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Scuola di batteria: selezionare allievi motivati
Scuola di batteria: selezionare allievi motivati
di [user #16140] - pubblicato il

Su Accordo.it è praticamente ormai inutile presentare Erik, ma per chi ancora non lo conoscesse, lo presentiamo citando alcuni dei suoi milestone. Batterista dei Dolcetti e dei Racer Café, numerose collaborazioni con svariati artisti, endorser Tama e Zildjian, coordinatore per quanto riguarda la batteria della didattica su Accordo e per ultimo - in ordine temporale - direttore della scuola Dante Agostini di Udine. Abbiamo posto a Erik alcune domande proprio su quest'ultimo avvenimento in quanto curiosi di approfondire ciò che lo ha portato a scegliere di aprire una sua scuola.
Su Accordo.it è praticamente ormai inutile presentare Erik, ma per chi ancora non lo conoscesse, lo presentiamo citando alcuni dei suoi milestone. Batterista dei Dolcetti e dei Racer Café, numerose collaborazioni con svariati artisti, endorser Tama e Zildjian, coordinatore per quanto riguarda la batteria della didattica su Accordo e per ultimo - in ordine temporale - direttore della scuola Dante Agostini di Udine. Abbiamo posto a Erik alcune domande proprio su quest'ultimo avvenimento in quanto curiosi di approfondire ciò che lo ha portato a scegliere di aprire una sua scuola.

Gabriele Bianco: Come è nata l'idea di aprire una scuola?
Erik Tulissio:
Ho deciso di aprire la scuola perché amo profondamente insegnare. Spesso molti musicisti insegnano nei ritagli di tempo tra un impegno o un progetto e l’altro.
E in questo modo non si riesce a offrire agli allievi la continuità necessaria. Invece è fondamentale inserire l'allievo all'interno di un percorso didattico chiaro, continuo, uniforme e dettagliato in cui egli stesso si possa identificare, in cui possa formarsi non solo come batterista ma anche come musicista.
Non nascondo che l’obiettivo mio e della scuola è poi anche quello di alzare la qualità dell'insegnamento e quindi del nostro lavoro. Vogliamo selezionare allievi motivati a fare della musica la loro professione.

GB: Quali sono le difficoltà che hai incontrato per aprirla?
ET:
Nessuna particolare difficoltà. Ho piuttosto investito molto tempo nel selezionare insegnanti che sposassero la mia visione di scuola. Tutti gli insegnanti che ho coinvolto sono non solo musicisti davvero capaci ma anche didatti dalle comprovate capacità. Essere un bravo musicista non significa necessariamente saper anche insegnare. 

Scuola di batteria: selezionare allievi motivati

GB: Come mai hai scelto proprio il metodo di insegnamento della Dante Agostini?
ET:
Ho studiato in varie scuole e insieme a musicisti molto validi e preparati, ma spesso la tendenza che ho riscontrato è quella di attuare delle scorciatoie per raggiungere un obiettivo. Questo spesso però porta ad essere legati a pattern che offrono una visuale ridotta e a volte superficiale della musica. Il metodo Agostini è quello che in assoluto ho trovato più chiaro e più completo anche se per questo più lungo. La Dante Agostini ha una tradizione solida che dura da cinquant'anni ormai e per diplomarsi da noi lo studio è necessario, non ci sono scorciatoie. Ma è proprio grazie a questo che la formazione dell'allievo risulta più completa e può offrire una vasta gamma di sbocchi lavorativi. Da noi si lavora molto sulla lettura e sulla conoscenza della musica in tutti i suoi aspetti e in tutti i suoi generi.

GB: Insieme a te - che oltre a essere il direttore della scuola, ti occupi anche di impartire lezioni - ci sono altri insegnanti. Come è avvenuta la loro "selezione"?
ET:
Come dicevo prima la selezione è necessaria al fine di tramandare un metodo comune nel rispetto della sede centrale di Parigi e di tutte le altre sedi europee, quindi la prima condizione necessaria per un insegnante è quella di aver ottenuto almeno uno dei due diplomi didattici rilasciati dalla sede di Parigi. In secondo luogo ho cercato di costruire un gruppo di persone di cui mi posso fidare e con cui poter condividere un obiettivo comune. Ho quindi radunato fra gli insegnanti diplomati quelli che a mio avviso rappresentano delle eccellenze nel rock, pop, metal, jazz, fusion, latin e elettronica in modo da poter offrire maggior eterogeneità alla preparazione degli allievi attraverso quella che è la specializzazione dell'insegnante. Il corpo docenti è quindi costituito, oltre che da me, da Simone Morettin, Luca Ferraresso, Cristian Cecchetto e Alessandro Piputto.

Scuola di batteria: selezionare allievi motivati

GB: Come sono strutturati i corsi?
ET:
Tendenzialmente i corsi prevedono una lezione settimanale della durata variabile a seconda del livello dell'allievo. Ci sono un totale di dodici livelli con relativi certificati ottenibili obbligatoriamente attraverso un esame di fine anno concordato con la sede centrale di Parigi e supervisionato da almeno un insegnante proveniente da una sede esterna. Conseguito il diploma del dodicesimo anno si può accedere ai corsi di diploma didattici e relativi esami. Se l'allievo che si iscrive è già a un livello avanzato di preparazione, avrà diritto a un'audizione attraverso la quale verrà assegnato al livello ritenuto più opportuno.
Stiamo inoltre sviluppando un app con il nostro web designer per poter fornire delle lezioni on-line per permettere agli studenti più fuori mano di poter usufruire dei corsi senza dover affrontare troppi lunghi viaggi per raggiungere la nostra sede.

GB: Oltre alle lezioni regolari, la scuola prevede qualche evento particolare durante l'anno?
ET:
Ripeto che per me la cosa più importante è che i nostri allievi diventino dei musicisti a 360 gradi per cui oltre a varie clinics con batteristi importanti della scena musicale nazionale e non, organizzeremo dei corsi speciali di armonia e pianoforte complementare oltre che delle lezioni di musica d'insieme accompagnati da professionisti affermati.

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dante agostini erik tulissio
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