VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
FXpansion - BFD3
FXpansion - BFD3
di [user #39141] - pubblicato il

La maggior parte delle attività che svolgiamo con la batteria, le realizziamo in uno studio di registrazione oppure in una sala prove con tanto di strumentazione microfonata, hosting audio per la ripresa e lo sviluppo dei progetti a cui lavoriamo. Diversamente, può succedere di avere la necessità di operare fuori da questi ambienti , magari in regime di Home recording con la nostra strumentazione domestica, batteria compresa, ed è in questi frangenti che un software professionale come BFD3 potrebbe tornarci utile.
La maggior parte delle attività che svolgiamo con la batteria, le realizziamo in uno studio di registrazione oppure in una sala prove con tanto di strumentazione microfonata, hosting audio per la ripresa e lo sviluppo dei progetti a cui lavoriamo. Diversamente, può succedere di avere la necessità di operare fuori da questi ambienti , magari in regime di Home recording con la nostra strumentazione domestica, batteria compresa, ed è in questi frangenti che un software professionale come BFD3 potrebbe tornarci utile.

Prodotto da Fxpansion, brand specializzato nello sviluppo di software musicali con sede a Londra, BFD3 che viene indicato come complete acoustic drum software workstation, è la terza generazione di uno specifico programma per ottenere timbriche acustiche di tipo realistico, principalmente di batteria, ma anche di percussioni ed effettistica, destinato a coloro che hanno la necessità di implementare i propri progetti musicali, discografici o di ottimizzazione musicale con sonorità di qualità superiore a quelli usuali presenti nei vari host (Logic, Cubase e via dicendo) o nei moduli e nelle più comuni librerie percussive dei principali marchi del settore (Yamaha, Roland, Korg, Alesis e affini).

Utile, oltre che a batteristi e percussionisti, anche a studi di produzione e registrazione musicale, musicisti in genere, compositori e arrangiatori.

Per un normale utilizzo del software è necessario avere un sistema performante, aggiornato e dotato di buona capacità per quanto riguarda RAM e HDD.
Di seguito i requisiti minimi di sistema (PC o Mac) per poter utilizzare il software.
  • PC - Window 7 (o successive versioni)
  • MAC - OSX 10.6.8 (o successive versioni)
  • Processore - Core2Duo 2.0 GHz (o equivalenti)
  • RAM - 2GB DDR3
  • HDD - 7200rpm oppure fast SSD
  • Porta USB 2.0 per istallazione
  • Connessione a Internet per effettuare download del software e relativa autenticazione del prodotto
In questo secondo schema vengono invece riportate le batterie elettroniche per le quali è previsto un preset relativo all'assegnazione suoni/pad. Il software può comunque essere anche gestito da qualsiasi master key o tastiera MIDI in commercio.
  • Alesis - ControlPad, DM5, DM5 Pro, Trigger I/O
  • Alternate - Mode DrumKat, TrapKat
  • Clavia DDrum
  • KAT KT1, KT2
  • Korg Pad Kontrol
  • MAudio Trigger Finger
  • Roland TD-3, TD-4, TD-6, TD-8 , TD-10, TD-11, TD-12, TD-15, TD-20, TD-20X, TD-30
  • Simmons SD1000
  • Yamaha DTX Multi12, DTX500, DTX502, DTX700, DTX900, DTXtreme
Trovate ulteriori informazioni sia sui requisiti di sistema che sulla compatibilità leggendo le FAQ sul sito del produttore. 

FXpansion - BFD3

Una puntualizzazione si rende necessaria per coloro che utilizzano le generazioni precedenti del software. Utilizzando la versione precedente, sarà sufficente effettuare il solo upgrade per
avere la nuova versione, anche se in questo caso non potremo usufruire dei sette nuovi preset kit di batteria sviluppati ad hoc per la terza generazione. Questi sono utilizzabili soltanto se viene installata la full version.
Utilizzando le versioni meno aggiornate ossia BFD1 oppure quella light denominata BFD eco, non sarà possibile effettuare alcun upgrade.

Ai sette kit proposti, possiamo aggiungere i suoni presenti su BFD2 - se installato nel sistema - ma soprattutto possiamo allargare la nostra libreria grazie alle varie espansioni opzionali che FXpansion ha sviluppato per il software, tutte rigorosamente a 64 bit, come del resto qualsiasi prodotto del brand.
Nello specifico si tratta di pacchetti di suoni, kit di batteria, rullanti percussioni e via discorrendo tra i quali set di batteria Dunnett, Yamaha, elemtnti percussivi come congas e timbales ottimamanete campionati da strumenti professionali. Segnalo un'espansione di piatti denominata Zildjian Digital Vault che come nome suggerisce, racchiude ben 34 tipi di piatti Zildjian tra ride, crash, splash, hi-hat, china e effetti come il sizzle e altri.

Genericamente, utilizzando BFD si tende ad avere in libreria alcune espansioni. Rifacendomi alla mia esperienza, consiglio uno/due set di batteria, una di rullanti, quella per i piatti e una per le percussioni.

Di seguito i nuovi set di batteria presenti in BFD3.
I primi quattro kit sono stati realizzati presso L’Ocean Studios (Burbank, California) e si
suddividono in: 
  • DW Mardi Gras Sparkle Kit (Metal kit) con 2 casse e 6 toms, Tama Tempesta snare, set di piatti Zildjian composto da 3 crashes, splash, china, ride e hi-hat New Beats.Mastersound
  • Pork Pie Black Sparkle Kit (Indie kit) con cassa, 3 toms, Tama Bell Brass snare, set piatti Zildjian A series composto da crash e 2 rides
  • Ludwig Stainless Steel Kit (70s kit) con cassa e 3 toms,Ludwig Hammered Supraphonic snare, set di piatti Paiste composto da 2002 crash, 2002 ride, 2002 hi-hat e Giant Beat crash
  • Gretsch Purple Kit (Pop kit) con cassa e 4 toms, Canopus Bronze piccolo snare, set di piatti Paiste composto da ride, 2 crashes e hi-hat.
I successivi tre set sono stati registrati con una Mapleworks Custom presso L’Omega Studios (Maryland - USA) rispettivamente con bacchette (kit 5), spazzole (kit 6) e mallets (kit 7).
Gli elementi previsti sono: cassa e 6 toms, 2 Mapleworks Custom snare da 13" e 14", Mapex Black Panther Blade snare, set di piatti Bosphorus composto da 6 crashes, ride, splash e hi-hat.

FXpansion - BFD3

BFD3 può essere definito un software particolamente versatile grazie al fatto che offra svariate possibilità di gestione e customizzazione.
Va detto che per poter sfruttare appieno le sue molteplici qualità, sarebbe opportuno avere nel proprio background, una base di conoscenze di gestione audio e mixing per meglio districarsi con l'effettistica e le varie regolazioni di volume, panning, disposizione microfonica e tipologie.

Utilizzato come plug-in in una DAW, potremo controllare tutte le funzioni tramite una schermata
primaria divisa fondamentalmente in tre sezioni differenti: superiore, inferiore e laterale. Ognuna di queste - a sua volta - suddivisa in vari elementi.
In breve, la sezione superiore rappresenta l'ambiente virtuale in cui sarà colocato il set virtuale. Quella inferiore rappresenta la cabina di regia. Ci troviamo infatti mixer, effetti. mandate, microfonia, personalizzazione dei suoni e via dicendo.
L'ultima, quella laterale, è la parte da cui attingiamo i vari suoni e i kit di batteria. Una sorta di
magazzino virtuale dove sono custoditi i nostri strumenti.

Una funzione molto importante che si gestisce nella parte superiore tramite la key
map, consente di configurare un proprio MIDI map con il quale gestire il software attraverso un controller (batteria elettronica o tastiera che sia). Tutte le customizzazioni potranno essere salvate e all'occorrenza richiamate per adoperarle in nuovi progetti tramite una finestra di dialogo denominata "file" posta in alto a sinistra della schermata principale.

In sostamza BFD3 ripropone - in modo virtuale - la sala prove o studio di registrazione dove solitamente operate.
Ciò consente di ottimizzare i tempi di lavoro e le spese. Soprattutto se siete soliti utilizzare
strutture a pagamento, limiterete allo stretto necessario la fruizione delle stesse. Potrete così
sviluppare i vostri progetti con la massima calma e attenzione senza l’odioso conteggio delle ore e
dei minuti, tutto a vantaggio di un ottimo risultato finale.


bfd3 fxpansion gli articoli dei lettori software
Nascondi commenti     15
Loggati per commentare

lo strumento elettronico svilito e ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 22/02/2014 ore 10:39:59
lo strumento elettronico svilito e ridotto ad imitazione dello strumento acustico.... per me non ce n'e' e non dovrebbe essercene bisogno, se uno lavora con l'elettronica, faccia musica che rispetti tale mezzo
Rispondi
Re: lo strumento elettronico svilito e ...
di rosarioabramopfp [user #39141]
commento del 22/02/2014 ore 11:34:03
Ciao . Sono Rosario Abramo .
Grazie , innanzitutto , per il tuo prezioso contributo che mi da l'opportunità di specificare che nulla può sostituire il calore e il sound di una batteria o di un qualsiasi strumento acustico :
Il BFD3 come tutti i virtual software instruments serve solo come supporto al musicista soprattutto se non hai uno studio o una sala prove dove realizzare le bozze dei tuoi progetti o delle parti musicali a cui stai lavorando :
molto utile anche per lo studio, giusto per avere un suono meno piatto di quelli esistenti nei vari moduli percussivi .
Nel caso del BFD3 parliamo di elettronica a servizio del musicista .

Porgo Cordiali saluti .

Rispondi
Re: lo strumento elettronico svilito e ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 22/02/2014 ore 11:46:10
===come tutti i virtual software instruments serve solo come supporto al musicista soprattutto se non hai uno studio ==

direi proprio di no.. ovvero, gli strumenti virtuali, se non "imitativi", possono servire per fare realmente musica, non sono necessariamente un ripiego..

sono "ripiego" strumenti come BFD

ovviamente saluto anche te e rispetto il tuo lavoro.. il mio e' solo un parere "artistico" ... :-)
Rispondi
Re: lo strumento elettronico svilito e ...
di rosarioabramopfp [user #39141]
commento del 22/02/2014 ore 12:23:1
Hai perfettamente ragione , possono essere e lo sono strumenti di lavoro ;
ma il mio intento , tanto con l'articolo che con il tutorial , è di presentarne principalmente
la funzione di supporto .

Sono in piena sintonia con Te , un surrogato non potrà mai sostituire un suono vero .

ancora cordiali saluti .




Rispondi
Re: lo strumento elettronico svilito e ...
di xtrust utente non più registrato
commento del 28/02/2014 ore 14:43:36
BFD 3 in mano ad un batterista o ad un tecnico o arrangiatore...insomma ad uno che abbia la mentalità del batterista e che conosca a fondo lo strumento (e che quindi lo sappia suonare almeno un po), puo' dare risultati ben superiori alla media delle registrazioni professionali, grazie al fatto che ottenere quella qualità sonora implica studi, macchinari e budget che in pochi oggi si possono permettere!!
Rispondi
Re: lo strumento elettronico svilito e ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 28/02/2014 ore 15:51:06
il problema e' che manca il realismo dell'esecuzione di un batterista su un vero kit di batteria .. e non mi sembra poco ..

mancando tale realismo, a parita' di abilita', ottieni risultati simili, o anche migliori, con un qualsiasi kit da pochi mega di qualche strumento General Midi ..

nel senso che, per quanto mi riguarda, tutta questa orgia di supercampionamenti di questo prodotto o altri simili e' fumo negli occhi, dato che il collo di bottiglia, cio' che poi appiattisce tutto, e' l'esecuzione

e, in ogni caso, siamo sempre nell'idea di imitare musica invece di fare musica ...
Rispondi
Re: lo strumento elettronico svilito e ...
di xtrust utente non più registrato
commento del 28/02/2014 ore 16:30:38
se a te sembra che manchi realismo, insisto che dipende da chi le programma....non sei convinto, lo so...allora guarda qui e poi dimmi: vai al link
Rispondi
Re: lo strumento elettronico svilito e ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 28/02/2014 ore 16:43:24
il termine stesso che usi (programmare) indica la mancanza di realismo ..
Rispondi
Re: lo strumento elettronico svilito e ...
di xtrust utente non più registrato
commento del 28/02/2014 ore 16:56:29
ok, hai vinto tu.
Rispondi
Re: lo strumento elettronico svilito e ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 28/02/2014 ore 17:16:55
si chiacchiera.. pareri differenti :-)
Rispondi
Re: lo strumento elettronico svilito e ...
di xtrust utente non più registrato
commento del 28/02/2014 ore 17:45:39
..com'è giusto che sia infatti, solo che stavamo discutendo di un software e delle sue peculiarità. Appare evidente a chiunque che l'uomo non lo sostituirai mai. Molte persone sono contrarie a tutto cio' (o quasi), che tecnologicamente aiuta ad ottenere risultati migliori pensando che questo sia la causa della mancanza di creatività dell'uomo. Personalmente vedo l'uso della tecnologia come un alleato ed una grande opportunità per essere piu creativi e non come un freno..........come tutte le cose, dipende da che uso ne fai.
Rispondi
Re: lo strumento elettronico svilito e ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 28/02/2014 ore 18:03:
==Personalmente vedo l'uso della tecnologia come un alleato ed una grande opportunità per essere piu creativi e non come un freno==

anche io .. non sono contrario alla tecnologia ..

(il mio primo intervento e' stato "se uno lavora con l'elettronica, faccia musica che rispetti tale mezzo")

il problema e' che vedo, appunto, questo software come un freno alla creativita'.. ovvero un incoraggiamento a scimmiottare cio' che gia' esiste, piuttosto che a creare qualcosa che caratterizzi lo strumento elettronico..

ovvero, non discuto la percussione elettronica o VST (io faccio musica elettronica con anche quindici di tracce di percussione elettronica per ogni brano), discuto il fatto che l'elettronica venga usata per simulare la presenza di cio' che non c'e' , ovvero la batteria "acustica"..

l'"inumano" va bene.. ma che sia "inumano" originale e "dichiarato" ...
Rispondi
di giosycervo [user #46558]
commento del 05/09/2017 ore 13:16:08
hai detto un sacco di assurdità gratuite. Comunque per la cronaca BFD3, che è il miglior programma di simulazione in circolazione, non serve per "sostituire" alcuna batteria, ma serve esclusivamente per comporre, per farti un'idea di ciò che verrà fuori, per risparmiare in fase di working progress. Non c'entra nulla con l'elettronica di cui parli. Qui stiamo discutendo di un'altra cosa. In alcuni casi, se programmata bene, può addirittura sostituire il batterista in toto. Ma devi avere competenze che non sono ne mie ne tue. Poi questa cosa di "mancando tale realismo, a parita' di abilita', ottieni risultati simili, o anche migliori, con un qualsiasi kit da pochi mega di qualche strumento General Midi" mi ha fatto veramente ridere. Studia di più prima di sparare a zero sulle cose che non conosci (perchè non le conosci)....
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 05/09/2017 ore 16:24:2
mi dispiace ma la tua "argomentazione" consiste solo nel porti in modo aggressivo. Per cui la continuo a pensare come ho già esposto. Grazie.. ;-)
Rispondi
Re: lo strumento elettronico svilito e ...
di giorgio50 [user #40598]
commento del 12/04/2014 ore 13:42:45
Completamente d'accordo xtrust,personalmente ho rinunciato ad una batteria vera in studio per i motivi che hai elencato.
Buona musica a tutti
Rispondi
Loggati per commentare

Altro da leggere
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
I cori di Jacob Collier in un plugin gratuito
Transpanner: audio a 360 gradi in plugin gratuito
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964