Sul , il produttore correda i plettri di schede tecniche con le caratteristiche dei materiali, quali aspetto e durezza. A una durezza superiore corrispondono un suono più brillante e una maggiore aspettativa di vita. Se i plettri in legno hanno già una durata sensibilmente migliore rispetto a quelli in materiali plastici, quelli in osso risultano virtualmente eterni.
Il catalogo contiene plettri di varie forme, divisi in pacchetti per stile e materiale.
Oltre ai pezzi in legno, in osso e quelli in feltro ideali per ukulele, il sito ufficiale offre anche una collezione Treasure, composta da costosi plettri in argento, oro, platino e palladio. Si tratta di oggetti interamente in materiale prezioso, non solo placcati, quindi dei veri e propri lingotti da gioielleria probabilmente non alla portata dell'hobbista medio.
Noi comuni mortali possiamo concentrarci sui plettri delle serie Electric, Blues e Jazz (fatti in legno i primi due e in osso i terzi) il cui prezzo è tale da non disperarsi nel caso se ne dovesse perdere uno on-stage.
I plettri in prova sono venduti in pacchetti da quattro. Grazie all'importatore italiano , ogni confezione arriva nei negozi per una cifra che non raggiunge i venti euro, ovvero poco meno di cinque euro a plettro. Certo, è cinque volte il costo di un plettro comune, ma è anche vero che un Timber Tones assicura un look unico, un sound decisamente particolare e una durata nettamente superiore.
Nell'immagine è possibile vedere i plettri in prova: gli Electric nella prima riga, i Blues nella seconda e i Jazz nella terza. Da sinistra a destra sono mostrati i plettri nell'ordine in cui saranno citati nel corso dell'articolo.
Electric PackIl pacchetto definito semplicemente "elettrico" si ispira alle forme classiche Fender. Un plettro tutto sommato grandicello, con punta smussata.
Nella confezione sono contenuti, uno per tipo, plettri in:
palissandro (Sonokeling)
Bloodwood (Brosimum rubescens)
Ebano
Guaiaco (Lignum Vitae).
Dei quattro, il Lignum Vitae è il più duro, mentre il Bloodwood è il più morbido. Si tratta comunque di plettri rigidi in ogni caso, quindi gli amanti dei buoni vecchi Medium o Light potrebbero non trovarsi a proprio agio.
La prova di un plettro è una questione di sensazione e feeling, quindi un test audio-video sembra superfluo. Nel tentativo di trasmettere un dato oggettivo, ho confrontato i Timber Tones con i plettri a cui si ispirano per forma.
Nei clip audio saranno eseguite delle brevi frasi prima col plettro standard e poi ripetute col Timber Tones che, tra i quattro di ogni set, si distacca maggiormente dalla sonorità del primo. Con un paio di buone cuffie e tanta attenzione, è possibile cogliere certe differenze nell'attacco e nel volume delle note prodotte.
Per la prova dell'Electric Pack, il confronto è stato effettuato con un plettro rigido tipo Fender prodotto da Galli/. Nello specifico, è il .
In questo caso la differenza tra il Galli e il Timber Tones è palese. Il profilo leggermente ruvido del legno rende l'attacco più presente, prolungato, meno "scoppiettante". La sensazione è di avere un suono nettamente più brillante.
Blues TonesIspirati al Dunlop Jazz III, i plettri blues sono più piccoli e appuntiti. Sono piuttosto spessi e la ruvidezza della punta si avverte meno, grazie alle facce non smussate quanto nel precedente pacchetto. Qui troviamo:
Haldu
palissandro indiano
ebano
Padauk.
Nella confezione è capitato un esemplare particolarmente bello di palissandro, presumibilmente tagliato in prossimità di un nodo. Qui emerge anche l'aspetto estetico dei plettri.
Tra i Blues, il più duro è l'ebano, il più morbido è l'Haldu.
Jazz III alla mano, si procede al test sonoro.
Sebbene il contorno sia simile, il plettro in legno appare molto più spesso rispetto al Dunlop. Anche qui l'attacco diviene più brillante ed è divertente provare a cercare le peculiarità dei singoli legni. Grazie alle dimensioni ridotte, il plettro risulta più maneggevole e sembra aprire a un range dinamico maggiore, che però varia di legno in legno. Se quello in Haldu sembra più "monocorde" quanto a escursione in volume, con quello in ebano pare sia possibile andare più facilmente dal piano al forte gustandosi una buona quantità di sfumature. In linea di massima, il volume ottenibile sembra aumentare un pizzico.
Jazz TonesTartarughe, tirate un sospiro di sollievo, da oggi chi vuole suonare usando pezzi di animali morti potrà rivolgersi anche alle ossa e corna di bufalo. Può sembrare macabro, ma gli animalisti possono stare tranquilli: le materie prime provengono da animali allevati per l'industria alimentare. Le ossa e le corna con cui vengono prodotti i Jazz Tones appartengono quindi a bufali già macellati per altri scopi estranei a Timber Tones, e nessun animale viene maltrattato col solo scopo di fabbricare plettri.
Anche per i Jazz Tones, il riferimento è il Jazz III.
Appuntito, maneggevole e più sottile rispetto alla controparte in legno, il plettro in osso scivola sulle corde con disinvoltura. La sua punta liscia offre un attacco squillante e secco, non più "trascinato" come per i ruvidi plettri in legno, ma sicuramente meno scoppiettante rispetto a quello di un plettro in plastica. Per il jazz e i generi che richiedono tecnicismi e suoni definiti, è sicuramente un punto a favore.
Di contro, le due facce così levigate fanno perdere aderenza non appena si suda un minimo.
Chiaramente, nulla che un po' di carta vetrata a grana grossa o un paio di incisioni con un trapano a punta sottile non possano risolvere. Inoltre, in catalogo sono presenti anche delle versioni con facce sagomate per migliorare la presa.
Col suono caldo di una archtop e di un ampli coi toni un po' chiusi, le differenze possono risultare quasi impercettibili in quanto l'attacco della plettrata interessa in buona sostanza le frequenze più alte.
Se invece si suona in acustico o si miscela il suono della chitarra amplificata con quello dell'ambiente, i Jazz Tones possono fare la differenza non solo per le mani del musicista, ma anche per il suono offerto all'ascoltatore, restituendo un feel che spinge in modo del tutto naturale anche verso territori gipsy.
Plectrum ClubPer i chitarristi interessati ad approfondire la conoscenza dei Timber Tones, l'azienda ha ideato il Plectrum Club, una lista di utenti a cui vengono mensilmente recapitati a casa dei plettri selezionati a mano tra i migliori prodotti Timber Tones. Il servizio è naturalmente a pagamento, ma la spesa in relazione ai plettri spediti mensilmente è molto inferiore rispetto al costo al dettagli degli stessi plettri.
Il contenuto del pacchetto mensile è una sorpresa, può contenere qualunque modello tra i più di 130 presenti in catalogo. Se si hanno già le idee chiare su un modello in particolare, il Plectrum Club può risultare superfluo, ma se si ha l'intenzione di iniziare una collezione o sperimentare nuove sonorità, l'abbonamento può rappresentare un metodo ancora più economico per portarsi a casa dei plettri davvero singolari.
I Timber Tones non sono sicuramente dei plettri per tutti. Gli amanti dei plettri morbidi avranno probabilmente delle difficoltà ad adattarsi al feeling di un oggetto così rigido. Lo spessore di alcuni modelli, superiore rispetto a buona parte dei plettri in commercio, rende curioso anche l'approccio per chi è già abituato a modelli plastici duri, ma una volta superato il periodo d'adattamento iniziale si può trovare nei plettri inglesi un valido alleato, capace di contribuire alla costruzione del suono e soprattutto dello stile in maniera a volte determinante.