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Il vero suono della chitarra acustica
Il vero suono della chitarra acustica
di [user #39797] - pubblicato il

Quando si amplifica una chitarra acustica, fin troppe volte il suono diventa irriconoscibile rispetto al timbro unplugged. Un pickup magnetico, un piezo o anche i sistemi più all'avanguardia trascurano alcuni piccoli aspetti del sound acustico. È necessario affidarsi a loro per suonare dal vivo?
Quando si amplifica una chitarra acustica, fin troppe volte il suono diventa irriconoscibile rispetto al timbro unplugged. Un pickup magnetico, un piezo o anche i sistemi più all'avanguardia trascurano alcuni piccoli aspetti del sound acustico. È necessario affidarsi a loro per suonare dal vivo?

Dopo vari studi ho notato grandi e sostanziali differenze sull'amplificazione e la registrazione di una chitarra acustica che, dal nome stesso, indica le proprie caratteristiche timbriche e tonali.
Ebbene voglio essere piuttosto provocatorio su questo argomento e indicare, con rispetto alle vostre conoscenze e fissazioni, che la chitarra acustica va amplificata mediante un microfono o una serie di microfoni con ogni sua variazione.
Quindi dico: la chitarra acustica deve rimanere tale, e il suo suono non deve assolutamente essere stravolto da pickup e tantomeno equalizzatori di qualunque marca. Io sarò anche un purista, ma non sopporto piu' chitarre acustiche elettrificate.
Il principio si basa su un fattore fondamentale della questione: il timbro acustico e lo spettro sonoro delle frequenze.

Il vero suono della chitarra acustica

Io ho un pickup Bartolini per acustica di cui vado fiero, montato su una Cort a dodici corde del 2001. Ho acquistato questo pickup per 200 mila lire all'epoca ed ero felice di poter amplificare la mia dodici-corde.
Praticamente in casa non ho mai collegato il pickup, a che mi serviva?
Una volta in sala prova l'ho collegata a un Fender Princeton 30 watt e, dopo 20 minuti di prove cercando di trovare il giusto sound per la mia acustica e tentando di elininare il feedback, mi sono accorto che il suono era cambiato troppo rispetto all'originale acustico. Il risultato fu che, collegando un microfono alla vocale dell'impianto, ho potuto godere di nuovo di quel suono che cercavo.

La questione adesso, dopo 12 anni che il pickup è montato, è semplicemente: possibile che non riesca a trovare un modo per sfruttare questo pickup con un ampli per acustica che mi faccia godere di quel suono che naturalmente nell'ambiente suona bene, mentre amplificato ha perso tutte quelle che erano le caratteristiche chiave e di bontà di uno strumento che fa proprio del legno e della sua qualità timbrica la differenza?
In pratica, considerate il suono ponendovi dalla parte dell'ascoltatore: cosa vi dicono le vostre orecchie?
Quando ascoltate a due o tre metri la chitarra, oltre alla chitarra state ascoltando l'ambiente! Quest'ultimo quindi gioca un ruolo fondamentale sul vostro ascolto.
Avete mai provato la vostra acustica in un ambiente molto insonorizzato? Avete notato che il suono a volte perde di tutte le riflessioni e suona scialbo, senza corpo? Allora questo fa tantissimo la differenza anche in fase di registrazione e di ascolto.

Mi sembra alquanto ovvio che il pickup non agisca naturalmente e forzi il vostro ascolto tramite altre componenti elettriche quali l'amplificatore, che in ogni caso reagisce in modo diverso all'ambiente. Oltretutto sta catturando il suono, nella maggior parte dei casi, dal buco della cassa di risonanza, il che fisicamente mi pone altri problemi, infatti bisogna sempre agire sull'equalizzatore per filtrare le frequenze indesiderate.

Il vero suono della chitarra acustica

Con queste premesse serve poco avere una acustica meravigliosa da 3mila euro che magari è stata proprio studiata per essere amplificata, e suona acusticamente veramente male.
Il mio modesto parere è: vuoi suonare una chitarra acustica? Non pensare e non preoccuparti troppo del suono amplificato anche live, il buon tecnico avrà la soluzione giusta. Oppure compra un ottimo microfono che possa rendere al massimo il vero suono e timbro del tuo strumento acustico.
In ogni caso io sono uno che sperimenta cose anche impossibili e a volte potrei anche risultare contraddittorio: non sono al 100% contro ma, se parliamo di chitarra acustica, ascoltate le vostre orecchie e poi giudicate voi stessi, forse avrete anche risparmiato quei soldi necessari a qualche altra cosa come un buon preamplificatore dedicato.

Il vero suono della chitarra acustica
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acustico
di sondantc [user #14519]
commento del 23/01/2014 ore 17:12:02
ciao secondo la mia esperienza;
martin hd 28 con lrbaggs i beam e microfono a condensatore per voce e buca,qualita eccelsa
stesso dicasi per le altre mie martin dc16 ,gibson j 45 custom.
Discorso a parte per la mia piccolina taylor gs mini rosewood,ho montato pure un i.beam,ebbene:
con quest'ultimo il timbro e scatolato bruttino,per via dei laminati fondo e fasce,
e qua ti do ragione,
con il microfono alla buca il suono diventa degno di una grande acustica,pur essendo una chitarra piccolina.
E comunque c'e sempre una assoluta soggettivita', e suicuramente un'altro aspetto la potenza di amplificazione,se suoni aggressivo e percussivo , il nostro microfono solo,
sara' sempre limitato.
L'r baggs i beam e magnete microfono straordinario, provare per credere
saluti.
Rispondi
Re: acustico
di Suonovintage [user #39797]
commento del 23/01/2014 ore 19:01:55
Non conosco questi pickups, io ho voluto intraprendere l' argomento con tecnici americani e vedere cosa ne pensavano, ebbene qualcuno storceva il naso, altri mi hanno semplicemente risposto " it's not my Gig", altri ancora semplicemente mi hanno fatto capire che live con musicisti che si muovono sul palco, non si riesce proprio a dialogare e sono gia' abituati al loro sound semi acustico elettrificato, ma in studio non si discute e mi hanno garantito tutti che il suono piu' vero e' fatto con microfoni seri...credo che questo la dica tutta..in pratica, compromesso live, ma in studio "NO WAY".
Cerchero' da qualche parte info sui pickups da te descritti, sembrano molto interessanti, ho notato anche con piacere le nuove tecniche di posizionamento interno...sarebbe interessante anche un mix di suono tra pickups e microfoni anche live dove sia possibile..
In definitiva non sono un fan di chitarre acustiche trattate e modificate per inserire elettronica internamente...preferisco la classica acustica normale.
Saluti a te
Rispondi
Io personalmente, con la mia ...
di Claudio80 [user #27043]
commento del 23/01/2014 ore 18:52:0
Io personalmente, con la mia Guild D55 uso un piezo interno della fishman, non ricordo il modello perchè acquistai lo strumento, un usato, da un negozio online. Dal vivo abbino quindi il piezo con un microfono a condensatore della neumann modello mk 184, e faccio cosi un blend tra i due segnali, dando nei limiti del possibile maggior risalto al microfono per avere il suono più naturale possibile, poichè adoro i suoni delle chitarre acustiche '60s e '70s.
Il risultato è più o meno accettabile a seconda della situazioni e dei luoghi in cui vado a suonare, stando attento a gestire al meglio gli inneschi provocati dal microfono...
A volte può risultare snervante, ma per avere quel suono sono sempre disposto a tutto!!!
Un saluto!
Rispondi
ampli sbagliato
di framus54 [user #9847]
commento del 23/01/2014 ore 19:21:50
Premesso che è meglio microfonare la chitarra, è pur vero che infilata in un Fender Princeton l'hai storpiata. Ci vuole un ampli per chitarra acustica che di solito sono chiusi e si avvicinano di più ad una cassa per hi-fi.
Rispondi
noto con piacere...
di Suonovintage [user #39797]
commento del 23/01/2014 ore 20:25:16
Non so se qualcuno di voi abbia mai notato i cataloghi Martin e Gibson...
Se ho visto bene con tutta la loro storia non esiste neanche un modello di nessun tipo di acustica elettrificata...
Rispondi
Re: noto con piacere...
di black poodle [user #1259]
commento del 23/01/2014 ore 20:43:02
Le nuove gibson sono quasi tutte elettrificate ma hanno un semplice trasduttore l.r. baggs senza equalizzatore e una sola rotellina per il volume nascosta sotto la buca.

Posseggo una martin hd-28 e una taylor gs-mini. Le registro, per hobby, con un semplice microfono a condensatore shure pg-81 e il risultato mi sembra più che realistico. Questo microfono è a capsula piccola ed è pensato soprattutto per un utilizzo live. Non so come si comporti con il feedback perché purtroppo non è mai uscito dal salotto di casa però non costa una fortuna e potresti fare una prova. Il problema con i microfoni "veri" è che devi suonare da seduto oppure rimanere quasi immobile con il busto e se devi anche cantare non è molto agevole.
Rispondi
Re: noto con piacere...
di Albinik56 [user #30990]
commento del 23/01/2014 ore 20:58:01
Guarda meglio...
Rispondi
Re: noto con piacere...
di Onghi [user #35497]
commento del 25/01/2014 ore 11:20:5
Hai pienamente ragione.
Rispondi
Naturalmente...
di Albinik56 [user #30990]
commento del 23/01/2014 ore 20:33:19
In questo articolo mi trovo d'accordo sul fatto che il miglior suono, quello più vicino alla chitarra, si ottiene con un bel microfono; non c'è niente di paragonabile come fedeltà. E finché si parla di studio di registrazione non ci sono problemi, che invece insorgono tanti ed evidenti quando si va in live. Anche stando seduti la quantità di segnale prelevato dal microfono (qualunque microfono) non supera mai il 20/25% del suono generale perché il maledetto effetto larsen è sempre in agguato. Ho fatto moltissimi tentativi ma a mio avviso, o meglio per il suono che piace a me, la soluzione live migliore è il piezo con un pre artigianale fatto con l'ausilio di un frequensimetro, cioè andando a scegliere le frequenze che devono essere occultate. In questa maniera si otterrà il suono più vicino possibile a quello voluto; se poi è quello originale della vostra chitarra la scelta sarà sicuramente molto veloce. Io suono con chitarre di liuteria dove (consultandomi con il liutaio) ho potuto scegliere legni, spessori, forma e posizione delle catene, per generare il suono come lo intendo io; uso corde di scalatura 0.13/0.56 sia Bronzo che fosforo Bronzo, ho dei piezo Fishman su pre attivi Fishman Matrix pro e Natural 2 che passano dentro questi pre artigianali e poi nella DI. Spero che possa essere di aiuto a qualcuno.
Rispondi
Fender Princeton...
di Onghi [user #35497]
commento del 25/01/2014 ore 11:25:42
A me è capitato di provare la Yamaha AC1R che possiedo, con un Sr Jam 400. Ho messo il tappo, ho messo in flat gli eq sull'sr e ho regolato gli eq dalla chitarra in modo che potessi gestirli meglio io. Concordo sul fatto che una chitarra acustica in studio suona meglio senza l'ausilio del piezo questo è sicuro, in live sono scomodi, vedo anche io video dove molte volte i chitarristi si affidano ai loro tecnici. Ritornando al discorso Sr e Yamaha, giocando un po' sono riuscito a ottenere un suono fedele.
Poi dipende da vari fattori.
Rispondi
io ho risolto alla "fonte" ...
di Kata_ts [user #2290]
commento del 26/01/2014 ore 11:02:48
io ho risolto alla "fonte" ;)
Uso la chitarra elettrica !!!!!!!!!!!!!!! LOL

A parte la battuta hai detto delle cose sicuramente vere e come SPESSO accade ... per REGISTRARE devi scendere a COMPROMESSI.

Suonarla LIVE è una cosa BEN DISTINTA dal REGISTRARLA percui, essendo due situazioni del TUTTO diverse, ad ognuna il proprio suono !


WiWa!
Rispondi
Re: io ho risolto alla "fonte" ...
di Claes [user #29011]
commento del 05/02/2014 ore 11:55:37
Una elettrica live è la miglior soluzione - sono pienamente d'accordo caro Kata! I pre hanno sempre una "imitazione chitarra acustica". Il pubblico non è pignolo - basta che il sound sia OK... senza Larsen!
Rispondi
Lyric Baggs-condivisione
di hempatic [user #7264]
commento del 31/01/2014 ore 11:02:3
Salve a tutti, ho letto con piacere e curiosità i vostri posts e vorrei dare il mio contributo. Suono in acustico praticamete dagli anni '70 e ho provato tutto quello che c'era e che c'è sul mercato, riguardo a pickups per acustica.
Non sto ad elencare tutte lle varie marche e modelli, ma tanto per dare un'idea:
ho cominciato on un Hashworth a contatto, otimo suono, se posizionato nel punto giusto, ma feedback da indigestione.
Nel tempo ho avuto decine di piezo, tra Fishman, Baggs etc, migliori per il feedback, ma "corretti" da preamplificatori, uegli ultimi 10 anni, sostituiti tutti da un Fishman AURA (l'uiltimo lo Spectrum è fantastico) che è il migliore di tutti i pre. Non ci sono concorreti.
Ho avuto DTar, Mama Bear, Highlander......ninete da fate, AURA li batte tutti, per lo meno il suono si avvicina a quello originale, cui tutti aspiriamo. Ed è semplicissimo da usare.
HO provato pickups magnetici, dal Rare Eart, versione con microfono interno, ai Baggs M1, buoni pickups, ma troppo elettrici.
HO avuto il DPA-4099, microfno esterno da applicare con una griffa sulla cassa, bello, ma laborioso e comunque anche qui il feedback non lasciava scampo.
In America, tra l'altro, ho visto suonare ed ho suonato molte volte attaccato ad ampli per chitarra elettrica, loro lo fanno spesso soprattutto con i pickups magnetici, ma ho visto anche non K & K, di solito usano Fender Princeton o Deluxe, di quelli dei miei anni per intenderci, Black Faces, ed è diivertente trovare un suono che è una via di mezzo tra l'acustico e l'elettrico, soprattutto sul fingerpicking può essere gradevole. Diciamo che a volte la qualità dell'artista supera di gra lunga il suono. Ho visto Crosby Stills & Nash, per esempio, suonare con dei suoni talmente piezo da far rabbrividire, ma poi cantavano e ti dimentichi del suono orrendo delle chitarre.
Ma il suono dell'acustica rimane un'altra cosa.
Suono spesso Bluegrass, per cui sono stato a molti festival negli States; e lì non ci piove, il 99% dei chitarristi, e non solo, suona con il microfono davanti alla buca e..... risolto tutto.
Sì, ma loro ci sono abituati e i fonici sanno dove e come tagliare ed anche ad alti volumi il feedback scompare quasi del tutto per magia. E pensare che spesso fanno i sound check in 5 minuti, giusto il tempo di cambio palco tra una band e laltra.
Consideriamo anche che nel Bluegrass non c'è la batteria, di solito, e il contrabbasso non ha quel sustain di un baaso elettrico, che rientra nel corpo della chitarra stessa e crea l'odioso feedback.
Poi la rivelazione: l'anno scorso è uscito quel pick up che si vede nella foto nell'articolo di Suonovintage, ovvero il LYRIC della Baggs.
Ragazzi è una rivoluzione.
Poprio qualche giorno fa l'ho registrato. Da una parte il microfono e dall'altra il Lyrics diretto nel banco. A tutt'oggi non so quale sia la traccia con il microfono (un AKG 4000-B con il quale registro sempre le acustiche) e quale sia quella del Lyric......
Ora c'è da dire che per ora l'ho montato su una vecchia 00-17 che essendo una chitarra piccola non ha di per sé problemi di Feedback. Ma se il buogiorno si vede dal mattino.... sono già in arrivo dall'America altri due Lyrics che monterò su una D e su una 000 e sono sicuro che avrò un bellissimo risultato.
Credo che in Italia costi sui 250 €, io che lo prendo quando vado in Amwerica o me lo faccio portare da amici che vengono spesso, lo pago da Elderly, 150 € circa. Mi sembra un ottimo affare.
ATTENZIONE, esiste una versione precedete al Lyrics, sempre della Baggs, che si chiama ANTHEM, che è un mix di microfono e piezo. Ebbene mi sono informato bene, la capsula dell'Anthem NON E'... ripeto NON E'.... la stessa del LYRICS, per ovvie ragioni è tagliata diversamente e quindi non ha lo spettro di quest'ultimo, che essendo senza piezo, è più ampio.
Forse sono stato un po' frammentatio, ma spero di aver contribuito all'argomento. Un sorriso
Rispondi
Re: Lyric Baggs-condivisione
di Suonovintage [user #39797]
commento del 31/01/2014 ore 13:13:29
Grazie credo che tu abbia dato un contributo illuminante...alla fine credo che infatti in poco tempo si lavora live con quello a cui l' artista è abituato, e di solito parlando di artisti di una certa leva e conoscenzza sanno esattamente insieme al tecnico cosa fare che otretutto può essere pure membro ufficiale della band. Ad ogni modo nuovi pickups stanno rendendo più facile la vita a molti, con ottimi risultati.
Come voglio ribadire..lavorare in studio con calma è totalmente diverso, il problema che sorge è appunto ricreare lo stesso sound live, e nella maggior parte delle volte risulta complesso, ma non ci sono molte altre alternative...si sà il live è come se suonasse un altro disco moltissime volte, e questo può vanificare la ricerca tecnica del suono in studio, anche grandi artisti se suonano in acustico, sanno che non sarà la stessa cosa e si adattano a varie soluzioni, quelli proprio pignoli, stanno molto seduti e con chitarra microfonata e a volte anche più microfoni con configuazioni stereo o solamente di rinfonzo acustico...la musica è anche bella per sperimentare...ma per quanto mi riguarda se si possono curare certi aspetti si trovano soluzioni ideali anche senza pickups ottenendo suoni deliziosi del proprio strumento.
Rispondi
Re: Lyric Baggs-condivisione
di wolokita [user #40348]
commento del 16/03/2014 ore 22:19:03
Ciao Hempatic,
sono un accordiano nuovo nuovo, anche se ho i capelli un pò imbiancati. Mi sono iscritto perché ho trovato spunti e indicazioni molto interessanti dalla vostra esperienza.
Avrei bisogno di un paio di consigli.
Ho acquistato un'acustica usata di fascia media: Yamaha serie LL16. Buon rapporto qualità-prezzo, legni masselli, bella rifinitura, buon suono per quello che devo farci io.
Ho bisogno di amplificarla per alcune piccole situazioni live in cui suono e canto più o meno da solo.
Escludendo la soluzione ideale del microfono esterno, mi serve un suono ben definito e caldo, preferibilmente a doppia sorgente. Su questo tipo di chitarra, ho visto che alcuni ci montano il piezo a pasticca sotto la tavola (es. i mini pure western di K&K), ma il fatto dell'incollaggio mi sa di irreversibilità e non mi ispira granchè.
Dopo aver letto tante recensioni tra le quali la tua (e anche su consiglio del mio liutaio) sono orientato sul microfono Lyric, però pensavo di abbinarci anche un piezo sottosella (passivo, perchè ovviamente non posso alloggiare nella buca due vani batterie). Lo so che dovrò fare due buchi sul legno, ma m'interessa avere una qualità in più sul suono piuttosto che un foro in meno sulla fascia. Credo che con questa soluzione potrei miscelare ampiamente e sperimentare diverse sonorità interessanti, viste le potenzialità che promette il Lyric.
Per un buon piezo passivo chiedo consiglio tra Fishman AG094 e K&K Fantastick: a parità di prezzo, studiando una guida per liutai, darebbero il K&K un punto sopra come qualità del suono. Poi dovrò pensare ad un buon pre per il passivo.
Per quanto riguarda il Lyric, confermo che dalle mie parti si trova e costa sui 250 euro. Poiché hai detto che hai amici che vanno in USA ogni tanto e te lo portano a 150 euro, mica per caso hai qualche amico o conoscente che prossimamente va da quelle parti? Se la cosa fosse fattibile, sarei disposto a contattarlo/ti e ad anticipargli/ti i soldi per questo acquisto oltreoceano. Il risparmio sarebbe davvero tanto, e la crisi morde. Tengo famiglia ed è un periodo faticoso.
Attendo consigli e ti ringrazio per le preziose indicazioni. A leggere le vostre discussioni si imparano tante cose. Grazie!

PS. Mi sono dimenticato un particolare. Miscelare il Lyric con un piezo passivo sottosella mi è venuto in mente perché ho una precedente esperienza con l'Anthem il quale costa parecchio, ma alla fine è un buon compromesso e tira fuori un bel suono, se pur non fedelissimo all'identità della tua signora. Facendo una mezza follia, l'ho montato tempo fa sulla mia vecchia Yamaha FG445 del 1988. E' stato un pò come mettere il motore di una mercedes dentro una fiat panda! Ma a quella panda voglio troppo bene. E il liutaio ha capito al volo. Adesso, leggendo le lodi del Lyric, vorrei allargare l'esperienza su questa variante che credo sarà ancora migliore...

Rispondi
Re: Lyric Baggs-condivisione
di massimoottini [user #28952]
commento del 07/06/2015 ore 10:26:3
Ciao, io posseggo una chatelier e dal vivo ho parecchi problemi di suono. Ho montato un fishman Matrix ma non riesco ad ottenere un risultato decente , in effetti il rientro del basso ecc sono devastanti e sono quasi alla "disperazione" . Hai un consiglio da darmi? Ti lascio la mia mail Massimo.ottini@gmail.com ciao grazie Massimo
Rispondi
Ampli per acustica
di auguy78 [user #39916]
commento del 31/01/2014 ore 17:35:21
Era da tempi immemorabili che seguivo Accordo; mi è stato di aiuto in moltissime cose che ruotano intorno al mondo della musica. Detto questo, ho avuto modo di provare gli ampli Schertler, e visto che sono abituato al Behringer acx 1800, la differenza è notevolissima. Ho avuto come l'impressione che uscisse tutto quello che la chitarra ha da dare. Poi sono anch'io convinto che i microfoni o Di nel mixer siano la migliore soluzione.
Rispondi
Re: Ampli per acustica
di Claes [user #29011]
commento del 07/06/2015 ore 13:21:00
...con microfono o p/u: in ogni caso vedo un impianto personale hi-fi con un mixerino e/o EQ da rack. Le 2 casse vanno messe a distanza e non direttamente dietro chi suona - questo diminuisce il larsen. Un microfono può essere angolato un pochettino verso il ponte per non avere il suono direttamente dalla buca.

Avendo trovato un sound personale patentato si usa l'hi-fi come spie e si manda lo stesso segnale pure all'impianto voce. Dipende però dalla circostanze - locale piccolo o da stadio. Da soli o con band.

Un microfono è per stare SEDUTI per avere un suono stabile. Un SM57 è certamente da provare - quelli a condensatore sono"esagerati" per il dal vivo - sono per registrare. In piedi ci vuole il set-up elettronico!

Non si deve pretendere un Steinway o una Martin da Deutsche Grammophon! Il pubblico vede uno armato di chitarra acustica - anche se fosse un suono "vagamente" da acustica va più che bene. Saranno solo chitarristi pignoli in sala che noteranno qualcosa!

A questo punto mi domando com'era la Gibson J-160E?

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