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Le Gibson nate SG: Diavoletti in seconda
Le Gibson nate SG: Diavoletti in seconda
di [user #22255] - pubblicato il

In casa Gibson, la forma SG deriva direttamente dalla Les Paul, ma diventa presto uno shape a sé. Molti strumenti nascono già con le due caratteristiche punte e top piatto, ma due bassi in particolare hanno avuto il compito di iniziare la serie.
In casa Gibson, la forma SG deriva direttamente dalla Les Paul, ma diventa presto uno shape a sé. Molti strumenti nascono già con le due caratteristiche punte e top piatto, ma due bassi in particolare hanno avuto il compito di iniziare la serie.

Il modello SG nasce come evoluzione della Les Paul, se n'è parlato già in questo articolo, ma ci sono stati degli strumenti nati già nella nuova forma Diavoletto. Questi furono sostanzialmente due, entrambi chitarre basso solid body.
Il primo fu il modello EB3, nato nel 1961, cioè il fatidico anno di passaggio delle Les Paul da "transition" a SG. Il secondo era il Melody Maker Bass, nato nel 1966, anno in cui anche le Melody Maker passarono alla forma SG assumendo anche la nuova colorazione Pelham Blue. Il basso fu proposto proprio in questa nuova colorazione.
Analizziamoli singolarmente, prima il modello EB3, poi il Melody Maker Bass.

Le Gibson nate SG: Diavoletti in seconda

Nato come modello superiore del già affermato EB0, l'EB3 era inizialmente offerto con la stessa scala corta da 30,5 pollici, era dotato di un pickup identico al manico ma con l'aggiunta di un mini-humbuker al ponte per aumentare la risposta sui toni medio-alti, con un commutatore rotativo a sole quattro posizioni, poi fu offerto anche a scala lunga da 34 pollici nel 1970.
Le colorazioni divennero tre: Polaris White, Pelham Blue ed Ebony, fu il basso preferito da Jack Bruce dei Cream e con cui interpretò il fantastico brano "Badge". Eccolo in versione originale, anno 1969. Il basso EB3 nell'immagine superiore invece è del 1967, ancora a scala corta.



L'EB3 fu tolto dalla produzione nel 1979, ma recentemente è ricomparso con i controlli riprogettati, due volumi e un tono in stile Jazz Bass della concorrenza.

Le Gibson nate SG: Diavoletti in seconda

Passando al secondo modello, il Melody Maker Bass, si potrebbe osar dire la famosa frase "niente di nuovo sotto il sole": era la versione spartana, ma molto simile, dell'EB0. Non è che da noi se ne siano visti molti degli originali messi in commercio a cavallo tra il 1966 e il 1967, anzi, però una sostanziale differenza stava nel colore "Pelham Blue", con cui il Melody Maker si presentava. Precedette la sorella Melody Maker SG a sei corde, offerta nello stesso anno con uno, due e tre pickup e con sistema Maestro Vibrola.
Il basso poi si evolse a fine anni 60's, tornando color natural e offerto a due pickup, cioè una versione a più prezzo più basso dell'affermato succitato EB3. In foto, uno del 1968.

Le Gibson nate SG: Diavoletti in seconda

Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.

Le Gibson nate SG: Diavoletti in seconda
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Le Gibson Diavoletto
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