono abbassato, ma anche 'sta settimana è senza prova e quindi ...), ammetto che un po' di paura me la fanno 'ste corde, ma su una cosa ti posso dar certezza: 0.13 e strato sono libidine pura (anche a prescindere da Stevie)!!
Rispondi
Re: AVANTI!!!
di Headd_ [user #25164]
commento del 09/09/2013 ore 14:41:53
ma il set up lo hai fatto tu? spesso le difficoltà di tipo fisico dovute ad una scalatura grossa( &grassa) sono dovute ad un errato gioco tra action e manico(truss rod)... fammi sapere :D
Rispondi
Re: AVANTI!!!
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 09/09/2013 ore 19:43:45
sì, ho fatto da me. Mi sembra tutto a posto, nel senso che le corde hanno una distanza abbastanza uniforme sulla tastiera. L'unica cosa è che, avendo cambiato il manico un anno fa, ne ho voluto uno di tipo '60 a tasti sottili: con l'action bassa e corde grosse suona tutto un po' fretless, ma alzandola suona bene. Consigli?
Rispondi
Re: AVANTI!!!
di eliamariani [user #37563]
commento del 10/09/2013 ore 09:36:37
Concordo con Headd, prova a portare la tua strato da un buon liutaio e prova a spiegargli le tue necessità: saprà sicuramente regolare il tutto in modo da renderlo più suonabile. Ovviamente fino a un certo punto...son sempre 013... :D
Rispondi
Re: AVANTI!!!
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 10/09/2013 ore 12:44:53
sicuramente potrebbe aiutarmi, permarrebbero due problemini: curvatura della tastiera e tasti sottili.

Detto questo, rimanga tra noi tre, ma .... io ancora mica l'ho smontata la muta! Anzi, più ci suono e più mi diverto :DDD anche lo sforzo è meno.
Rispondi
Re: AVANTI!!!
di eliamariani [user #37563]
commento del 10/09/2013 ore 13:18:38
bravissimo! si tratta di allenamento! io sulla mia acustica all'inizio facevo una fatica bestia, ma sentire le vibrazioni della cassa mi ripaga da ogni cosa! Datti un po' di tempo, fai bene gli esercizi di warm up e vedrai che ne trarrai grossi benefici!
Io ho cominciato a montare corde molto grosse dopo aver provato la tele di un amico in studio di registrazione: non ho più smesso!
Dimenticavo, non sono un esperto, ma se il suono ti soddisfa già ora, sinceramente passerei oltre il discorso curvatura e tasti. Ovviamente l'importante è regolare bene il truss!
Rispondi
Re: AVANTI!!!
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 10/09/2013 ore 15:01:12
Il suono è entusiasmante e più vado avanti più mi piace (e più è un piacere generalizzato). Certo, su alcuni passaggi botta fin troppo ... con le dita in particolare. Ho cambiato anche plettro per suonarle, prima usavo il big stubby da 3 mm (è il mio plettro preferito, ne ho una decina tutti diversamente consumati), dopo aver passato in rassegna tutto il resto della mia collezione (che varia per materiali - legno e ferro compreso -, spessori, dimensioni e forma) ho trovato il feeling migliore con lo stubby piccolo, sempre da 3 mm. Daje!!!
Rispondi
a SRV ci si può avvicinare anche con le 010...
di Pi_Crunch [user #15682]
commento del 09/09/2013 ore 10:06:28
accordato in Mib....credo che sia più importante il suono che ti può dare la reattività di una cassa 4x10" e un amplificatore con buona dinamica (non necessariamente valvolare....ho sentito cose da un transistor a 15w che noi umani non potremmo nemmeno immaginare :P ), spinto dall'overdrive...

Mayer, che a quel suono a volte si avvicina, usa 011...

Secondo me il suono oltre che dipendere dal mix di fattori in gioco, e' maggiormente influenzato dagli "estremi della catena": le mani (inteso come stile, tocco, intenzione) e gli altoparlanti ! ....tutto il resto aiuta sicuramente...ma credo che SRV con una squier con 0.10 e un valvestate sarebbe riconoscibile ugualmente...
Rispondi
Re: a SRV ci si può avvicinare anche con le 010...
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 09/09/2013 ore 14:35:18
SRV è riconoscibile anche su un' acustica (su youtube ci sono un paio di video da brividi, uno su MTV credo con acustica 12 corde e un altro con 6 corde) ... ha un tocco, sì pesante, ma personalissimo.

Solitamente mi dicono che su certi overdrive o "puliti" ho un suono alla Stevie (uso 0.11 e accordatura standard) : ci può stare, anche solo perché da fan cerco con le mani e sui strumenti un certo suono, talvolta inconsapevolmente, magari riesco anche ad avvicinarmi in maniera spontanea.
Poi un certo overdrive, un certo ampli, pickup ecc aiutano (ma SRV stesso sperimentava, dalle prime apparizione con combo Marshall, poi Super Reverb e altri Fender blackface, anche con coni 15, i Dumble ...e ne avrò dimenticato qualcuno sicuro).

Lungi da me voler "copiare" il suo suono, il mio intento era più modesto: volevo trovare un po' di quell'impatto sonoro e cercare quel feeling sofferto con lo strumento (la storia della Superglue per le dita e della scalatura da 0.11 per riposare le mani, mi fanno pensare che, sì, aveva della mani forti, ma comunque umane e 'ste corde un po' le soffriva :) ).

Rispondi
Ho capito da tempo che ...
di esseneto [user #12492]
commento del 13/09/2013 ore 12:58:56
Ho capito da tempo che un chitarrista per prima cosa bisogna considerarlo un musicista poi viene il lato tecnico legato al tipo di strumento che utilizza per esprimersi attraverso le note,poichè sono quelle la cosa principale.Appurato questo di un artista io cerco di filtrane il messaggio che vuole trasmettere attraverso il suo playng fregandomene altamente di scalature,altoparlanti,pedali,valvole ecc.ecc.Stevie Ray è stato uno dei principali e più importanti rappresentanti del Blues è un punto di riferimento per chiunque ami la musica e il blues in particolare.Ma come nel caso di Gilmour(uno la cui strumentazione è divetata un must da copiare),Beck,Clapton,Van Halen,Slash,Hendrix;Page, e/o di tutti i grandi del rock che suonano una chitarra,hanno un suono che è il loro marchio di fabbrica e lo avranno solo loro perchè per me il suono sta al 99% nelle proprie mani a prescindere da cosa usano.Quindi sta ricerca continua di assomigliare a questo o a quello è del tutto inutile bisogna cercare di concentrarsi sulla musica e per far questo vanno bene sia le 09,che le 010 o le 011 o le 012 ecc.ecc.basta trovare quelle con cui ci si trova più a proprio agio,stop.
Rispondi
Re: Ho capito da tempo che ...
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 13/09/2013 ore 15:52:11
Non ho una tribute band di SRV, non mi interessa minimamente "imitare" il suo suono o cercare qualcosa di "semplicemente" uguale. Mi pareva abbastanza evidente dal post che ho scritto, ma preciso che volevo solo condividere un' esperienza divertente e che tutto sommato mi è piaciuta, tutto qua.

Nel cercare il proprio suono si fanno esperimenti, anche sfruttando esperienze di altri (non solo dei grandi, spesso anche degli amici) tra cui Stevie, di cui sono un fan come tanti, ma non è che poi ho poster per tutta casa, pedaliere copia, ampli edizione o riedizione come i suoi ... nemmeno la fender signature (e nel caso non è che ci sarebbe stato nulla di male). Certo è che ho consumato i suoi live in macchina, questo sì.

La mia strato è modificata, tra l'altro, con un hum al ponte e altri piccoli accorgimenti che, il caro Ray Vaughan, nemmeno avrebbe apprezzato troppo. Mi piacciono le corde grosse perché mi ci trovo bene solitamente e stavolta ho cercato di spingermi più in là: se non provi, non puoi dire nemmeno che non ti ci trovi a tuo agio.

Il suono è il mio, ma tra le influenze c'è anche "lui".
Rispondi
Re: Ho capito da tempo che ...
di crunchyvox [user #33355]
commento del 13/09/2013 ore 17:24:28
Io personalmente suono tutt'altro genere, ma il suono di SRV (il 2° assolo di Pride and Joy) è qualcosa di divino...
Non ho mai cercato di copiare il suo suono avendo altri parametri di riferimento, però avendo cambiato diverse strato, e diverse scalature di corde ho notato che di strato non ce n'è una uguale a un'altra, e ogni strato ha la "sua" scalatura giusta.
Mi spiego meglio, ho avuto una american standard degli anni 90 brillantissima nei puliti, ma poco convincente nei distorti: in quel caso mettere delle corde più grosse del .10 ha dato ottimi risultati, il pulito è rimasto brillante e il distorto ha guadagnato in "corpo".
Su una Reissue USA degli anni 80 che andava già bene di suo sui distorti, aumentare il diametro delle corde ha prodotto dei puliti meno brillanti e sono tornato alle .10
Spero di esservi stato utile, e mi congedo con un'ulteriore consiglio se inseguite il suono di SRV:
provate una Tokai degli anni 80... saluti
Rispondi
Re: Ho capito da tempo che ...
di RADIO730 utente non più registrato
commento del 14/09/2013 ore 18:36:03
non so, la mia debbo dire che suona bene un po' con tutte le corde a parte le 0.09, con cui diventa poco presente su tutto e perde troppo sustain ...
con le varie marche di corde invece ho notato belle differenze, nel senso che ho avuto una Suhr che suonava bene solo con Elixir (in particolare le 0.10, con le 0.11 perdevo un po' di presenza) e con altre marche si appiattiva.
La mia strato le Elixir invece non le digerisce e, dopo alcune prove, mi sono affezionato alle D'Addario che, in vari spessori, la fanno suonare come piace a me.
Mi informerò sulle Tokai, saluti.
Rispondi
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