di tigerwalk [user #26344] - pubblicato il 20 ottobre 2013 ore 02:01
Ho acquistato qualche giorno fa una fender stratocaster classic player 60s. Nel negozio dove sono cliente da più di 40 anni ne avevano una in 3 toni sunburst. Molto bella da vedere, verniciatura sottile e perfetta che lascia intravedere le venature del body. Non riesco a vedere giunture nel legno, sembra un pezzo unico di ontano. Il manico in acero è molto bello, ben verniciato, anch'esso con delle belle venature, il profilo è a C. La tastiera in palissandro oltre ad essere bella alla vista con delle evidenti striature longitudinali, è comoda per il radius di 12" che permette un'action molto bassa. Le meccaniche vintage sono molto precise e "tengono" bene.
Passiamo alle note dolenti. Provata la chitarra ho notato che era "sorda". Uno sguardo al setup mi è bastato per capire che non era "colpa" della chitarra ma degli addetti al setup della fender. Il ponte con sellette vintage ma con due piloni, era completamente "sospeso" dal corpo, faceva contatto solo con i piloncini. I due cantini erano strozzati nei solchi del capotasto, l'intonazione probabilmente era stata curata dal parcheggiatore abusivo all'esterno della fabbrica. Nonostante ciò, ho preso lo stesso la chitarra e dopo un'oretta di regolazioni e limature varie, le ho fatto un setup generale che ha ridato finalmente vita al suono della poveretta. Con questa mia esperienza voglio dire che se io non avessi avuto la capacità di rendermi conto del problema, avrei lasciato la chitarra al negozio etichettandola come "sorda". E' vero che la chitarra è di produzione messicana, ma è pur vero che è marchiata Fender e che è un marchio che si paga nell'acquisto. Con un po' di attenzione in più, si eviterebbero figuracce e probabilmente, si venderebbe qualche chitarra in più.