Di solito chiediamo un po' di storia dell'azienda. Questa volta invece vorrei che mi raccontassi quello che è, secondo te, l'evento più importante nella storia del tuo brand, che lo ha segnato rendendolo ciò che è oggi.Patrizia Loveri: Un evento in particolare può essere l'adesione alla cooperativa Music Pool, un'associazione non a scopo di lucro che unisce tutti i più grandi negozi di strumenti musicali d'Italia. Poi c'è stato anche il passaggio da azienda individuale a srl… nella storia di un'azienda così longeva sono state tantissime le svolte, è difficile sceglierne una.
Maurizio Loveri: Sicuramente una è quella del Web. Abbiamo cominciato ad avere un sito più importante con la possibilità di acquistare direttamente online, quindi non una semplice vetrina. Tra l'altro, ora lo stiamo rinnovando ancora. Importante anche l'iscrizione alla vetrina Platinum di MercatinoMusicale, che ci ha dato senz'altro un riscontro positivo sia commercialmente parlando sia dal punto di vista della diffusione, perché ha permesso a molti nuovi musicisti di conoscerci.
La Mostra d'Oltremare sarà gremita di stand di ogni genere. Cosa avete preparato per spiccare tra la folla e attirare a voi i visitatori?Maurizio: Abbiamo cercato di avere dei partner diversi dai soliti, certamente importanti. Per il settore chitarre c'è Sansone Strings, un produttore di corde che verrà come ospite nel nostro stand insieme ai suoi collaboratori, per meglio illustrare il prodotto. Ci sarà inoltre l'affiancamento di Schertler, con i suoi amplificatori e i suoi pickup.
Avremo poi diversi musicisti amici sia per il settore chitarristico sia per quello delle percussioni, tra cui Carlo Di Pinto che verrà ad aiutarci allo stand.
Abbiamo esteso l'invito a molti musicisti e clienti, sproniamo a provare strumenti, a "unirsi alla jam session" per dare al visitatori non solo la possibilità di visionare, ma anche di toccare con mano, aspetto fondamentale che non tutti considerano.
E cosa farete, invece, per fare in modo che i visitatori tornino da voi anche dopo la fine di SHG?Patrizia: Da buoni napoletani, li inviteremo a prendere un caffè!
Maurizio: Certamente un ottimo caffè, ma faremo anche delle offerte dedicate al cliente.
Sicuramente chi ci onorerà della sua presenza, nel momento in cui tornerà da noi in negozio, avrà un riscontro positivo.
Patrizia: Ma anche un trattamento positivo, diciamo che potrà usufruire di un "buono", un "premio".
C'è un prodotto o un'iniziativa in particolare che non vedi l'ora di condividere con i visitatori di SHG?Maurizio: Senza dubbio non vogliamo portare i soliti strumenti. Punteremo in particolare sull'usato, ma anche su dei prodotti che avranno dei prezzi particolari e delle offerte applicate al momento. Vorremmo inoltre dare più spazio a quello che è l'accessorio, perché ritengo che in una fiera uno strumento non venga gustato al cento per cento. La voglia di acquistare c'è di sicuro, ma vuoi per una problematica economica, o perché si vorrebbero fare dei confronti con calma e valutare altre possibilità d'acquisto, credo che valga la pensa di portarsi a casa anche un "ricordo" della fiera, una semplice cordiera, una tracolla o un gadget come una borsetta o una penna USB che avremo al nostro stand. Come souvenir di questi due giorni che saranno fantastici non solo sotto l'aspetto economico e commerciale, ma anche sotto quello musicale.
Patrizia: Alla fine ci auguriamo che risulti una bella festa, un punto d'incontro, una due giorni al di là di tutte le problematiche che ci sono ogni giorno. Contiamo che alla fine rimanga un bel ricordo, e che riesca bene com'è riuscita quella di Salerno nel 2013. Noi ce l'abbiamo messa tutta, ora aspettiamo e magari ripetiamo quest'intervista dopo la fiera.