Store Biblioteca Agenda Annunci People Sostieni Accordo
  • Accedi o registrati
  • Info e contatti
    • FAQ
    • Fai pubblicità su ACCORDO
    • Politiche di gestione dei thread
    • Regolamento di Accordo
    • Contatti e info aziendali
    • Privacy
    • Banner e ad-block
    • Servizio consulenza
    • Servizio grafico per le aziende
  • Scrivi
    • ...un post su People
    • ...un articolo o chiedi una consulenza
    • Pubblica un annuncio vendo/compro
    • Segnala un appuntamento
  • Pubblicità
CHITARRA DIDATTICA ONSTAGE RITMI NEWS SHOP

Chitarra minimal

di antales [user #4163] - pubblicato il 15 ottobre 2013 ore 17:37:02.

Vi lascio il link relativo ad un articolo del Corriere della Sera su una chitarra veramente ai minimi termini della quale non conoscevo l'esistenza. 

 http://www.corriere.it/tecnologia/13_ottobre_15/chitarra-futuro-minimal-tecnologica-cc25c044-3594-11e3-9c0c-20e16e3a15ed.shtml

 Che ne pensate?

 Ciao


Dello stesso autore
Pedaliera/simulatore
Ciao a tutti. Dopo quasi 10 anni di fermo p...
acquisti on line
Chitarra per iniziare
Annunci strambi
Charvel Pro Mod made in Mexico
Stratocaster American Deluxe HSS
pedali marshall style
Loggati per commentare

No! Posso accettare le chitarre ...
di GuitarMan.Y [user #34936]
commento del 15/10/2013 ore 18:46:41
No! Posso accettare le chitarre di alluminio (che avrebbero pure un significato visto il disboscamento e le buoni doti conduttive del metallo), posso accettare le chirarre senza paletta con un corpo piccolo (tipo alcune steimberg), ma non questo. Davvero è inaccettabile secondo il mio concetto di chitarra, non è una chitarra!
Rispondi
Ma anche no, grazie!
di 0dBm [user #13012]
commento del 15/10/2013 ore 19:57:50
Sono un tradizionalista e tale intendo rimanere. Gli trovassero un altro nome a quel coso, non chitarra! :P
Rispondi
per carità!
di dale [user #2255]
commento del 15/10/2013 ore 21:05:04
Meglio un cigar box!
Rispondi
Di cose ne ho viste ...
di chitarrista2013 utente non più registrato
commento del 15/10/2013 ore 21:25:43
Di cose ne ho viste girare in internet ma spacciare certe cose per una chitarra mi pare davvero un affronto bello e buono:
Preferisco suonare con la mia Strato pre CBS, la mia Les Paul del 1967, attaccate ad un filo che passa tra pedalini analogini, un wah, un Uni.vibe, un distorsore, per andare poi a finire su un Marshall, oppure un Twin Reverb oppure Vox Ac30.
Io suono cosi e finche vivro sara cosi, se poi il business andra avanti cercando di far vendere pietre di selce per di pietre oro sapete cosa vi dico? Fate pure ma sti Ca...i E quando ce vole ce vole, tra emulazioni, pad pid pos e altre diavolerie tra un po elimineranno pure le corde da ste benedette chitarre .embe il progresso è questo 50 anni fa le chitarre eran fatte cosi ora sono cosi. non se ne puo piuuuuuu..... e suonate come dio comanda e fatela finita na volta per tutte!!!
La chitarra è come una donna dio l'ha taffa 100000 mila anni fa cosi e cosi cazzo è rimasta beh la chitarra è come la donna cosi è nata è stata concepita e cosi per favore lasciatela morire finche il mondo vivra... Se po ivolete una chitarra fatta diversamente perche il dio business la vuole stravolgere allora cambiate mestiere perche la chitarra voi lo l'avete mai amata!
Rispondi
Re: Di cose ne ho viste ...
di Oliver [user #910]
commento del 15/10/2013 ore 21:34:39
Per certi versi comprendo, ma se ci pensi è esattamente quello che si sono sentiti rispondere Lester Polfuss e Leo Fender, quando hanno presentato le loro idee ;)
Rispondi
Re: Di cose ne ho viste ...
di chitarrista2013 utente non più registrato
commento del 15/10/2013 ore 21:49:32
lo so benissimo ed infatti il mio è un parere personale, un domani si suonera con pezzi di chissa quale elemento chimico che sfiorato produrra dei timbri particolarissimi e gli effetti saranno diversissimi e i diffusori anche, io sono nato con queste cose, il legno, le corde, i cavi i pedalini analogici, un ampli di legno, plastica e valvole... e sinceramente mi piace suonare cosi... tra 100 anni so che sara un ricordo ma io mi godo la mia realta e dico alla luce delle sensazioni che provo oggi come oggi non ci sono paragoni tra quello che vedo vendere che emula e quello che ho tra le mani, quasi mi viene da ridere a vedere congressi tra persone nemmeno han mai posseduto una strato del 60 una les paul del 60 un pedale vibe del 60 un twin o un marshall del 60, persone che sparano sentenze tra chitarre, ampli, nuovi multieffetti, nuovi aggeggi computerizzati a livelli fisici, personeche sparlano dicendo è meglio quello che quello, ragazzi crescete!
se allora volete andare avanti eliminate tutte le cose che emulano e malissimo fidatevi il passato, create un vero muro divisorio tra quello che c'era e quello che si sta inventandoed allora godetevi nuoveinvenzioni e usatele ma siate cosciente che la differenza esiste ed è abissale!!!
iosuonero sempre conil mio pezzo dilegnocopn lecorde appiccicateun cavetto un affarino per terra che cambia forma d'onda o dinamica, e poi una scatolina di legno con dentro una valvolina che mi fa sentire per magia un suono, quel suono che tutti ormaidicono vecchio ma guarda caso oggi imitato da processori! evviva il progresso!!!! bah.......
Rispondi
Re: Di cose ne ho viste ...
di Oliver [user #910]
commento del 15/10/2013 ore 23:03:28
Beh, basta guardare il mio avatar per capire come la penso :)
Però il progresso non si ferma, e spesso è una fortuna. Per quanto sia totalmente innamorato degli strumenti "classici" (che 50 anni fa erano considerati poco più che dei pezzi di legno messi assieme da un falegname, nemmeno dei "veri" strumenti), non escludo che il futuro ci riservi altre gradite sorprese.
L'importante è non rifiutare l'innovazione a priori, perchè "vecchio è meglio".
Il caso della chitarra oggetto del post è un'estremizzazione: lì si è cercato il design minimalista più che altro per una sfida di originalità e di design. Non è questo ciò che intendo, ma una ricerca reale, finalizzata non all'originalità ma alla funzionalità. La sperimentazione di materiali alternativi, come la fibra di carbonio, o la resina, l'alluminio, la richlite (!!!) è in sè positiva, ma va tenuto presente un punto importante: dipende da cosa si vuole. Per un suono "classico" andrà sempre (o quasi) meglio uno strumento classico, ma se si vogliono esplorare nuove vie ci vogliono nuovi attrezzi. Sarebbe stato possibile un Jimi Hendrix, con QUEL suono, con una hollow body archtop?
Riguardo alle simulazioni, ci sarebbe parecchio da discutere. L'originale è quasi sempre meglio, ma o costa troppo, o è ingestibile in quanto delicato, molte volte inaffidabile poichè soggetto a guasti per usura ed età (pensa ai condensatori nei vecchi amplificatori), spesso scomodo per peso e dimensioni.
La simulazione per ora è un compromesso, ma fa passi da gigante e può essere di una comodità incredibile. Tenendo conto che a volte la valvolina viene messa solamente per accontentare l'occhio (e il subconscio) e che invece innumerevoli volte ascoltiamo emulazioni senza rendercene assolutamente conto (tempo fa ho postato un brano acustico registrato con tre diverse chitarre, tra cui una 12 corde: era una chitarra sola, una Variax, e NESSUNO se n'è accorto), direi che una possibilità glie la concederei. Fermo restando che, se posso, uso uno strumento reale.
Rispondi
Re: Di cose ne ho viste ...
di chitarrista2013 utente non più registrato
commento del 16/10/2013 ore 10:08:56
Bella la variax della line6, buoni anche i multieffetti, ritengo siano tra i migliori in fatto di emulazione... Cmq io me neseari accorto che era una variax hi hi...
Buona musica!
Rispondi
Re: Di cose ne ho viste ...
di Oliver [user #910]
commento del 16/10/2013 ore 10:40:49
... non ne sarei così sicuro ;)
Dipende dal contesto e dalla registrazione.
Una buona acustica, suonata bene e microfonata come si deve (evento piuttosto raro, e comunque di difficile e costosa realizzazione) è sicuramente un'altra cosa. Ma in ambiti meno sofisticati, quando anche le acustiche vengono registrate attraverso piezo, microfoni interni, nanomag o diavolerie varie, le differenze si riducono parecchio, e non ci metterei la mano sul fuoco.
Per contesto intendo ciò che si suona: nelle parti semplici la resa dell'emulazione è estremamente credibile; ovviamente nelle parti più complesse e "fisiche" le cose cambiano perchè manca totalmente la risposta dello strumento, a partire dalle corde, che non hanno il feel e la risposta elastica giusta (è come montare le corde da elettrica su una acustica: uno schifo). Sicuramente per chi suona è una sorta di violenza, ma a volte può essere un compromesso accettabile (e segreto...).
Rispondi
Re: Di cose ne ho viste ...
di chitarrista2013 utente non più registrato
commento del 16/10/2013 ore 10:57:14
contento te...
Rispondi
Re: Di cose ne ho viste ...
di Oliver [user #910]
commento del 16/10/2013 ore 11:20:4
Non sono contento.
Dico solo che in certi casi ci si può (o ci si deve, purtroppo) accontentare.
E che spesso per chi ascolta la differenza non è così percettibile (come capita nei confronti tra strumenti vintage e non, custom shop o economici, etc.), come innegabilmente è invece per chi suona.
Rispondi
Re: Di cose ne ho viste ...
di chitarrista2013 utente non più registrato
commento del 17/10/2013 ore 10:22:21
Vieni a provale la mia Telecaster del 56 e la mia les Paul del 62 poi la differenza la senti, e come se la senti amico mio... Enon mi dire che la differenza è minima perche se vuoi giocare giochiamo pure...
Rispondi
Re: Di cose ne ho viste ...
di Oliver [user #910]
commento del 17/10/2013 ore 11:44:48
Se leggi bene ho scritto "per chi ascolta", e non a caso. Non gioco affatto.
Per chi suona le differenze di feel e di risposta sono TUTTO, e giustificano la scelta di uno strumento piuttosto che un altro. Ma chi ascolta non sente il feel dato dallo strumento, valuta solamente il suono che esce dal P.A., o dalle cuffie, o dall'amplificatore: se gli piace, è del tutto indifferente che sia prodotto da uno strumento unico al mondo o da una chitarra comprata al supermercato.
Infatti si leggono numerosi commenti stupiti di chitarristi che hanno ricevuto lodi sperticate per il loro suono live... prodotto da un POD in diretta. Ovviamente al chitarrista il suono faceva schifo, perchè poteva sentire la risposta insoddisfacente (rispetto alle sue aspettative) del marchingegno digitale.

So anch'io come suonano certe chitarre di annata (mica tutte), un paio di Tele sessantottine mi hanno fatto compagnia per molti anni, e sono in grado di riconoscere uno strumento valido (anche non necassariamente vintage, o costoso).
Rispondi
Re: Di cose ne ho viste ...
di jebstuart [user #19455]
commento del 17/10/2013 ore 12:44:43
Beh, a noi vecchietti di chitarre vintage effettivamente per le mani ce n'è passata (spesso fermandosi) più di una, ed è un dato di fatto che sono strumenti bellissimi e spesso ineguagliabili.

Ma affronterei il problema da un altro punto di vista, spendendo una parola anche per tutti coloro che i soldini per accaparrarsi una Fender pre-CBS o una Gibson o un Marshall o un Twin o un AC30 d'annata proprio non ce li hanno o non possono spenderli, e nondimeno nutrono passione ed amore sconfinati per la chitarra ed il suo mondo.

Dire che oltre il vintage c'è il deserto, per di più senza lasciare spazio ad alcun appello, significa in qualche modo mortificare la loro passione, ghettizzandoli in uno scenario di dilettantismo e di qualità entry level da cui si può uscire solo mettendo mano alla carta di credito.

Ben venga la passione per il vintage, ma non la puzzetta sotto il naso.



PS: Ovviamente il tutto a mio modesto parere, e senza voler offendere chicchessia.
Rispondi
Re: Di cose ne ho viste ...
di chitarrista2013 utente non più registrato
commento del 18/10/2013 ore 11:35:36
Non è questione di avere la puzzetta sotto il naso, suonare non sempre implica spendere capitali, bisogna anche saper cercare gli strumenti giusti, bisogna anche ad un certo momento dire a chi inventa nuove cose attenti perche state andando fuori da un binario che ha dei confini ben definiti, quelli della classicità. Una chitarra classica cosi come una elettrica va rispettata, provate a cucinare gli spaghetti e nella pentola mentre bolle invece di mettere il sale ci mettete lo zicchero, quando andate a mangiare probabilmente ne rimarrete un po disgustati... Qui è lo stesso, io sono daccordo nell'inventare anche chitarre ai limiti della forma e della tecnologia applicata tipo midi ma a questo punto ne ho viste di tutti i colori, tipo il cellulare con dentro i software che collegati via cavo alla chitarra ti esce fuori il suono della tale cosa di tale annata: La cosa si commenta da se. Beh dico amici mettiamoci daccordo, ok non abbiamo denaro per prenderci chitarre vecchie ed il resto ma non facciamoci imbambolare da cose che le emulano che rasentano il ridicolo. a questo punto diciamo abbiamo inventato una cosa nuova, abbiamo superato un modo di suonare e da oggi si fa cosi. poi se ci compriamo la chitarretta da 200 euri, un pedalino da 30 euri ed un ampli anch'esso da 80 euri va bene uguale, l'importante è che ci sia qualcosa di tangibile con la quale fare musica, questo io non lo discuto anzi lo incoraggio, ma usare cose diverse spacciandole per chitarre, effetti ed ampli no questo proprio io non lo faccio passare e non lo accetto perche 50 anni fa ci sono state delle persone che han sudato e spremuto il loro cervello per donarci delle cose con le quali oggi ancora i migliori musicisti del mondo suonano... Mi dispiace ma una Strat, una Tele "dettta da certi piastra da taglia salame", una Les Paul ed altre, i pedali analogici che sentite nei migliori dischi della storia e cosicome in quei dischi gli ampli... Io questo scenario me lo tengo, me lo sono vissuto e dico solo grazie a Dio ho avuto la fortuna di condividere le stesse emozioni di chi era nella sala di incisione ad inventare cio che sentiamo nei dischi, nel senso cazzo qui la strato ci sta, qui il vibe ci sta, qui il Twin ci sta e come... Oggi non si fa altro che accendere un pc, un multieffetto, un iphone e smanettare e dire minchia che suono da dio ho fatto... ho visto figli di papa di 20 anni col ferrari e poi comprare la ibanez rg a 200 euro e dire bhe cazzo me ne frega ci suono con il pc e amplitube! allora jeb mettiamoci daccordo, qui non si fa spartiacque si cerca solo di fare capire che la chitarra e la sua storia va solo rispettata! Se vogliamo suonare come un dio comanda suoniamo altrimenti giochiamo a ruzzichella con tutto quello che il dio business ci appioppa e tutti felici e contenti1 Io al gioco delll'anellino al naso non ci cado, le cose finte non mi sono mai piaciute figuriamoci le emulazioni stile giochi preziosi... Se uno ha la vera passione il denaro esce con un po di lavoro, sudore un po di umilta e sacrificio. piano piano uno compra qualcosa di piu elevato se vuole. Sono scelte di vita, almeno che uno non sia ricco sfondato fa delle scelte se ama davvero la chitarra e la musica, poi se la maggiorparte delle persone si diverte con poco a suonare e sperimentare ben venga, ad ognuno il suo ovviamente, massimo rispetto, ma la chitarra per cortesia va rispettata!!
Rispondi
Re: Di cose ne ho viste ...
di kaio [user #2024]
commento del 17/10/2013 ore 12:12:07
...."non sono contento"....
:))))
Rispondi
ti ho bruciato sul tempo! ...
di kirschak [user #32705]
commento del 15/10/2013 ore 21:31:25
ti ho bruciato sul tempo! ;-)
Rispondi
Se non sbaglio ne imbracciava ...
di Oliver [user #910]
commento del 15/10/2013 ore 21:33:09
Se non sbaglio ne imbracciava una Andy Summers nel video di Synchronicity II... nel 1983.
E' quasi vintage! :)
Rispondi
Re: Se non sbaglio ne imbracciava ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 16/10/2013 ore 00:08:18
infatti, visto il titolo, credevo che fosse uscita chissa' quale novita', invece era la Gittler .. :-)
Rispondi
L'ho vista pure io, mah, ...
di Marek82 [user #23651]
commento del 15/10/2013 ore 22:04:1
L'ho vista pure io, mah, è ben strana e si fa fatica a chiamarla chitarra. Mi ricorda il chapman stick C'è qualche video sul suo suono?
Rispondi
il fatto dell'ingresso midi è ...
di coldshot [user #15902]
commento del 15/10/2013 ore 22:45:01
il fatto dell'ingresso midi è allettante, se costerà sulle 200 euro la compro quindi non la comprerò mai.
Rispondi
beh.. a me sembra ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 16/10/2013 ore 00:13:37
beh.. a me sembra strano che ci si dia tanto da fare per stabilire come deve essere chiamata, mentre, per me, uno, dovrebbe soprattutto preoccuparsi se gli piace come suona e se gli piace come si suona... (io stavo per comprare quella vecchia, come ce l'aveva andy summers, qualcuno mi ha battuto in velocita')
Rispondi
ahahaha
di Zakk Fuckin' Wylde [user #5690]
commento del 16/10/2013 ore 07:19:29
il progresso avanza e ne sono felice,ma mai come oggi mi sento attaccatto alle radici !!!!
Rispondi
Concetto interessante
di km7891 [user #24511]
commento del 16/10/2013 ore 10:43:31
Come già citato da Oliver e Yasodanandana,in teoria,sarebbe già una chitarra vintage.Il concetto che sta dietro è interessante perchè punta ad eliminare tutto ciò che non è strettamente necessario alla generazione del suono.La versione attuale ha apportato migliorie sia nei materiali,(se non sbaglio titanio) sia nel comfort,(il profilo del manico sostituibile,i leds al posto dei dots),sia nella parte elettronica (un microfono per ogni corda e l'uscita 13 pin per pilotare interfacce midi).Personalmente ulteriori migliorie auspicabili (diciamo anche voli pindarici) potrebbero essere:
-Possibilità di essere smontata e rimontata facilmente così da dimezzarne gli ingombri nel trasporto;
-Una versione con ponte mobile in stile Steinberger;
-Possibilità di montare anche P.U. tradizionali ad esempio su binari; Piezo;
-Un pò di superficie d'appoggio per il palmo della mano destra e per una classica collocazione di volume e toni;
-Sarebbe interessante valutare altri materiali (ad es. fibra di carbonio) per la costruzione del blocco manico-corpo così da ridurne i costi,rispetto al titanio,anche in fase di lavorazione.Ad esempio ciò permetterebbe di realizzare un lungo tubo cavo che corre per tutta la lunghezza,così da dare anche una corposità semi-acustica al suono(pensiamo ai telai cavi delle mountain bike che sopportano pesi e sforzi di gran lunga maggiori della 70-80ina di chili a cui è sottoposta una chitarra).
Non sarebbe nemmeno da escludere la possibilità di usare resine con le stesse caratteristiche.Qui ad esempio si aprirebbe un mondo per quanto riguarda l'implementazione attraverso la stampa 3d e quindi un ulteriore abbassamento dei prezzi per l'utente finale.
Rispondi
Re: Concetto interessante
di chitarrista2013 utente non più registrato
commento del 16/10/2013 ore 11:24:00
mettici pure un connettore coassiale bianco da televisione, forse ti fa pure da parabola!
Io preferisco la mia Strat pre CBS e la mia Les Paul del 62, e scusate se è poco!
ste antenne telefoniche per me non sono chitarre!
Rispondi
Re: Concetto interessante
di km7891 [user #24511]
commento del 16/10/2013 ore 11:51:41
Ottima idea,però pensavo più ad un cavo Cat 6 così da essere esente da qualsiasi interferenza e da poter avere una banda passante di diverse centinaia di Mhz.Alla fine potresti pilotare i pick-up ed il midi con un unico cavo schermato molto meglio di qualsiasi costosissimo cavo per chitarra,pagandolo qualche euro a metro.E scusa se è poco :)
Rispondi
Re: Concetto interessante
di yasodanandana [user #699]
commento del 18/10/2013 ore 01:45:54
in effetti le definizioni lasciano il tempo che trovano: se a te andasse di chiamare la Glitter "antenna che si suona come la chitarra" piuttosto che "chitarra" non vedo alcun problema..
Per me e' una chitarra, anche perche', tutto sommato, una chitarra del 1700 e' piu' lontana da una stratocaster di quanto lo sia la Glitter.. ma se a te va di dare un nome differente, perche' no?

ciao!!
Rispondi
Basta con queste finte tradizioni! ...
di gigius [user #32013]
commento del 16/10/2013 ore 13:58:59
Basta con queste finte tradizioni! non siamo violinisti, suoniamo strumento che non hanno nemmeno un secolo di storia, che male c'è se ci sono strade alternative alle convenzioni? Se volete continuate a fare le pulci su alnico 3, 5 o 147 che sia, io ho una midi guitar e mi ci diverto da dio. Che poi sia un altro strumento e non un elettrica mi sta bene, ma non capisco perchè se il sig. Moog se ne esce con un sinth in vetro che costa quanto una mercedes siamo tutti li a sbavare, mentre se una roba assomiglia ad una chitarra non ci piace perchè "diversa"...
Rispondi
Re: Basta con queste finte tradizioni! ...
di km7891 [user #24511]
commento del 16/10/2013 ore 16:59:39
Ben detto.Che poi a voler essere rigorosi questa qui è grossomodo una estremizzazione della più "classica" Steinberger: CHITARRA è l'una,CHITARRA è l'altra.Se pensiamo poi che la Telecaster ha più in comune con un tagliere che con un'acustica aahhahaha
Rispondi
Re: Basta con queste finte tradizioni! ...
di gigius [user #32013]
commento del 16/10/2013 ore 18:25:53
vai al link
Ahahah!
Rispondi
Re: Basta con queste finte tradizioni! ...
di km7891 [user #24511]
commento del 16/10/2013 ore 18:34:45
Esattamente a quell'articolo pensavo :)
Rispondi
Re: Basta con queste finte tradizioni! ...
di chitarrista2013 utente non più registrato
commento del 17/10/2013 ore 10:10:00
la chitarra classica deriva dal liuto che ha radici antiche nel nedioevo quindi si parla del 1300, le prime chitarre folk sono pressappoco state introdotte alla fine del 1800 per poi arrivare pian piano alle chitarre blues elettrificate con l'avvento dell'elettricita nei primi anni del 1900, geni come Leo fender, come Les paul hanno contribuito a stabilizzare piu o meno la forma e l'ergonomicità della chitarra elettrica definendo dei fittizzi confini di utilizzo delle medesime chitarre da essi introdotti.
Abbiamo per cui il tagliere di cui tu parli che si chiamava Broadcaster/esquire poi evoluta in Telecaster ed infine circa 2 anni dopo in Stratocaster, si parla degli anni '50 e Les Paul nello stesso periodo piu o meno fa lo stesso...
Arrivano negli anni 80 le famosissime RG o Jem chitarre Ibanez ancora piu evolute che enfatizzano il progetto Stratocaster appunto si chiameranno Super Strat.
Oggi assistiamo all'avvento di pezzi prototipi di piu tipi che minimalizzano la forma e si arricchisconodi innovazioni tecnologiche tipo l'interfaccia midi.
Bhe ad ognuno il suo è ovvio a seconda del contesto in cui è nato e l'uso che necessita fare di questo strumento.
Io rimango legato al passato, con un occhio attento alle innovazioni, sempre, ma cercando sempre dicapire se quello checi propongono sia davvero necessario o funzionale a cio che desideriamo ottenere!
Fonte: Me stesso CHITARRISTA2013 altrimenti Accordo mi leva il commento e dice che l'ho copiato da qiualche parte! Questo è studio e cultura personale e niente di piu sia chiaro a tutti!!
Rispondi
Re: Basta con queste finte tradizioni! ...
di kaio [user #2024]
commento del 17/10/2013 ore 12:11:00
BRAVO!...tranquillo qui non ti leva niente nessuno!
...ora riprenditi la tua CULTURA personale e le tue preziosissime chitarre "del 60" e tornatene da dove sei venuto!...qui si scambiano due chiacchiere in amicizia e di sedicenti esperti saccenti non sappiamo che farcene!
Rispondi
Re: Basta con queste finte tradizioni! ...
di chitarrista2013 utente non più registrato
commento del 18/10/2013 ore 01:11:20
Grazie grazie gentilissimo...
Rispondi
Re: Basta con queste finte tradizioni! ...
di km7891 [user #24511]
commento del 17/10/2013 ore 13:32:07
" con un occhio attento alle innovazioni, sempre, ma cercando sempre dicapire se quello checi propongono sia davvero necessario o funzionale a cio che desideriamo ottenere!".Se è questo il punto del discorso,non posso che concordare in pieno,in quanto vale anche in altri ambiti.Infatti quello che intendevo era che il CONCETTO dietro a questa chitarra è interessante.Per la realizzazione pratica non posso azzardare ipotesi non avendola provata.Ho solo supposto dalla forma che ci possano essere degli spunti di miglioramento e ne ho proposto qualcuno.Non ci vedo nulla di iconoclasta in ciò.
Per il discorso Telecaster e affini,mi sono limitato a citare ciò che veniva riportato nell'articolo linkato,come spunto di riflessione per riportare con i piedi un pò per terra i miti o presunti tali legati ai discorsi sui nostri amati STRUMENTI(parola di cui molto spesso ignoriamo deliberatamente il significato),benchè ci abbiano regalato innegabili emozioni sia nelle mani sapienti dei più grandi artisti della storia della musica moderna,sia quando siamo noi stessi a suonarli.Tutto qui :)
Rispondi
Re: Basta con queste finte tradizioni! ...
di psykoguitar utente non più registrato
commento del 20/10/2013 ore 23:55:54
Ciao a tutti.
Tempo fa ho scritto un paio di articoli, sia sulle chitarre in alluminio e fibra di carbonio (della italianissima three guitars) sia su chitarre in nylon fatte con stampanti 3d.
E' quindi chiaro che mi piacciono le innovazioni, non sono un rigido tradizionalista, anche se pure io amo stringere un Les Paul o una Strato quando serve. Nei miei articoli però si trattava sempre di chitarre elettriche = body-manico-paletta-corde-pick up.

Qui abbiamo a che fare con una specie di strano stick, una "chitarra" ridotta ad un manico... oggettivamente ragazzi, va bene l'innovazione, ma questa non è una chitarra.

Io amo le innovazioni, soprattutto quelle utili, apprezzo le variax, il midi, l'Antares-Peavey e tutto ciò che aiuta l'espressività del musicista.

Un minimo di riferimento alla vecchia tradizione chitarristica però deve esserci... un ferro da stiro, anche se suona come una chitarra mentre stira, non è una chitarra, è un ferro da stiro rumoroso.

Un oggetto, per definirsi "chitarra" gli elementi base di una chitarra deve averli, altrimenti rischiamo di scambiare le canne da pesca per "chitarre monocorde" solo perché hanno un manico rigido e una corda...

Quella nel video è solo una "canna da pesca" con sei esche... stiamo attenti a non abboccare... :-)



Rispondi
Seguici anche su:
Aggiornamenti via mail
Newsletter a basso traffico: hot topic, novità, opportunità. Disiscrizione con un click in qualunque momento.
Cerca Utente
People
Neucab/Viper sono i cavi Bespeco con jack Neutrik, anche Silent
Yamaha THR si rifà il look per i 10 anni
Il nemico in pedaliera
Orchestra d’archi in un pedale: EHX S9
Stratoverse: Fender è nel metaverso
Ecco… Il Guanto: il synth futuristico di Matt Bellamy
Baroni AFK150: ampli ibrido a due canali in pedaliera
DANG!: un'estate di fuoco
Su Radiofreccia uno speciale sui Rolling Stones
Il controllo del tono del Dumble Overdrive Special più complesso
Fender Stratocaster #0015 del 1954: il restauro ToneTeam
GTRS P800: la chitarra smart Mooer diventa Professional
Custom Origins: le Les Paul a 6 e 7 corde di Matt Heafy
Sweep: oltre le Triadi e gli Arpeggi
Fender Player Plus Meteora: tela bianca traboccante di carattere

Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964