In che modo hai preparato la tua esposizione per SHG?Ho delle cose interessanti degli autori più famosi. Rolling Stones, Majestic, Sticky Fingers, Beatles, Pink Floyd - che sono tra i più collezionati - più qualche rarità.
Non ci saranno titoli particolarmente introvabili, porterò un po' di tutto in qualità di collezionista. Sono cose senz'altro interessanti, che graviteranno intorno al mondo dei musicisti.
Come gli strumenti musicali, i dischi sono protagonisti di un fervente mercato del vintage. Cosa colleziona di preciso un appassionato di dischi?Non si tratta propriamente di "titoli", quanto di discografie. Potremmo dire che, come titoli specifici, sono richiesti dei dischi che possono essere diventati rari o che hanno stampato poco, per completare le discografie.
Potremmo citare
The Division Bell dei Pink Floyd, che è stato rifatto negli ultimi 3-4 anni visto che le stampe originali furono come un'edizione limitata, anche se non dichiarata apertamente. La richiesta era sicuramente maggiore per quel titolo, quindi è stato ristampato in seguito da varie etichette, ci sono edizioni più o meno "originali", per intenderci.
Il vinile è quel tipo di prodotto che può toccare cifre da capogiro così come pochi euro. Come può un profano distinguere un vinile di valore da una "patacca" da mercatino?Nei mercatini si trovano le occasioni, ma non sempre si trovano delle persone che vendono del materiale dando informazioni giuste.
Ai mercatini di solito si va alla ricerca dell'affare, ma ci si può ritrovare in mano un oggetto rovinato venduto per buono. Magari succede anche in buona fede. Per riconoscere il buon pezzo, naturalmente, c'è bisogno anche di esperienza, ma la cosa importante è trovare la correttezza da parte di quello che ti vende i dischi. Per me è più importante di quello che magari ti racconta vita, morte e miracoli di un artista e ti spinge a comprare una determinata cosa. Ci può anche stare che il venditore diriga l'acquirente verso dei particolari dischi, a patto che si comporti bene nella vendita dell'oggetto, dandoti le giuste informazioni sull'edizione in questione.
In generale si cercano le edizioni più vecchie possibili, perché la qualità d'incisione va di pari passo con l'età dell'oggetto. Certo, possono esserci cose registrate dopo anche un pochettino meglio, ma per i master dei dischi, più vecchi sono, più hai la probabilità che siano ascoltabili in modo migliore, come supporto. Le ristampe recenti sono anche belle, ma hanno questo difetto: a volte si comprano perché non si trova una versione più vecchia, non trovi un
Wish You Were Here tenuto bene e devi prendertelo in ristampa. Poi magari è colorata, più bella da vedere, c'è anche chi cerca questo in un disco.
Dipende molto da come uno si comporta cercando musica. Poi c'è anche chi sa valutare bene il singolo disco osservandolo e, con l'esperienza, trovare ciò che lo aggrada nel mercatino come nella fiera.
In che modo verrai incontro agli appassionati alle prime armi, che non sanno riconoscere il valore da collezione di un disco?Io a riguardo mi sono organizzato selezionando il materiale: penso di essere uno dei pochi se non l'unico a dividere i dischi, ognuno con il suo screening di valutazione.
In delle buste sigillate ci saranno tutti i dischi di grado sealed, mint, excellent o excellent+, fino alle buste aperte in cui si può trovare il classico usato, quello in cui con degli impianti medio-bassi si possono anche sentire dei rumori, ma resta comunque godibile.