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Musikmesse 2014: VHT AV i-16
Musikmesse 2014: VHT AV i-16
di [user #116] - pubblicato il

Le tecnologie digitali che mirano a unire il mondo musicale a quello degli smartphone avanzano e il mondo dell'amplificazione per chitarra non resta a guardare. A Francoforte, VHT ci fa ascoltare in anteprima il nuovo amplificatore ibrido studiato per dare voce alle app di amp modeling per iPhone e iPad.
Le tecnologie digitali che mirano a unire il mondo musicale a quello degli smartphone avanzano e il mondo dell'amplificazione per chitarra non resta a guardare. A Francoforte, VHT ci fa ascoltare in anteprima il nuovo amplificatore ibrido studiato per dare voce alle app di amp modeling per iPhone e iPad.

Restare legati alle vecchie valvole diventa sempre più una scelta strettamente stilistica: l'avanzamento tecnologico rende le differenze udibili sempre più sottili e dota anche gli smartphone di processori potenti e versatili da cui tirare fuori suoni ogni giorno più convincenti.
Il mondo dei dispositivi iOS, nel tempo, è diventato un vero e proprio mercato a sé per i musicisti, in particolar modo per i chitarristi appassionati di amp modeling e simulazioni digitali. VHT ha deciso di entrare di prepotenza in quel mercato con un amplificatore per chitarra appositamente studiato per suonare con l'integrazione delle app per iPhone e iPad.

Il VHT AV i-16, disponibile sia come testata sia come combo, è un piccolo amplificatore ibrido, cioè con preamplificatore basato su valvole 12AX7 e un finale a stato solido.
A dispetto delle dimensioni contenute, l'amplificatore si fa valere quanto a volume, e l'ampia connettività presente sul retro dello chassis è in grado di soddisfare le necessità dei musicisti più al passo coi tempi.
Il pannello dei controlli è piuttosto spoglio, e si riduce ai soli potenziometri per master, tone e volume più uno switch per l'accensione, LED di stato e ingresso per lo strumento. Sul retro, invece, si trovano il jack per il footswitch, l'uscita cuffie, un line out, un ingresso aux in, ingressi e uscite PC out e in e, infine, la vera forza dell'i-16: la presa App-Link.
Grazie a questa, è possibile collegare un dispositivo portatile Apple e usare, con l'amplificatore VHT, i suoni di un qualunque programma per iOS. Nel video viene mostrato come le patch e le simulazioni attraversino in maniera trasparente e nitida l'amplificatore, riscaldandosi però grazie al preamplificatore valvolare.
Lo scopo dell'i-16, ci viene spiegato, è quello di dare calore e anima ai suoni già versatili creati dai software di amp modeling, che a volte soffrono di troppa freddezza e asetticità.

amplificatori ios musikmesse 2014 vht
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interessante
di oscar1965 [user #19484]
commento del 19/03/2014 ore 11:39:11
sembrerebbe una vera anteprima:
-sul sito ufficiale VHT non sono riuscito a trovare nessun riferimento;
-nemmeno goggle offre ulteriori indizi;
-e neanche App-Link (o AppLink) ritorna nulla di consono (se non un sw della Ford),
forse lo spelling non e' corretto?

Sarei interessato a capire tecnicamente come funziona, ma non conoscendo molto l'iPad e le relative app esistenti, ho delle difficoltà'. Qualcuno si offre per delle spiegazioni?
In pratica, scusate la mia ingenuita':
a) o l'amplificatore recepisce delle info di configurazione che arrivano dall'iPad e modifica i suoi parametri (appunto: aggiunge reverbero, alza guadagno / boost), e in tal caso il suono resta analogico;
b) oppure il segnale esce dall'ampli, entra nell'iPad, viene "modificato", riesce dal'iPad e rientra nell'ampli (un po' come un l'ampli avesse un loop send/return con un multieffetto digitale all'esterno), in tal caso il suono ha una doppia conversione, prima AD e poi DA.
In nessuno dei casi si usano "suoni" forniti da iPad, che semplicemente fornisce la "modellizzazione" dei suoni che dipendono dai pickup della chitarra.
Chi ha ulteriori lumi?
grazie
Oscar
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Re: interessante
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 19/03/2014 ore 22:32:1
Sì, l'ampli è un'anteprima assoluta. Informazioni arriveranno col tempo sul sito ufficiale, per ora si sa che l'ampli è in grado di lavorare con una voce particolarmente "trasparente" per rispettare le simulazioni delle app senza caratterizzarle troppo come farebbe un normale ampli per chitarra, ma aggiungendo il calore delle valvole. Più o meno come farebbe un hi fi valvolare su un CD. Forse sono sfumature, ma bisognerà toccare con mano per dirlo. A un primo ascolto e conoscendo le app usate in video, in effetti delle differenze ci sono rispetto all'ascolto in una classica cassa monitor.
Si può presumere che la connessione sia simile a quella di un send return, ovvero la chitarra entra nell'ampli, viene adattata a un livello di linea per entrare nel dispositivo Apple, poi da lì torna e rientra nell'ampli per essere amplificata a dovere. Di sicuro approfondiremo la faccenda quando ci saranno maggiori info, sono curioso anch'io!
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