di redazione [user #116] - pubblicato il 07 dicembre 2013 ore 11:00
Se un solo delay è in grado di creare tappeti sonori intricati, quando il numero sale a tre c'è da vederne delle belle. Death By Audio mette in fila tre delay completamente indipendenti tra loro e li battezza con il nome evocativo di Ghost Delay.
Se un solo delay è in grado di creare tappeti sonori intricati, quando il numero sale a tre c'è da vederne delle belle. Death By Audio mette in fila tre delay completamente indipendenti tra loro e li battezza con il nome evocativo di Ghost Delay.
Dal 2005, il laboratorio newyorchese Death By Audio costruisce a mano effetti a pedale per chitarra e basso dal look vintage e dai suoni fuori di testa. A partire dai classici overdrive, i progetti dell'azienda arrivano fino agli octaver lo-fi e i singolari fuzz con controlli per modellare la forma d'onda del segnale. Adesso Death By Audio si concentra sulle linee di ritardo, ma lo fa ancora una volta a modo suo: il Ghost Delay mette in cascata tre delay indipendenti, per effetti impossibili da ottenere con qualunque altro stompbox.
Il compito di un delay, alla base, è piuttosto semplice. Qualunque circuito progettato per creare delle ripetizioni ritardate di un segnale potrebbe soddisfare le necessità essenziali di un musicista, ma proprio per questa semplicità i costruttori si divertono a studiare variazioni sul tema a volte impressionanti. Quando non si lavora sul tono delle ripetizioni, nel tentativo di ricreare effetti simili ai vecchi echo a nastro o di imitare la voce di modelli specifici, l'attenzione dei progettisti si sposta verso la quantità stessa delle ripetizioni e la loro disposizione nel tempo. Ecco quindi arrivare effetti ping pong, pattern ritmici e, come nel caso del Ghost Delay, linee di ritardo multiple.
Il nuovo nato in casa Death By Audio è un delay digitale suddiviso in tre circuiti identici e disposti in cascata, uno dopo l'altro. Per ognuno ci sono controlli indipendenti e il suono generato da ognuno di essi finisce nel successivo, generando effetti profondi, variegati e a volte seriamente psichedelici.
I tre stadi hanno controlli di feedback e tempo, per regolare la velocità delle ripetizioni e il loro numero, da una singola "copia" del segnale fino all'infinito, dove compaiono gli inconfondibili fischi e "droni" generati da un delay spinto oltre il limite.
Per gestire l'uscita e dosare con precisione la presenza delle singole linee di ritardo, il pedale dispone di un volume master e un controllo Blend, per aggiungere man mano ognuno dei tre stadi.
Il sito ufficiale correda la presentazione del pedale con un buon numero di esempi audio. Di seguito se ne riportano alcuni dei più interessanti.
Lavorando con il feedback ad alti livelli è facile creare ambienti sonori anche elaborati.
La struttura a tre sezioni del delay permette di sommare tempi stretti a tempi più larghi, creando intrecci ritmici elaborati, che si avrebbero solo mettendo in catena più delay.
Lavorando sapientemente con i controlli di feedback, è possibile ricreare effetti quasi da reverse delay.
Naturalmente, i fan di The Edge trovano nel Ghost Delay un ottimo parco giochi per sperimentare pattern ritmici e trovare nuovi riff incentrati proprio sull'uso del delay.
Al momento non è possibile sapere se e quando il Ghost Delay sarà disponibile in Italia, ma il pedale è già acquistabile sul sito ufficiale Death By Audio al prezzo di 250 dollari.