Detto questo, partiamo.

Lo sfondo
Il rapporto con la propria chitarra rappresenta, secondo me, un tema molto importante. Suonare uno strumento del quale intimamente si è soddisfatti è innegabile che produca un effetto positivo anche sul modo di suonare a prescindere dalle proprie abilità tecniche. Questa soddisfazione può essere trovata in tante cose. A ben pensarci, tutte queste cose forse sono effimere, nel senso che esulano da fatti oggettivi e scientifici, ma per ciascuno di noi sono assolutamente importanti: parlo, per esempio, del prestigio della marca, del fatto che la nostra chitarra sia stata usata o sia usata dai nostri chitarristi preferiti, del pregio dei legni e dei materiali utilizzati, delle caratteristiche estetiche, dell’ergonomia dello strumento (dimensioni, peso, suonabilità) e per finire, ma si potrebbe continuare, del suono dello strumento.
Quest’ultimo fattore è sempre stato per me quello che ha influito di più sul feeling con lo strumento e sicuramente, concorderete, è anche quello che con maggiore semplicità ci è dato modo di modificare nella nostra chitarra agendo, per esempio, sui pickup. Non voglio dire che i legni siano poco importanti ai fini del suono (tutt’altro!), ma è indubbio che, acquistata una chitarra, una cosa è cambiarne i legni di base (corpo e/o manico) e un’altra è sostituirne i pickup originali con altri di nostra scelta. Questa operazione ci appare direttamente accessibile e in qualche modo anche realizzabile autonomamente.

La base
La scelta della base su cui operare deriva dal fatto che mi considero un PMGL, ovvero un Poor Man Guitar Lover. Con un budget limitato, il panorama delle scelte si restringe notevolmente se si cerca contemporaneamente anche un minimo, come dire, di qualità. Se non ci fa ribrezzo il "Crafted in China", la Squier Classic Vibe Telecaster® '50s è un'ottima base di partenza. Recensioni e commenti favorevoli abbondano e mi convincono che vale la pena provare: a questo si aggiunge il mio appassionato amore per la Telecaster, per i suoni clean e per la ritmica. Partire da una base oggettivamente economica mi fa sentire anche psicologicamente più libero nell’intraprendere qualche modifica, direi, un poco più invasiva.

Il problema
Il problema del cambio dei pickup, e anche della circuiteria (potenziometri, condensatori e wiring), sono quelle benedette saldature. Certo, ci si può rivolgere al proprio liutaio di fiducia (e così ho fatto al primo cambio di pickup) ma lo spirito originario di questa esperienza era quello di riuscire a essere autonomo. Allora ci si documenta in rete, ci si arma di saldatore e si prova a sostituire uno dei due pickup e il condensatore sul tono, ma i risultati appaiono subito deludenti e di scarsa qualità.

Nel mio caso e per la mia abilità (molto limitata), sono risultate problematiche soprattutto le saldature del cavo ground dei pickup sul corpo del potenziometro del volume: l’ampia superficie metallica del corpo del potenziometro probabilmente disperde il calore del saldatore, per cui la saldatura risulta non uniforme e opaca. Stesso discorso per la saldatura di uno dei reofori del condensatore sul potenziometro del tono. La saldatura invece del cavo hot del pickup sui contatti del selettore, più semplice da eseguire, pure presenta la sua problematicità perché se non fatta a regola d’arte può dare origine a un contatto freddo che non garantisce la continuità elettrica nel tempo: il risultato è che la chitarra "suona e non suona".

Sostituire quindi un pickup o il condensatore comporta una certa complicazione: non parliamo proprio quindi di provare a sostituire i potenziometri o modificare il wiring della chitarra per passare, per esempio, da una configurazione classica a tre vie a una a quattro vie.

La soluzione
Dopo aver letto su Accordo un articolo che ne descriveva l’uso, ho deciso di documentarmi in rete sui kit precablati e, dopo aver navigato su siti e forum, sono approdato sui prodotti di Santellan Sound. In particolare ho acquistato, via eBay, il kit Telecaster 4-Way SS, SH & HH (2 wires) Wiring Harness.

Il kit è progettato per chitarre Telecaster equipaggiate con due pickup single coil o con un humbucker e un single coil. Completamente precablato, fa uso di due set di dip-switch per agire sul wiring e selezionare un valore di capacità per il tono.

Agendo sui due dip-switch è possibile realizzare le seguenti configurazioni:

- selezionare il valore di 250K o 500K sia per il potenziometro del volume che per quello del tono

- segliere il wiring "vintage anni 50"

- scegliere il wiring "moderno"

- attivare il circuito "Treble Bleed" quando si utilizza il wiring "moderno"

- scegliere un wiring a tre vie o a quattro vie

- scegliere un valore di condensatore tra uno di questi sette valori 0.010 UF, 0.015 uF, 0.022 uF, 0.025 uF, 0.033 uF, 0.038 uF e 0.047 uF.

Non male come possibilità di scelta.

Ovviamente, per ritornare al problema delle saldature, tutte le connessioni sono solderless, ossia sono fatte semplicemente inserendo i cavi nella morsettiera a pressione predisposta sul circuito: quindi mai più saldature.

Due cose prima di passare alla fase di installazione del kit:

1. La differenza fra il wiring vintage e il wiring moderno è nel punto in cui il controllo di tono riceve il segnale. Sostanzialmente, con il wiring moderno esiste una maggiore indipendenza tra il controllo di volume e di tono a scapito però di una attenuazione delle alte frequenze del segnale. Il kit offre la possibilità di attivare un circuito che esalta le alte frequenze "Treble Bleed" del segnale quando si utilizza il wiring moderno (i dettagli li trovate qui)

2. Nel wiring a quattro vie si realizza la seguente configurazione: posizione 1 - neck, posizione 2 - neck+bridge in serie, posizione 3 - neck+bridge in parallelo, posizione 4 - bridge. Per poter sfruttare il collegamento in serie della posizione 2, nel pickup al manico deve essere rimosso il collegamento del negativo alla massa del pickup, come ben documentato nelle FAQ del sito.

Installazione
Molto semplice e alla portata anche di chi ha scarsa esperienza del DIY. Rimossi i componenti originali dalla piastra (potenziometri e selettore), i nuovi componenti si montano facilmente trovandosi perfettamente allineati con i fori della piastra. Nel kit è compreso anche il connettore jack ma io ho preferito, per semplicità, utilizzare quello preesistente sulla chitarra. L’unico intervento più consistente deve essere fatto nel vano della chitarra che ospita l’elettronica per ottenere la profondità necessaria al kit. Nelle FAQ del sito è riportata chiaramente questa necessità ma rispetto a quanto indicato (rimozione completa della protuberanza centrale) ho preferito limare il profilo del rilievo in legno fino ad ottenere lo spazio necessario. Altra cosa da considerare è che le manopole originali della Classic Vibe NON si adattano alle dimensioni degli alberini dei potenziometri del kit (potenziometri CTS con alberino solido), quindi occorre procurarsi manopole adatte.