Accordo: Un quarto trimestre che fa ben sperare

Claudio Formisano, presidente Dismamusica, ha rilasciato un'intervista esclusiva a Luca Friso in cui illustra i dati di vendita del 2013. Un brillante quarto trimestre toglie affanno e legittima la fiducia in una ripartenza di tutto il settore.

Si riparte dalla California. E’ il caso di dirlo. Dopo un 2012 al 13,50% in meno dell’anno precedente, con un quasi -10 a fine settembre, il 2013 non si prospettava roseo per il nostro settore. E invece il vento è cambiato, perché nel quato trimestre il lavoro di tutti è ripreso, tanto da ricuperare quasi metà della perdita che si è chiusa al 5,7%. Indubbiamente sono altri milioni in meno rispetto all’anno precedente, ma il dato, soprattutto il rush del quarto trimestre, legittima non ancora la festa, ma certo un sano ottimismo. Lo spiega Claudio Formisano, presidente di Dismamusica, in un’intervista rilasciata in esclusiva al nostro Luca Friso in trasferta a Los Angeles.

L’ottimismo viene confermato proprio da L.A, dove l’aria - a detta di tutti quelli che c’erano - era anche migliore delle aspettative. Un 2014 che comincia bene insomma, comunque meglio del previsto, in cui Accordo farà ancora una volta la sua parte, continuando a investire per i propri lettori, contro la crisi, a fianco degli operatori del settore, a favore di un settore che merita impegno e attenzione.

Il nostro impegno parte da Napoli, terra di artisti e patria della musica, dove il 12 e 13 aprile saremo per un’edizione di SHG e RitmiShow davvero sopra le righe. Un sogno che segue il successo dell’esperimento di Salerno a maggio 2013, realizzato con nuova formula ancora più ricca, in collaborazione con le principali aziende e i migliori negozi, nella location più prestigiosa del Sud Italia: la Mostra d’Oltremare.

Poi, a seguire, contenuti sempre più ricchi sul sito, una Didattica in costante crescita di apprezzamento da critica e pubblico, nuove sezione di recensioni per le band emergenti, una sezione eventi migliorata e nuovi servizi per gli accordiani.

Insomma, un 2014 in cui - assieme a voi accordiani e a chi è in sintonia con il nostro voler essere costruttivi a oltranza - faremo quel che è possibile possibile per dare il nostro contributo al Paese. L'obiettivo è vedere l’anno che si chiude con un segno “più”, lasciandosi dietro le spalle tristezze e paure. Non sarà facile, ma se ci state accanto potremo dare, tutti assieme, un contributo importante per la musica e il Paese. Possiamo farlo.