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Movimenti paralleli: tecnica e tanto studio
Movimenti paralleli: tecnica e tanto studio
di [user #33079] - pubblicato il

Batteria. Continuiamo a concentrarci sulle braccia studiando le motion. Analizziamo ancora i movimenti paralleli, passaggi nei quali le braccia si muovono nella stessa direzione. Affronteremo pattern utilizzati da batteristi come Steve Gadd e Dave Weckl: ci incolleranno allo sgabello a studiare per un bel po'.
Batteria. Continuiamo a concentrarci sulle braccia studiando le motion.
Analizziamo ancora i movimenti paralleli, passaggi nei quali le braccia si muovono nella stessa direzione. Affronteremo pattern utilizzati da batteristi come Steve Gadd e Dave Weckl: ci incolleranno allo sgabello a studiare per un bel po'.

Concentriamoci sulle motion ossia alcune diverse possibilità di movimento delle braccia sulla batteria.
Avere una buona tecnica sul pad è un ottimo punto di partenza. Ma non basta: serve ovviamente, essere in grado di trasferirla sul tutto set. E’ importantissimo riuscire a muoversi con relax mantenendo un buon tempo e feeling.
Approfondiamo i movimenti paralleli, i parallel motion che avevamo già iniziato ad analizzare la precedente lezione.
Abbiamo visto che con movimenti paralleli si intende l’azione coordinata delle braccia che si muovono e vanno nella stessa direzione: oraria o antioraria che sia.
Per i destrosi è sicuramente più agevolo avere il classico movimento orario a due mani che non il contrario.
Qui di seguito trovate un esempio di pattern a motion parallela:


Sostanzialmente è composto da due colpi singoli, due colpi doppi (4 note) e altri due colpi singoli.
Nel video è suonata anche la cassa sul battere e sull’ultimo colpo della mano destra (levare di ottavo del secondo quarto).


Oppure, possiamo suonare lo stesso pattern ma partendo con la mano sinistra (molto difficile per i destrosi).
Tra i grandi che usano spesso questo pattern troviamo Steve Gadd e Dave Weckl!
Eccovi una serie di altri esercizi. Altri parallel motion che sono da considerarsi come idee di partenza per sviluppare le proprie idee.



Per portare a una velocità credibile questi esercizi non ci sono scorciatoie: bisogna studiare e tanto! Ricordiamoci che Steve Smith sostiene che ci vogliono circa sei mesi di continuo esercizio per avere veramente “digerito” uno studio, che nel nostro caso è il pattern in questione.
Ovviamente le combinazioni sono tantissime; possiamo, per esempio, non suonare i piatti e cassa, concentrandosi solo sui tom.
Buono studio!

lezioni lezioni di batteria
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