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Restauro Marshall JCM 800 1987: l'estetica
Restauro Marshall JCM 800 1987: l'estetica
di [user #40183] - pubblicato il

Testata e cassa non si tengono in cantina, né gli si strappa tolex, grill cloth e altro. Quando il danno è fatto si corre ai ripari, ed è questa la prima fase del recupero di un JCM 800 scovato con un colpo di fortuna e riportato a nuovo con tanto olio di gomito.
Testata e cassa non si tengono in cantina, né gli si strappa tolex, grill cloth e altro. Quando il danno è fatto si corre ai ripari, ed è questa la prima fase del recupero di un JCM 800 scovato con un colpo di fortuna e riportato a nuovo con tanto olio di gomito.

Appena portato a casa, mi rendo conto che le condizioni estetiche dell’amplificatore sono peggiori di quelle notate nell’anfratto oscuro in cui era relegato: il tolex era parecchio ingrigito e sporco, due angolari sul retro della cassa mancavano all’appello, il pannello posteriore era stato brutalmente privato del suo tolex, ridotto a brandelli e coperto poi da un tappeto di stoffa fonoassorbente, e la grill cloth presentava uno strappo di alcuni centimetri che andava assolutamente riparato. Dato che non ho grandi competenze in materia elettronica, ho iniziato proprio da qui il restauro, ordinando da un rivenditore inglese gli angolari e il tolex, il tutto originale Marshall, e ho pazientemente atteso la consegna.
Il tolex adatto alle vecchie JCM è il cosiddetto “Elephant” grain, ovviamente nero.

Restauro Marshall JCM 800 1987: l'estetica

Mentre aspettavo l’arrivo del materiale ho lavorato al resto, riparando il danno sulla grill cloth e alcune sbucciature della cassa: lo scopo era quello di rimettere nelle migliori condizioni possibili il tutto senza però privare l’amplificatore della sua originalità e della sua patina. Siccome la grill cloth è fatta di carta intrecciata (come una specie di cesto di vimini, insomma) ho utilizzato della retina in carta di colore nero per chiudere il taglio, applicandola da dietro con colla vinilica diluita, dopo aver rimosso il cono. La parte interessata ora è ben solida, e non avrò da temere un peggioramento dello strappo, ormai saldamente ricucito.
Per il tolex vecchio e sporco sono bastati un po’ di acqua, sapone e un panno. Dopo tre passate a sfregare energicamente ha cominciato ad avere un aspetto finalmente pulito, ma era ancora opaco. Per ovviare a questo inconveniente ho usato un ravvivante per similpelle, di quelli che si usano per gli interni sintetici delle auto: il risultato è un amplificatore che dimostra ancora i suoi anni, ma che finalmente ha un aspetto curato e ordinato.
Per i piccoli strappi, invece, è bastata un po’ di vinilica: il tolex torna facilmente al suo posto una volta rincollato, risultato garantito.

Restauro Marshall JCM 800 1987: l'estetica

Per il resto non ho voluto esagerare: l’hardware metallico (maniglia della testata, griglia posteriore della testata) è stato semplicemente ripulito con il WD 40 per evitare ulteriore corrosione, ma ho deciso di lasciare il tutto assolutamente originale, per non privarlo del suo carattere e del suo valore storico.
Anche le ruote della cassa hanno necessitato di manutenzione: una volta smontate sono state ripulite accuratamente, lubrificate e rimesse in sede: niente più bloccaggi improvvisi e, regolando l’altezza delle singole ruote, ho anche eliminato l’effetto “ballerina” della cassa. Un altro lavoretto semplice ed efficace.
Anche i loghi e i pannelli della testata sono stati accuratamente ripuliti, dopodiché mi è toccato svolgere il lavoro più grosso e impegnativo: il pacco dall’Inghilterra, infatti, era giunto con il suo carico di tolex e angolari, e mi toccava montare il tutto.

Restauro Marshall JCM 800 1987: l'estetica

Per ripristinare il tolex sul pannello posteriore ho usato della colla da moquette, forte e facile da stendere, che ho steso sia sul tolex (preventivamente tagliato della misura esatta) sia sul pannello (ripulito dalla colla e dai brandelli del vecchio rivestimento). Dopo un giorno di asciugatura, il risultato è assolutamente impeccabile e, una volta rimontata la jack cup e la targa originale della cassa, il pannello sembra essere appena uscito dagli stabilimenti Marshall. Well done, anche questa è fatta.
Avrei avuto di che gongolare, dato l’ottimo risultato, ma il vecchio condensatore da radio e gli zoccoli del pre sventrati mi ricordavano che c’era ancora tanto da fare.
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I problemi si superano solo ...
di LeleOne1957 [user #33434]
commento del 02/01/2015 ore 12:53:34
I problemi si superano solo affrontandoli uno alla volta (per fortuna ora c'è internet) prima era un'impresa trovare anche solo la scritta bianca sulla cassa "MARSHALL" e pagarla a peso d'oro era il meno. Per ora stai andando bene, i miei complimenti non arrenderti !!!
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Re: I problemi si superano solo ...
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 02/01/2015 ore 14:02:4
Grazie!

La risorsa internet è fondamentale, ti mette in contatto con il mondo e ti permette, con pochi click, di procurarti i ricambi originali direttamente dall'Inghilterra. Anche i lavori di restauro sono di molto semplificati grazie ai vari tutorial che è possibile reperire sul web.
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Un piccolo appunto sul titolo ...
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 02/01/2015 ore 14:05:47
Un piccolo appunto sul titolo degli articoli, che magari la stessa Redazione potrà correggere: L'amplificatore è un Marshall JCM 800 del 1982 modello 1987, dal titolo si potrebbe pensare che sia dell'87 mentre è del febbraio/marzo '82 (date dei trasformatori DRAKE originali).
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una chicca
di Aleinaccordo [user #41248]
commento del 02/01/2015 ore 15:24:27
Il pavimento a scacchi è davvero una chicca!! Complimenti tigre
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Re: una chicca
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 02/01/2015 ore 15:48:33
Grazie!
Rispondi
Ottimo! Arrivederci alla prox puntata! ...
di dale [user #2255]
commento del 02/01/2015 ore 15:56:37
Ottimo!
Arrivederci alla prox puntata!
(:-)
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Re: Ottimo! Arrivederci alla prox puntata! ...
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 02/01/2015 ore 16:06:20
I'll see you on the dark side of the jcm!
Rispondi
Mi hai fatto venir voglia...
di simmessa [user #8424]
commento del 02/01/2015 ore 16:30:36
Di raccontare il "mio" restauro di un combo Randall Century 2000 ottenuto qualche tempo fa da un annuncio...

Il combo è del 1992, ha 200 Watt, la cosa buffa è che non riesco ad usarlo ad un livello maggiore del due (!) sul canale distorto, è in grado di sgretolare i muri con i suoi 200 W di transistori JFet incazzati!

Si perché anche i transistor hanno un'anima ;)

Simmessa.
Rispondi
Re: Mi hai fatto venir voglia...
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 02/01/2015 ore 18:45:57
Perchè no? Scrivi, scrivi!
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eccezzionale!
di Gioacchino87 [user #41088]
commento del 02/01/2015 ore 18:02:48
non vedo l'ora di vedere come ti cimenti con l'elettronica!

ma per lla per moquette intendi il bostik?


Rispondi
Re: eccezzionale!
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 02/01/2015 ore 18:49:4
No, intendo proprio la colla che viene usata per incollare la moquette! L'ho usata per rivestire un banco da lavoro che mi sono costruito, e siccome ne era rimasta un bel po' l'ho usata anche per questo lavoro, con ottimi risultati. E' molto comoda da stendere (se sbagli all'inizio si ripulisce con un semplice straccio umido) ed ha una presa eccezionale una volta asciugata. Ecco proprio quella che ho usato io:

vai al link /colla-gubra-1-kg-32682314-p
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Re: eccezzionale!
di Gioacchino87 [user #41088]
commento del 07/01/2015 ore 10:15:52
OTTIMA COSA! non vedo l'ora della prossima puntata! scirvimi qui quando sarà doisponibile la nuova puntata!
Rispondi
Re: eccezzionale!
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 07/01/2015 ore 11:50:14
Ciao, per gli aggiornamenti basta che clicchi sul mio nome utente e poi clicchi "segui" (un pulsante blu abbastanza evidente), in questo modo Accordo ti avvisa automaticamente quando un utente che segui pubblica un articolo o un diario. Alla prossima!
Rispondi
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