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La nascita controversa dell'humbucker
La nascita controversa dell'humbucker
di [user #22255] - pubblicato il

Quando si pensa agli humbucker degli albori, il richiamo ai PAF di Seth Lover è inevitabile, ma in realtà diverse aziende hanno rincorso il traguardo del pickup privo di ronzio in tempi non sospetti.
Quando si pensa agli humbucker degli albori, il richiamo ai PAF di Seth Lover è inevitabile, ma in realtà diverse aziende hanno rincorso il traguardo del pickup privo di ronzio in tempi non sospetti.

Tecnicamente parlando, gli humbucker non sono altro che due pickup single coil accoppiati, ma con le bobine invertite elettricamente e magneticamente una rispetto all'altra. La corrente generata dalle variazioni di campo magnetico dovute al movimento delle corde corre in direzione opposta attraverso le due bobine e i magneti sono orientati anch'essi in maniera opposta, in modo da annullare i disturbi dovuti a campi magnetici esterni.
L'inghippo nasce dalla datazione precisa della realizzazione di questo pickup, databile all'anno 1934 circa. Storicamente è stato inventato da Electro-Voice, nota società americana specializzata nel campo sonoro con sede South Bend, Indiana.
Anche Joseph Raymond "Ray" Butts cominciò a lavorare al proprio pickup, ottenendo il numero di brevetto 2.892.371. Seth Lover, in forze presso Gibson Guitar Corporation, ottenne un numero brevetto successivo: 2.896.491. Però, mentre al primo non fu mai riconosciuta la paternità dello stesso pickup, il secondo ne fu considerato l'inventore nel 1955, anno in cui fu realmente immesso sul mercato l'humbucker.
Anzi essendo stato montato su una Gibson Les Paul per la prima volta, il pickup viene associato a Gibson, anche se fu montato su diverse chitarre di diversi produttori, Fender e Rickenbacker compresi.

Eccovi i disegni presentati per le richieste brevetto del pickup di J.R."Ray" Butts e della Les Paul con il PAF di Seth Lover.
Nel primo, notate la somiglianza con qualche modello recentemente molto gettonato e con il Filter'Tron disegnato da Ray Butts nel 1954 su richiesta di Chet Atkins per la sua Gretsch 6120, introdotto sul mercato nel 1955.

La nascita controversa dell'humbucker

Nell'anno 1953, come già accennato, anche la Rickenbacker cominciò a lavorare su un pickup a doppia bobina, ma nel 1954 abbandonò il progetto perché il pickup produceva una notevole distorsione del suono non gradita. Si passò ai Toaster DeArmond, rimanendo anche all'uso degli Horseshoe su alcuni modelli del 1954 (vedi modello 325 Capri). Si tramanda che Fender li abbia usati su almeno due delle sue chitarre proprio in quegli anni, posizionandoli al manico.
Seguono due disegni esplicativi delle differenze tra il single coil e l'humbucker.

La nascita controversa dell'humbucker

A questo punto è necessario notare che, già nel 1937, un tecnico italiano dei Telefoni di Stato impiegato presso la centrale telefonica di Novara - un certo Valentino Airoldi - aveva realizzato per suo diletto una chitarra e un mandolino solid body. Avevano solo i manici con una parvenza di corpo, ridotto all'osso, ed erano dotati di un pickup realizzato da lui a similitudine dei trasduttori in uso nelle cuffie elettromagnetiche del periodo. Utilizzavano un magnete a U e due bobine.
Di seguito l'articolo della Gazzetta della Sera proprio del 1937 e il paragone tra l'auricolare della cuffia e un disegno realizzato su uno similiare comparso in un articolo di una rivista del settore, qualche anno fa, in cui si precisava anche che la cover del pickup era uno scatolotto in compensato.

La nascita controversa dell'humbucker

Infine un video sul PAF.



Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.

La nascita controversa dell'humbucker
curiosità pickup
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Bell'articolo...
di luvi [user #3191]
commento del 17/09/2013 ore 15:15:34
... una controversia che probabilmente non si appianerà mai essendo ormai venuti a meno i protagonisti e mancando veri e propri documenti che attestino chiaramente tempi e modalità di presentazione di ciascun progetto.

Un paio di note...

Il progetto dell'humbucker fu commmissionato dalla Gibson a Seth Lover nel 1955, ma vide la luce sul mercato soltanto l'anno successivo (1956) e non venne montato per primo sulle Les Paul, bensì, curiosamente, sulle lap steel!

A proposito di controversie, a Seth Lover viene riconosciuta la paternità dell'humbucker, è vero: il brevetto arrivò in effetti nel 1959, ma in vita Lover non potè godere interamente dei benefici economici relativi, in quanto per un motivo rimasto - come dire - "misterioso", la Gibson riportò fin dai "patented" pickup che succedettero ai PAF dopo il 1962 il numero 2.737.842, che guarda caso corrisponde al brevetto del ponte attaccacorde trapezoidale depositato da Lester Polfuss nel 1956 e montato dalla Gibson sia sulle archtop che sulle prime Les Paul. :-)
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Re: Bell'articolo...
di FBASS [user #22255]
commento del 17/09/2013 ore 18:26:45
Hai perfettamente ragione su tutto, ma io avevo inviato anche due foto con il retro sia del PAF che del successivo Paf14 che portava il numero di brevetto 2.737.842 e che giustamente hai citato è quello del "Trapezio di Les Paul" che io ho visto anche su molte ES Gibson inizio anni 50s, ma senza i problemi che diede nel 1952 alle Les Paul Model per cui furono montate le corde passanti sotto alla barra che fungeva da ponte, sostituito l'anno dopo 1953 con lo Stop Bar, mentre ho inserito il disegno di Seth Lower relativo all'impiego dell'humbucker al ponte della Les Paul ed è esattamente datato luglio 1959, mentre fu montato sulle stesse a partire dal 1956. Poi dalle fonti che consultai, ho appreso che era stato usato anche su altre chitarre di altre marche, concorrenza inclusa, mentre il pickup di Ray Butts fu concepito nel 1953 e montato sulla Gretsch 6120 di Chet Atkins nel 1954, era già il FilterTron di chiara conoscenza, però bisogna anche notare che precedette di 28 giorni quello di Seth Lover, 30 giugno 1959 contro 28 luglio 1959, grazie ed a presto, Ciccio il Napoletano.
Rispondi
harold Valentino di Galliate....
di f.n [user #3760]
commento del 17/09/2013 ore 15:18:46
Pensa a te...dalle risaie di Novara arriva storicamente uno dei primi PU...
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Re: harold Valentino di Galliate....
di luvi [user #3191]
commento del 17/09/2013 ore 15:25:25
Già...
E con esso l'invenzione degli strumenti solidbody che, come si vede chiaramente dall'immagine del giornale, per Valentino Airoldi erano già una realtà nel 1937, ben prima che Les Paul convincesse la riluttante Gibson a produrne uno in serie.
Un vero peccato che la mancanza di scambio di informazioni e probabilmente di volontà imprenditoriali abbia fatto sì che tutta la paternità delle invenzioni a questi riguardi sia stata di fatto attribuita a chi agiva negli USA, magari in tempi ben successivi!
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dai...a noi resta Stradivari!
di f.n [user #3760]
commento del 17/09/2013 ore 15:49:02
a noi rimane Stradivari però!
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Eh, beh...
di luvi [user #3191]
commento del 17/09/2013 ore 15:57:19
Almeno lui, così come Guarnieri o Amati, in America non ci andarono! ;-)
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esattissimo http://chitarra.accordo.it/article.do?id=68825 ...
di superloco [user #24204]
commento del 17/09/2013 ore 17:12:52
esattissimo

vai al link

io citerei anche Ercole Pace che depositò anche il brevetto del suo particolare progetto di pickup

eccolo qui con tanto di omologazione e disegno

vai al link



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Re: esattissimo http://chitarra.accordo.it/article.do?id=68825 ...
di FBASS [user #22255]
commento del 17/09/2013 ore 18:37:21
Avevo letto di Ercole Pace che utilizzò proprio sei bobinette delle cuffie elettromagnetiche preconfezionate, però è da considerare un "Single Coil" a tutti gli effetti poichè ha una sola fila di captazione mentre quello di Valentino Airoldi, anche se non si sa se le bobine fossero invertite o meno, utilizzando un magnete ad "U" e due bobine interessanti tutte e sei le corde, era un Humbucker a tutti gli effetti, Ciccio il Napoletano.
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Re: esattissimo http://chitarra.accordo.it/article.do?id=68825 ...
di superloco [user #24204]
commento del 17/09/2013 ore 19:01:25
si certo ma almeno lui l'ha registrato il brevetto anche se credo non gli abbia poi portato ne soldi ne fama ... in fondo era un tecnico mica un politico
Rispondi
bell'articolo ...
di sidale [user #29948]
commento del 17/09/2013 ore 18:13:55
bell'articolo ;)
Rispondi
bellissimo e interessantissimo articolo! sono ...
di celestino [user #29932]
commento del 17/09/2013 ore 19:31:00
bellissimo e interessantissimo articolo! sono articoli come questi che fanno nascere la passione e la curiosità! grazie FBASS!
Rispondi
di BronYaur [user #50762]
commento del 07/08/2020 ore 16:14:
Articolo molto interessante, come sempre. Fa un certo effetto pensare che un primo prototipo di solid body e pickup sia stato inventato da un connazionale nel 1937!
Ho sempre provato un certo fascino per i prototipi con idee particolari e/o innovative, magari poi cadute nel dimenticatoio o non particolarmente riuscite (si pensi alle chitarre giapponesi anni 70 con fuzz/distorsione o delay incorporato).
Concludo con un video di una chitarra dalle proprietà sonore molto interessanti, magari a qualcuno potrà incuriosire: vai al link
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