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MXR M108: l'eq che mancava per la tua multieffetti
MXR M108: l'eq che mancava per la tua multieffetti
di [user #35616] - pubblicato il

Un equalizzatore può essere un'arma importante nell'arsenale di un chitarrista. Che egli ami affidarsi a pedali singoli o a pedaliere programmabili, avere il pieno controllo delle singole frequenze in ballo aiuta a mettere al fuoco il sound secondo i propri gusti e adattandosi a qualunque venue.
Un equalizzatore può essere un'arma importante nell'arsenale di un chitarrista. Che egli ami affidarsi a pedali singoli o a pedaliere programmabili, avere il pieno controllo delle singole frequenze in ballo aiuta a mettere al fuoco il sound secondo i propri gusti e adattandosi a qualunque venue.

Gli ospedali psichiatrici hanno subito un netto aumento dei ricoveri da quando è uscita la serie HD di Line 6, poiché (i possessori lo sanno bene) hanno deciso di inserire degli effetti di equalizzazione al limite del diabolico. Non solo i nomi sono del tutto fuorvianti (Mid-Focus per esempio non si concentra necessariamente sulle medie frequenze), ma i parametri non hanno nemmeno le frequenze bensì delle percentuali il cui utilizzo è chiaro e cristallino come la pece. D'altronde, perché utilizzare una metodologia assodata e funzionale che persiste da più di mezzo secolo quando si può fare qualcosa di innovativo e del tutto incomprensibile?
Per fortuna sono una persona estramamente paziente e, dopo un paio di minuti in cui tentavo invano di equalizzare correttamente i miei suoni, ho fatto per caricare POD e chitarre in macchina e risolvere il problema alla fonte.

MXR M108: l'eq che mancava per la tua multieffetti

È stato proprio durante il tragitto verso l'ecocentro più vicino che mi è venuto in mente di fare un ultimo tentativo e provare a usare un pedale equalizzatore tramite il loop effetti del POD. Decisi, quindi, di attendere l'esito di questa prova. Male che andava la discarica era sempre dietro l'angolo.

È anche vero che potevo aspettare il mese di aprile, data di uscita del prossimo aggiornamento firmware, visto che Line6 ha annunciato che inserirà un equalizzatore globale. Tuttavia, essendoci pochi dettagli a riguardo ed essendo io una persona dotata di scarsa fiducia (e pazienza, come avrete capito), preferisco provare a risolvere la cosa a modo mio. Senza contare che, conoscendo i simpatici ingegneri Line6, magari stavolta al posto delle percentuali per definire le frequenze, potrebbero benissimo inserire termini onomatopeici tipo "wooomph", "chubbachubba", "gnaa" e "zazaza" (che comunque sarebbero più chiari rispetto alle frequenze).
A questo punto occorreva scegliere un pedale equalizzatore adatto allo scopo e la ricerca si prospettava lunga e laboriosa vista la svariata offerta del mercato. Alla fine ho optato per il Dunlop MXR M108, non per motivazioni prettamente tecniche, ma solo perché ha delle sfiziosi lucine rosse a LED che lampeggiano all'occorrenza. Fantastico, soprattutto per i live in periodo natalizio!

MXR M108: l'eq che mancava per la tua multieffetti

Ora lasciatemi spendere due parole veloci su questo pedalino davvero sfizioso. Nella scatola trovate il pedale (eh beh...), l'alimentatore da 18V, una brochure di due pagine e un libretto di una cinquantina di pagine. Scoprirete subito che la brochure risulta essere il manuale d'uso, mentre il libretto da cinquanta pagine è la pubblicità dei pedali Dunlop disponibili per l'acquisto. Questo per farvi capire che l'utilizzo è davvero immediato (e che in Dunlop investono davvero parecchio nel marketing).
Partiamo dal presupposto che non serve un genio per capire il funzionamento di un pedale equalizzatore: ci sono le frequenze, se alzate la levetta le amplificate, se l'abbassate le tagliate. Benissimo, sembra facile ed effettivamente lo è. Ma nel MXR M108 troviamo anche due levette aggiuntive che servono per aumentare il livello di segnale prima dell'equalizzazione (il gain) oppure dopo (il volume).
Se il funzionamento di un pedale equalizzatore è a prova di idiota, il risultato non lo è affatto e le vaste possibilità offerte da questo pedale, come i tagli o le amplificazioni delle frequenze fino a +-12dB più i livelli di gain e volume, ci possono portare a fare diversi passi falsi. Per aiutarci in questo senso, il pedale MXR M108 possiede dei LED presenti su tutte le levette (anche su volume e gain) che cominciano a lampeggiare non appena si sta raggiungendo il famigerato clipping. Il riscontro visivo non ci garantisce al 100% di evitare delle equalizzazioni a membro di quadrupede abbaiante, ma è un validissimo aiuto per evitare fastidiose complicazioni soprattutto a volumi alti come feedback sonori non voluti o distorsioni gracchianti.
Inoltre, dal vivo, potrete velocemente venire incontro a tutte le richieste dei fonici quando vi chiedono di tagliare alcune frequenze (aumentare non lo chiedono mai) e potrete finalmente salire sul palco con la vostra violenta e brutale distorsione death metal spaccabudella (se la equalizzate bene), senza che vi chiedano di ridurre il gain fino a un misero crunch da pop vegano.

MXR M108: l'eq che mancava per la tua multieffetti

Ma ora veniamo al vero e proprio test finale: collegare il pedale al loop effetti del POD. Faccio tutti i collegamenti necessari e inserisco il pedale nella catena degli effetti della mia prima patch (un pulito in stile Fender Deluxe con chorus e riverbero) esattamente dopo la simulazione dell'amplificatore ma prima delle modulazioni chorus e riverbero. Comincio a giocare un pochino con le levette e noto con piacere come finalmente riesca a operare pesantemente sul suono utilizzando parametri umani. Se aumento il gain, il suono diventa sempre più compresso fino a sfociare nell'overdrive e, regolando le levette, si riesce comodamente a far risaltare le frequenze desiderate (coro di angeli in sottofondo).
Non appena passo a una patch pesantemente distorta, il pedale comincia a lampeggiare peggio di un albero di natale e io comincio seriamente a dubitare delle mie immense doti di fonico esperto (ma che dico immense, inimmaginabili!). Nessun problema, grazie al feedback visivo è un attimo a spostare una levetta qua e un'altra levetta là, regolare meglio i parametri della distorsione e abbassare un pelo il gain (oddio, l'ho detto davvero?) per ottenere un suono bello rotondo e senza clip.
Provo a fare anche un'altra prova e sposto il pedale nella catena, mettendolo prima della simulazione di amplificatore. Il suono ora viene modificato in maniera più leggera, permettendo un'equalizzazione meno invasiva ma anche meno riconoscibile in maniera immediata quando si ha a che fare con suoni molto distorti (personalmente trovo più facile e comodo giocare con la post-equalizzazione).

In definitiva mi sento abbastanza soddisfatto da questa soluzione e mi sento di consigliarla a tutti coloro che non hanno voglia di impazzire con i fastidiosi effetti di equalizzazione del POD anche se, onestamente, una volta che vi infognate con l'equalizzazione e con la comodità dei feedback visivi dell'MXR M108 difficilmente poi ne potrete fare a meno nella vostra catena di effetti.

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