di alessandropiputto [user #37994] - pubblicato il 26 settembre 2014 ore 14:30
Continuiamo ad affinare la nostra tecnica batteristica con lo studio dei rudimenti. Oggi affrontiamo il Ratamacue Singolo, rudimento che fa parte dei Drag Rudiments, ovvero quelli che nel loro schema ritmico contengono un mordente.
Continuiamo ad affinare la nostra tecnica batteristica con lo studio dei rudimenti. Oggi affrontiamo il Ratamacue Singolo, rudimento che fa parte dei Drag Rudiments, ovvero quelli che nel loro schema ritmico contengono un mordente.
Nel lontano 1936 i membri dell’ associazione statunitense N.A.R.D. (National Association of Rudimental Drummers) decise di stilare una lista dei 26 rudimenti più importanti. Uno di questi è proprio quello che studieremo oggi: il Ratamacue Singolo.
Questo rudimento fa parte della famiglia dei Drag Rudiments, cioè quelli che contengono nel loro schema ritmico un drag (o mordente).
Il ratamacue si basa su una terzina di sedicesimi che termina su di un ottavo accentato. La caratteristica della sequenza sta nella diteggiatura che si inverte a ogni ripetizione:
(Primo Spazio) (R= mano destra; L= mano sinistra)
Ora, aggiungendo un drag all’inizio di ogni terzina otterremo il nostro esercizio:
(R= mano destra; L= mano sinistra; r=drag mano destra; l= drag mano sinistra)
Studiate l’esercizio molto lentamente cercando d’ottenere un drag leggero e ben “incollato” alla terzina successiva. Ricordate che il drag, come gli altri abbellimenti, non deve intaccare la precisione e la posizione della ritmica principale. Utilizzate un metronomo per controllare possibili sfasamenti.
Concludiamo con un una piccola frase ritmica dove troviamo il nostro rudimento sia nella sua posizione originaria (con la terzina in battere, come vediamo nella prima misura), sia con la terzina in levare:
Serviamoci del video per seguire i diversi esempi proposti.