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Stuccare i dot sbagliati
Stuccare i dot sbagliati
di [user #31091] - pubblicato il

Se quegli anonimi dot sulla tastiera hanno proprio stancato, o si è fatto l'errore di tracciare male le loro posizioni rovinando una tastiera fatta in casa a lavoro quasi finito, niente paura: il fai-da-te risolve anche di questi problemi.
Se quegli anonimi dot sulla tastiera hanno proprio stancato, o si è fatto l'errore di tracciare male le loro posizioni rovinando una tastiera fatta in casa a lavoro quasi finito, niente paura: il fai-da-te risolve anche di questi problemi.

Disperata sperimentazione, ovvero: il successo nell'insuccesso.
Sarà capitato a qualcuno, non credo a molti, ma spero di non essere l'unico deficiente al mondo che segna i punti dei fori dot dividendo tasto per tasto con il righello le dimensioni per intercettare il punto di foratura e, una volta finito il lavoro, accorgersi che quei Dot li ha messi alla C***o di Pitbull!

Proprio mentre imprechi, ti viene in mente che bastava segnare con una riga la mezzavia della tastiera nei tasti interessati e poi, semmai, dividere la profondità del tasto per centrare il punto. Perché proprio adesso quest'illuminazione? Ormai che la frittata è fatta?
E intanto, in preda all'autolesionismo, mia moglie mi rassicura dicendo che non si vede neanche, è talmente una cosa minima che non se ne accorgerebbe nessuno. Ma il fatto che me ne accorgo io non vale niente? E poi, montate le corde, si vede eccome: faranno da cornice a quel disastro.

Dopo tutto quel lavoro a slottare, raggiare...
"Quasi quasi ordino un'altra tastiera, però slottata stavolta. Dopo tutto quel lavoro di calcoli... sommare dividere... numeri fissi... però che figata. Non potrei più sapere se ho fatto un buon lavoro. Cosa faccio? Dannazione! La tengo così, chissenefrega! Pazienza, sarà la sua particolarità (del ca**o), del resto è autocostruita, customizzata... che cog****e!
Va be' è andata così, la tengo anche se mi è passata un po' la voglia, vorrei mollare. Del resto i costi dei materiali e componenti vengono più di una bella Explorer Epiphone
."

Intanto pianto tutto e sospendo, fino a quando un episodio capitato al lavoro mi sblocca da quella fase di stallo creativo. Non mi cade uno scalpello in casa della signora Maria di turno? E si pianta come la spada di Re Artù, a fine lavoro, sul pavimento nell'ingresso. Niente mobili o tappeti copriranno quell'orrendo sbrego. Bisogna rimediare a ogni costo prima che arrivi la cliente.
Trovato: polverina dello stesso legno miscelata a resina poliuretanica trasparente. Tirata a modino con una lametta non rimarrà alcun segno. Infatti è andata bene, non si nota nulla e la cliente ignara di tutto va a complimentarsi con il mio capo per la mia professionalità (ma le mance son passate di moda?).

Ripensando alla mia tastiera:
"Se solo bastasse quella resina! Ma la tastiera dev'essere durissima e sottoposta a un attrito bestiale, si sgretolerebbe in un attimo e scaverei le buche sui tasti! Ci vorrebbe qualcosa che faccia da legante alla polverina di ebano, che sia trasparente e allo stesso tempo diventi durissima una volta asciutta".
Mi viene in mente la colla cianoacrilica, anche se mi darebbe veramente pochissimo tempo per operare.
A questo punto perché non provare? Se fallirò sostituirò la tastiera.
Detto fatto. Lascerei parlare le immagini adesso, non vorrei aggiungere altro lavoro di sintesi.

Preparazione della polvere di ebano.
Stuccare i dot sbagliati

Prima la colla...
Stuccare i dot sbagliati

... poi la polvere.
Stuccare i dot sbagliati

Altro giro di colla...
Stuccare i dot sbagliati

... altro di polvere.
Stuccare i dot sbagliati

Tampone raggiato.
Stuccare i dot sbagliati

Olio di gomito.
Stuccare i dot sbagliati

Successivamente con carta da 400.
Si nota qualcosa?
Stuccare i dot sbagliati

Ritracciatura dei fori, come si deve stavolta!
Stuccare i dot sbagliati

E via dicendo.
Stuccare i dot sbagliati

Mi è andata bene. I punti sono duri come il legno, forse di più, e soprattutto possiamo guardare avanti, verso altre sfide che quest'avventura ci pone!

Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.

Stuccare i dot sbagliati
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