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Paul Gilbert: perchè il blues è meglio del metal
Paul Gilbert: perchè il blues è meglio del metal
di [user #17404] - pubblicato il

"Qualunque genere tu suoni il blues può aiutarti a farlo in maniera migliore. E’ buffo quando sento qualche metallaro dire che il blues è semplice; perché in realtà è un genere molto sofisticato, con un sacco di libertà armonica. Da quando suono blues anche il mio fraseggio solista metal è migliorato."
Abbiamo chiesto a Paul Gilbert che cosa l'ha folgorato nel blues, spingendolo a reinventarsi come chitarrista e musicista e ad allontanarsi dal suo ruolo di icona shred del metal neoclassico.
 
"Quando ero profondamente coinvolto nello shred ascoltavo da pazzi Yngwie Malmsteen. E, al contempo e di riflesso, mi piaceva la musica classica. Era divertente trasportare sulla chitarra parti di tastiera, pianoforte o clavicembalo. Adoravo, proprio come faceva Yngwie, lasciarmi ispirare da Bach, Mozart e altri compositori classici. Però a un certo punto mi sono detto: ”Hey, fermi tutti. Io suono la chitarra!” Era fantastico fare le cose neoclassiche ma si trattava comunque di arrangiare sul mio strumento qualcosa che non era naturalmente chitarristico. E ho iniziato a sentire che mi mancava profondamente quella che era la voce propria della chitarra: slide, bending, note ciccione e vibrati giganteschi! Insomma tutte quelle cose fantastiche ed esclusive che una chitarra può fare ma un pianoforte e un clavicembalo no. Cose che mi sono accorto che erano presenti nel blues più che in ogni altro genere!
 
Paul Gilbert: perchè il blues è meglio del metal
 
Del blues mi ha conquistato la libertà armonica che avevo nella creazione delle melodie. Hai molte note in più note a disposizione e questo si traduce in maggiori possibilità melodiche.
Un esempio su tutti è il fatto di poter far convivere su un accordo maggiore la terza con la sua terza minore. E passare dall’una all’altra stiracchiandole con i bending. Oppure tutte quelle cose di estrazione jazzy, come i passaggi che utilizzano la nona minore.
Per non parlare delle altre blue note che si aggiungono alla pentatonica: 9, b5, 6…
Le note nel blues finiscono per rivestire spazi e un ruoli che le rendeno più interessanti.
Pensiamo invece all’heavy metal dove molti pezzi si basano su progressioni diatoniche di accordi tipo Am, G e F. Giri che letteralmente ti inchiodano alla scala minore naturale! Per carità, ci sono cose fantastiche in questo genere musicale e te lo dice uno che le ha suonate per anni. Ma armonicamente finisci per sentirti limitato! Tante volte su una progressione metal come quella suonata prima ho desiderato metterci qualche nota che non fosse la solita scala di Am. Ma non potevo, non trovavo opzioni! E invece, ora questa maggiore libertà e opzione di scelta la trovo nel blues.
Se pensiamo alla musica come al parlare, come a un discorso da fare, nel blues hai più parole a disposizione.
Per queste ragioni trovo buffo che tanta gente che suona metal dica che il blues è semplice, perchè
non è così. Il blues è molto più sofisticato, strettamente connesso al jazz. 
Inoltre suonando blues migliori il tocco, i bending e soprattutto l’intonazione nei bending.
Io non rinnego il metal ma posso serenamente dirti che da quando mi sono buttato nel blues anche il mio fraseggio melodico metal è migliorato. In qualche maniera suonare blues ha rappresentato un allenamento per le mie orecchie e ora sono  più consapevole del suono e del peso degli intervalli. So che cosa sto suonando e so che suono aspettarmi da ciascuna nota.
Nel metal tante volte non fai altro che prendere una scala e suonarla avanti e indietro. Tutt’al più magari organizzandola attraverso qualche pattern. E invece, si potrebbe anche in ambito metal strutturare e suonare le scale in maniera più melodica. E questa cosa l’ho imparata dal blues."
 
 
Abbiamo pubblicato varie lezioni in cui Paul Gilbert ci ha parlato del suo approccio all'improvvisazione blues insegnandoci lick, passaggi e spiegandoci concetti interessanti.
Per chi invece preferisce Paul in versione Shredder Neo Classico assolutamente imperdibili queste due lezioni. La prima sulle triadi costruite con lo string skipping e quest'altra dove addirittura ci mostra come suona una cover di Malmsteen!
lezioni paul gilbert
Link utili
Il sito di Paul Gilbert
La chitarra di Paul Gilbert
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