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Gianni Rojatti: pentatoniche a tre note per corda & String Skipping
Gianni Rojatti: pentatoniche a tre note per corda & String Skipping
di [user #17404] - pubblicato il

Il lick di oggi si chiama "Skipper Blast" e mette in gioco pentatoniche sviluppate a tre note per corda e suonate con string skipping, tapping e pennata alternata.
Esageriamo e cimentiamoci con uno studio di chitarra moderna davvero impegnativo e che mette in gioco varie tecniche esecutive. Una lezione espressamente dedicata ai chitarristi di livello più avanzato e appassionati di shred. 
Questo studio sulle scale pentatoniche è un vero tour de force tra salti di corda, cromatismi, tapping e pennata alternata e legato.
L’idea alla base è sfruttare tutte e tre le pentatoniche minori presenti in una tonalità. La base di questo esempio è in Dm Dorico e fa riferimento alla tonalità di C maggiore di cui il Dm è appunto il secondo grado.
I tre accordi minori presenti in questa tonalità sono Dm, Em e Am.
Sviluppiamo su ciascuno una pentatonica minore:
Dm = D, F, G, A, C
Em = E, G, A, B, D
Am = A, C, D, E, G
Possiamo osservare come tutte e tre le pentatoniche risultino formate da note della scala di Cmajor e che quindi possano essere tutte utilizzate assieme come materiale per improvvisare.

Attenzione alla scansione ritmica in gruppi irregolari da cinque note. Molto importante anche rispettare il tipo di pennata suggerita che prevede la continua alternanza di tre note plettrate e due legate. Ci garantiremo l’attacco e l’incisività ritmica della plettrata unita alla fluidità e morbidezza del legato.
Facciamo pratica con questa divisione ritmica e questo tipo di pennata con un piccolo esercizio costruito su un patter semicromatico che metteremo in gioco anche i salti di corda.

Da questo punto in poi l’esercizio si sviluppa interamente in Am pentatonico sviluppato su ampie diteggiature a tre note per corda pensate per un’esecuzione con i salti di corda.


Si presti attenzione al fatto che la chitarra è accordata in drop D e che quindi la corda più bassa ripropone, un’ottava più bassa, quello che suoniamo sulla quarta corda di D.
Questo il principale box a cui fare riferimento.


L’aggiunta di una nota in tapping modifica il pattern esecutivo che a questo punto accelera e passa da quintine a sestine di sedicesimi.


Attenzione anche alle diteggiature che nell’ultima misura del lick si fanno più libere e alternano quattro note su una corda (una in tapping e tre in legato) e tre su quella più bassa (una in tapping e due in legato).
Ecco la partitura completa del lick.

Partite a velocità ridotte e cercate di essere sempre fluidi e rilassati nei movimenti. Curate la coordinazione e rispettate le divisioni ritmiche marcando con forza gli accenti.
Buon divertimento!



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