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Metà show ad accordare, l'altra metà a suonare scordati
Metà show ad accordare, l'altra metà a suonare scordati
di [user #116] - pubblicato il

Così Tommy Emmanuel descrive molti show di chitarristi che impiegano le accordature aperte. Parliamo di queste accordature con il re della chitarra acustica che ci racconta perchè non ne vuole sapere di utilizzarle.
Così Tommy Emmanuel descrive molti show di chitarristi che impiegano le Open Tuning. Parliamo di queste accordature con il re della chitarra acustica che ci racconta perchè non ne vuole sapere di utilizzarle.

Stupisce che un genio della chitarra acustica, un punto di arrivo vivente delle possibilità offerte da questo strumento come Tommy Emmanuel abbia sempre snobbato queste accordature.
E allora gli abbiamo chiesto il motivo per il quale, nella sua musica, non si sono mai sentiti brani in open tunings, se non per brani in drop-D con la sesta corda abbassata di un tono. 

“Non le uso principalmente perchè non sono bravo a usarle e poi, quando sento dei chitarristi suonare in open tuning, mi sembrano tutti uguali, ecco il problema. 
Penso che troppa gente usi troppe accordature sul palco: non ho assolutamente nessun problema con musicisti che vogliono usare accordature diverse; ma ho un problema con loro quando passano metà show ad accordare, e l'altra metà a essere scordati. 
Se devi suonare in più accordature, dovresti avere più chitarre sul palco già accordate, altrimenti il pubblico deve aspettare che tu accordi ogni volta, e questo non è molto professionale. Il pubblico che viene a vederti non ha pagato il prezzo del biglietto per vederti accordare la tua chitarra. Ci sono tante accordature che mi piacciono, ma non sono in grado di suonare niente in questo modo: mi sto già scervellando abbastanza con la normale accordatura standard che già di per sé è un mistero”.


Tommy evidenzia una nota dolente del panorama della chitarra acustica moderna: le accordature aperte, sempre più intricate e difficili da gestire, penalizzano lo spettacolo elemento vitale nel rapporto tra l’artista e il suo pubblico.
Basta andare a cercare su YouTube un live set come quello di Antoine Dufour a Berlino, per accorgersi dei tempi morti che intercorrono tra un brano e l'altro a causa delle accordature difficoltose.
Nonostante il canadese riesca a gestire il pubblico parlando e chiacchierando mentre accorda, la sua performance risulta molto meno d'impatto se paragonata a una qualsiasi di Tommy Emmanuel.
Il chitarrista aggiusta il tiro aggiungendo:
“Ammiro le persone che riescono a usare queste accordature: significa che il loro cervello funziona in quel determinato modo; io, invece, non ci riesco. Sto cercando una maniera di ricreare le sonorità delle accordature aperte sull'accordatura standard”.

lezioni tommy emmanuel
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Non sono d'accordo con quello ...
di Claudio80 [user #27043]
commento del 05/03/2014 ore 15:14:32
Non sono d'accordo con quello che dice il mostro sacro Tommy Emmanuel.....
E' vero che Segovia disse che un chitarrista passa la metà del tempo ad accordare e l'altra metà a suonare scordato, ma credo che anche oggi come all'epoca la maggior parte delle persone presenti in pubblico spesso non si renda nemmeno conto di quando un chitarrista sia scordato....ma credo si possa accettare, sarebbe come condannare un cantante quando fa una stecca!!
Tra l'altro va precisato che oggi a differenza di 30/40 anni fa abbiamo la tecnologia dalla nostra parte, basti pensare per esempio al tronical tuner, dove peraltro qui su accordo se n'è ampiamente discusso.
Molti chitarristi folk dell'epoca hanno fatto concerti memorabili suonando in open tuning e cambiando spesso accordature, e comunque riuscivano a tenere benissimo il palco e il pubblico; mi viene da pensare a John Martyn in un live del 78 al RockPalast, che mentre riaccorda la chitarra per suonare Solid air improvvisamente spezza una corda...e guardate come intrattiene il pubblico...
vai al link
Rispondi
Re: Non sono d'accordo con quello ...
di Fabione72 [user #28527]
commento del 05/03/2014 ore 17:29:48
"anche oggi come all'epoca la maggior parte delle persone presenti in pubblico spesso non si renda nemmeno conto di quando un chitarrista sia scordato".

A titolo del vero, va anche completata l'affermazione dicendo che quelle stesse persone non distinguono le differenze, in termini di sonorità, introdotte dalle open-tunings rispetto alla accordatura standard, nemmeno il fattore "ambientale".
Concorderete sul fatto che una chitarra sensibilmente scordata compromette l'esecuzione, invalidando qualsiasi "finezza" dovuta ad accordature, strumenti particolari ecc, infastidendo innanzitutto chi suona.
Se proprio bisogna scegliere, meglio un accordatura affidabile fissa per tutto il tempo.

Insomma, personalmente concordo sul fatto che in questi casi sia mandatorio avere sul palco almeno una chitarra per ogni accordatura (come peraltro fa la maggior parte dei strumentisti professionisti).
Tra l'altro pare che i vari "robottini" alla paletta spesso tendano a compromettere in modo più o meno marcato bending ecc. (boh, mai provati personalmente).


ciaooo




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no Tommy
di mmas [user #15948]
commento del 05/03/2014 ore 15:38:12
non sono per niente d'accordo, open tuning significa anche aprire la mente a processi diversi nel suonare e all'inizio è spiazzante...
quando hai fatto 17 anni a sapere che li' c'è un sol e poi ci vai e non c'è piu', ti trovi con le gambe all'aria ( mia esperienza personale)
suonare in open è bellissimo ma è piuttosto mentalmente complicato
provate a mischiare i tasti a un pianista....
e per quanto riguarda lo show, chi di voi ha visto uno spettacolo di Bob Brozman sa che il pubblico puo' anche non rompersi fra un brano e l'altro...anzi
certo bisogna essere bravi
Comunque tanto di cappello a mister Emmanuel ( e ci mancherebbe)
Rispondi
Re: no Tommy
di Claudio80 [user #27043]
commento del 05/03/2014 ore 15:43:17
PIENAMENTE D'ACCORDO CON TE!!!!
Rispondi
==quando sento dei chitarristi suonare ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 05/03/2014 ore 15:49:1
==quando sento dei chitarristi suonare in open tuning, mi sembrano tutti uguali==
trovo che in linea di massima abbia ragione.. la maggior parte di coloro che accordano "aperto" lo fanno in definitiva per poter suonare facilmente delle frasi sul bordone di accordo prodotto dalle corde libere, cosa bellissima, ma che puo' anche risultare monotona e omologata
Rispondi
Re: ==quando sento dei chitarristi suonare ...
di superloco [user #24204]
commento del 06/03/2014 ore 09:00:04
perfettamente d'accordo con te e con Tommy
Rispondi
Ma solo a me pare ...
di aleck [user #22654]
commento del 05/03/2014 ore 16:37:44
Ma solo a me pare che "Accordature aperte? Chi le usa perde tempo e suona scordato. Parola di Tommy Emmanuel" sia una frase un bel po' fuorviante? A parte il fatto che mi pare che in tutto l'articolo si sia andato un po' a manipolare il senso delle parole di Tommy Emmanuel...
Rispondi
Re: Ma solo a me pare ...
di silvichingo [user #39514]
commento del 05/03/2014 ore 16:40:43
No, non solo a te. Quello che Tommy Emmanuel ha detto davvero, è che *se* chi le adopera deve perdere tempo a cambiare accordatura e poi suona anche scordato, *allora* a lui non piace questo modo di esibirsi sul palco.
Rispondi
Re: Ma solo a me pare ...
di aleck [user #22654]
commento del 05/03/2014 ore 21:10:09
Eh, appunto!
Rispondi
"Ci sono tante accordature che ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 05/03/2014 ore 17:21:54
"Ci sono tante accordature che mi piacciono, ma non sono in grado di suonare niente in questo modo: mi sto già scervellando abbastanza con la normale accordatura standard che già di per sé è un mistero"
...grande umiltà: se dice così vuol dire che ci ha provato e se ci ha provato qualcosa avrà sicuramente tirato fuori, probabilmente non sufficientemente buona....per lui; per noi sarebbe stato il solito marziano. Grande Tommy.
Rispondi
Boh a me pare che ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 05/03/2014 ore 18:40:08
Boh a me pare che abbia centrato il punto dicendo che lui non é capace a usarle. Almeno non é capace di fare le cose che fa con accordatura standard. Per il resto mi pare scontato che chi usa tante accordature aperte deve avere una chitarra per ogni accordatura. Se sei un professionista non é tutto sto sforzo a meno di non usare 50 completamente diverse per ogni concerto...
Rispondi
Non faccio testo (sono già ...
di fbf [user #36393]
commento del 05/03/2014 ore 19:58:33
Non faccio testo (sono già in difficoltà con la standard) ma sono perfettamente d'accordo!
Sono per le cose "semplici"
Rispondi
E' un IMMENSO - riconoscere ...
di Kata_ts [user #2290]
commento del 05/03/2014 ore 20:00:4
E' un IMMENSO - riconoscere 'pubblicamente' che NON le sà usare è da persone "avanti" ;)
Questa intervista è *M*I*T*I*C*A*

WiWa!
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Re: E' un IMMENSO - riconoscere ...
di waterdog [user #12638]
commento del 06/03/2014 ore 09:10:32
Anch'io la penso come te. Uno passa una vita sulla standard e poi dovrebbe cambiarla? Ma che senso ha? Diventa una parte di te, non basta una vita per scoprirla e poi la cambi? Ma allora vuol dire che suoni a memoria, ti ricordi dove mettere le dita, ma non canti con lo strumento, è impossibile farlo se cambi quello che hai sotto le dita a seconda del brano.

Mi piace anche molto quello che dice riguardo al fatto che cerca di ricreare le sonorità con la standard, questa è una cosa che indica intelligenza e maturità artistica.
Non ho mai amato molto questo chitarrista, ma con questa intervista l'ho rivalutato un po'
Rispondi
Re: E' un IMMENSO - riconoscere ...
di Kata_ts [user #2290]
commento del 06/03/2014 ore 13:28:23
beh Water ... sinceramente lui è in pratica l'UNICO che mi piace veramente da morire sull'acustica ;)

E' proprio il "suo" strumento ;) Anche sull'elettrica è bravo ma .. non è la stessa cosa ihihiihi
Rispondi
Re: E' un IMMENSO - riconoscere ...
di nicolapax [user #27042]
commento del 06/03/2014 ore 13:56:59
d'accordo con entrambe. E anche un pochino frustrato...
Cavolo, Tommy Emmanuel fa quello che fa usando la "banalissima" accordatura standard? Due volte mostro di bravura allora!
Qualche anno fa ascoltavo incantato Michael Hedges (riposi in pace nel paradiso delle sei corde) e le sue acrobatiche sperimentazioni, ma è vero alla lunga (lunga, lunga) può risultare un pochino noioso.
Concordo con Yaso che l'open tuning potrebbe essere anche una scorciatoia al fraseggio e quindi una gabola per stupire ma anche "ingannare" chi ascolta.
Personalmente comunque non so usare le accordature aperte, lo ammetto.
Rispondi
anch'io sono d'accordo con quanto ...
di ilcecca [user #12674]
commento del 05/03/2014 ore 21:57:47
anch'io sono d'accordo con quanto dice...
io personalmente le accordature aperte le uso solo sulla lap steel per riuscire a fare qualcosa con lo slide.
Rispondi
Non sono d'accordo sul fatto ...
di davo [user #31664]
commento del 06/03/2014 ore 01:16:55
Non sono d'accordo sul fatto che tutti coloro che accordano aperto suonino alla stessa maniera; è un discorso che può valere per i mediocri ma ci sono grandi chitarristi riconoscibili anche quando hanno accordature particolari.
Del resto il discorso potrebbe tranquillamente valere per tanti chitarrsiti acustici: visto che non c'è molto spazio per personalizzare il suono (o quantomeno è minore rispetto all'elettrica) rischiano comunque di suonare simili.
Emmanuel fa un discorso coerente quando dice che lui non è bravo ad usarle; di conseguenza non le utilizza e va benissimo così.

Sul fatto che bisognerebbe avere le chitarre tutte già accordate, forse ha ragione, almeno per chi ne fa una parte importante dell'esibizione ma d'altra parte cè anche una componente che riguarda il saper tenere il palco: se ti si rompe una corda che fai? Tieni tre chitarre per ogni accordatura e giri con un caravan pieno?
A volte una pausa è inevitabile.

Se non ricordo male è Chet Atkins che, dopo aver tentato di accordare la chitarra per diversi minuti ha detto "Mi ci sono voluti quasi venticinque anni per scoprire che non ero molto bravo in questo particolare aspetto del mestiere, ma ormai ero troppo ricco per smettere."
Rispondi
verissimo è una frase attribuita ...
di superloco [user #24204]
commento del 06/03/2014 ore 09:02:22
verissimo è una frase attribuita al grande Chet ,,,,
Rispondi
E' facile per lui...
di Tyler Durden [user #10062]
commento del 06/03/2014 ore 16:13:29
..con QUELLE mani gigantesche! E' chiaro che può "simulare" quasi senza sforzo le sonorità delle accordature aperte! :D Difatti l'ultima parte del video è MOLTO interessante, ma purtroppo non per noi "umani".

Non sono d'accordo con lui quando dice che i gli "utenti" delle open tunings suonano tutti più o meno uguale: la vena compositiva secondo me fa molto la differenza. Ascoltare un genio come Peppino D'Agostino, da questo punto di vista.

Poi tutto dipende da COME imposti lo show.
Ritorno a questi due esempi: il nostro ET e Peppino D'Agostino (visti ambedue live, per mia fortuna). Emmanuel è un treno, ti travolge, ti viene addosso col suo playing al fulmicotone...è tutto "vivo" e "dinamico" nei suoi live set...anche il genere di Tommy ESIGE la partecipazione del pubblico, che egli è in grado di farsi dare grazie alla sue strabilianti doti tecniche, umane e musicali...le rare pause sono affidate a brani di grande atmosfera che egli piazza SEMPRE al momento giusto. D'Agostino invece ti porta in una dimensione più introspettiva, più rarefatta: conversa col pubblico, presenta i brani, si offre al pubblico in maniera molto dimessa, ti conquista piano piano, ti fa mettere comodo e si sofferma persino sugli aspetti più tecnici, ti fa ASCOLTARE il suono dell'accordatura aperta, te ne fa godere le sfumature, poi parte col suo brano, nelle sue esecuzioni molto intime e assorte. A Sarzana praticamente presentò TUTTE le accordature aperte che utilizzò, esibendo il suono delle corde a vuoto ed esclamando spesso un sornione: "Interessante, no?"
Semplicemente approcci musicali molto diversi, forse opposti...ma io personalmente ho apprezzato molto entrambi! Per motivi ovviamente assai diversi.

SaluTONES!!!
Rispondi
Re: E' facile per lui...
di Claes [user #29011]
commento del 07/03/2014 ore 12:41:39
=== A Sarzana praticamente presentò TUTTE le accordature aperte che utilizzò, esibendo il suono delle corde a vuoto ed esclamando spesso un sornione: "Interessante, no?" === GREAT!!! Presentazioni tra un pezzo all'altro come D'Agostino è da assimilare - e vale per (quasi) tutti i generi. Un trucco divertente: suono senza pedalini con un amico che ne ha 6-7. A un certo punto gli chiedo di dimostrare il suono dei pedalini, uno per uno. APPLAUSI!!! Il pubblico apprezza :)
Rispondi
Pienamente d'accordo con Tommy
di AlessandroA [user #36798]
commento del 07/03/2014 ore 21:09:54
Sono pienamente d'accordo con quello che dice Tommy nell'articolo e soprattutto nel fatto che servirebbero tante chitarre accordate diversamente.
Rispondi
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