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La PRS Standard diventa S2
La PRS Standard diventa S2
di [user #116] - pubblicato il

Tre nuovi modelli interamente in mogano arricchiscono la serie S2. Gli strumenti made in USA più abbordabili di casa PRS reinterpretano la Standard nelle versioni 24, 22 e Single Cut, segnando un ulteriore calo nei prezzi.
Tre nuovi modelli interamente in mogano arricchiscono la serie S2. Gli strumenti made in USA più abbordabili di casa PRS reinterpretano la Standard nelle versioni 24, 22 e Single Cut, segnando un ulteriore calo nei prezzi.

Poco prima del lancio della linea 2015, il catalogo PRS e accoglie modelli ancora più abbordabili nella produzione americana. La serie S2 dà il benvenuto a tre nuove Standard, reinterpretazioni del design storico introdotto da Paul Reed Smith nel 1987, che ora promette i prezzi più bassi mai registrati per ciò che riguarda il made in USA.

La Standard originale rappresenta la prima evoluzione su vasta scala dei modelli interamente in mogano realizzati manualmente da Smith fino a metà degli anni '80. Nel passaggio alla linea S2, la Standard 24, la Standard 22 e la Single Cut Standard acquistano un battipenna a coprire buona porzione del top, ma conservano tutte le peculiarità della gamma più alta.

La PRS Standard diventa S2

I tre modelli hanno in comune le principali caratteristiche costruttive, a partire dalla tastiera in palissandro con l'immancabile serie di intarsi a uccello.
Il body e il manico in mogano, incollati tra loro, assicurano un tono caldo e ricco di sustain. Spogliate del top in acero che caratterizza la serie Core di fascia superiore, le chitarre hanno un battipenna nero a tre strati che conferisce un aspetto decisamente vintage all'insieme. Tutta l'elettronica è montata sulla plastica, fanno eccezione l'uscita per il jack posizionata sul bordo inferiore del body e, nella Single Cut, il selettore per i pickup piazzato sulla spalla superiore.

I nuovi modelli si basano su una coppia di humbucker, con placca in metallo nella Single Cut e nella Standard 22, e con poli a vista nella Standard 24. Mediante push-pull sui toni, il musicista amante dei single coil può splittare le bobine secondo necessità.
Mentre le Standard 22 e 24, manco a dirlo rispettivamente a 22 e 24 tasti, fanno uso di un ponte vibrato, la Single Cut Standard preferisce un ponte fisso di tipo wrap around. Le meccaniche bloccanti S2 sono di serie su tutta la linea, come l'adozione di ponti PRS designed. La catena di montaggio, comune a quella dedicata alla serie Core, garantisce la medesima cura per i dettagli, dai fret ai capotasti passando per vernici e finiture.

La PRS Standard diventa S2
22 s2 24 s2 chitarre elettriche prs single cut s2 standard
Link utili
PRS Serie S2
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Molto simili alle Mira
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 30/10/2014 ore 16:37:14
Le trovo veramente brutte, in particolare con quel battipenna.. Mi ricordano tantissimo la serie Mira, che se non sbaglio è stata eliminata dal catalogo dopo pochissimo tempo (e se mi posso permettere..era prevedibile..). Va bene il prezzo basso.. ma io di certo non la comprerei
Rispondi
Re: Molto simili alle Mira
di Foglio [user #19480]
commento del 30/10/2014 ore 21:08:07
1) La Mira c'è ancora...

2) Sono bellissime...
Rispondi
Re: Molto simili alle Mira
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 30/10/2014 ore 21:50:55
Pardon, mi riferivo a questa, (vai al link) non avevo visto che c'è la versione S2..
In ogni caso.. de gustibus.. Io le trovo orribili.
Ciao
Rispondi
PREZZO BASSO?
di binip [user #19289]
commento del 30/10/2014 ore 17:04:2
Quanto basso sarebbe questo prezzo?
Comunque anche io le trovo un pò bruttine....
Rispondi
Re: PREZZO BASSO?
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 30/10/2014 ore 20:43:23
I prezzi italiani non sono ancora stati diffusi, ma il listino USA (dal sito ufficiale) le mette sui mille dollari. Non è un prezzo basso basso, ma di sicuro il più abbordabile finora toccato dalle PRS made in USA. Credo che in negozio le troveremo per cifre paragonabili a una Stratocaster o a una Les Paul Studio...
Rispondi
Re: PREZZO BASSO?
di Foglio [user #19480]
commento del 30/10/2014 ore 21:09:1
Tu le hai sentite??? Come suonano??? Sono aggressive come la Mira o sono come le Custom???
Rispondi
Re: PREZZO BASSO?
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 30/10/2014 ore 21:23:26
Purtroppo no, credo bisognerà attendere ancora un po' prima di vederle in Italia, ma appena le becco mi ci faccio sicuro un giro!
Rispondi
hanno un design semplice ma ...
di Sykk [user #21196]
commento del 30/10/2014 ore 19:06:11
hanno un design semplice ma bello
la singlecut mi piace un sacco
Rispondi
Prezzi bassissimi (1200/1400$ negli USA) ...
di alexus77 [user #3871]
commento del 30/10/2014 ore 19:49:05
Prezzi bassissimi (1200/1400$ negli USA) e qualità superiore rispetto a qualsiasi altra chitarra in quella fascia di prezzo. Continuo a preferire le versioni più care, ma se uno è interessato alla qualità sonora in primis, queste sono spettacolari, e ben più curate di Fender o Gibson di pari prezzo. Belle bestiole.
Rispondi
estetica a parte...
di ParanoidAndrea utente non più registrato
commento del 31/10/2014 ore 09:46:2
è molto interessante che PRS abbia deciso di uscire con una linea di strumenti made in USA a prezzi concorrenziali,
nelle stessa fascia diciamo, delle Fender Am. St.
Nemmeno io amo l'aspetto estetico delle PRS (in genere), che ho sempre trovato un tantino troppo eleganti e "fighette",
ma TUTTE quelle che ho provato, dalla Mc.Carty alle SE, avevano una qualità costruttiva sbalorditiva.
Tutti manici perfetti, tutte tastiere precise, intonatissime e con un set-up già perfetto "di fabbrica", hardware ed elettronica di qualità.
Se questa nuova linea è fatta bene quanto la serie SE (made in Indonesia), andrà incontro a chi desidera una PRS,
ma pur non potendo spendere € 3.500, è trattenuto dalla fabbricazione orientale delle SE (...secondo me si sbagliano....
perché le indonesiane sono favolose...e costano intorno ai € 700).
A.
Rispondi
Re: estetica a parte...
di JustEvan [user #36602]
commento del 31/10/2014 ore 11:41:06
Concordo sulla qualità delle SE, ma solo una piccola rettifica, le fanno in Corea, dove ormai tutti i grandi marchi fanno le serie "economiche", cioê alla World Musical Instruments.
Rispondi
Giusto!
di ParanoidAndrea utente non più registrato
commento del 31/10/2014 ore 11:58:10
Rispondi
Re: estetica a parte...
di Zado utente non più registrato
commento del 31/10/2014 ore 14:09:
Che poi sono (moderatamente) economiche solo di prezzo,dalla World factory escono veramente degli strumenti con le palle ultimamente,non è raro trovarne di assemblati (ovviamente in fascia alta) e rifiniti meglio di controparti americane e giapponesi ben più costose.Il mercato si sta spostando,e sono ben lieto che accada,e il mio portafogli concorda.
Rispondi
Re: estetica a parte...
di JustEvan [user #36602]
commento del 31/10/2014 ore 18:17:06
Concordo, io ho una PRS SE 245, in cui ho solo sostituito gli stock con due Duncan, e da ex possessore Gibson posso dire che ci rivaleggia, certo non odora di vaniglia ma tantè...
Vogliam parlare delle Cort? Che la serie Custom, per un prezzo non superiore ai 500 euri tira fuori chitarre con spec altissimi, carine e abbordabili?
È la situazione di anni fa, quando si diceva che le chitarre giapponesi era ciofeche totali, ora arriva la Corea a fare il culo a tutti, e la cosa non mi dispiace.
Rispondi
Re: estetica a parte...
di Zado utente non più registrato
commento del 01/11/2014 ore 01:21:07
...soprttutto considerando il famoso rincaro del 30% di Gibson nel 2015.Una standard a 3000 euro secchi è un ladrocinio,c'è solo da godere di questo nuovo mercato
Rispondi
Molto belle. Finalmente delle PRS ...
di poseidon [user #30697]
commento del 31/10/2014 ore 10:52:06
Molto belle. Finalmente delle PRS accessibili per le tasche di tutti o quasi. Potrebbero avere un bel successo e fregare un sacco di clienti a fender, Gibson, ibanez... con quel prezzo sono assolutamente competitive
Rispondi
Re: Molto belle. Finalmente delle PRS ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 31/10/2014 ore 12:43:00
Beh se uno che vuole una Tele, una Strat o una RG gli preferisce una qualsiasi tra queste qua vuol dire che ha le idee molto molto confuse, dato che con le suddette chitarre non c'entrano veramente nulla. Per me sono avversarie dirette della Les Paul Studio, che però non è poi così tanto deficitaria esteticamente rispetto alla Standard quanto lo sono inceve queste PRS in confronto alle sorelle maggiori. D'altro canto non metto in dubbio il fatto che in quanto PRS saranno costruite sicuramente benissimo e suoneranno all'altezza dei canoni ai quali il marchio ha abituato i propri fruitori. Se dovessero però costare davvero poco di più delle coreane a quel punto alla PRS avrebbero compiuto un suicidio nei confronti della parte orientale.
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Re: Molto belle. Finalmente delle PRS ...
di poseidon [user #30697]
commento del 31/10/2014 ore 14:35:08
""vuol dire che ha le idee molto molto confuse... con le suddette chitarre non c'entrano veramente nulla""

Non sono affatto d'accordo.
Queste prs sono perfettamente sfruttabili per gli stessi generi che di norma si fanno con fender, Gibson o ibanez. Cioè puoi passarci tranquillamente dal rock classico all'hard rock al metal. Magari il blues come viene con una tele o una es-335 con queste non viene, ma volendo ci fai anche quello. Quindi si, si inseriscono nella stessa fetta di mercato. Non mi pare siano chitarre "speciali" per usi "misteriosi".
Riguardo alla confusione, anche se fosse, che male ci sarebbe? Sempre meglio partire confuso in partenza e schiarirsi le idee provando chitarre su chitarre, che fissarsi sicuro su un solo modello, per poi scoprire 20 anni dopo, che ti saresti trovato meglio con un altro.
Rispondi
Re: Molto belle. Finalmente delle PRS ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 31/10/2014 ore 15:06:51
Io rispetto le opinioni di tutti eh, chiariamoci, e non metto in dubbio il fatto che ci si possano coprire molti generi, ma se entro in negozio perchè voglio una chitarra con un manico di un certo tipo, scala lunga, SSS o HSH, ponte mobile, tremolo vintage o Floyd Rose che sia, e via dicendo è difficile che esca con un modello a scala più corta con due humbucker e ponte wraparound, tutto qui. Io è al feeling che stavo pensando, non al suono, che in fin dei conti si può adattare sempre e comunque, o quasi, con interventi mirati sull'elettronica o sull'hardware. Mica ho detto che son chitarre fatte per suonare roba di nicchia e poi ho visto troppa gente davvero in gamba suonare i generi più disparati con le chitarre universalmente ricosciute come meno adatte a quelle evenienze per non pensare che è il chitarrista a dover esser versatile e non il suo strumento in primis.
Rispondi
Ho sempre pensato che la ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 31/10/2014 ore 19:14:38
Ho sempre pensato che la bellezza e la cura delle finiture dei top marezzati di PRS potevano in qualche modo compensare la mancanza di altre finiture di livello che propone Gibson come i binding alla tastiera, il binding ricavato poi dai top non verniciati in quel punto è una genialata che ha permesso al buon Paul di offrire un binding più ricercato visto che presenta le marezzature dei top ma senza i costi aggiuntivi del binding a parte la schermatura dello stesso durante la colorazione dei top.
A mio personalissimo gusto questa nuova serie di PRS mi dà un senso di anonimo, di dozzinale....non ci trovo niente di attraente, quel battipenna enorme .... mah, esteticamente non mi piacciono per niente....ci sono molti modelli SE molto più ricercati
Rispondi
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