di redazione [user #116] - pubblicato il 30 gennaio 2014 ore 17:30
Il nome dell'ultimo nato in casa Randall non è casuale. Sei canali, sei modalità e sette funzioni assegnabili rendono il Thrasher 667 un mostro di versatilità al servizio dell'hi-gain più spinto, in un progetto firmato Mike Fortin.
Il nome dell'ultimo nato in casa Randall non è casuale. Sei canali, sei modalità e sette funzioni assegnabili rendono il Thrasher 667 un mostro di versatilità al servizio dell'hi-gain più spinto, in un progetto firmato Mike Fortin.
Allo scorso Namm, Randall aveva presentato il Thrasher, amplificatore hi-gain dal sound estremo quanto definito, dotato di una potenza devastante. Mike Fortin, guru dell'amplificazione già da qualche tempo attivo al fianco dell'azienda, aveva progettato la testata. Adesso il Thrasher cresce, diventa davvero enorme e dà vita al modello 667, un concentrato di potenza e versatilità dalle caratteristiche impressionanti.
Il Randall Thrasher 667 è un amplificatore in formato testata da 120 watt, al suo interno racchiude nove valvole 12AX7 e quattro 6L6 per il finale. Il pannello, affollato come pochi ma decisamente intuitivo, offre sei canali indipendenti, sei modalità per canale e sette funzioni MIDI assegnabili. Da qui il nome 667. Ognuno dei canali ha i propri controlli di gain e volume, più controlli bright a tre posizioni, regolazione di fino delle frequenze medie e un controllo di voicing tra low, mid e high. Per avere pieno controllo sull'output e gestire il Thrasher in tutte le sutuazioni, l'amplificatore è provvisto di un doppio master switchabile.
Se quanto offerto dall'ampli non dovesse accontentare in quanto a versatilità, si può sempre aggiungere una catena di effetti esterna, anzi due. Il 667 è completato da due loop effetti valvolari switchabili e impostabili sia in serie sia in parallelo col suono dry.
Le novità Randall saranno presto in Italia con la distribuzione di Master Music. Il catalogo completo è disponibile a questo indirizzo.