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Controlli di tono: Vox AC30
Controlli di tono: Vox AC30
di [user #16055] - pubblicato il

Il sound Vox trova la sua massima espressione negli acuti frizzanti del combo AC30. Analizziamo il modo in cui i controlli di un AC30 modificano la curva di equalizzazione e confrontiamoli con i toni di un illustre concorrente.
Il sound Vox trova la sua massima espressione negli acuti frizzanti del combo AC30. Analizziamo il modo in cui i controlli di un AC30 modificano la curva di equalizzazione e confrontiamoli con i toni di un illustre concorrente.

Parliamo di Vox e del controllo di toni del suo modello più rappresentativo, l’AC-30. Molto simile al circuito del Marshall JMP, ma senza il controllo dei medi, presenta valori completamente differenti dei componenti e dei potenziometri. Tuttavia, similmente al Marshall, il controllo dei bassi agisce in modo da far emergere le note basse scavando le medie, o nel verso opposto arricchendolo della presenza di medie tagliando le basse. Un’altra somiglianza sostanziale con il precedente schema è che l’ingresso di questo circuito è connesso all’uscita catodica del tubo, determinando una minore sensibilità al carico.

Oltre al circuito originale del Vox AC30, sono riuscito a scovare solo un altro modello che utilizza lo stesso schema identico anche nei valori, ma diverso nel carico connesso, tale da peggiorare leggermente precisione di regolazione e ampiezza d’intervento. Questo secondo combo è il Matchless DC30, che lo ricorda anche nel nome e che possiede le stesse valvole finali. Lo schema è caratterizzato da scarsa precisione dei controlli di tono e poca variazione, ma questo non sembra essere stato mai un problema per gli amanti del modello originale.

Queste sono alcune caratteristiche principali dei due modelli:
Il Vox AC30 è un un combo dei primi anni '60 con 30 watt. Ha due coni da dodici pollici, due o tre canali e quattro EL84 come pentodi di potenza.
Il Matchless DC30 è un combo del 1995 con 30 watt riducibili a 15 watt. Ha due coni da dodici pollici, due canali e quattro EL84 come pentodi di potenza.

I grafici sono stati ricavati simulando, con un software specifico, le tre posizioni dei due controlli di tono alti e bassi, cioè al minimo, a metà e al massimo, che ha portato a nove curve di diverso colore. Come per i grafici già pubblicati, la curva blu rappresenta la risposta con i due controlli a metà, spesso utilizzata come standard di partenza.

Controlli di tono: Vox AC30

Il Vox AC30 presenta una grande interazione tra i due controlli con maggiore escursione dei controlli alti e taglio profondo dei medi quando si alzano i due controlli di tono. Le frequenze medie che vengono scavate vanno dai 500Hz a circa 1.400Hz.

Controlli di tono: Vox AC30

Il diretto concorrente ha una risposta molto simile, ma con maggiore perdita di segnale e taglio maggiore delle frequenze medie che presentano gli stessi valori.

Per chi volesse costruirsi un clone, una mia proposta di una variante dello schema classico, senza componenti aggiunti, ma diverse frequenze di taglio dei filtri. Naturalmente il suono di base rimarrebbe quello, ma con la possibilità di un maggiore intervento sulle frequenze. Non consiglio di apportare queste modifiche ad ampli con valore collezionistico, in quanto perderebbero di originalità e valore, ma potrebbe valere la pena su una reissue che non ci soddisfa in pieno.

Controlli di tono: Vox AC30

Controlli di tono: Vox AC30
Da notare la curva grigia scura che rappresenta i due controlli Treble e Bass al minimo e la sua marcata attenuazione di tutte le frequenze. Questo permette di non tagliare troppo le medie frequenze quando si alzano i due controlli come avviene per gli altri due schemi, ma allo stesso tempo dona una regolazione superiore a tutta la banda audio. Sono possibili regolazioni di circa 25dB sulle frequenze basse e alte, contro i circa 15dB degli altri schemi.

Controlli di tono: Vox AC30
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questi tuoi articoli mi fanno ...
di Sykk [user #21196]
commento del 24/03/2014 ore 18:32:00
questi tuoi articoli mi fanno sempre più desiderare un amplificatore senza equalizzatore, in cui mettere un equalizzatore grafico nel loop effetti
Rispondi
Non è detto però che ...
di TidalRace [user #16055]
commento del 24/03/2014 ore 19:40:46
Non è detto però che il risultato sia migliore. Una serie di controlli di tono, su un punto preciso del preamplificatore, ti modella il suono in quel punto, alterando anche la risposta dei circuiti a valle, equalizzazione ma anche armoniche, specie se utilizzi un suono saturo, potendo così migliorare la risposta sulla distorsione, come enfatizzando i medi. Un controllo post saturazione di pre può far molto ma se la pasta della distorsione non è buona, c'é poco da fare.
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Già che ci siamo...
di Dodo87 [user #14799]
commento del 25/03/2014 ore 15:55:21
... E per rendere il vox un più simile al jmp ? :) che modifiche si dovrebbero fare?
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Ciao, se vedi l'altro mio ...
di TidalRace [user #16055]
commento del 26/03/2014 ore 19:51:31
Ciao, se vedi l'altro mio articolo, citato a inizio articolo, troverai i grafici proprio del JMP. Comunque se cambi i valori dei componenti come descritto nello schema sopra, o aggiungi un controllo dei medi al tuo ampli, spazio sulla mascherina permettendo, otterrai sicuramente un maggior suond Marshall-orientato. Valuta anche la possibilità di una modifica reversibile, che comunque non potrà mai dare un vero suono Marshall.
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Re: Ciao, se vedi l'altro mio ...
di Dodo87 [user #14799]
commento del 27/03/2014 ore 12:03:40
Ho letto poco dopo averti scritto, chiaramente il suono di base rimarrebbe quello (e mi va bene) ma così facendo riesco ad aggiungere quel filo di gain in più che vorrei? Come posso fare per raggiungere il mio obiettivo (escludendo discorso pedali che già uso)? Mi servirebbe giusto un po' più di punch in più, forse già una curva di eq rivista potrebbe aiutarmi. Suono già attraverso una classica 1960a
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Re: Ciao, se vedi l'altro mio ...
di TidalRace [user #16055]
commento del 27/03/2014 ore 20:10:5
Allora potresti modificare il circuito adottando i valori da me suggeriti sullo schema, magari con l'aiuto di un tecnico. La modifica è totalmente reversibile; si tratta di modicare i due condensatori, siglati 100p e 10n e una resistenza con 4700ohm. Otterrai, maggiore escursione timbrica e maggiore livello dei medi e quindi di gain.
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