Sguardo compiaciuto: mi sento molto un John Mayer dei poveri in acustico in queste situazioni.
E per finire il pubblico: la gente si fermava, ascoltava e ... intasava l'unico passaggio disponibile.
Partecipava a quelle poche canzoni note che son state proposte, restavano attenti per gli inediti e le chicche italiane del panorama indie.
Insomma, la buona musica cantautoriale fa ancora la sua bella figura.
Tanti complimenti,sia per il suono che usciva sia per il repertorio proposto con simpatia e semplicità.
Piccolo andeddoto
Dietro di noi, su un capannone poco distante, c'era un gruppo di liscio che pompava parecchio di bassi: la solita cassa dritta che scandisce il tempo per i vecchietti che ballano è stata sfruttata per una canzone che abbiamo fatto e simpaticamente abbiamo invitato il pubblico a battere le mani a tempo.
Beh, che soddisfazione "rubare" i sub all'altra band per suonare in acustico!