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Considerazioni su alcuni grandi artisti

di gianninord [user #16466] - pubblicato il 10 settembre 2013 ore 21:15:20.
Complice un nuovo mega Ipod, questa estate ho trasferito una parte dei miei CD preferiti e così ho potuto ascoltare con calma alcune cose acquistate in passato, o anche recentemente, e che non ho mai ascoltato con la dovuta attenzione.
Alcuni dischi sono da "completista" ovvero  registrazioni mai pubblicate o versioni alternative di pezzi che hanno fatto la storia della musica Rock. Sono un appassionato di musica americana e in particolare del genere West Coast, come credo molti accordiani. E così ho ascoltato e anche riascoltato pezzi degli esordi di alcuni miei miti come Neil Young, Jackson Browne e James Taylor e mi sono accorto di quanto sono cresciuti nel tempo nel modo di cantare e, soprattutto, quanto sono migliorati con la chitarra.
Vi assicuro che in alcune registrazioni dal vivo del 1971  Browne sembra un chitarrista da spiaggia e lo stesso vale per Young del '67; il fingerpicking di Taylor in un concerto del 1970 è dilettantesco. Insomma nelle registrazioni che cito c'è già chiaro tutto il loro genio compositivo, ma è anche evidente che hanno dovuto applicarsi molto per migliorare come chitarristi.
La mia è solo una considerazione che peraltro mi rincuora. Non sono nati "imparati" come credevo, a differenza di qualche chitarrista che conosco da decenni, che già dopo pochi mesi di chitarra facevano di tutto. Però non hanno mai composto nulla.
Ciao a tutti.

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same old story....
di dale [user #2255]
commento del 10/09/2013 ore 21:28:25
Se vedi anche il modo di suonare dei Fab4 o degli Stones...ti rendi conto di come erano primitivi e dozzinali e per nulla colti ne chissà quanto preparati nel suonare live....però...erano dei geni e si facevano (almeno i Beatles) decine di serate consecutive ad Amburgo, e tu sai che chi più suona (live) più migliora.
Nel mio super microscopico non paragonabile ed umile piccolo me ne sono reso conto in un periodo che avevo intensificato l'attività live, ogni volta era meglio.
Per la composizione...sempre suonare live aiuta anche quello, ad es leggevo una Bio di Ben Harper, dove spiega chiaramente che molti pezzi famosi sono nati durante il check, in grandi jam session, o ancora il già citato Neil Young (mito, super mito del rock), se leggi questo libro:

vai al link

scoprirai, oltre ad un mare di cose interessanti, che quando passi la tua vita a suonare, e se hai talento, qualcosa viene fuori...cioè sarebbe bello prendere la chitarra in mano a qualsiasi ora del giorno e della notte, fare infinite jam con gli amici, stare in studio tutta la notte senza limiti di tempo e dormire al mattino...ma dobbiamo andare a lavorare!

Chi più suona.....meglio suona.
Se poi è un fenomeno compone anche belle canzoni.
Rispondi
Re: same old story....
di gianninord [user #16466]
commento del 10/09/2013 ore 22:49:17
Sì ho letto il libro, ed infatti sono andato a risentirmi il contenuto del cofanetto Archives ed altre cose. Purtroppo non ho mai suonato in pubblico, e da molti anni è rarissimo che riesca ad andare in sala prove con gli amici. Ho migrato, credo definitivamente, prima sull'acustica e poi sul collezionismo. Brutta malattia.
Solo una considerazione, i gruppi che citi avevano un modo di suonare dal vivo molto ruspante, ma credo che non si sarebbero mai avventurati in performance solitarie. C'è una bella differenza. Se ascolti Dylan, Baez o la Mitchell degli esordi live, sono assai simili a quelli di dieci anni dopo.
Ciao
Rispondi
Re: same old story....
di dale [user #2255]
commento del 11/09/2013 ore 08:47:48
Certo sono d'accordo, però li c'erano i contenuti, il valore dei testi in un mondo che cambiava, a scapito della tecnica che per un folksinger passa(va) il secondo piano.
Rispondi
"Vi assicuro che in alcune ...
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 12/09/2013 ore 13:17:44
"Vi assicuro che in alcune registrazioni dal vivo del 1971 Browne sembra un chitarrista da spiaggia e lo stesso vale per Young del '67; il fingerpicking di Taylor in un concerto del 1970 è dilettantesco. Insomma nelle registrazioni che cito c'è già chiaro tutto il loro genio compositivo, ma è anche evidente che hanno dovuto applicarsi molto per migliorare come chitarristi."

Non condivido affatto,dato che sono cresciuto a "pane & West Coast"....è chiaro che ogni artista,nel suo percorso musicale si può solo evolvere,ma....di dilettantesco non c'era proprio nulla,prova a tirare giù la roba della Mitchell o di Crosby,e se non sei un guru delle accordature aperte la vedo dura!
Young era più immediato...ok ma Taylor "dilettantesco" mi fa un pò ridere,vorrei essere un chitarrista da spiaggia come il primo Jackson Browne,credimi! ;-)
Il suo father,di Browne,suonava il piano anche con Djiango Reinhardt,non credo che non abbia avuto degli ottimi "fondamentali".
Rispondi
Re: "Vi assicuro che in alcune ...
di gianninord [user #16466]
commento del 12/09/2013 ore 13:48:48
Sia chiaro, anch'io vorrei avere la centesima parte del loro talento e saper mettere le mani sulla chitarra almeno come facevano ai loro esordi. Ho notato però un enorme miglioramento negli ani successivi. Per semplificare ti rimando a tre CD di facile reperimento che facilmente conosci. Prova a riascoltarli.

Jackson Browne WHERE THE SHADOOWS FALL 1972

Nei Young ARCHIVES VOL.1 1963-1972 CD n.1

James Taylor AMCHITKA LIVE 1970 GREENPEACE - ovviamente il suo set

Ciao
Rispondi
Con tutto il rispetto ma ...
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 12/09/2013 ore 14:40:37
Con tutto il rispetto ma quel live lì di JB è un bootleg "orrendo" messo in commercio a c***o di cane!
Ho sentito live performances anche peggiori dagli Zeppelin e altri "grandi"...dai :-)
Idem per gli altri,le case discografiche tirano fuori robacce rimaste nella polvere,giustamente,per scarsa qualità generale....non si prendono in considerazione robe del genere :-)
Rispondi
molto spesso gli strumentisti non ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 12/09/2013 ore 23:35:
molto spesso gli strumentisti non sono i piu' adatti a giudicare se la realizzazione di un brano piacera' e avra' successo.. il pubblico, nel bene e nel male, presta attenzione ad altro
Rispondi
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