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Hagstrom Super Swede EMG: pickup attivi e tastiere composite
Hagstrom Super Swede EMG: pickup attivi e tastiere composite
di [user #16167] - pubblicato il

Con i suoi pickup attivi e un look quasi total black, la Super Swede EMG è un classico di fine anni '70 rivisitato per applicazioni moderne e aggressive. Con Michele Quaini abbiamo messo alla prova la single-cut di mogano, acero e resinator by Hagstrom.
Con i suoi pickup attivi e un look quasi total black, la Super Swede EMG è un classico di fine anni '70 rivisitato per applicazioni moderne e aggressive. Con Michele Quaini abbiamo messo alla prova la single-cut di mogano, acero e resinator by Hagstrom.

La Hagstrom, marchio svedese nato come azienda specializzata in fisarmoniche che dal 1958 produce chitarre ha fatto della Swede e della Super Swede i suoi modelli di punta. Da tempo parte della produzione è stata spostata in oriente, in Cina per la precisione, riducendo così i costi di produzione e mettendo sul mercato prodotti di buonissima fattura e prezzo moderato, come nel caso di questa Super Swede EMG.

Le forme rotonde e sinuose ricordano da vicine quelle della single cut più famosa della storia del rock, non fosse per la paletta lunga, molto lunga, tanto da far capolino dalle custodie morbide standard, un po’ come il piede di Britti ne "La Vasca". Il body della LP non ricalca solo le forme, ma anche i materiali. Sopra uno spesso pezzo di mogano trova posto un top da 10mm di acero, con un’impiallacciatura fiammata nella versione Transparent Black. Nel modello in prova con vernice coprente niente impiallacciatura ovviamente. Il manico a 22 tasti sempre in mogano è incollato al body e ha però una scala di 25,5’’. Il diapason non è l’unica caratteristica fuori standard per una chitarra con queste forme, la tastiera infatti non è in palissandro o ebano ma in Resinator, descritto così sul sito della casa:

"the resinator fretboard is a homogeneous wood composite that maintains a strong fundamental harmonic and eliminates wolf tones. It offers the articulate sound of high quality ebony but with more consistency and durability. Silky smooth, reliable and fast.”

Hagstrom Super Swede EMG: pickup attivi e tastiere composite

Il sospetto che la voglia di risparmiare sia alla base di questo materiale è venuto, non solo a voi. C’è da dire però che sotto le dita la differenza, con l’ebano vero non si sente in maniera così fastidiosa. Probabilmente meglio un materiale come questo Resinator che un legnaccio super poroso e ruvido al tatto. Proseguendo nella carrellata di caratteristiche tecniche passiamo per le chiavette con gear 18:1 dalla forma caratteristica e seguendo le corde le troviamo ancorate al grosso attacca corde Trapeze, passando per il ponte Long Travel, simile in tutto e per tutto a un classico tune o matic. Il controllo dei due EMG attivi, rispettivamente un 81TW al ponte e un 89R al manico, è affidato a due controlli di tono e due di volume. I primi sono dei push-pull che splittano separatamente i due humbucker. Completano l’elettronica il selettore a tre vie e l’elegantissimo kill switch per diventare tamarri quanto Randy Rhoads senza distruggere il selettore.

Quella che abbiamo tra le mani è uno squisito ibrido, con le forme di una LP e la scala di una Telecaster. Una cosa che non capita di frequente ma che ci stuzzica. La scala più lunga permette di sopportare con più facilità drop tunings e regala anche a chi magari è abituato a suonare chitarre a scala corta quel feeling che sulle chitarre di casa Gibson spesso non trovano. Con questi pickup però non ci aspettavamo scintille, dobbiamo ammetterlo. Gli EMG hanno una brutta nomea, soprattutto per quanto riguarda i puliti, quindi dopo aver ammirato le belle curve della Super Swede abbiamo collegato il jack un po’ rassegnati.


Con non poco stupore il suono che scaturisce dai due coni della 2x12 Divided non è niente male, anzi è garbato, rotondo, delicato, tanto al manico quanto al ponte. Pulito, ma non freddo, per niente compresso. Ci aspettavamo molta più potenza, invece il tutto è ben gestibile, anzi sembra di avere sotto le dita una chitarra con pickup passivi. Attivando poi lo split si riesce perfino a lanciarsi nel funk senza troppe remore.

Certo è accendendo un OD che il carattere moderno e spinto di questi pickup comincia a uscire. Il suono si fa aggressivo, anche se il livello di gain non è ancora elevato. Ottimo il sustain regalato dalla Swede, nonostante il sound non sia ancora veramente potente. Alziamo ulteriormente il guadagno e la compressione degli EMG inizia a farsi un pelo più vistosa, ma non fastidiosa. Abbiamo in pedaliera un distorsore murshalloso e un fuzz oldstyle. Nonostante le velleità vintage di questi due pedali il sound che si riesce a tirare fuori con la Super Swede è decisamente moderno, corposo, granitico e potente, senza mai diventare una lama affilata e pungente.


In definitiva questa Hagstrom è una chitarra che nonostante le forme classiche riserva alcune particolarità che la possono rendere interessante per molti chitarristi. Sia per chi è alla ricerca di un sound più moderno ma senza rinunciare alle forme un po’ retrò, sia per chi vuole una LP economica ma non vuole rinunciare alla qualità. Un prodotto tutto da provare, soprattutto anche i modelli con pickup passivi che possono regalare ancora più versatilità. Il prezzo si attesta intorno ai 600 euro, ma vista la qualità in ballo lo si può ritenere adeguato, anche se il made in China sulla paletta farebbe pensare a un centinaio di euro in meno, soprattutto visto che per cambiare la batteria è necessario svitare il pannello elettronica. Un alloggiamento sarebbe stato gradito. 
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