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BIAS: ampli custom via iPad
BIAS: ampli custom via iPad
di [user #116] - pubblicato il

L'ultima frontiera dell'amp modeling va verso la personalizzazione estrema dei modelli più famosi della storia. Dai controlli alle diverse sezioni preamplificatrici e finali, fino alla regolazione del bias e la scelta dei trasformatori, BIAS di Positive Grid è l'app per chi sa che suono vuole e come ricavarlo.
L'ultima frontiera dell'amp modeling va verso la personalizzazione estrema dei modelli più famosi della storia. Dai controlli alle diverse sezioni preamplificatrici e finali, fino alla regolazione del bias e la scelta dei trasformatori, BIAS di Positive Grid è l'app per chi sa che suono vuole e come ricavarlo.

A volte, scegliere un amplificatore non basta. Quando si ha bisogno di molti suoni in un unico set, i software di amp modeling sono una delle soluzioni che guadagnano sempre più terreno. A volte, però, scegliere tra una serie di amplificatori virtuali con impostazioni di fabbrica ben definite può non essere sufficiente. Qui entra in gioco Positive Grid con il nuovo BIAS, simulatore di amplificatori che permette di progettarne e personalizzarne ogni aspetto, dal preamplificatore al cabinet, passando per aspetti sorprendentemente specifici come la scelta dei trasformatori o la regolazione, appunto, del bias.

Diversamente dai software di amp modeling attualmente in commercio, per i quali anche la stessa Positive Grid è famosa, BIAS è interamente dedicato all'amplificazione. Niente effetti, rack e pedali: tutto il processore è concentrato all'ultimo anello della catena del suono, racchiuso tra preamplificatore e microfono.

BIAS: ampli custom via iPad

La dotazione base di BIAS comprende 28 amplificatori per chitarra, quattro per basso e quattro per tastiere o voce, per un totale di 36 amplificatori suddivisi a seconda degli stili musicali a cui si prestano maggiormente.
Tutti i modelli sono interamente personalizzabili. Per ognuno è possibile scegliere il preamplificatore, il tone stack (incluse due modalità a otto bande), le valvole finali, i trasformatori, il cabinet, il pannello dei controlli, il microfono e la sua posizione contro l'altoparlante.
Oltre all'irrinunciabile noise gate, per tenere sotto controllo i rumori con i preset ad alto gain, BIAS contiene un simulatore di ambiente per donare maggior naturalezza al suono.

L'applicazione permette di salvare amplificatori personalizzati in slot di memoria virtualmente illimitati ed è possibile richiamare otto modelli preferiti attraverso un singolo pulsante, in sequenza.
Per la gioia degli affezionati delle app Positive Grid, Bias è sviluppato per offrire piena compatibilità con JamUp Pro XT. Mediante Inter-App Audio e Audiobus, inoltre, l'applicazione può essere integrata anche in altri software di recording come GarageBand.


Bias è progettato espressamente per il sistema operativo aggiornato iOS7, e richiede un iPad 2 o successivo per funzionare.

BIAS: ampli custom via iPad
bias positive grid software
Link utili
Positive Grid
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Uso Jam Up Pro da ...
di Keldar [user #30052]
commento del 14/11/2013 ore 12:21:
Uso Jam Up Pro da tempo e ora ho deciso di iniziare a usarlo anche con la band al posto del Pod HD e che dire...il suono c'è!

BIAS lo compro oggi e penso possa essere devastante, ovvio alla fine sono lavori di eq, però sono infinite le soluzioni quindi il suono dovrebbe arrivare:)

Unito all'IRig Pro (che permette l'interfacciamento con anche una pedaliera MIDI) secondo me può essere una nuova soluzione anche per i live
Rispondi
Re: Uso Jam Up Pro da ...
di mandrake [user #21787]
commento del 29/05/2014 ore 17:42:31
io ho fatto una prova Jam Up Pro + Bias Vs Pod HD500. Eravamo in tre chitarristi e due tipi di casse FBT promaxx 2a (500w finale digitale cono da 10" la uso come spia) ed una Yamaha DSR 112 1340 W....Detto ciò al di là del carattere delle due casse, la conclusione è stata positiva come suoni per entrambi i sistemi. Però a livello di sensazioni, Line 6 HD 500 è migliore. Tutto cio' credo perchè ha un processore dedicato e fa solo quello. Nello specifico sembrava che il suono dell'iPad ricavato con Bias o Jam up Pro fosse appiccicato sopra ad un suono pulito, arrivava dopo (tranquilli ho settato al minimo la latency=latenza) e questo inficiava anche le dinamiche. Per un ascoltatore esterno, se non stai suonando, il suono è figo. Ci puoi fare di tutto. Questo è il futuro.
Rispondi
uso I rig
di francesco72 [user #31226]
commento del 14/11/2013 ore 16:12:42
e non mi toro molto bene: in primo luogo sia questo che ampkit (che comunque trovo migliore) si mangiano khz di volume. Inoltre le riproduzioni sono rumorosissime. Se devo passare al digitale per avere magagne peggiori che con l'analogico, resto a questo. Inoltre, ma questo è un difetto personale, fatico ad approcciarmi ad interfacce in cui si utilizza più tempo per studiarle e programmarle che non a suonare. Il passaggio al digitale può avere i suoi vantaggi: portabilità, ampissima scelta a costi irrisori, ma a mio parere ha anche dei lati negativi.
ciao
Rispondi
Re: uso I rig
di ciun [user #15167]
commento del 14/11/2013 ore 23:40:23
Concordo al 100%.
Personalmente non ho la pazienza (e tempo, voglia...) di stare appresso alle 1000 features dei prodotti digitali che, sono convinto, possano fornire risultati ottimi, ma con i miei pochi e tradizionali mezzi riesco a ottenere il suono per me ottimale concentrandomi su quello che devo fare e non su come ottenere quel suono.
Da utente abituale di JamupPro, di Irig, di Line6 GearBox per esercitarmi in casa, sono ancora più che convinto che il suono analogico ancora non può essere uguagliato.
Rispondi
Re: uso I rig
di viabcroce [user #13757]
commento del 15/11/2013 ore 02:50:16
@ Francesco: ti riferisci ai connettori che utilizzano la porta cuffia? quelli che usano la porta dati/USB suonano molto meglio, e non hanno intermodulazione.

Sono interessato al Peavey Ampkit Link HD, sembra una bella soluzione.

@ Ciun: se parli di programmini può anche darsi, ma hai provato macchine evolute come il Fractal Axe-Fx o il Kemper PA? Ad occhi bendati, con un buon rig e buone casse FRFR è ben difficile riconoscere se è un ampli vero o digitale :)
Rispondi
Re: uso I rig
di ciun [user #15167]
commento del 15/11/2013 ore 13:58:14
Non dubito che quello che dici sia vero.
E non parlo neanche di costi (anche se non so quanto si spenderebbe per quello che tu definisci un buon rig e buone casse, epresumo un buon Pc) perchè io solo per quello che porto in giro di norma (chitarra a parte, un buon valvolare, qualche stompbox di cui qualcosa di livello boutique) sono sui 2.000 euro.
La mia obiezione era piuttosto rivolta agli sforzi necessari per ottenere i risultati desiderati. Sono stato per anni schiavo di una pedaliera digitale (perdendoci una valanga di tempo, arrivando a fare un preset per ogni canzone della scaletta in serata), mi acontento dei "programmini" per provare a casa, ma non sono mai stato veramente soddisfatto del suono. Con tre pedali infilati nel clean del valvolare e regolazioni intuitive e fatte in 5 minuti ho il suono che sognavo da sempre.
Ormai ho un rifiuto per certe cose, sará solo una mia attitudine, ma non riesco ad adattarmici.
Rispondi
Re: uso I rig
di viabcroce [user #13757]
commento del 16/11/2013 ore 00:02:32
Sì, ti capisco. Credo dipenda anche da cosa uno cerca.
Io non ho mi sentito un suono così organico e reale da una macchina digitale come dal Kemper. La potenzialità di questa macchina sta nella possibile varietà di amplificatori ("veri") che puoi suonare, nella facilità di farti il tuo suono su un ampli vero e poi portartelo in giro per il mondo in una pennetta USB (assieme a 10.000 altri suoni, se vuoi... un file pesa 4 kB), e non ultimo nella possibilità di trattare il Kemper come un qualsiasi amp (ha poche manopole con cui volendo fai tutto, come su un ampli vero) senza perderti nei suoni e nei menu a tendina.
Certo, se poi tutto quello che ti serve è *un* suono del *tuo* ampli, e portartelo in giro non ti pesa... che ci fai? :)
Tuttavia, la possibilità di suonare su un plexy o un DeLuxe a manetta con un filo di volume nel cuore della notte e rimanere "credibile" non ha prezzo... così come la possibilità di ritrovare esattamente il suono di quella traccia che hai registrato un anno prima e fare degli overdub senza smadonnare con posizionamento microfoni (ma quali ho usato?!...) e c@##i vari LOL

Se non si fosse capito, io credo che il Profiler "rompa" completamente con i vecchi schemi del digitale, in ogni senso.
Organico, comodo, facile da usare, e terribilmente reale. :)
Rispondi
rispondo
di francesco72 [user #31226]
commento del 15/11/2013 ore 12:03:18
ciao, sì, uso I Rig stomp che passa nell'Ipad tramite il connettore jack della cuffia. Specifico che ho fatto la prova per utilizzare I Rig dal vivo, ossia inserendomi nell'ampli e lì il risultato è stato deludente. Immagino che potrebbe essere meglio entrando in diretta nel mixer, ma è una possibilità che non ho ancora testato. Peraltro non sapevo ci fossero dei connettori che utilizzano la porta dati, anzi lessi che la "furbata" dei connettori I Rig era proprio di lasciar libera la porta dati. Peraltro vorrei precisare che, mentre del prodotto di IK Multimedia ho vari pacchetti: ampliando il base e comprando il Fender e lo Slash, di Ampkit ho solo la versione free, che però come detto trovo migliore di I Rig. In primo luogo la risposta è migliore sia in termini di minor riduzione del volume, sia in quanto alla sensibilità. Inoltre l'ampli che c'è in Ampkit free è molto più silenzioso (sul canale distorto) di quanto non siano gli amps dell'altro prodotto.
ciao
Rispondi
provate JamUp
di Hefexor [user #34231]
commento del 15/11/2013 ore 14:19:26
Ciao ragazzi io uso l'ipad per suonare solo durante la pausa pranzo quando faccio la follia (ed ho il tempo) di suonare, ebbene si...
I processori di suono per il gioiellino apple penso di averli provati tutti e posso darvi la mia impressione:
- iRig: quello che mi piace meno, anzi me fa proprio schif'. Suoni troppo compressi, tutti uguali e rumorosi
- AmpKit Peavey: meglio di iRig ma ancora non ci siamo nè come qualità nè come variabilità e plasmabilità dei suoni
- Garage Band: come per gli altri due, le simulazioni di ampli ed effetti per chitarra hanno dei difettacci, ad esempio il delay è praticamente impossibile da settare per suonare decentemente, suoni ricorsivi e rumorosi
- JamUp degli stessi autori del BIAS dell'articolo: eccoci alla perla! La simulazione del jcm800 è fighissima, così anche quella delle recto (le altre non le ho acquistate...). Per una volta il suono mi piace molto (considerando che suono con un ipad, poi il mesa a casina e il thr per le vacanze/domenica mattina sono un'altra cosa!), e trovo gli effetti di modulazione più credibili ed utilizzabili -> vince a mani basse

come interfacce ne ho provate diverse, penso che il nuovo iRig HD sia buono, ma ancora non l'ho provato, perchè ho trovato la pace dei sensi con il (pur costoso) Apogee Jam. Sta scheda per suonare con l'iPad è meravigliosa, ottima di qualità ed affidabile. Unico neo negativo? continuerete a sbatacchiarla in giro e prima o poi la scatolina si aprirà... e via di colla e scotch... In compenso l'iRig originale faceva pietà per rumori di fondo ecc, il Link della Peavey era meglio, ma non reggono il confronto con il Jam

spero di aver aiutato!
Rispondi
Boo.
di ciun [user #15167]
commento del 16/11/2013 ore 09:10:52
Nn so se dipende da come lo setto io, o dal fatto che ho l'interfaccia Irig prima versione (quella per l'uscia cuffie), ma a me con JamupPro non vengono fuori granché di suoni.
Intendiamoci, per come è concepito è fantastico, semplice e intuitivo, per jammare su backing tracks ad esempio è eccezionale, sono i suoni, sopratutto le distorsioni, che distano un'infinitá da qualsiasi cosa di reale. Impastate, zanzarose, piene di rumori e fruscii. Se mi dici che per te la simulazione del Jcm800 é figa ci credo, ma allora per hé a me fa schifo? (rispetto all'ampli reale, intendo, non in senso assoluto). dove sbaglio?
Rispondi
Re: Boo.
di Hefexor [user #34231]
commento del 16/11/2013 ore 18:55:08
Beh, anzitutto, dal mio punto di vista, non puoi paragonare il suono di un amplificatore reale a quello di una simulazione digitale, soprattutto se questa viene ottenuta da un'applicazione che gira su di un iPad e che costa meno di € 8...

Tornando a quella che è stata la mia esperienza, posso dirti che fino a quando come interfaccia ho avuto l'iRig ero convinto che non fosse possibile ottenere suoni anche solo decenti da apparecchi come ipad e affini. La situazione è decisamente cambiata con la nuova interfaccia audio.
Quindi il consiglio è: fatti prestare da qualcuno e prova l'Apogee jam o magari anche l'iRig HD e vedrai che la musica (gioco di parole voluto :D ) cambia.
Rispondi
Re: rispondo
di viabcroce [user #13757]
commento del 16/11/2013 ore 00:26:36
Sì, quelli che usano l'uscita cuffia pare abbiano una serie di problemi (rumori di fondo, intermodulazione con gli altri segnali, contatto non sempre stabilissimo)... e, soprattutto, suonano in analogico mentre dalla porta dati entrano ed escono solo numeri.

Per amplificare l'iPad ti consiglierei certamente l'impianto voci o il return di un ampli (molto meglio se a stato solido e il più possibile lineare): l'effeto "guitar amp" deve darlo solo il modello digitale!

Comunque, pare che BIAS e JamUp siano un'altra cosa rispetto a tutti gli altri! Hai sentito i demo? :o
Rispondi
Re: rispondo
di mandrake [user #21787]
commento del 29/05/2014 ore 17:45:51
dovresti inserirlo nell'impianto, nell'ampli è un controsenso. Vedrai che è molto meglio.
Rispondi
BIAS: definitivo!
di Keldar [user #30052]
commento del 15/11/2013 ore 18:48:44
Usato oggi per la prima volta: siamo nella nuova era del digitale!!

Penso che pensionerò il Pod HD:)
Rispondi
Re: BIAS: definitivo!
di lox [user #36753]
commento del 15/11/2013 ore 19:09:05
Andiamo bene...proprio ora che ero deciso a sostituire il POD X3 Live con un piccolo ampli per suonare a volumi umani (e magari anche in cuffia) a casa!
Mi stai facendo venire voglia di investire quel centinaio di euro per il Sonic Port (tra i vari dispositivi mi è sembrato il migliore rapporto qualità/costo) + BIAS...MANNAGGIA A VOI!
Rispondi
Re: BIAS: definitivo!
di Keldar [user #30052]
commento del 15/11/2013 ore 20:06:29
Ahah ti chiedo scusa allora:)

Io ho trovato il meglio nell'italiano IRig Pro (l'ultimo uscito) che permette anche il collegamento di una pedaliera midi!

Poi dal punto di vista del simulatore domani mattina alle prove farò sentire i suoni ai componenti del mio gruppo (nn chitarristi e quindi nn intasati mentalmente dalle valvole migliori di tutto) e avrò la prova del nove su questa combo di app!
Rispondi
Re: BIAS: definitivo!
di lox [user #36753]
commento del 16/11/2013 ore 12:47:51
Giusto per avere un'idea, visto che non ho trovato info in merito...quali sono gli ampli simulati?
Rispondi
Re: BIAS: definitivo!
di viabcroce [user #13757]
commento del 16/11/2013 ore 00:29:59
Guarda anche il Peavey (quello nuovo HD, con la connessione alla porta dati, non cuffia)... Sembra molto buono, e permette di caricare l'iPad mentre suoni, cosa da non trascurare (nel tempo, le batterie durano sempre meno...), e poi ha un'uscita di linea e un'uscita cuffia sua con volume regolabile :)

Comunque sì, con BIAS pare che l'iPad manderà in pensione un sacco di scatolotti! ;D
Rispondi
ragazzi invece l aggeggino prodotto ...
di maupetrucci [user #16307]
commento del 03/01/2015 ore 03:30:16
ragazzi invece l aggeggino prodotto stesso dall azienda che produce bias e migliore di i rig hd o apogee jem ? ps .. ci sono problemi se uso sul pc con windows una scheda audio firewire m audio audiophile con entrate rca mi smebra non hi-z? con i programmi come bias e jamup? ce un modo per aplificare il segnale di una scheda audio che non ha gli ingressi hi z?
grazie
Rispondi
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