Per spiegarci un classico del fraseggio blues, il mix tra la pentatonica maggiore e minore, Robben Ford scomoda due tra i suoi più grandi riferimenti chitarristici: Mike Bloomfield e B.B. King. Addentriamoci in quello che Ford chiama "happy sound".
Continuiamo a esplorare alcune delle sonorità più caratteriste del fraseggio blues e, in particolare, quella che si ottiene mescolando tra loro la pentatonica maggiore e quella minore. Abbiamo dedicato parecchie a questo argomento, coinvolgendo grandi chitarristi come s e per farci spiegare il loro approccio.
Oggi è il turno di uno dei chitarristi blues più influenti degli ultimi decenni, Robben Ford.
“Non c'è niente di speciale nel modo in cui creo questo sound. Se ascolti BB King, questo mescolarsi di sonorità maggiori e minori è molto presente nel suo fraseggio; quella sonorità allegra e solare, un "happy sound". Così come questa sonorità la puoi trovare nella musica di Mike Bloomfield che è stato uno dei miei primi guitar hero. E in tanti altri chitarristi: Albert Collins per esempio. Non c'è una particolare tecnica per affrontare questo tipo di discorso: sta tutto nel sapere come suona, nell'avere nelle orecchie questo tipo di sonorità caratteristica del blues. Serve avere bene in mente quello che si vuole suonare.”
Gli esempi suonati da Ford prendono come riferimento le due pentatoniche, maggiore e minore, di C.
C Major Pentatonic: C, D, E, G, A
C Minor Pentatonic: C, Eb, F, G, Bb
Per prima cosa Ford insiste sulla natura dell’accordo sul quale sperimentare questo mix di sonorità: il C6 è ideale perché farà risaltare la nota di A, sesta maggiore e colore più caratteristico che si somma alla sonorità collaudata della pentatonica minore. Un accordo molto presente nella musica di B.B. King.