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Paul Stanley torna da Ibanez con due signature
Paul Stanley torna da Ibanez con due signature
di [user #116] - pubblicato il

Dopo anni di lontananza, lo Starchild dei Kiss torna a imbracciare la Iceman e ne firma due versioni personalizzate per il 2015. Ibanez presenterà la PS120 e la PS40 al prossimo Namm destinandole a coprire due fasce di prezzo complementari.
Dopo anni di lontananza, lo Starchild dei Kiss torna a imbracciare la Iceman e ne firma due versioni personalizzate per il 2015. Ibanez presenterà la PS120 e la PS40 al prossimo Namm destinandole a coprire due fasce di prezzo complementari.

Lo Starchild è stato tra i principali fautori del successo della Iceman quando, nel 1977, ne fece la sua chitarra "ufficiale" con i Kiss. La sua prima signature, il modello PS10 ormai fuori produzione da lungo tempo, vanta tuttora una schiera di appassionati e collezionisti. La collaborazione storica con Ibanez, però, si è interrotta nel 1996 e ha visto le signature di Stanley migrare verso altri lidi.
Bisogna aspettare il dicembre 2014 per ricevere la notizia del riavvicinamento al marchio giapponese e dell'imminente arrivo di ben due modelli dedicati a Paul.

La PS120 e la PS40 riprendono le linee ormai classiche della Iceman e le customizzano secondo gusti e necessità del Kiss. Non mancano le piastre in metallo sotto il ponte e sul trussrod, caratteristiche della signature, e anche il manico è modellato con un profilo specifico denominato semplicemente PS Neck.

La PS120 rappresenta il top della gamma e, con un prezzo che promette di allinearsi a quello delle altre signature Ibanez di fascia medio-alta, è offerta nella sola finitura nera arricchita da binding abalone intorno a body e manico. I segnatasti sono a blocco, in acrilico e spaccati nel mezzo con un inserto in abalone. L'ultimo, in corrispondenza del 21esimo tasto, riporta la scritta in stampatello "Paul Stanley". La firma del chitarrista è invece lasciata sul coperchio del trussrod.
Sotto la vernice lucida e il battipenna cromato, in tinta con il ponte Full Tune III completo di tailpiece Quik Change, si trova un body in mogano con top in acero. Il manico, incollato, è ricavato da tre pezzi di mogano ed è sormontato da una tastiera in ebano.
Seymour Duncan si occupa dell'elettronica e offre un set di due humbucker composto da un '59 al manico e un Custom 5TM al ponte.

Paul Stanley torna da Ibanez con due signature

La PS40 è introdotta come l'alternativa più abbordabile e rinuncia ad alcuni dettagli per offrire uno strumento di estrazione simile alla base, ma a un prezzo di fascia medio-bassa.
Per realizzarla, Ibanez mette da parte intarsi e binding, preferendo dei più elementari degnatasti dot. Il body diventa in pioppo e il manico è in acero con tastiera in palissandro. Il ponte è ancora un Full Tune III, mentre una coppia di humbucker Infinity R prende il posto dei Seymour Duncan. Per il modello è riposizionata anche la firma dell'artista, che si sposta sul battipenna cromato.
Anche per la PS40, l'unica finitura disponibile è nera.
120 40 chitarre elettriche ibanez paul stanley ps
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Ah però!? Una volta che ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 17/01/2015 ore 08:31:58
Ah però!? Una volta che cambi pu, materiale per body e manico, i segnatasti ed elimini il binding, praticamente la 40 e la 120 hanno solo la forma in comune. Una signature non dovrebbe essere tale in quanto tiene fede alla sonorità del chitarrista di cui porta la firma? Anche in Epiphone la Slash monta i SD come le Gibson da mille mila euro...Chiaramente la più economica esiste solo per marketing.
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Re: Ah però!? Una volta che ...
di Rothko61 [user #32606]
commento del 17/01/2015 ore 10:09:39
Quello che tu affermi è giustissimo e anche Ibanez, di solito, si comporta così: se guardi ad alcune altre signature (Andy Timmons, Kiko Loureiro, Joe Satriani, etc.), tra il top di gamma e quella di fascia più bassa le differenze ci sono ma sono meno marcate.
In questo modo, però, anche la chitarra di livello inferiore viene a costare tra i 900 e i 1200 €, mentre le top sono sopra i 2.000.
Non pochissimo.
Nel caso della Paul Stanley, siamo a livelli di prezzi molto più bassi: la PS120 verrà sui 1.000€ mentre la PS40 costerà meno di 300.
Questo spiega perché le due chitarre siano completamente diverse, tranne che nella sagoma del body. ;-)
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Re: Ah però!? Una volta che ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 17/01/2015 ore 11:18:46
Si si, hai perfettamente ragione. Solo che in questo caso le due chitarre sono davvero distanti. Almeno metterci su gli stessi pu mi sarebbe parsa una mossa più coerente, come per l'appunto le signaure di Slash e Bonamassa, per le quali il costo superiore rispetto ai modelli standard di casa Epiphone è pari sostanzialmente al prezzo delle componenti di maggior qualità, vedi pu e custodia rigida.
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Re: Ah però!? Una volta che ...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 17/01/2015 ore 14:25:28
Tenete conto che quella di fascia medio-alta, la PS120 è Premium, cioè made in indonesia.
Per quello c'è differenza "marcata" tra le due. La PS40 è nella fascia Squier di prezzo, un pò di più forse.
Se poi prendete la Cracked Mirror, quella sta sui 7999$ di listino, Made in Japan, limitata ecc ecc.

"come per l'appunto le signaure di Slash e Bonamassa, per le quali il costo superiore rispetto ai modelli standard di casa Epiphone è pari sostanzialmente al prezzo delle componenti di maggior qualità, vedi pu e custodia rigida."

Ma in quale mondo?
3000$ di differenza giustificati da una custodia rigida?
E'?! Che?!



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Re: Ah però!? Una volta che ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 17/01/2015 ore 14:50:08
Guarda che io mi riferivo chiaramente al raffronto tra una standard ed una signature entrambe di casa Epiphone: ad esempio facendo il confronto con una signature di Bonamassa, quest'ultima veniva sulle 550€, quindi 200€ di differenza, dentro i quali credo che rientrino perfettamente i Pu Gibson e la custodia rigida. Stessa cosa per la Slash dove i Seymour Duncan costano anche di più.
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Re: Ah però!? Una volta che ...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 17/01/2015 ore 15:17:3
Ah, di casa Epiphone.
200€ con 195€ di margine di guadagno come giusto, si, devo pur sempre guadagnare.
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Re: Ah però!? Una volta che ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 18/01/2015 ore 11:12:08
Giustamente, per le altre signature Ibanez, chi compra la versione più economica ha cmq necessità di uno strumento performante... La versione economica della chitarra di accompagnamento dei Kiss la prende un ragazzino per iniziare a suonare ritmiche cattive... Quindi basta la forma, la firma e il prezzo accessibile entry level...
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Io sono stato un fortunato ...
di sdl [user #5004]
commento del 17/01/2015 ore 11:23:2
Io sono stato un fortunato possessore di una ps10 dei primi anni 90 e la ricordo come una chitarra semplicemente splendida...
Rispondi
Forse l'unica Ibanez che ho ...
di Zado utente non più registrato
commento del 17/01/2015 ore 13:57:46
Forse l'unica Ibanez che ho trovato interessante per il 2015. Bella veramente,anche se a non molti andrà giù il binding in abalone,sempre tanto criticato.
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assai perplesso
di francesco72 [user #31226]
commento del 20/01/2015 ore 11:14:2
mah, mi pare corretto il discorso di tylerdurden, anzi aggiungo che la ict 700 si trova nuova ad un prezzo variabile tra 550 e 700 euro, monta due pick up con i controcalzoni (Di Marzio D-activator) ed un ottimo ponte fisso. La possiedo ed è veramente un chitarrone. Dovessi spendere 300 euro per la versione base della paul stanley ci penserei 1.000.000 di volte. sempre ammesso che saranno € 300 perchè in giro su internet ho letto 350 $ e spesso le importazioni traspongono direttamente il prezzo in euro.
Mi permetto un breve commento per angusnoodles: accostare i kiss e le ritmiche cattive mi pare quantomeno un po' azzardato.
ciao
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