VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Orange CR 120H: la riscossa del transistor
Orange CR 120H: la riscossa del transistor
di [user #23951] - pubblicato il

In un mare di tecnologie digitali che cercano di concorrere con i sempreverdi valvolari al titolo di "amplificatore definitivo", il buon vecchio transistor non resta a guardare. Orange offre potenza e versatilità, ma senza farsi distrarre da feature superflue, con il Crush CR120H.
In un mare di tecnologie digitali che cercano di concorrere con i sempreverdi valvolari al titolo di "amplificatore definitivo", il buon vecchio transistor non resta a guardare. Orange offre potenza e versatilità, ma senza farsi distrarre da feature superflue, con il Crush CR120H.

Il desiderio di scrivere quest’articolo è scaturito dallo stupore personalmente provato nel sentire all’opera l'Orange CR120H: quando ho collegato la mia SG all’ampli e ho cominciato a strimpellare le prime note sono rimasto letteralmente sconvolto dalla dinamica, dal suono e dalla qualità generale di questa testata interamente solid-state.

Sì, avete capito bene: nessuna valvola. La Orange CR120H (così come tutta la serie Crush Pro, composta anche dai combo CR 60 e CR 120) ha rappresentato una vera e propria sfida per l’azienda d’oltremanica, da sempre famosa per i propri fantastici prodotti all-tube dall’aspetto vintage e dal suono infallibilmente british.

Come ricordato anche sul proprio sito ufficiale, l’azienda Inglese ha impiegato lunghi anni in ricerca e sviluppo prima di proporre sul mercato la serie Crush Pro, ponendosi come obiettivo dichiarato quello di offrire al musicista un’alternativa economica, ma affidabile e soddisfacente nel sound, rispetto agli ampli a valvole. Il risultato è una classe di amplificatori completamente analogica la cui circuitazione è ispirata alla serie Rockerverb, con la sostanziale differenza dell’utilizzo di componenti a stato solido (amplificatori operazionali) in luogo delle valvole.

In un periodo storico in cui il valvolare è sempre sul gradino più alto del podio, con i sistemi digitali che tuttavia avanzano inesorabilmente, il transistor, dopo il boom degli anni ‘80/’90, sembra ormai essere una tecnologia quasi del tutto messa da parte nell'amplificazione per chitarra. In quest’ottica, la scelta di Orange può davvero essere considerata controcorrente.

Orange CR 120H: la riscossa del transistor

Chi scrive non è un fanatico delle valvole: era da tempo anzi che cercavo un sistema di amplificazione più accessibile. Da un po’, infatti, cresceva in me il senso di frustrazione derivante dal fatto di possedere un sistema testata/cassa all-tube da 1200 euro che ritenevo inadatto all’utilizzo a cui era destinato: gli impegni con la band per vari motivi si stavano diradando e mi ripetevo che, non essendo un professionista ma un amatore, dovevo assolutamente trovare un ampli più economico, gagliardo esteticamente ma che suonasse in modo accettabile.
Quando nel 2013 è uscita sul mercato la serie Crush Pro, ascoltando i primi demo su YouTube e leggendo le prime entusiastiche recensioni di chi ne era entrato in possesso, ho cominciato a sognarmi questi ampli pure la notte.
Premesso questo, dopo un anno di indecisione mi sono liberato del mio vecchio ampli, ho ordinato online la CR 120H e qualche giorno fa ne sono entrato finalmente in possesso.

Qualche breve riflessione personale a mo' di parentesi. Diverse aziende continuano da anni a proporre amplificatori a stato solido di discreto livello ma il cui sound, secondo la mia opinione, non è assolutamente consono alle aspettative di chi ha sperimentato la qualità timbrica di un buon ampli a valvole.
Nell’esperienza di quasi ogni chitarrista elettrico sono presenti degli ampli a transistor: sappiamo che generalmente in questi amplificatori il pulito è spesso assolutamente discreto, tuttavia quando si tratta di passare a un eventuale canale distorto restiamo con l’amaro in bocca, poiché la dinamica e la rotondità del suono valvolare si rivelano essere, salvo rarissime eccezioni, solamente un lontano ricordo. Nel caso della testata Orange, le cose vanno diversamente. Ma andiamo con ordine ed elenchiamo le caratteristiche dell’ampli.

Orange CR 120H: la riscossa del transistor

La CR 120H è una testata a doppio canale da 120 watt RMS. Non è un ampli valvolare e non pretende di esserlo: suona certamente in maniera diversa da un dispositivo all-tube. Il fatto è che suona dannatamente bene.

La testata si presenta massiccia e dal peso importante (intorno ai 14 kg circa), avvolta nell’ottimo e appariscente tolex arancione (è tuttavia disponibile anche il tolex nero), con i pannelli frontale e posteriore classicamente bianchi. Davanti a noi troneggiano il mitico crest e la scritta Orange unitamente ai simpatici geroglifici posti in corrispondenza dei vari controlli. La fattura appare di indubbio livello e, inutile negarlo, già alla sola vista questo ampli dal fascino vintage suscita una certa emozione.

Sul pannello frontale abbiamo, da sinistra a destra, due switch (uno per l’accensione e l’altro per il cambio canale da pulito a distorto), la spia che segnala l’accensione dell’ampli, il volume master e il controllo di livello del riverbero, unico dispositivo digitale di tutto l’amplificatore. A fianco a esso un miniswitch a tre posizioni per selezionare il tipo di effetto: Spring, Hall o Plate. Il pannello del canale distorto possiede controlli di volume, alti, medi, bassi e guadagno, mentre quello del canale pulito è completato da controlli di alti, bassi e volume. In ultimo abbiamo l’ingresso input.
Sul pannello posteriore sono presenti la presa per lo spinotto di alimentazione, due uscite speaker da 16 ohm (niente paura: il carico minimo utilizzabile è di 8 ohm) e due ingressi footswitch riservati al riverbero e al cambio di canale. Per concludere vi sono le prese del loop effetti: return e send.

La dotazione dell’ampli è quindi relativamente semplice: non abbiamo decine di inutili effetti on board ma solamente due canali, un riverbero e un loop effetti. La filosofia costruttiva quasi minimale pare suggerire che ci si sia concentrati esclusivamente sul sound.

Il suono, appunto.
Il canale pulito è caratterizzato da un circuito con due stadi di guadagno, quindi il controllo volume, oltre una certa soglia, comincia a dare un certo break up sul limite dell’overdrive: un comportamento molto simile a quello di una testata valvolare. La dinamica è sorprendente per un solid-state: pennando forte possiamo ottenere una leggera saturazione, pennando piano il suono si ripulisce considerevolmente.
L’equalizzazione alti/bassi è molto efficace e l’assenza del controllo dei medi non è un gran problema: lo scorrere dei potenziometri conferisce in ogni caso dei suoni convincenti. Gli alti sono soffici e mai fastidiosi come potrebbero in un amplificatore di stampo Fender, mentre i bassi sono rotondi ed equilibrati a patto di essere tenuti un po' a bada quando magari si utilizzano chitarre in mogano munite di humbucker, come nel mio caso.
L’interazione tra i controlli volume-clean e volume-master è strepitosa: possiamo mandare al massimo il volume del pulito e mantenere basso il master volume ottenendo un suono adatto alla cameretta ma in ogni caso molto musicale e dinamico. Il riverbero digitale è di ottima qualità e si sposa molto bene con i suoni puliti: fra i tre voicing il mio preferito è lo Spring, che risulta probabilmente il più versatile e meno invasivo, ma anche il Plate e lo Hall hanno un loro perché e possono essere interessanti, se usati con parsimonia e nel giusto contesto.


Dal canto suo, il canale distorto sfrutta ben quattro stadi di guadagno e ci permette di suonare tutto quello che ci pare, dal blues al rock più duro. Già verso metà del controllo di gain abbiamo un bellissimo crunch in stile AC/DC, mentre intorno alle tacche 7/8 siamo di fatto in pieno territorio metal. La pasta sonora è veramente buona: l’attacco e la separazione delle note sono convincenti e pur non essendo ai livelli di un valvolare ci si accorge che comunque si ha per le mani qualcosa di diverso dal solito ampli solid state dal distorto spernacchiante. Boostando il segnale con un overdrive nell’input (io uso un Maxon OD808) si ottiene un suono solista gonfio e carico, utile con le giuste regolazioni anche per le ritmiche più cattive e serrate. L’EQ del canale è davvero versatile: in particolare il controllo dei medi è efficacissimo e permette di svariare dai suoni più scavati a quelli più grossi senza alcuna difficoltà.
Il loop effetti è funzionale e sufficientemente trasparente: utilizzando, col metodo dei quattro cavi, delay o effetti d’ambiente vari provenienti da una macchina multieffetti di media qualità come la Zoom G5, si ottengono in ogni caso dei suoni molto belli e sfruttabili, sia sul clean sia sul drive.


Nei video ho dedicato più spazio al canale Dirty perché, dei due, è il canale a mio avviso più interessante e in grado di offrire maggiori sfumature timbriche. La chitarra è una Gibson SG Standard con pickup Tony Iommi, mentre la cassa utilizzata è una Laney CUB 2x12 a cui ho sostituito gli speaker con degli Eminence Governor. La distorsione proviene interamente dalla testata: con un canale drive di questa portata a mio avviso non ha alcun senso preoccuparsi di piazzare dei distorsori nell’input del canale clean. A parte il riverbero della testata (utilizzato solo sul pulito), come unici effetti esterni ho utilizzato un Maxon OD 808 settato a booster nelle parti più cattive o nei lead, e occasionalmente delay e chorus della Zoom G5 piazzata nel loop effetti. Il tutto è stato registrato con uno Zoom Q2 HD.

In conclusione non saprei davvero dire cosa non va in questo amplificatore. È un dispositivo assolutamente professionale e credibile, adatto sia per esercitarsi a casa a volumi contenuti (in questo senso è certamente più utile di una testata valvolare della medesima potenza) sia a regalare la giusta pressione sonora per le prove o i live. Se proprio vogliamo essere puntigliosi, nella dotazione di base sarebbero magari risultati graditi il footswitch incluso o una uscita line out, ma si tratta proprio di cercare il pelo nell’uovo. Sul suono invece non ho nulla da dire, se non che è veramente soddisfacente, a maggior ragione considerando che si tratta di un ampli a transistor.
La realtà comunque è che quando si può comprare un oggetto simile per 360 euro non immagino proprio cos’altro si possa chiedere di più: semplicemente ci si domanda per quale motivo spendere il doppio o il triplo quando, senza dissanguarsi, si può invece ottenere un aggeggio che suona in questo modo. Questione di scelte e di gusti, certo. Ma io sono felice. Con buona pace di chi magari sentenzierà: "Transistor? No, grazie".

Orange CR 120H: la riscossa del transistor
amplificatori cr120h crush gli articoli dei lettori orange
Nascondi commenti     40
Loggati per commentare

Che dire...
di fender64 [user #14522]
commento del 05/06/2014 ore 15:30:15
Da qualche giorno stò pensando di trovare una soluzione più semplice per il progetto che stò svolgendo dove a parte una buona distorsione Crunch e lead e un clean/delay/chorus o flanger non mi serve altro. La mia attuale testata Vypyr è troppo delicata da trasportare e pesante.
Il tuo articolo mi ha dato un bello spunto da cui partire, terrò in seria considerazione la tua proposta, grazie!!
Rispondi
Re: Che dire...
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 05/06/2014 ore 19:29:28
Grazie a te:)
Rispondi
Ottima recensione: dettagliata ed esaustiva. ...
di aghiasophia utente non più registrato
commento del 05/06/2014 ore 15:53:34
Ottima recensione: dettagliata ed esaustiva. Fa venire proprio voglia di provarla 'sta bestiola.
Rispondi
Re: Ottima recensione: dettagliata ed esaustiva. ...
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 05/06/2014 ore 19:29:59
Grazie mille! ;)
Rispondi
Grazie, grazie...grazie!
di adriphoenix [user #11414]
commento del 05/06/2014 ore 16:16:03
L'avevi promesso e hai superato ogni mia aspettativa...ora sono fottuto, iniziano oggi le mie notti insonni! ;D
Bella recensione e belle demo, si coglie molto bene la nuance timbrica dell'ampli sia sui puliti che nel distorto, veramente "grasso". Nell'utilizzare l'OD 808 sul canale distorto hai riscontrato "schiacciamento" del suono/timbro oppure la reazione è stata dinamica come su ampli a valvole, ovvero godurioso appagamento del chitarrista solista? ;D
grazie ancora...e complimenti per l'esecuzione dei samples!
Rispondi
Re: Grazie, grazie...grazie!
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 05/06/2014 ore 19:35:56
Ogni promessa è debito!;) Nei samples avrò fatto tremila cappelle ma l'importante è che si capisca come suona l'ampli!
Per l'od sul canale dirty che dire...un overdrive cazzuto non fa che migliorare le cose...su tutti i lead della demo del canale distorto ho azionato il Maxon e come ho scritto anche sulla recensione il timbro si arricchisce notevolmente: quindi nessuno "schiacciamento", ma tutt'altro...una goduria insomma! \m/
Rispondi
Ottimo ampli,peccato non abbiano fatto ...
di sidale [user #29948]
commento del 05/06/2014 ore 17:21:10
Ottimo ampli,peccato non abbiano fatto la testa da 60 watt,i 120 w sono mostruosamente potenti come su un valvolare?
Rispondi
Re: Ottimo ampli,peccato non abbiano fatto ...
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 05/06/2014 ore 19:42:4
No, sono decisamente più gestibili...con quest'ampli si può TRANQUILLAMENTE suonare anche in casa, il master volume non è che subito ad 1/2 fa tremare i vetri come su un Fender Frontman, qui l'aumento del volume è molto più graduale.
Per quello che ho visto con la CR120H una eventuale testa da 60 watt non avrebbe senso, la headroom sul pulito ad alti volumi sarebbe assai scarsa... se Orange non ha pensato di produrla credo il motivo sia questo! ;)
Rispondi
Non sarà valvolare ma son ...
di fbf [user #36393]
commento del 05/06/2014 ore 18:29:0
Non sarà valvolare ma son sempre 120 watt!!!! La vedo ardua in casa!!!
Rispondi
Re: Non sarà valvolare ma son ...
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 05/06/2014 ore 19:45:22
I samples sono stati eseguiti a volume casalingo, con il master volume a 2...se l'ampli non fosse gestibile in questo contesto stai tranquillo che lo avrei rimarcato.
Rispondi
OTTIMO pulito ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 05/06/2014 ore 19:56:59
OTTIMO pulito
Rispondi
questa cosa dei 120 watt ...
di Sykk [user #21196]
commento del 05/06/2014 ore 20:08:22
questa cosa dei 120 watt che non si possono usare in casa non la capisco, cosa vi impedisce di abbassare il volume?
Rispondi
Tutto merito..................
di Chiodo utente non più registrato
commento del 05/06/2014 ore 20:59:07
..............del cabinet Laney :DDDD!!
Scherzo ovviamente ........bell'aquisto complimenti ..suono favoloso!!Un'altro test interessante vedere la resa nelle due/tre ore di concerto !!Se tiene senza alcun calo di resa direi che e' favoloso.........ma perche' non dovrebbe????(mi son risposto da solo)!!!!:))
Rispondi
Re: Tutto merito..................
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 05/06/2014 ore 21:10:25
Per ora la prova live mi è purtroppo preclusa...ma dalle numerose recensioni che si trovano in rete chi lo usa dal vivo è ampiamente soddisfatto ;)
Rispondi
Cazz, i puliti sono bellissimi. ...
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 05/06/2014 ore 23:46:53
Cazz, i puliti sono bellissimi. Vale tutto quello che costa!
Rispondi
Re: Cazz, i puliti sono bellissimi. ...
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 06/06/2014 ore 07:04:04
Eh sì! direi che il rapporto qualità/prezzo è esageratamente buono... :)
Rispondi
Avevo scritto un sermone ma ...
di espadarossa [user #36162]
commento del 06/06/2014 ore 06:37:27
Avevo scritto un sermone ma il telefono ha deciso di cancellare quindi riassumo. Auguri bellissima testa! A quel prezzo forse meglio lei di um 15w valvolare, zero manutenzione e paranoia. Basta un bel pedale volume e passi dalla cameretta a san siro in un secondo
Rispondi
Re: Avevo scritto un sermone ma ...
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 06/06/2014 ore 07:06:48
Grazie! spero di potermelo gustare presto anche col volume a palla!
Per quanto riguarda le valvole, ho fatto senza rimpianti le mie esperienze ma ora sono tornato felicemente a casa, visto che i miei primi ampli sono stati tutti a transistor! ;)
Rispondi
bellissimo
di ParanoidAndrea utente non più registrato
commento del 06/06/2014 ore 09:48:53
al di là della sterile diatriba valvole/transistor...suona proprio bene!
Così ad orecchio...anche la tua cassa è più adatta ai suoni puliti e squillanti...
probabilmente un cassa differente potrebbe giovare ai distorti/crunch.
PPP: pulito-potenza-prezzo!
;-)
A.
Rispondi
Loggati per commentare

Re: bellissimo
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 06/06/2014 ore 10:19:24
Guarda ho insistito molto sul fatto che non è un valvolare perchè secondo me Orange ha fatto un ottimo lavoro: questo dimostra che anche gli ampli a transistor possono suonare dignitosamente, al contrario di quello che può pensare il chitarrista medio.
Mi piacerebbe molto che altri brand seguissero la stessa strada e sviluppassero degli ampli analogici a stato solido, piuttosto che buttarsi su tecnologie digitali che suonano come sappiamo, cioè male (sto parlando ovviamente di prodotti della stessa fascia di prezzo della serie Crush Pro).
A me piace molto anche il canale distorto ma da quello che vedo il pulito riscuote molti consensi e di questo sono contento!
Rispondi
W I puliti!
di CriRock [user #6109]
commento del 06/06/2014 ore 11:26:4
Il Riff pulito dei RHCP mi piace di più con il tuo suono che con quello del disco!! Devo aggiungere altro??

Ah sì, complimenti, ottimo acquisto!
Rispondi
Re: W I puliti!
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 06/06/2014 ore 12:05:18
Ah ah, Frusciante non credo ne sarebbe contento :) Grazie mille!
Rispondi
=== diatriba valvole/transistor ===
di Claes [user #29011]
commento del 06/06/2014 ore 11:35:31
Come scrive Andrea sarà un diatriba sinché valvole non saranno più in produzione. Si dovrà poi usare transistor / digitale. Un ricordo dei tempi di Re Mida, 1973: Nino Smeraldi era partito con Le Orme e "Ad Gloriam" con un stack Marshall. Siamo andati a Londra per fare spese - io mi sono preso un Sound City 120 a valvole e lui un stack Sunn Coliseum 120 a transistor. Le prove della band erano in Austria, all'aperto e ampli a volume maxi. Buon test! Ben presto non gli è piacuto il Sunn. Ci scambiavano ampli di continuo. Il Sunn aveva un sound da Fenderone, perfetto per pedalini e avrei dovuto compraglielo... !!!
Rispondi
Re: === diatriba valvole/transistor ===
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 06/06/2014 ore 12:04:2
i Sunn sul mercato dell'usato hanno quotazioni tutt'altro che economiche! Ampli coi fiocchi, tra i migliori solid state della storia ;)
Rispondi
Re: === diatriba valvole/transistor ===
di vicky utente non più registrato
commento del 06/06/2014 ore 13:59:40
le valvole non saranno più in produzione quando il mercato non chiederà più amplificatori a valvole,
non il contrario.
Primissimi anni 90 (91 o 92) costruii il mio primo amplificatore a valvole: fu un impresa trovare valvole, trasformatori, e soprattutto schemi elettrici.
Oltre al fatto che non c'era internet, quasi nessuno le produceva più,si iniziava allora a sentir parlare di Sovtek, non parliamo dei trasformatori di uscita e soprattutto degli zoccoli. Uno zoccolo con coperchietto in alluminio di schermo era roba da marziani.
Poi le valvole tornarono di moda e la richiesta si fece sempre più massiccia. Ora si fa quasi meno fatica a trovare ricambi per valvolari rispetto a dei Mosfet in auge in quegli anni.
Rispondi
Re: === diatriba valvole/transistor ===
di Chiodo utente non più registrato
commento del 07/06/2014 ore 08:53:26
Per tutti gli anni 80 c'e' stato il boom del transistor,perche' i suoni erano cambiati (new romantics,pop ,karaoke)e nell'home entertainment trovavano e trovano migliore applicazione.Quindi anche per questo successivamente c'e' stato un problema di disponibilita' a livello di ricambi ,proprio perche' il mercato di massa (quindi quello casalingo )volgeva in tal senso!!
Quando iniziai a suonare ,(anni 80 appunto)non trovavi altro che ampli a transistor (sempre piu' esteticamente accattivanti e con molteplici funzioni )i valvolari erano di nicchia e comunque costavano un patrimonio per quei tempi..forse piu' di adesso in proporzione.
Tuttavia i Solid State si son sempre distinti per i puliti!!Io a casa ho un FBT da 25 w con 2 coni a transistor che tengo come un'oracolo ,perche' ha i puliti piu' puliti del mondo (diamante puro),e' stato il mio primo ampli e lo abbuffavo di pedali ,non ha mai fatto una piega,trasparente come pochi,unico neo che quando andavo a suonare nel garage con la band l'altro chitarrista mi dava la paglia con un 5 w a valvole(una cosa artigianale,sembrava un tostapane a cui collegava una cassa)!Inizialmente a freddo suonavamo alla pari , ma alla prima ora sentivo svanire il mio .
Da allora per me transistor divento' un concetto da sviluppare esclusivamente in casa,pero' la tecnologia si evolve e sicuramente quest'Orange sara' una bomba anche live, anche se penso che difficilmente i valvolari si estingueranno! Finche' ci saranno i concerti dal vivo negli stadi , l'impiantistica di struttura sara' sempre valvolare (se non per qualita' ,sicuramente per prestazione) e anche se il digitale prende il sopravvento ,non puo' far altro che reggersi su quello!!
"Non puoi chiedere a una Cadillac degli anni 50 di durare meno di quanto dura....a l'Havana ne girano ancora centinaia"
Rispondi
Re: === diatriba valvole/transistor ===
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 07/06/2014 ore 09:04:19
Gli FBT a transistor sono veramente una figata...mi piacerebbe trovarne uno in buone condizioni a prezzi ragionevoli!
Per quanto riguarda il tuo discorso io credo che il digitale alla fine soppianterà tutto il resto...e forse le valvole resteranno roba vintage da meri appassionati...magari ci vorrà ancora qualche decade ma penso che il futuro sia quello.
Rispondi
Re: === diatriba valvole/transistor ===
di Chiodo utente non più registrato
commento del 07/06/2014 ore 10:07:16
Tempo fa' avevo visto qualcosa di simile sul mercatino e non era neanche caro!!
Bah!!!.....Secondo me il digitale avra' un'enorme diffusione, ma verra' adattato agli attuali sistemi analogici d'impiantistica da spettacolo.........piu' facile che fra qualche decade non ci sara' piu' musica dal vivo.Facciamo scongiuri...........Rock Never Say Die !! \m/ :)
Rispondi
A me piace un casino, ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 06/06/2014 ore 15:09:29
A me piace un casino, il pulito mi sembra adattissimo ad essere modellato con effetti vari e in ogni caso anche da solo dalla demo ha una pasta bella ricca. Il disorto mi piace allo stesso modo, anche se io mi fermo ai crunch corposi, andando oltre perdo di interesse perchè non ascolto più generi che ne richiedono l'uso, ma brava mamma Orange per aver costruito un ampli così che da solo colpre tutte le sfumature dal blues al metal. Detto ciò sarebbe bella una demo in cui puoi spingerti oltre in quanto a volume perchè mi è sembrato di percepire nettamente sempre la presenza del suono unplugged della chitarra. La cosa di per sè non è un problema perchè si capisce che l'ampli suona bene anche a volume da appartamento in condominio di scassapalle, però vedere quante armoniche si aggiungono al suono crescendo di volume sarebbe bello. L'unica cosa che potrebbe sembrare una critica ma che non lo è in realtà è che però su crunch a giudicare dal suono del video mi ricorda più casa Marshall che non casa Orange, ma è solo un'impressione eh. Rimango comunque dell'avviso che sia un ampli molto bello e ti faccio i miei più sinceri complimenti per l'acquisto. Ancora auguri e buon divertimento!
Rispondi
Re: A me piace un casino, ...
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 06/06/2014 ore 16:57:23
Ciao Tyler purtroppo per le demo ho dovuto contenere il volume, già i miei vicini non apprezzano a volumi bassi, quindi figurati se sollevo, parte subito il dramma.
Per carità ognuno ha diritto alla quiete e alla libertà da pseudorocker impazziti, quindi va bene così...tornando alla tua domanda le poche volte che ho portato il Master intorno a 3 ho percepito un netto arricchimento a livello di armoniche quindi presumo che godersi questo ampli a livelli da live sia un vero nirvana! ;)
Per quanto riguarda il crunch simile al Marshall direi davvero di no, qui hai sempre e comunque una botta di medi che sembrano davvero un pugno in faccia mentre sui Marshall il sound generale si sposta un pò di più verso gli alti...son due suoni abbastanza diversi, l'Orange è più gonfio, e il Marshall più "spigoloso".
Saluti!
Rispondi
Re: A me piace un casino, ...
di grez [user #13769]
commento del 30/06/2015 ore 16:11:40
Confermo... live è impressionante!

vai al link
Rispondi
di tacco [user #49818]
commento del 20/07/2019 ore 00:09:00
ciao, sarei interessato all'acquisto ma non ho capito il discorso dell'impedenza...si può attaccare un cono da 8 ohm alla testa?
Rispondi
Proprio un bell'ampli! I ...
di aleck [user #22654]
commento del 06/06/2014 ore 18:04:46
Proprio un bell'ampli!

I puliti ci sono tutti, corposi e belli sfruttabili. I distorti anche niente male, non c'è che dire.

Complimenti per il bell'articolo e le demo ;)
Rispondi
Re: Proprio un bell'ampli! I ...
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 06/06/2014 ore 18:08:20
Grazie mille aleck! :)
Rispondi
viva i trans!!
di nanniatzeni [user #24809]
commento del 08/06/2014 ore 09:17:41
viva i trans,costano poco,suonano bene,niente manutenzione.
Bello il pulito di questo,mi accodo alla lunga lista degli elogiatori.
Rispondi
Re: viva i trans!!
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 08/06/2014 ore 12:30:22
Grazie Nanni!
Rispondi
Fighissimo! complimenti per l'acquisto e ...
di marcomo utente non più registrato
commento del 10/06/2014 ore 08:30:07
Fighissimo! complimenti per l'acquisto e per le demo!
Bravo...
Non dirmi che per gli effetti hai usato la Zoom G5! :-)
Rispondi
Re: Fighissimo! complimenti per l'acquisto e ...
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 10/06/2014 ore 10:06:49
Grazie! Assolutamente sì! la tua ex G5! :)
Rispondi
di oddu88 [user #9692]
commento del 06/01/2021 ore 00:13:26
Ciao, sono nuovo e interessato alla testata in questione. Essendo neofita sul collegamento testata cassa, riguardo i 16/8 ohm della testata, dovrei collegarla ad una cassa harley benton g212 vintage, la quale porta i seguenti ingressi. Switch mono ad 8 ohm, switch stereo 16ohm (left e right).
Il mio dubbio è questo...mi chiedo:
1- posso collegare tranquillamente la testata alla cassa con lo switch su mono 8ohm (vedo che il carico minimo della testata è 8 ohm)?
2- Per avere il suono stereo dovrei switchare la cassa a stereo 16 ohm e utilizzare due cavi per le due uscite da 16ohm della testata e i due ingressi left e right della cassa?
Scusate la domanda forse contorta e stupida.
Mi affido alla vostra professionalità e gentilezza.
Grazie
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 20/05/2021 ore 21:58:37
I veri amplificatori valvolari bucano i muri per un semplice motivo: le armoniche.
I valvolari tirano su un botto di armoniche, come sparare con dieci mitragliatrici, l'obiettivo prima o poi lo acchiappi.
I transistor lavorano più sui decibel, come sparare con un cannone. Tale per cui l'obiettivo lo puoi tranquillamente mancare.
Poi è chiaro che molto lo fa la bontà costruttiva ed il cono. Inoltre oggigiorno i computerini interni producono armoniche a sbafo... E la simulazione è servita! Ma è pur sempre una simulazione
Rispondi
Altro da leggere
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Quando Orange faceva computer
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964