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Mattias Eklundh: arpeggi e salti d'ottava
Mattias Eklundh: arpeggi e salti d'ottava
di [user #24327] - pubblicato il

Dal repertorio di Mattias Eklundh, uno dei chitarristi più folli e complessi in circolazione, una lezione davvero stimolante tra triadi sospese e salti di ottava e di corde. A realizzarla l'accordiano Alessandro Cossu, chitarrista metal e didatta agguerrito.
Dal repertorio di Mattias Eklundh, uno dei chitarristi più folli e complessi in circolazione, una lezione davvero stimolante tra triadi sospese e salti di ottava e di corde. A realizzarla l'accordiano Alessandro Cossu, chitarrista metal e didatta agguerrito

Salve a tutti. La mia proposta per questo "Accordiani in Cattedra" prevede due frasi di Mattias Eklundh tratte da altrettanti brani dei Freak Kitchen che trovo particolarmente interessanti per l’uso che viene fatto di intervalli ampi, perlopiù di ottava, che costituiscono uno dei tratti distintivi del chitarrista svedese.

Mattias Eklundh: arpeggi e salti d'ottava

Il primo lick in questione proviene da Humiliation Song, dall’album Move. In questo caso il passaggio è costruito quasi esclusivamente attraverso salti di ottava, indicati in figura dalle parentesi quadre. Le linee tratteggiate segnalano delle ottave per così dire “spurie”, mascherate attraverso l’inserimento di una nota di passaggio, rappresentata in tutti tre i casi dal grado inferiore della scala.
Eliminando le ottave superiori e le note di passaggio, quello che rimane e che rappresenta lo scheletro della melodia è costituito dalla successione C#, F#, G#, C#, D#, F#, B e C# (le note cerchiate in figura), che nel complesso delineano una pentatonica di G# minore a partire dal quinto grado C# (C# - D# - F# - G# - B - C#). Organizzate secondo l’ordine presentato nel lick in questione possono essere viste più propriamente come successione ascendente delle triadi di C#sus (C# - F# - G#), G#sus (G# - C# - D#) e F#sus (F# - B - C#), dove il G# delle prime due è in comune. 
Le due note indicate in figura dalle frecce sono le uniche che non appartengono alla pentatonica di G#minore.

Mattias Eklundh: arpeggi e salti d'ottava

Mattias Eklundh: arpeggi e salti d'ottava

Il secondo esempio è invece il preludio all’assolo di Mussolini Mind, brano contenuto in Organic. Qui i salti di ottava vengono utilizzati come sviluppo melodico dell’arpeggio di C#mi7 e si accompagnano ad altri salti piuttosto ampi. Anche in questo caso le note cerchiate stanno ad indicare quello che è lo scheletro melodico del lick (ovvero l’arpeggio di C#m7, tolti i salti di ottava), mentre le frecce segnalano le note che non appartengono a questa tetrade. Il D# e A che compaiono nella prima misura introducono rispettivamente i gradi superiori E e B, rispettivamente terza e settima dell’accordo di C#minore, mentre il F#, l’ultima nota rimasta per completare la scala eolia di C#, compare solo alla fine della frase, come nota di appoggio conclusiva che si lega alla triade di Esus2. 
Come nell’esempio precedente, anche qui in un paio di occasioni ci sono delle ottave interpolate da una (o due -come alla fine della prima misura-) note, indicate in figura dalla parentesi tratteggiata. Alcuni intervalli di questo passaggio superano anche l’estensione di ottava: sull’ultimo quarto della prima battuta compare la quattordicesima (ottava + quinta) ascendente E - B, introdotta dalla sesta C# - E e subito seguita dall’intervallo discendente di dodicesima (ottava + terza) B - G#, mentre più avanti, tra primo e secondo quarto della battuta successiva, l’intervallo B - E delimita lo spazio di un’undicesima (ottava + quarta).

Mattias Eklundh: arpeggi e salti d'ottava

Dal punto di vista ritmico è utile notare come entrambi i licks iniziano su un tempo debole: in Mussolini Mind si tratta del secondo quarto della battuta, mentre nel primo esempio è il levare dell’ultimo quarto, elemento che contribuisce a rendere il tutto ancora più interessante.
Questo è tutto. Sperando che queste considerazioni possano fornire qualche spunto a chi si è preso la briga di leggere l’articolo fino in fondo, riprendo in mano la chitarra alla ricerca di intervalli sempre più ampi.


Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.
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