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Guitar Hero killed the guitar heroes
Guitar Hero killed the guitar heroes
di [user #17844] - pubblicato il

Un mondo in cui le chitarre giocattolo costano di più delle chitarre vere fa scattare una serie di considerazioni. Dov'è finito il ragazzetto che, accompagnato dai genitori per il suo compleanno o per la promozione a scuola, va in negozio ad acquistare l'agognata Squier con millenote abbinato?
Un mondo in cui le chitarre giocattolo costano di più delle chitarre vere fa scattare una serie di considerazioni. Dov'è finito il ragazzetto che, accompagnato dai genitori per il suo compleanno o per la promozione a scuola, va in negozio ad acquistare l'agognata Squier con millenote abbinato?

Spesso ci si ritrova a ridere e scherzare, non senza una punta d'amarezza, parlando di videogiochi di simulazione chitarristica come i celebri Guitar Hero, Rock Band e cloni vari.
Fermo restando che di "simulazione" questi videogame non hanno un bel niente, esiste un risvolto di quel mondo che può far rizzare i capelli a chi la chitarra la suona davvero.

Che i videogiocatori siano feticisti e fanatici almeno quanto i musicisti non è un segreto. Un hardcore gamer è disposto a rompere il salvadanaio per un mouse all'ultimo grido col quale non mancare un colpo agli sparatutto, schermi sempre più grandi per non perdersi neanche un pixel, ma soprattutto controller sempre più avanzati e realistici. Le light gun (perdonatemi, sono della vecchia guardia Nintendo) sono l'esempio più celebre, seguono a ruota i volanti, le cloche e persino le canne da pesca, ma l'ultima frontiera sembra essere rappresentata nientemeno che dalle chitarre elettriche.

Il boom dei giochi musicali di qualche anno fa ha spinto i produttori di accessori a creare controller sempre più simili a strumenti, fino a stringere delle partnership con chi gli strumenti li fa di mestiere.

Mad Catz Fender Stratocaster
Mad Catz è il demonio che ha sedotto mamma Fender, convincendola a costruire una vera Stratocaster per il videogame Rock Band.
La chitarra, perché di questo si tratta a prima vista, è interamente in legno, con ponte e meccaniche reali, in metallo. Cosa manca? Tutto il resto: i controller per Rock Band non hanno corde né fret, bensì una barretta che serve a simulare la plettrata e dei bottoni all'inizio del manico.
Come un povero burattino destinato a non diventare mai un bambino vero, la Stratocaster co-prodotta da Fender e Mad Catz non andrà mai oltre lo schermo della TV. Tutto per il modico prezzo di circa 300 dollari.
Una Squier costa la metà. E suona.

Guitar Hero killed the guitar heroes

Mad Catz Fender Telecaster
Non contenta, Mad Catz è tornata alla carica per prendersi il primogenito di casa Fender.
La Telecaster ha un bel Bigsby marchiato Fender. Ponte e meccaniche sono ancora in metallo, sembrano reali. Anche le finiture appaiono curate, con un invecchiamento artificiale che sulle chitarre economiche ce lo si sogna. Se, come il sottoscritto, vi ha sfiorato la malsana idea di prendervene una solo per montare sul body un manico serio, pickup ed elettronica, toglietevelo dalla mente: il controller Mad Catz è in plastica.
Costerà meno, direte voi. Certo, 50 dollari in meno: ve la potete portare a casa per 250 dollari, ancora un bel po' di strada avanti a una onesta Harley Benton.
Ah, il controller è wireless.

Guitar Hero killed the guitar heroes

Electro-Harmonix Overdrive
Come si può pensare di diventare un vero finto chitarrista senza un vero finto overdrive?
A quanto pare, in Rock Band è possibile attivare una cosiddetta modalità overdrive. Personalmente, non so in cosa consiste né mi interessa, e credo che il sentimento sia condiviso.
Normalmente, pare la si attivi agitando la chitarrina-controller, ma quando si è impegnati a "suonare" non è certo la cosa più comoda. Allora ecco che spuntano i finti stompbox.
Qui è Electro-Harmonix a metterci lo zampino, con uno scatolotto in metallo del tutto simile a quello del suo Little Big Muff, ma con il solo jack d'ingresso per collegarlo al controller e con uno switch per la suddetta modalità overdrive.
La cosa divertente è che, online, l'Electro-Harmonix Overdrive si trova dai 49 fino agli 88 dollari, cioè anche per prezzi superiori rispetto a un vero Little Big Muff, ed è lecito pensare che all'interno ci sia solo il pulsante.
Quando penserete che un pedale costa troppo per i componenti che contiene, pensate a questo.

Guitar Hero killed the guitar heroes

Logitech Wireless Guitar Controller
A un certo punto nella vita, il chitarrista sente il bisogno di un upgrade. Diventa più bravo e vuole sfogare la sua tecnica, e allora giù di modelli moderni e potenti, Floyd Rose, humbucker… e il videogiocatore lo lasciamo indietro?
A lui ci pensa Logitech, che per il gioco Guitar Hero ha realizzato un controller in legno con su un finto Floyd Rose, finte meccaniche e persino un finto humbucker vicino al ponte.
La "chitarra" non è una novità di mercato e il prezzo è piuttosto variabile, ma arriva a superare anche di molto i 300 dollari.

Guitar Hero killed the guitar heroes

Spezziamo una lancia
In alcuni casi questi videogame possono essere anche istruttivi. Rock Band, per esempio, prevede degli step superiori, con controller più completi e realistici, per avvicinare il giocatore realmente al mondo della chitarra.
Oltre ai controller precedentemente descritti, ne esiste anche un tipo con sei corde nella zona di plettraggio e con piccoli tasti di plastica seminati per tutto il manico, al posto di corde e fret. Il sistema è del tutto simile alle chitarre digitali come la Yamaha EZ-EG. Mad Catz ne ha realizzato ancora una volta uno insieme a Fender, sulle forme della Mustang.

Guitar Hero killed the guitar heroes

Quando poi il videogiocatore diventa davvero esperto, può prendere in considerazione l'idea di acquistare il controller Squier Stratocaster. Si tratta di una chitarra realmente suonante, con corde, pickup e tutto il resto. Il prezzo lievita di conseguenza.

Guitar Hero killed the guitar heroes

Vanno poi citati i concorrenti come Rocksmith, un vero e proprio gioco didattico con cui il novello chitarrista può realmente esercitarsi con una chitarra collegata alla console, con esercizi progressivi e mini-giochi creati appositamente per tenere vivo il suo interesse. Si sa, per i primi tempi lo studio della chitarra può essere snervante e trasformarlo in qualcosa di spassoso è una mossa vincente.
Intorno ai 300 dollari è possibile trovare dei bundle per Rocksmith, che includono il videogioco e una vera Epiphone. È più o meno quello che un tempo avremmo chiamato "starter pack", o ancora prima "chitarra e millenote", ma in versione interattiva.

Tenendo un attimo da parte i giochi che nascono già con una vera chitarra come controller e concentrandoci sui campioni di vendite Rock Band e Guitar Hero, va fatta una considerazione. I programmatori si prefiggono il nobile compito di instradare i videogiocatori verso la musica, e su questo niente da dire. Ma il futuro è davvero composto da ragazzi che, prima di imbracciare una vera chitarra e imparare i primi accordi, sentono il bisogno di passare mesi su un joystick per arrivare alla modalità hard e solo allora convincersi che forse potrebbero cominciare a suonare una vera chitarra?

Guitar Hero killed the guitar heroes
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io sono dell'idea che se ...
di SteveZappa93 [user #38837]
commento del 10/01/2014 ore 14:25:51
io sono dell'idea che se uno vuole suonare la chitarra compra la chitarra!Poi questi videogiochi sono ancora molto lontani da insegnare uno strumento musicale.Con il prezzo del gioco pago un vero insegnante!
Rispondi
Questi videogiochi però hanno un ...
di Skadex [user #27312]
commento del 10/01/2014 ore 15:03:28
Questi videogiochi però hanno un pregio: avvicinano le nuove leve al rock classico e non è raro il caso che molti di questi si appassionino lasciando tutto la "musica" che ascoltavano prima (e ne ho visto i risultati con miei 2 cuginetti).
Diciamo che possono aumentare il bacino di persone che poi potrebbero volere fare il passo di prendere una chitarra vera.
Come di ce stavezappa sopra me chi vuole suonare la chitarra compra la chitarra, ma c'è anche chi non sa ancora di voler suonare la chitarra e questi giochi potrebbero indirzzarli.
Io li vedo in maniera positiva.
Rispondi
Sono semplicemente lo specchio dei tempi
di mke52 [user #17126]
commento del 10/01/2014 ore 15:12:15

Non ci vedo nulla di male ma solo qualcosa di diverso, orientato ad una generazione lontana dalla mia e che non mi sento di giudicare.
D'altronde quando ero ragazzo l'introduzione del distorsore veniva visto da molti come una semplice generazione dii rumore...
I tempi cambiano e nulla si può fare tranne osservare e domandarsi: se avessi 15 anni oggi, sarei come loro? probabilmente si.

Chiuderei infine facendo una considerazione personale sul fenomeno (che peraltro ha subito un crollo nell'ultimo anno): preferisco che un ragazzo imbracci una chitarra finta e generi musica piuttosto che un mitra per fare il super rambo in qualche ghetto urbano ben rappresentato sullo schermo televisivo.
Rispondi
I nuovi giochi sono davvero ...
di Puce [user #14037]
commento del 10/01/2014 ore 15:26:11
I nuovi giochi sono davvero fantastici a livello grafico e interattivo, ma che "I programmatori si prefiggono il nobile compito di instradare i videogiocatori verso la musica" mi suona è proprio il caso di dirlo davvero molto strano, è come dire che: nei giochi simulatori F1/rally/volo/calcio...
"I programmatori si prefiggono il nobile compito di instradare i videogiocatori verso ...corse sport......", per non sprofondare poi in giochi di guerra e violenza, spero che ti sbagli.
Non vorrei che chi gioca con guitar hero poi si compri una chitarra vera, come non vorrei che un ragazzino dopo un gioco di guerra voglia un fucile per regalo.
Il mio parere è del tutto opposto, se usi rock band devi capire che è un gioco e non è come suonare, stonerai parecchie volte, se giochi a FIFA non sarai calciatore e prima di fare goal butterai spesso la palla fuori, se giochi alla guerra non sarai soldato, ma con una pistola basta un colpo per uccidere.
Rispondi
Bell'articolo. Condivido.
di bradsorph [user #33836]
commento del 10/01/2014 ore 16:30:4
"Come si può pensare di diventare un vero finto chitarrista senza un vero finto overdrive?" ne è la chicca :)

E' vero che i giochi possono avvicinare le nuove generazioni al rock, tuttavia ho visto tempo fa dei video su youtube che mi hanno fatto rabbrividire... Avete presente Malmsteen o qualunque altro virtuoso al limite del fenomeno da baraccone? Lo stesso ma con un joy-chitarra-stik... Un virtuoso da salotto... "Ma non potevi impiegare questo tempo per suonare davvero" è l'inevitabile riflessione.

Una volta al Romix invece, mi è capitato di provare RockSmith con la Epiphone collegata, e quello è un discorso ben diverso.
Ricordo che selezionai qualche brano rock che già conoscevo, il tab era semplificato, ma suonandolo come l'originale completavi comunque il livello. Questo si che lo regalerei a un nipotino :)
Rispondi
Devo dire che ho letto ...
di tigerwalk [user #26344]
commento del 10/01/2014 ore 17:17:09
Devo dire che ho letto con una sorta di angoscia crescente. Se da domani le case decidessero di mettere dei tastini invece delle corde, saremmo tutti fregati.
Rispondi
bell'articolo
di berzerk515 utente non più registrato
commento del 10/01/2014 ore 20:26:43
bell'articolo , però molti giovani grazie a questi giochi si appassionano alla chitarra vera e buttano quella di plastica..Tra l'altro ci ho giocato diverse volte e mi sono anche divertito, l'importante è pensare che sia un gioco come un altro, la necessitá di costruire controller sempre più simili a chitarre vere è ridicola, puro marketing..
p.s.
per chi non l'avesse vista c 'è puntata di south park su questo tema si intitola "guitar queer-o"
Rispondi
Giulietto
di freak82 [user #11997]
commento del 11/01/2014 ore 00:38:47
Posso essere d'accordo sul fatto che Rocksmith sia meglio di Guitar Hero per chi VOGLIA suonare veramente, ed ammetto che anche io sorrido quando vedo uno sfoggiare abilità su un controller a forma di chitarra, ma per il resto mi pare una polemica degna di Giulietto Chiesa. I videogames utilizzano da sempre ambientazioni verosimili come scenari di gioco. Dire che GH ostacola la nascita di nuovi chitarristi è assurdo. Io non sarei diventato un pilota professionista anche se non avessi avuto il mio primo volante force feedback, come non sarei diventato un assassino anche se non avessi giocato agli fps, né tantomeno un pasticcomane se non avessi giocato a pac-man quando avevo 4 anni. Quindi, finché non mancheranno realmente gli agricoltori, se uno preferisce Farmville alla zappa, buon per lui.
Rispondi
Non relegheri Rocksmith in una ...
di Aynrand [user #35588]
commento del 11/01/2014 ore 01:32:57
Non relegheri Rocksmith in una posizione di secondo piano, non è altro che un serio programma didattico, al quale è stata aggiunta una componente competitiva per rientrare nella categoria dei giochi ed aumentare la tiratura.
Per uno come me che può beneficiare della sala prove solo una volta a settimana, è stato ed è tuttora utilissimo, nel secondo capitolo è addirittura previsto un generatore dinamico di backtrack in tempo reale, le potenzialità si possono già vedere su youtube e sono altissime.
Rispondi
Re: Non relegheri Rocksmith in una ...
di herrdoctor [user #18849]
commento del 11/01/2014 ore 13:13:52
Non è serio nel senso stretto del termine, a mio avviso, ma io ci suono e hai ragione.
Utile anche per me e sopratutto, è divertente!!!!!

A volte suonare da soli e imparare è noioso, almeno per me.
Io con Rocksmith ci passo qualche ora tranquillo e beato e col sorriso stampato in faccia.
Poi ovviamente mi alleno anche sulle cover della mia band, ma lo trovo cmq una parte importante di questo mio hobby.


Rispondi
Re: Non relegheri Rocksmith in una ...
di Aynrand [user #35588]
commento del 12/01/2014 ore 01:53:35
No, certo, non in quel senso. Io intendevo "fatto con serietà", anche se a livello estetico esprime la parte più tamarra del rock che però è anche quella che fa più presa sul pubblico più "casual".
Rispondi
Scusate ma... come si fa ...
di EarlBostic [user #39111]
commento del 11/01/2014 ore 03:46:05
Scusate ma... come si fa ad avere "paura" di una cosa simile? O comunque, perché scrivere un articolo pieno di "indignazione" nei confronti di ciò che è soltanto una forma di intrattenimento videoludico?

Non ditemi che è per le "vere finte chitarre" o i "veri finti pedalini", perché mi dovreste spiegare quale fastidio può dare un'ennesima operazione commerciale da parte di aziende che fanno questo per sopravvivere: inventare minchiate futili per gente che non ne ha bisogno. Non ditemi che, ad esempio, le "vere finte" chitarre vintage - che con molte probabilità finiscono nelle mani di gente che non ha manco idea di come si suoni - abbiano una "funzione" tanto diversa da questi controller in legno e acciaio! Puro feticcio, status symbol a buon mercato, dopotutto. Mi sembrano i discorsi dei metallari 12enni, che "il metal è bestiale e tutto il resto è me#@a", con le dovute proporzioni: bravi, suonate la chitarra vera, complimenti! Adesso potete andare dai vostri nipotini e deriderli, perché voi siete più fichi e sapete suonare Stairway to Heaven su una chitarra VERA! (Qui si potrebbe benissimo citare Paolo Panelli in una famosa scena di Grandi Magazzini...)

Mi è venuto un esaurimento nervoso nel leggere cose come: "I programmatori si prefiggono il nobile compito di instradare i videogiocatori verso la musica[...] se usi rock band devi capire che è un gioco e non è come suonare, stonerai parecchie volte, se giochi a FIFA non sarai calciatore e prima di fare goal butterai spesso la palla fuori, se giochi alla guerra non sarai soldato, ma con una pistola basta un colpo per uccidere"

Ma stiamo scherzando? Mi sembrano i discorsi dei vecchi quando uscì Carmageddon... "ora i ragazzini investiranno per scherzo i bambini in mezzo alla strada!"

E poi, se vogliamo dirla tutta, data l'ampia scelta di grandi classici rockoni beceroni presenti in questi videogame, potremmo evitare tutto un surplus di futuri torturatori di corde con gli ennesimi futuri gruppetti sgangherati di cover "anni '60, '70, '80, '90" o, peggio ancora, futuri tributi alle solite band storiche... io la vedo come una piacevolissima opportunità per ridurre drasticamente il livello di mediocrità musicale nei piccoli giri cittadini. Più creatività, meno menti bacate che continueranno a bacarsi davanti a uno schermo. Siatene felici, piuttosto!
Rispondi
Re: Scusate ma... come si fa ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 11/01/2014 ore 09:58:47
Non si tratta di paura né di accanimento nei confronti del gioco. Tutti abbiamo giocato a Dance Dance Revolution almeno una volta e nessuno si è illuso di ballare, ma nessuno ha comprato delle scarpe da tip tap finte che costano più di scarpe vere.
Anzi, ricordo un episodio del telefilm Malcolm In The Middle in cui Al, il padre, si iscriveva a un contest di Dance Dance prendendo la cosa dannatamente sul serio e si preparava con tanto di tutina luccicante ultra-curata. E la scena era ridicola, così come è ridicolo dedicarsi anima, corpo e portafogli a qualunque videogame/simulazione, quando con meno soldi e forse anche meno tempo ci si può divertire con l'esperienza reale, e senza far male a nessuno (questo per evitare paragoni con Carmageddon e simili, che poco c'entrano).

In buona sostanza va bene divertirsi, ma c'è un limite oltre il quale si rasenta l'assurdo.
Rispondi
Re: Scusate ma... come si fa ...
di EarlBostic [user #39111]
commento del 11/01/2014 ore 12:56:3
Per quanto uno possa rendersi ridicolo, a me non pare assurdo e il tuo discorso fa acqua da tutti i buchi, dato che non puoi metterti a sindacare sui passatempi (comunque innocui) altrui. Cioè, sono scelte e il diritto di criticarle chi te lo dà? il fatto di fare sul serio quello che loro fanno per finta?


"[...]quando con meno soldi e forse anche meno tempo ci si può divertire con l'esperienza reale"

ok, per poi suonare nella propria stanzetta e magari vantarsi con amici e conoscenti di essere un vero musicista? Per quanto possa sembrare ridicolo a te, è comunque più innocuo uno che sa già in partenza di vivere una simulazione e non uno che simula credendosi veramente l'Eddie Van Halen di turno. Anche perché chi potrebbe credersi veramente quello che non è solo perché ha quel videogioco, i bimbi? L'hai detto pure tu. E' molto più ridicolo chi a 40 anni si prende ancora sul serio suonando le solite canzoni dei soliti quattro gruppi "sacri", col leggio davanti, con una strumentazione che manco David Gilmour si sentirebbe di portare in tournée, per rispetto ai roadie, e che comunque non ha idea di come far funzionare, anche perché si suona nel pubettino 4 metri per 2...

P.S. il paragone con Carmageddon era per l'altro accordiano, che faceva la morale su videogiochi e vita reale. Quella è comicità pura, sembrava di leggere Lercio.it, bisogna ammetterlo.
Rispondi
Re: Scusate ma... come si fa ...
di Puce [user #14037]
commento del 11/01/2014 ore 14:50:53
Ciao l'altro accordiano sono io, forse hai frainteso o non sono stato chiaro, la mia non è morale e neanche sono avvezzo a scatenare polemiche, è semplice critica ai "programmatori che si prefiggono.........." nel senso che i Progr. si devono prefiggere lo scopo di vendere Giochi e non instradarti alla musica, ballo, calcio, o porcherie........ Poi ci sono studi che dimostrano che chi gioca con giochi violenti ha la tendenza alla violenza, del tipo completa la parola ki _ _ .
Se hai un amico fissato con giochi di armi e violenti ti dirà Kill chi gioca con Ballo (dico a caso perchè non ho consolle) ti dirà con tutta prob. Kiss. Magari anche chi usa Guitar Hero ti dirà Kiss.
Rispondi
Re: Scusate ma... come si fa ...
di EarlBostic [user #39111]
commento del 11/01/2014 ore 15:07:2
Ok, attendo con ansia il primo videogioco che parli di niente, dato che è chiaro che chi ha fatto Guitar Hero non si è prefissato lo scopo di indirizzare nessuno verso qualcosa che non sia altro che sbattere le ditina su tasti colorati per passare 10 minuti di cazzeggio.

Che poi, anche se così fosse, indirizzare qualcuno verso la musica è diventato un male?
Anzi, a vederla dal vostro punto di vista è pure meglio: uno che si rende ridicolo col videogioco potrebbe avere l'impulso di rendersi ridicolo "ufficialmente" con uno strumento vero in mano! Grandioso, no?
Rispondi
Re: Scusate ma... come si fa ...
di Puce [user #14037]
commento del 11/01/2014 ore 15:56:29
Perdona la mia ottusità, ma non ti seguo proprio, mi pare che la prendi un pò troppo sul personale, se io fossi un programmatore di guitar hero sinceramente non vorrei che si abbandonasse il Gioco per il Vero, anzi il mio intento sarebbe il contrario ovvero far passare dalla chitarra di legno al controller quanti più chitarristi possibile, semplicemente perchè il mio lavoro sarebbe proprio questo fare giochi che vengano venduti.
Rispondi
Re: Scusate ma... come si fa ...
di EarlBostic [user #39111]
commento del 11/01/2014 ore 16:08:45
Allora resisti, non farti sconfiggere dalle forze del male! :)
Rispondi
Re: Scusate ma... come si fa ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 11/01/2014 ore 17:42:06
Criticare, o meglio esprimere la propria opinione su un fatto, è una libertà un po' di tutti. Per la precisione, è un diritto costituzionale :D
Rispondi
Re: Scusate ma... come si fa ...
di EarlBostic [user #39111]
commento del 11/01/2014 ore 17:59:47
... che comunque non garantisce "l'intelligenza" della propria posizione. Posso dirlo, no? E' mio diritto costituzionale!
Rispondi
Re: Scusate ma... come si fa ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 11/01/2014 ore 18:16:03
Naturalmente ;)
Rispondi
Io mi arrabbio con Fender!
di Rothko61 [user #32606]
commento del 11/01/2014 ore 10:10:11
I videogiochi esistono. Punto.
E' più grave che la Fender si presti a "svendere" la propria immagine permettendo a Mad Catz di produrre queste MadCatzate.
Mi pare anche che la Mad Catz abbia rubacchiato il nome di note marche di ampli boutique (l'americana BadCat e la "nostra" MadCat), storpiandoli...
Eccheccatz!
Rispondi
Ho resistito alla tentazione di ...
di Martinez53 [user #23272]
commento del 11/01/2014 ore 16:34:50
Ho resistito alla tentazione di mandare a quel paese (per usare un eufemismo) e considerare dei cerebrolesi tutti quelli che si divertono con questi videogames, ma poi a pensarci bene, anche questo è un mezzo per avvicinare alla musica suonata.
In fondo prima o poi, ci sarà sempre chi abbandonerà videogames e finte chitarre per dedicarsi ad altro e chi, invece, proprio grazie al videogame penserà che è arrivata l'ora di suonare sul serio.
Non importa il mezzo con cui si arriva allo scopo, l'importante è arrivarci.
Se una volta si partiva con la chitarrina in compensato e il metodo con la mano disegnata che mostrava come fare gli accordi, oggi si parte con Guitar-Hero, embèh...
Concordo sul fatto che passare da Guitar-Hero per arrivare a suonare VERAMENTE equivale a prenderla molto alla larga... una inutile perdita di tempo però, è altrettanto vero che oggi, con INTERNET e il Digitale, chi vuole imparare fa molto prima.
Concludo dicendo che non mi piacciono questi "simulatori" ma se servono a fare proseliti, ben vengano.
Al
Rispondi
Sono un pò stupito dai ...
di Skadex [user #27312]
commento del 11/01/2014 ore 19:31:38
Sono un pò stupito dai commenti, i programmi in questione nascono solo come giochi e nient'altro; ma è chiaro che possono calamitare l'attenzione verso alcuni generi e verso la chitarra in molti ragazzi e non ci vedo nulla di male in questo. Quelli che fanno i fenomeni da baraccone in casa con lo strumento falso semplicemente non hanno interesse ad imbracciare una chitarra, sono solo degli hardcore gamers quindi non vedo il problema, hanno altri obiettivi. Poi il fatto che possa essere costoso o no questo riguardo l'intelligenza è la possibilità finanziara di ogni singolo individuo ma non capisco quale sia il problema. Tra l'altro rocksmith (già citato) ha un livello di riproduzione ed effettistica decisamente notevole e paragonabile a software come amplitube o guitar rig pur costando molto meno (si può prendere il gioco senza necessità della loro chitarra tra la'ltro).
Io ci vedo solo lati postivi, prendiamola easy come fa Joe ;)
vai al link
Rispondi
fuori tempo
di tierratanmala [user #24172]
commento del 12/01/2014 ore 00:32:07
Hai fatto un articolo su un genere di videogioco che é praticamente morto e sepolto,di rhythm game non se ne fanno da 4 o 5 anni perché ne hanno fatto uscire tantissimi in poco tempo e la gente si é rotta le scatole.

Detto ciò io continuo a difendere i videogiochi e il loro valore come media,il primo guitar hero ha letteralmente ispirato molti dei musicisti o aspiranti che conosco (quelli che all'epoca avevano 15 o 16 anni ).

E se non gli ha fatto prendere in mano uno strumento quantomeno gli ha impartito un pó di educazione musicale.
Rispondi
!
di davec_dj [user #25939]
commento del 17/01/2014 ore 10:05:39
Diomio che orrore...!
Rispondi
di CrimsonKing [user #44604]
commento del 20/05/2016 ore 11:14:59
Articolo spassoso! Devo ammettere che sono uno di quelli con guitar hero per ps2, anche se in realtà ci ha giocato più mio padre: avendo una squier vera trovavo più soddisfacente suonare sweet child o mine al completo, piuttosto che premendo 4 tasti (5 solo in modalità difficile/esperto, roba da duri). Tuttavia sono grato alle edizioni 1,2 e 3, che mi hanno forgiato il sound rock dandomi una conoscenza del vasto bestiario artistico non indifferente! Forte della mia gibson sg full-plastegòn (+sincronized tremolo), ho scoperto gruppi incredibili... Resto comunque allibito di fronte a questi ultimi ritrovati di cui non ero al corrente... ormai è una perversione...
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