di redazione [user #116] - pubblicato il 10 maggio 2014 ore 08:00
SHG 2014 a Napoli ha rappresentato un'occasione di confronto e approfondimento per lo stato di salute della musica in Italia. Musicisti professionisti, addetti ai lavori e rappresentanti delle istituzioni si sono confrontati sul tema. Non sono mancati botta e risposta e polemiche a riscaldare l'incontro.
SHG 2014 a Napoli ha rappresentato un'occasione di confronto e approfondimento per lo stato di salute della musica in Italia. Musicisti professionisti, addetti ai lavori e rappresentanti delle istituzioni si sono confrontati sul tema. Non sono mancati botta e risposta e polemiche a riscaldare l'incontro.
Lo scorso 12 aprile a Napoli, prima dell'apertura dei cancelli di SHG, alla Mostra d'Oltremare si è tenuto il convegno "La musica è un bene comune". L'evento, aperto al pubblico, è stato trasmesso in streaming su YouTube e Accordo, ed è riproposto in versione integrale nel video a questo indirizzo.
Il convegno è stato aperto da Andrea Rea, presidente di Mostra d'Oltremare e Alberto Biraghi, direttore di Accordo.it. Gianni Rojatti, coordinatore di Didattica ha condotto. Sono intervenuti: Claudio Formisano, presidente Dismamusica David Zard, impresario Edoardo Bennato, musicista Fausto Mesolella, musicista con gli Avion Travel Prof. Mauro Mormile, musicologo e professore all'Università Federico II di Napoli (nonché storico accordiano col nickname di JebStuart) Antonella Liccardo, ideatrice del progetto ScalzaBanda e ricercatrice presso l'Università Federico II di Napoli Federico Vacalebre, giornalista de Il Mattino di Napoli.
Grandi assenti all'incontro sono stati i rappresentanti del comune di Napoli e del Conservatorio di San Pietro A Majella "a riprova del grande interesse delle istituzioni per la cultura e la musica", come hanno fatto notare alcuni relatori con malcelato disappunto. Tra loro anche Edoardo Bennato, che da showman consumato ha saputo catalizzare l'attenzione dei presenti con un intervento pregno di considerazioni forti sulla possibilità di fare musica in Italia. Lo abbiamo condiviso in video a questo indirizzo. Di seguito invece proponiamo gli interventi degli altri relatori presenti al convegno.