VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Back to 1957 con amore
Back to 1957 con amore
di [user #43326] - pubblicato il

Stringere tra le mani uno strumento di un'altra epoca è una sensazione che non si può descrivere, e anche quando sembra di aver trovato la pace sonora può avvenire un incontro con una Gibson ES225 del 1957 che ti fa girare la testa.
Stringere tra le mani uno strumento di un'altra epoca è una sensazione che non si può descrivere, e anche quando sembra di aver trovato la pace sonora può avvenire un incontro con una Gibson ES225 del 1957 che ti fa girare la testa.

Lo dico subito: non sono un chitarrista esperto. Ho cominciato a suonare con la maturità. Da ragazzo strimpellavo come tanti, poi il lavoro, la famiglia, i figli, le responsabilità... insomma ho accantonato la mia economica Clarissa regalatami dei miei genitori per i miei 18 anni - in quegli anni non esistevano ancora tablet e cellulari - in un garage.
Oggi che ho un po' più di tempo (ripensandoci, tutto sommato mica tanto, forse ho solo imparato a scegliere meglio in che modo spenderlo), ho scoperto che la mia antica passione non era affatto sopita, ma covava forte sotto la cenere.

Due anni fa, in un mercatino di cianfrusaglie, acquisto una vecchia Ibanez del '97, così per gioco. In fondo da ragazzo avrei sempre voluto provare la chitarra elettrica, ma le mie possibilità economiche non me lo hanno mai permesso. La vecchia Ibanez RX ha il pickup al ponte che non funziona e gracchia un po', in più il modestissimo Peavey che il simpatico imbroglione (e dico davvero. Il mitico personaggio ti rifila fregature con simpatia impareggiabile e tuttora mi diverto a chiacchierare con lui, quando lo incontro) mi ha appioppato insieme alla chitarra di certo non aiuta.
Ma poco importa, mi esplode dentro una passione travolgente, degna di ben piú giovane età, e decido di andare a prendere lezioni per riguadagnare un po' del tempo andato perduto in tutti questi anni di inattività.

Ben presto mi rendo conto che l'Ibanez (ancorché aggiustata e rimessa all'onor del mondo con dei DiMarzio che costano di più della chitarra stessa) non fa propriamente al caso mio. O, meglio, vengo colto dal desiderio di uno strumento considerato piú adatto al genere musicale che sto studiando. Così, mi reco nel negozio cittadino di riferimento e vengo letteralmente travolto dallo spettro incredibile di possibilità e dal ventaglio variegato di modelli, prestazioni, sonorità e chi più ne ha più ne metta.
Mi sento come un bambino che a Natale entra in un negozio di giocattoli per sceglierne uno. In poche parole, frastornato. Ne esco, non pienamente convinto, ancora con una Ibanez. Stavolta però si tratta di una bella archtop della serie AS appena appena arrivata in negozio, uno strumento direi di fascia medio/medio-bassa (siamo sugli 800 euro). Nel negozio ho provato di tutto cercando il classico gol nel rapporto prezzo/qualità ma, complice la mia inesperienza clamorosa e la mancanza di spazi adeguatamente insonorizzati dove provare gli strumenti, non sono per nulla sicuro di avere fatto la cosiddetta scelta giusta.
La nuova Ibanez è un oggetto molto bello e affascinante, di un originale ed elegante lemon sunburst, ma da sola chiaramente non può far molto. Acquisto dunque un amplificatore combo Fender con qualche effetto già incluso e mi dispongo a godere finalmente di quel suono che immagino esista, ma che non sono ancora riuscito a produrre.

Back to 1957 con amore

I mesi passano e la mia insoddisfazione cresce. Ciò che riesco a generare mi risulta lamentoso e sempre leggermente "stonato". Quando la chiatarra passa in mano al mio maestro le cose migliorano notevolmente (che strano...), ma non riesco a farmene comunque una ragione.
Dopo l'ennesima sessione frustrante raccolgo custodia e chitarra e torno dal negoziante. Stavolta miro più in alto, almeno sulla carta. Vengo fatto accomodare nella "stanza dei sogni" e comincio a provare di tutto.
Ne esco molto più convinto, con una fiammante Gibson ES339 Custom di uno squillante rosso cherry. Finalmente i bassi profondi che amo io! Dettaglio: devo subito cambiare anche l'ampli perchè lo chassis vibra fastidiosamente ad ogni emissione di frequenza piú bassa...

Back to 1957 con amore

Riprendo il mio faticoso cammino, con l'animo sereno di chi sa di avere tutto l'occorrente per fare bene e che gli eventuali difetti d'ora in poi dipenderanno unicamente dalle proprie capacità.
Poi, inaspettata, la folgore! Mentre curioso sul web, mi imbatto in una bellezza d'altri tempi (i miei, per la precisione). Un negozio specializzato vende un'abbastanza rara Gibson ES225 nientemeno che del 1957. Mi innamoro a distanza di questa rispettabile signora, principalmente per la sua età. Si tratta di una Gibson entry level per l'epoca (sempre che quasi 200 dollari del '57 si potessero definire una spesa economica) con un unico, leggendario, P90 curiosamente posto a metà distanza fra il manico e il ponte.
Decido di affrontare il viaggio (mi separano circa 800 chilometri dal negozio) regalandomi una vacanza e finalmente riesco a mettere le dita su quella tastiera.
Dopo i primi momenti di emozione mi sento travolto da ciò che le mie orecchie sentono uscire da quel singolo, vecchio, pickup. Ma questo è il Suono che ho sempre cercato!
Quale ricchezza e potenza! Come fa un solo pickup a produrre allo stesso tempo bassi caldissimi e infiniti e note incredibilmente squillanti sugli alti?
Non starò a dilungarmi oltre, non è l'aspetto tecnico della questione che mi interessa. Fatto sta che la matura signora è tornata a casa con me.
Da quel giorno la 339 è rimasta sempre piú nella sua custodia. Nel confronto Il suo sound mi risulta freddo, lamentoso e distante. Spento, mi spingerei a dire.
E che gioia non dover accordare di nuovo ogni dieci minuti circa.

Back to 1957 con amore

Morale della storia, la 339 è tornata dal rivenditore in attesa di un cambio che mi convinca di più. Nel frattempo mi interrogo: è possibile, mi chiedo e vi chiedo, che sia tutto frutto della mia inesperienza? Possibile che la febbre per il vintage riesca a produrre suggestioni tali?
Non sono in grado di dare una risposta certa, magari fra qualche anno la penserò diversamente ma, nel frattempo, che gioia e che emozione pensare che dove finiscono le mie dita debba, in qualche modo, incominciare un... pezzo di storia.

chitarre semiacustiche es225 gibson gli articoli dei lettori
Nascondi commenti     55
Loggati per commentare

il vintage ha il suo ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 23/06/2015 ore 11:44:51
il vintage ha il suo fascino e la sua validità, però la 225 è una tipologia di strumento molto differente dagli altri che ti sono passati fra le mani. Nel senso che, probabilmente, l'avresti preferita anche se fosse stata di recente fabbricazione
Rispondi
Re: il vintage ha il suo ...
di MisterRed [user #43326]
commento del 23/06/2015 ore 12:03:30
si è vero, è molto diversa e sicuramente confrontarle non è correttissimo. Il mio discorso, prescindendo dal "mezzo" tira dritto al risultato finale: cioè il Suono.
Sono curioso, perchè ritieni che l'avrei preferita comunque ed anche di recente fabbricazione? Non ho avuto modo di provare dei P90 moderni. Producono lo stesso suono?
grazie per il tuo commento
Rispondi
Re: il vintage ha il suo ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 23/06/2015 ore 12:22:25
mi spiego meglio... se mi trovo male con un gibson les paul e scopro che, invece, con la stratocaster sono molto più a mio agio, probabilmente ciò succede perchè preferisco quell'approccio in se e per se.
Probabilmente se provassi un gibson les paul vintage, magari gradirei un pò di più, ma si tratterebbe comunque di uno strumento che non mi risulta congeniale ..
Rispondi
Re: il vintage ha il suo ...
di MisterRed [user #43326]
commento del 23/06/2015 ore 13:35:32
si probabilmente hai ragione. Per restare proprio sul tuo paragone, ad esempio, homprovato diverse Les Paul ma ho deciso che proprio non fanno per me. Nessun feeling!
Rispondi
Re: il vintage ha il suo ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 23/06/2015 ore 13:49:52
chiarendo che pur non possedendone, sono anche io un estimatore del vintage Gibson, ma quì mi sembra che le differenze fra i modelli siano troppo ingenti per dare merito solo al fatto che la tua preferita è vintage ... magari sbaglio.. :-)
Rispondi
Re: il vintage ha il suo ...
di MisterRed [user #43326]
commento del 23/06/2015 ore 14:46:20
tu hai perfettamente ragione, senza dubbio. Non è come confrontare per con mele, ma quasi...
però, c'è un però: a parità di genere suonato, naturalmente, quello che conta non è forse il risultato finale? il suono che produciamo, voglio dire, ovviamente.
Ora leggo che Gibson ha ri-prodotto delle ES-225 del '59 con due P90 che sembrano uguali in tutto e per tutto a quello che monta la mia anziana signora. Spero di riuscire a mettere le mani su una di queste e- mutatis mutandis- provare a trovare le differenze.
Se hai ragione non dovrei trovarne troppe. O no?
Rispondi
Re: il vintage ha il suo ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 23/06/2015 ore 17:47:29
b o h !!!!! :-)
Rispondi
Re: il vintage ha il suo ...
di MisterRed [user #43326]
commento del 23/06/2015 ore 18:04:41
bene! l'unica certezza è...nessuna certezza? :)
Rispondi
Re: il vintage ha il suo ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 23/06/2015 ore 18:24:06
l'unica certezza sono le tue mani e il tuo orecchio ..
Rispondi
Curiosità
di Sparklelight [user #41788]
commento del 23/06/2015 ore 12:13:58
Come era messa la chitarra? quasi 60 anni non sono pochi, tasti, legni, potenziometri, meccaniche, verniciatura, ecc.?

Comunque in ogni caso complimenti per l'acquisto se hai trovato quel che cercavi.
Rispondi
Re: Curiosità
di MisterRed [user #43326]
commento del 23/06/2015 ore 13:16:42
ciao, devo dire che la chitarra è messa benissimo. Le sono state sostituite solo le meccaniche, per il resto è tutta originale. Qualche cavillatura sulla vernice, il battipenna leggermente imbarcato e nulla di piú. Ha un odore incredibile di legni vecchi ed un sensazione tattile freschissima. Sembra nuova. Potrei aggiungere che è messa meglio lei....del proprietario! All'inizio avevo timore ad usarla spesso. In realtà la imbraccio tutti i giorni e, come dicevo, tiene infinitamente meglio l'accordatura della sua...pronipote. Non si muove nulla.
Si vede che come facevano le cose nel '57.......
grazie per il tuo commento
Rispondi
Re: Curiosità
di Sparklelight [user #41788]
commento del 23/06/2015 ore 13:45:14
I precedenti proprietari devono averla trattata davvero bene, fanne buon uso :-)
Rispondi
Non è suggestione
di bobchill [user #6868]
commento del 23/06/2015 ore 12:26:44
Ciao Mister Red, non credo che la tua sia suggestione, ma semplicemente sensibilità... Non mi stupisce affatto che la 339 a confronto ti appaia spenta, inespressiva... e instabile nell'accordatura. Chi parla di "falsi miti" o di "suggestione del vintage" molto semplicemente non ha mai avuto una vera chitarra vintage tra le mani o almeno non una ben settata oppure, ancora più semplicemente, non è un chitarrista adatto a quel tipo di chitarre... come Phil X : )
L'amalgama di frequenze e la risposta dinamica di un P90 anni '50 è assolutamente ineguagliabile da un pickup contemporaneo, se aggiungiamo anche la tecnica costruttiva e i materiali dell'epoca, il risultato è quello che tu hai potuto toccare con mano. Non credo che cambierai opinione, piuttosto modellerai e affinerai sempre più il tuo stile su chitarre di quel livello e ti sarà impossibile tornare indietro.
Rispondi
Re: Non è suggestione
di MisterRed [user #43326]
commento del 23/06/2015 ore 13:34:06
ciao bobchill, mi conforta sapere che non sono il solo a pensarla così. Sono un umilissimo principiante e mi rendo conto che le mie carenze tecniche e musicali possono influire pesantemente sulla mia percezione e sulle mie esperienze.
D'altro canto ho avuto modo di provare anche una Gibson acustica del 1940 e ti devo dire che l'ho trovata tremendamente bella esteticamente ma quasi insuonabile all'atto pratico. Dura, con poca proiezione sonora, manico scomodissimo...
Credo quindi che non esista un'equazione "Vintage=meglio" sic et simpliciter...no?
Rispondi
Tutto sommato...
di lazydaniel [user #28418]
commento del 23/06/2015 ore 12:32:04
tutto sommato non ti è andata nemmeno male se al quarto tentativo sei riuscito a trovare il suono dei tuoi sogni. Complici Internet e lo straripare di strumenti di ogni tipo e prezzo si fa prima a sbagliare che a prenderci!

Rispondi
Re: Tutto sommato...
di MisterRed [user #43326]
commento del 23/06/2015 ore 13:44:01
ciao lazydaniel, tieni conto, comunque, che mi sono trascinato in questa mia ricerca per quasi due anni prima di imbattermi in questo tesoro con le corde. Tieni anche conto che sono un maledetto perfezionista e che non trovo pace con le regolazioni dell'ampli ( a proposito, sbaglio o è un argomento trattato poco e spesso liquidato con un" quando ti va bene ciò che esce dall'ampli sei a posto" o qualcosa del genere?).
Per me entrare in un negozio di chitarre equivale ad una vera ubriacatura e raramente ne esco avendoci capito qualcosa in più. Per mia fortuna, poi, mi sono imposto di non tener conto del materiale che gira sul web ma di provare rigorosamente tutto di persona (ho fatto più di 800 km per provarla).
grazie del commento.
P.S. tu come te la cavi con l'ampli :) ?
Rispondi
Amplificatori
di lazydaniel [user #28418]
commento del 23/06/2015 ore 14:20:05
Ciao MisterRed, giustissimo provare di persona gli strumenti anche perché dalle foto non si comprende l'ergonomia e i dettagli difficilmente si vedono.
Per gli amplificatori posso darti solo suggerimenti di buon senso, sperando di non scivolare troppo sul banale. Anche perché io suono il basso e in generale non me ne intendo tanto.
Qui su Accordo e in tanti forum potrai imbatterti in discussioni spesso manichee su Transistor/Valvole amp modeling profilazione e chi più ne ha più ne metta.
Recentemente la redazione ha pubblicato questo rapido vademecum
vai al link
Dallo strumento che hai scelto direi che principalmente ti serva il pulito.
Per caso hai provato il Roland JC in una delle sue varie versioni?
A che volumi suoni di solito? Moltissimi ampli suonano benissimo a volumi da sordità e causa civile da parte dei vicini di casa...
Io proverei a cercare un ampli a bassa potenza a valvole testata e cassa, sarai così in grado di scegliere la combinazione giusta per il suono che cerchi.
Fondamentale provare a basso e alto volume e possibilmente stare con i toni a mezzogiorno che rappresentano la vera voce dell'ampli.
Rispondi
Re: Amplificatori
di MisterRed [user #43326]
commento del 23/06/2015 ore 14:58:30
attualmente ho solo un Fender Blues Deluxe Reissue. Non riesco a superare di molto la soglia del 2 di volume perchè in casa mi entra tutto in risonanza....compreso feedback della chitarra a causa della mia posizione rispetto all'ampli (per motivi pratici non posso modificarla quando studio) ed anche perchè, in fondo, non amo i volumi esagerati se non nel rock.
Aspetterò di capirne un po' di più prima di cercare avanzamenti qualitativi. Grazie per la dritta sugli articoli.
Dato che adoro il blues/jazz di solito scavo imbassi di poco (7/8) e molto dipiù gli alti (3/4) mentre sono ancora un po' in imbarazzo con le frequenze medie, tenendo conto che la "ragazza" ha dei cantini squillanti degni di altri generi.
Accetto, molto volentieri, consigli in merito.
Rispondi
Re: Amplificatori
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 23/06/2015 ore 21:07:48
Premessa, il tuo ampli mi piace e anche molto ma in non è assolutamente da appartamento e non solo per il wattaggio elevato ma perchè spara subito forte e ha bisogno di volume alto per rendere bene. Tu mi dirai che questo vale per tutti gli ampli a valvole e ti do ragione, ma ve ne sono altri che conservano una maggiore linearità nella corsa del potenziometro del volume. Se sono riuscito ad intuire parzialmente quali suoni vorresti avere mi sento di consigliarti o lo storicissimo JC della Roland, che pure ha un volume pauroso, ma almeno ha le sonorità che ipotizzo tu ricerchi, o un DV Mark Jazz 12, che saranno pure a transistor, ma parliamo di roba di qualità che non ha nulla da invidiare ad amplificatori con tubi termoionici. Provare per credere.
Rispondi
Re: Amplificatori
di MisterRed [user #43326]
commento del 23/06/2015 ore 21:41:30
bene tylerdurden385, non li ho mai provati. Sono curiosissimo e mi metto alla ricerca dei modelli che mi consigli. grazie
Rispondi
Porto la mia esperienza
di claude77 [user #35724]
commento del 23/06/2015 ore 14:25:03
Un mio caro amico e straordinario chitarrista ha a casa una di queste signore.
Una Gibson es 125, credo sia anche lei del 1957, un solo P90.
Ho suonato questa chitarra alcune volte, collegata ad un Fender deluxe reverb originale sempre dell'epoca.

Che dire!!! Non dormo più sogni tranquilli dopo quell'esperienza.
Il suono di quello strumento accoppiato a quell'ampli era poesia pura.
Blues, Jazz e Funk d'altri tempi uscivano da quella chitarra.

Io non sono un musicista esperto, ma il mio amico sì. A casa ha moltissime chitarre e moltissimi ampli di annata meravigliosi.

Lui mi dice sembre che lei, la Gibson, è la regina di casa.
Rispondi
Re: Porto la mia esperienza
di MisterRed [user #43326]
commento del 23/06/2015 ore 15:18:04
ciao Claude77, sono contento che tu abbia provato le mie stesse emozioni. Inizialmente la chitarra mi interessava per un puro fattore affettivo legato all'età. il mio innamoramento però è stato tanto subitaneo quanto inaspettato e mi è dispiaciuto molto constatare il graduale ma irreversibile abbandono di una bella chitarra come la ES-339.
Vedrò come sostituirla ma indubbiamente, inequivocabilmente, la ES-225 è la regina della mia casa....(almeno per quanto concerne il settore elettrico....)
Rispondi
Reduce di mooolte chitarre elettriche ...
di Zenzero [user #36862]
commento del 23/06/2015 ore 15:14:54
Reduce di mooolte chitarre elettriche sia vintage che non posso solamente dirti questo: Le chitare di
oggi suonano esattamente come quelle di 50 anni fa. L'unica differenza è che, vuoi le case che si fanno
furbette, vuoi la produzione di serie in fabbrica, se vuoi una chitarra di oggi che suoni "come una volta"
devi spendere moooolto. Ti faccio un esempio: da fenderista e gibsoniano incallito, ho avuto fra le mani
parecchi pezzi degli anni '60 e '70 e parecchie collector choice e masterbuilt di oggi.
I suoni? Praticamente gli stessi, anzi spesso e volentieri suonano molto meglio quelle di oggi. La differenza sta nel prezzo:
Con una chitarra standard o custom di oggi difficilmente otterrai lo stesso suono delle vintage, storia diversa invece
per le serie che ti citavo prima.. Insomma, sta a te se decidere di spendere una cifra astronomica per
dei pezzi di 50 anni fa o per dei pezzi prodotti recentemente.

Saluti!
Rispondi
Re: Reduce di mooolte chitarre elettriche ...
di MisterRed [user #43326]
commento del 23/06/2015 ore 15:25:12
grazie Zenzero, la tua risposta in realtà mi pare molto sensata ed anche se non ho avuto la fortuna di provare tutti i modelli che citi, mi suona molto verosimile.
Insomma non se ne esce...bisogna svenarsi per un "certo livello" di suono ? (consentitemi il modo di dire anche se non è sicuramente il piú appropriato)
Rispondi
Re: Reduce di mooolte chitarre elettriche ...
di Zenzero [user #36862]
commento del 23/06/2015 ore 20:54:31
Mi fa piacere che trovi il tutto sensato, ma ti invito sempre a prendere il tutto con le pinze, poiché il chitarrista ama
crogiolarsi nelle teorie più disparate. Non è detto comunque che al giorno d'oggi bisogna svenarsi
per trovare la qualità di una volta (leggi sotto..), sicuramente bisogna provarne tante e scegliere
"La sfumatura che più si confà al nostro orecchio". Io ad esempio, ho trovato la pace dei sensi con
una comunissima les paul custom vos R8 (anche se a dir la verità, sono reputate da molti come le
migliori les paul sulla piazza) e non c'è pezzo vintage che tenga (o quantomeno, che me la
superi dal punto di vista qualitativo).
Discorso analogo invece per la mia fender stratocaster diletta: un'edizione speciale heavy relic, con paletta reversa,
rifacimento della strato di jimi Hendrix.. beh ci ho speso speso dietro parecchio, ma non c'è vintage che tenga ;).
Sempre dal mio punto di vista eh!

Saluti
Rispondi
Re: Reduce di mooolte chitarre elettriche ...
di MisterRed [user #43326]
commento del 24/06/2015 ore 12:25:
caspita! la Fender relic con paletta reversa non l'ho mai vista! ti sarà costata davvero un occhio! hai pubblicato foto da qualche parte per vederla?
Rispondi
Re: Reduce di mooolte chitarre elettriche ...
di bobchill [user #6868]
commento del 23/06/2015 ore 17:58:25
"Le chitare di oggi suonano esattamente come quelle di 50 anni fa."

Perdonami ma probabilmente se dici questo vuol dire che il tuo stile chitarristico non è adatto a metterne in luce le differenze, il che, intendiamoci, non è assolutamente una pecca di per sè; ad ognuno il suo stile ed il suo tocco.
Diviene una pecca se, come nel caso di Phil X, si fa i dimostratori di chitarre vintage su youtube e poi, come tu dici giustamente, le si suona in una maniera tale che sembrano tutte uguali.
Nella mia esperienza una qualsiasi Fender, Gibson o Gretsch degli anni '50, presenta delle differenze assolutamente abissali anche nei confronti delle più riuscite repliche.
Rispondi
Re: Reduce di mooolte chitarre elettriche ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 23/06/2015 ore 20:30:16
Solo per curiosità, quale sarebbe il modo giusto di suonare per far venire fuori la vera anima di una Les Paul del '59 rispetto ad una Collector Choice, tanto per andare sul top di gamma di casa Gibson?
Rispondi
Re: Reduce di mooolte chitarre elettriche ...
di Zenzero [user #36862]
commento del 23/06/2015 ore 20:46:50
Domanda che mi pongo pure io.. comunque amen, ognuno ha la sua teoria. Il chitarrista è un essere strambo e
credulone che basa le proprie idee sul misticismo. Concordo per i tocco, ognuno ha il suo, ma non
ci vedo il nesso con la qualità intrinseca del suono di uno strumento [...]
Comunque, dal mio punto di vista, la differenza dopo una certa soglia di denaro (i 3000 solitamente) sono i fattori
attacco, sfumatura e nitidezza.
Per il resto, il mogano è sempre mogano, il frassino è sempre frassino.. Le Masterbuilt e le Collector
Choice sono interamente fatte a mano, con selezione dei legni e pick up.
L'unica differenza rispetto ad oggi è il processo di industrializzazione.
Mi spiego: mentre negli anni '60 e '70 le chitarre erano tutte fatte a mano, o quantomeno con piccoli
processi di meccanica, oggi sono fatte tutte a macchina. Il risultato è che il chitarrista spesso tende a dimenticare
il rapporto prezzo qualità (che esisteva anche una volta). Spendere 1500/2000 dollari negli anni ruggenti era come
spenderne 5000/6000 oggi (toh il prezzo appunto di una collector choice o masterbuilt..) ergo, la qualità è sempre
la stessa, ma oggi si pretende che chitarre industriali in parte (quali le custom o addirittura le standard) suonino
come le vecchie glorie di un tempo. Mah..
Come tutte le cose, se si vogliono le cose belle bisogna pagarle. Poi per carità, esistono le pecore "nere"
anche fra le chitarre meno costose.
Rispondi
Re: Reduce di mooolte chitarre elettriche ...
di bobchill [user #6868]
commento del 23/06/2015 ore 21:37:55
@tylerdurden385
La differenza tra una chitarra vintage ed una contemporanea non è eclatante per definizione in senso assoluto ma è subordinata a stili chitarristici diversi ed è relativa al modo in cui la si suona. Naturalmente il chitarrista abituato a pickup dal segnale potente e dinamica uniforme e compressa difficilmente si troverà a proprio agio imbracciando una chitarra ultra quarantenne e difficilmente sarà in grado di sviluppare un tocco che possa valorizzare la grande escursione dinamica "a bassi regimi" di un pick-up vintage. Chi, al contrario, ha forgiato il proprio stile su una chitarra vintage, difficilmente potrà rinunciare all’armonioso amalgama di frequenze, alla grinta e all’asciuttezza dell’attacco e all’apertura di armoniche a cui è abituato. Definizione, coloritura di suoni, risposta dinamica e sensibilità al tocco e al bending sono molto più determinanti.
Dunque queste caratteristiche appaiono evidenti proprio al chitarrista o all’ascoltatore più interessato a cogliere determinati aspetti e sfumature ma possono passare completamente inosservate, tanto per fare un esempio, anche ad un ottimo chitarrista metal.
Rispondi
Re: Reduce di mooolte chitarre elettriche ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 23/06/2015 ore 22:01:19
La mia non era una domanda provocatoria ma la tua è una non risposta, perchè per forgiarsi a certe sonorità, a meno che non si creda nel mojo, esistono strumenti fatti oggi con specifiche identiche al passato. Visto che stiamo parlando di strumenti musicali di scarsissima fattura e non di opere d'arte te lo richiedo: cosa puoi suonare con una 59' che non puoi invece eseguire bene con una R9?

P.s: per inciso, non è che se un chitarrista suona metal deve essere necessariamente death, brutal o black...Esiste anche l'heavy/hard rock e non credo che un Joe Perry, una volta venduta la sua '59, abbia perso il tocco...
Rispondi
Re: Reduce di mooolte chitarre elettriche ...
di Zenzero [user #36862]
commento del 23/06/2015 ore 22:06:0
Perdonami ma così hai detto tutto e niente.. qui si parte dal presupposto che si abbia un determinato stile. Non sono un chitarrista metal, non sono anzi proprio capace di fare metal. Non è altresì vero che le chitarre moderne hanno suoni molto più potenti delle vintage. Gli humbucker les paul del '58 e '59 hanno la medesima potenza delle vox di oggi, così come le strato relic di oggi hanno la medesima uscita di quelle vintage.. perciò si discorso corretto, ma basato più che altro sulla tecnica e stile che sulla qualità intrinseca dello strumento.

Saluti
Rispondi
Re: Reduce di mooolte chitarre elettriche ...
di bobchill [user #6868]
commento del 23/06/2015 ore 22:34:14
Per carità, anche la mia non vuole assolutamente essere una risposta provocatoria, espongo solo il mio punto di vista. Inoltre non è assolutamente mia intenzione stigmatizzare un genere musicale che rispetto, il mio è solo un esempio come tanti, sono sicuro che il mondo è pieno di chitarristi di estrazione metal che sono in grado di apprezzare strumenti vintage... Il chitarrista dei Metallica, tanto per dirne uno. Quanto alle differenze tra una Les Paul '59 originale ed una VOS 59, devo dirti che siamo proprio su due universi assolutamente diversi, inutile farsi illusioni... Impossibile liquidare la questione con due parole, ci ho provato con questo articolo: vai al link
Ma forse è ancora più utile dare un'occhiata a questo video, registrato da Joe Bonamassa con grande semplicità; documenta in modo molto fedele il suono di una vera Les Paul anni '50 presa ed attaccata ad un buon ampli valvolare, senza fronzoli. vai al link
Il punto è proprio questo, il valore intrinseco dello strumento, valorizzato sotto dita sapienti esattamente come una buona automobile da corsa può essere valorizzata solo da un buon pilota.
Rispondi
Complimenti per l'acquisto ottima scelta, ...
di accademico [user #19611]
commento del 23/06/2015 ore 15:29:57
Complimenti per l'acquisto ottima scelta, mi piacerebbe molto vedere le foto dello strumento originale, non quelle messe dalla redazione...
Come ti sei trovato con il ponte molto particolare di questo modello?.
Rispondi
Re: Complimenti per l'acquisto ottima scelta, ...
di MisterRed [user #43326]
commento del 23/06/2015 ore 18:00:09
ciao accademico, non posso dirti nulla in particolare sul ponte se non che la chitarra ha una stabilità ed un'action non comune fra tutte quelle che ho avuto modo di provare ( pnon ti dico i dolori col ponte Ibanez con Tremolo?..). Naturalmente anche il mio maestro l'ha testata trovandola perfetta. non so bene come fare su Accordo a mostrare delle foto. Se riesco a capire ne pubblico qualcuna.
grazie per il commento
Rispondi
Hai trovato la chitarra..perfetto. Ora ...
di eugenio01 [user #39191]
commento del 23/06/2015 ore 15:52:19
Hai trovato la chitarra..perfetto.
Ora ti manca l'ampli giusto.
E sarà molto peggio :-)
Rispondi
Re: Hai trovato la chitarra..perfetto. Ora ...
di MisterRed [user #43326]
commento del 23/06/2015 ore 18:03:38
caro eugenio01 tu dai voce ad un orrendo dubbio che già mi pervadeva....ed in questo caso devo dire di essere completamente disarmato. Troppe variabili in gioco e troppo poche certezze. Senza contare il fatto che non riesco a trovare un negoziante con personale competente sull'argomento, che abbia voglia di andare oltre le solite spiegazioni di rito!
Rispondi
Re: Hai trovato la chitarra..perfetto. Ora ...
di eugenio01 [user #39191]
commento del 23/06/2015 ore 19:04:04
non avevo letto sopra che sei già piazzato con la reissue del fender blues.

Sei già messo benissimo ed in casa quasi tutti gli ampli non li spingerai oltre il 2.
Prova a metterci un tappeto sotto quell'ampli e qualche vibrazione te la levi, non certo
il feedback...e se ti è possibile inclinalo pure se no il suono ce l'hai sempre nei piedi.
Dovrebbero vendere anche degli stand per gli ampli se proprio hai contante a perdere..


Rispondi
Re: Hai trovato la chitarra..perfetto. Ora ...
di fender64 [user #14522]
commento del 25/06/2015 ore 09:10:52
Prova ad andare da Tommasone a Bologna....chissà!! oppure aspetta la prossima edizione di Second hand guitar.....giàgia!
Rispondi
Re: Hai trovato la chitarra..perfetto. Ora ...
di MisterRed [user #43326]
commento del 25/06/2015 ore 11:16:43
si mi piacerebbe fare un giro da Tommasone, anche se sono a 400km da Bologna. Invece quando sarà la prossima edizione di Second Hand Guitar?
Rispondi
Re: Hai trovato la chitarra..perfetto. Ora ...
di fender64 [user #14522]
commento del 25/06/2015 ore 12:24:20
prova cercare sul motore di ricerca del sito quà in alto a destra oppure chiedi a mamma Redazione.
Rispondi
Complimenti per la chitarra, bellissima! ...
di angeletto [user #21395]
commento del 24/06/2015 ore 09:57:36
Complimenti per la chitarra, bellissima! :)
Non entro nel merito della polemica del vintage, alla fine ognuno deve comprare la chitarra che gli fa battere il cuore!
Mi permetto solo di dire che, secondo me, il Fender Blues Deluxe è troppo potente come taglia, io prenderei qualcosa intorno a 20 Watt, tipo il Fender 65 Deluxe reverb...
Ciao
Angelo
Rispondi
Re: Complimenti per la chitarra, bellissima! ...
di MisterRed [user #43326]
commento del 24/06/2015 ore 10:27:52
ciao angeletto, grazie per il tuo commento. In effetti anche questa è una bella storia: quando ho acquistato l'Ibanez AS153 ho anche preso un combo Fender, un Super Champ della potenza che dici tu e mi ci trovavo bene. Carino, qualche effettino per giochicchiare. Un bel prodotto insomma. Ma quando sono passato dall'Ibanez alla Gibson 339 ho subito sentito vibrazioni fasridiosissime che derivavano dalla struttura stessa, dal cabinet per intenderci.
Prima ho chiesto spiegazioni al venditore che però mi ha mandaro in assistenza, constatando il problema ma non sapendomi dare risposte. In assistenza mi sono sentito dire che era tutto normale! che con i bassi che è in grado di produrre la 339 quel "piccolo" ampli (da più di 400€) non poteva farci niente.....
Per questo motivo ho poi cambiato il Super Champ con l'ampli attuale.
Rispondi
Re: Complimenti per la chitarra, bellissima! ...
di angeletto [user #21395]
commento del 24/06/2015 ore 10:47:16
Ho avuto il Fender Hot Rod Deluxe (molto simile al tuo) e so per certo che è un bell'ampli, con un gran bel pulito. Però fa un casino che la metà basta, soprattutto se lo usi a casa. Intendiamoci, anche un valvolare da 20 Watt fa un casino terribile... Io ho un Koch Studiotone e lo trovo fantastico, sicuro non vibra :)
Portati la chitarrona in un negozio di ampli e prova qualche ampli, anche il fender blues junior non è niente male! Oh, poi se sei contento così suona e stop!
Ciao
Angelo
Rispondi
Ciao MisterRed , solo per ...
di mmas [user #15948]
commento del 24/06/2015 ore 10:44:15
Ciao MisterRed , solo per dirti che mi è piaciuto molto il tuo articolo, scritto bene, simpatico e interessante. Come te ho avuto un ibanez serie AS e adesso ho una 339. La ES 225 dev'essere veramente uno spettacolo di suono. Se ti capita prova un P90 moderno e facci avere qualche impressione. Grazie per l'articolo.
Rispondi
Re: Ciao MisterRed , solo per ...
di MisterRed [user #43326]
commento del 24/06/2015 ore 12:44:34
grazie mille mmas. In effetti il mio voleva essere un contributo leggero ed improntato più sulle emozioni che sulla tecnica. Anche perchè io, come credo anche tu e molti altri, ho cominciato a suonare proprio per le emozioni che il farlo mi regala e non certo per diventare un virtuoso di tecnica. In effetti mi è venuta la curiosità di confrontare i P90 attuali e non appena ci sarò riuscito vi scriverò le mie impressioni.
Devo dirti infine che credo a posteriori di essere stato abbastanza ingeneroso con la mia Ibanez AS e sono sempre più convinto che le chitarre non si debbano mai vendere in nessun caso. Naturalmente mia moglie non la pensa esattamente così (sono arriva a 8 fra elettriche ed acustiche...)!
È sempre più facile dare la colpa dei propri insuccessi agli strumenti.......
grazie ancora per le tue parole
Rispondi
?
di telecrok [user #37231]
commento del 26/06/2015 ore 11:50:42
Ciao Mister Red, prima di tutto complimenti per la tua Gibson d'annata, ma permettimi una domanda, hai mai provato a suonare con un gruppo, almeno un trio con basso e batteria, oltre te? Che suono hai in testa? Cosa cerchi? facci qualche esempio, Hendrix, Clapton (comunque fenderisti) o per restare in tema Gibson che so J. Page o BB King o Slash? Cosa ami o ameresti suonare? Stai sul blues/jazz o blues puro o blues/rock ecc ecc, con la 57 si possono fare sicuramente tante cose e trovare "quel" suono, ma non tutti, devi avere un range di gusto ed interessi, così è più facile capire che ampli ti si addice in accoppiata con la tua bellissima 57, un Deluxe per suonare in casa è eccessivo e certi ampli danno il meglio di sé come espressività ad un certo volume e via discorrendo...
Hai detto che sei un principiante e stai studiando con il maestro, per tirar fuori le mille e mille cose belle dalla tua 225 occorre tempo e molto suonare, poi il "tuo" suono arriverà e saranno gli altri a dirtelo, perché tu a quel punto non te ne accorgerai neanche, sarai solo molto soddisfatto di te e delle tue scelte e sarà normale anche se non sarai mai veramente contento, dari la colpa all'ampli o alla chitarra che magari comincerai a sentire stretta, è il bello di questo gioco, non si finisce mai di crescere finché si suona.
In ogni caso sono dell'idea che se hai una ES225 del 57 con quel magico e "vero" P90, ti occorre un ampli che abbia circuitazione e coni con tanta tanta musica sul groppone e tanti cicli accendi e spegni per farla rendere al meglio, cercati per esempio un Victoria o un Vibrochamp degli anni d'oro, massimo 20 wat di potenza ma da sparare tutti, ti occorre un ampli di pari dignità e autorevolezza, non si può e non si dovrebbe uscire da certi canoni con uno strumento simile, vedrai che la tua 57 darà il meglio di sé.
Lascia perdere cloni e reissue, opppure fattelo fare da uno veramente bravo nell'allestire vecchi circuiti che abbia del materiale vintage a disposizione da mettere anche se un ampli che ha suonato e suonato e suonato è sempre meglio, in ordine e revisionato a dovere ovviamente.
Anche esteticamente appoggiare una 225 del 57 accanto a un reissue non mi sembra la scelta giusta, la chitarra ha bisogno di sentirsi tra amici che parlino la stessa lingua.
Fai caso per esempio ai vari concerti tributo di vecchie glorie o i vari crosroads di Clapton dove é facilissimo vedere chitarre con almeno 50 anni di vita, veri pezzi da museo, vedrai che Clapton e compagni non rinunciano mai a portarsi sul palco i fidi ampli di una vita, scorgerai il vecchio e strucito Fender Champ di Clapton microfonato a dovere in prima fila, vari Junior d'annata, Victoria e Machless, Marshall Plexi e Vox AC30 degli anni 60, tutto roba con anni e anni di concerti dentro ai circuiti ma sono sempre lì.
Ho detto la mia, a te le considerazioni di rito e se reputi quanto ho scritto delle scemenze non avere remore nel farmelo presente.
Ancora complimenti per la Gibson, ciao.
Rispondi
Re: ?
di MisterRed [user #43326]
commento del 26/06/2015 ore 13:16:04
ciao telecrok, grazie per il tuo lunghissimo commento da cui traspare una grande passione.
In realtà amo tantissimi generi musicali e non mi sono ancora focalizzato su uno solo. Non so nemmeno se lo farò. Devo anche aggiungere che suono molto più spesso acustico che elettrico. Senza dubbio la chitarra acustica è il mio vero amore. Mi piace comunque "suonare" o meglio cercare di suonare un po' di tutto. La mia predilezione però va senza dubbio al blues e ad un certo tipo di jazz. Non ho mai avuto occasione di suonare in gruppo. La mia - come molte delle passioni che nascono o ri-nascono con la maturità, è una passione abbastanza intima, suono per me più che per gli altri.
Amo collezionare chitarre e mi piacerebbe molto, in effetti, avere anche qualche ampli vintage. Purtroppo però le mie...in-competenze non mi hanno mai consentito di capirci qualcosa. Anzi, sino ad oggi ho sempre guardato con molto sospetto gli ampli usati. Anche se, ripensandoci, il P90 della mia "vecchietta" funziona alla perfezione dopo 57 anni.... Per dirti la verità, però, non saprei nemmeno dove cercarli.
La tua rispost e quelle degli altri gentili Accordiani hanno sicuramente suscitato la mia curiosità, ed interesse, sull'argomento e cercherò di documentarmi. Nel frattempo se hai consigli in merito ti ringrazio in anticipo.
E' un piacere per me leggere le vostre appasionate risposte.
Rispondi
OK
di telecrok [user #37231]
commento del 26/06/2015 ore 14:15:12
MisterRed, immaginavo che i tuoi interessi musicali ruotassero intorno al jazz, al blues con accenni rock, non avresti scelto una 225 del 57 se no, e so che la musica buona, quando è buona ed incontra i tuoi gusti ti piace tutta, giustissimo, sono anche io così.
Immagino che tu non sia proprio un pivello, avremo circa le stesse primavere e se hai una certa dotazione finanziaria, per la ricerca dell'ampli giusto e "sicuro" ci sono siti on-line che puoi visitare e che possono aiutarti a scegliere l'ampli vintage per te, gente seria, competente e che applica un giusto prezzo per oggetti ormai quasi introvabili, in ordine, dopo revisioni accurate con accessori d'epoca o VOS garantiti.
Il suono dell'ampli vintage lo fanno la circuitazione, le valvole, i coni, la scatola, lo chassis, tutto insomma, coni e valvole si possono tranquillamente sostituire, la circuitazione è meglio se è l'originale, per circuitazione intendo tutte le varie componenti che fanno la rete dell'impianto elettrico, dai cavi alle saldature, tutto fa, potenziometri originali e rame dei cavi originali, saldature vecchie di 50 anni e condensatori stagionati, nonché le pelli dei coni che col tempo hanno raggiunto la giusta morbidezza ed elasticità donando al suono quel nonsoché di cui tanto parliamo e che la tua Gibson gradirebbe parecchio sentendosi subito in sintonia.
Molti siti di vintage li trovi in UK, ma anche negli States ovviamente, Canada e Japan, in Italia anche ma te li fanno cadere dall'alto, troppo in alto per intendersi.
Buono tutto il nordeuropa e i paesi dell'est, ma occhio ai pacchisti, pertanto meglio i siti USA e UK o anche australiani affermati e riconosciuti, poi si potrebbe avere il c....o di trovare un Vibrolux o un Supro o uno stesso Gibson 50 originale in Vietnam a pochi dollari ma occorrerebbe rischiare e non te lo consiglio, già il Vietnam o la Tailandia, dove anni addietro si nascondevano anche delle bellissime Strato e Gibson anni 50 e 60 per i motivi tutti a noi noti... forse ce ne sono ancora, mah, bisognerebbe andarci ma penso sia tardi.
L'imbarazzo della scelta, trattandosi di certa mercanzia, ovviamente non c'è e bisogna subito mettere in chiaro che non si compra per mero collezionismo ma perché alla ricerca del suono, si trovano ottimi ampli di indiscussa qualità e annata, affidati al rivenditore esperto e conosciuto sulla piazza, fagli capire di cosa hai bisogno, fatti mandare dei video, vedrai che lo trovi, basta avere pazienza, molto buono anche il territorio olandese.
Poco tempo fa circolava un Victoria primi anni 60 meraviglioso, se n'è andato al primo offerente per 1.500 Euro, non ricordo anno e modello, ma era fantastico.
Anch'io, se non l'hai capito, amo le vecchie chitarre e di conseguenza i vecchi ampli, mi affascinano, mi affascinano più dentro che fuori, con i cavi tutti colorati e quei condensatori a salsiccia, con le ragnatele ed i chiodi, infine il suono, il suono.
Qui su Accordo ci sono grandi intenditori, collezionisti e musicisti che potrebbero consigliarti come muoverti correttamente e fare un acquisto senza rischi.
Ti auguro ancora divertimento con la tua bellissima signora, ma appena puoi trovagli il giusto partner e non parlo di triangoli....
ciao
Rispondi
Complimenti per l'acquisto.
di biggiorgione [user #43441]
commento del 27/06/2015 ore 13:39:3
Beh, intanto possiamo dire che stai vivendo un'evoluzione,dal punto di vista chitarristico. Stai definendo i tuoi gusti e questa è un'ottima cosa. Hai un ottimo set up,anche se per sfruttare al meglio quel tipo di combinazione tra chitarra e ampli, dovresti spingere un po sui volumi,cosa che magari a casa è difficile. Lo strumento invece è a mio avviso,ottimo da qualsiasi punto lo si ossevi. Intanto gli anni 50 hanno creato un'aura mistica intorno a quelle chitarre,data dal fatto che sono gli strumenti professionali di riferimento,utilizzati da chi ha scritto pagine epiche della musica moderna,dal blues al rock passando per il jazz e chi più ne ha piu ne metta. E poi sono effettivamente a mio avviso strumenti di grande fascino. Non mi soffermerei tanto sulla domanda, se siano o meno, meglio delle produzioni attuali. Per fare un paragone automobilistico a metà degli anni '60, tale Carrol Shelby, grandissimo pilota e preparatore di vetture da corsa, presento la AC Cobra, una vettura che sotto le sue cure divenne leggendaria e ovviamente oggetto di culto. Oggi la stessa Ford, che all'epoca la motorizzava, ne propone repliche con le medesime caratteristiche. Sono meglio? Sono uguali? Ciò che conta è che quelle del 65 sono gli originali. Il feticcio,il fattore emotivo, sono cose che marciano di pari passo con la qualità in se e per sè e ciò non va dimenticato Ciò detto il mio parere è che a prescindere i vari custom shop fanno un lavoro egregio e professionale. Ma tornando sulla tua 225, in realtà all'epoca non era esattamente un entry level,bensì una versione più rifinita della 125 a cassa stretta, è stata prodotta per soli 4 anni,dal 55 al 59 Io ne possiedo una del 55 con leva bigsby e ti confermo che è un vero gioiellino. La versione 225t che è quella in foto è molto particolare poichè il posizionamento a metà cassa del p-90 le conferiva un timbro tutto suo, dove, giocando con il potenziometro del volume la voce diventava più acustica e per certi versi simile ad un'arpa. A voume pieno la sua anima blues invece veniva fuori con tutto il suo carattere e se invece volevi spostarti sul jazz,chiudevi il tono ed il gioco era fatto. Per quanto riguarda l'ampli mi sento di concordare con chi ti ha suggerito il caro vecchio roland Jazz Chorus, uno stato solido ormai quasi vintage che si può portare a casa a cifre ancora umane,disponibile in vari wattaggi, tutti di ottima qualità e fruibili a basso volume. Se però tu avessi voglia di spendere un po'di più, potresti provare ad orientarti su fender anni 60 tipo un princeton o similari che mantenendo un basso wattaggio ti fanno sentire quel tipico calore del suono a valvole che senti nei dischi quando ti ascolti un barney Kessel,piuttosto che il caro wes montgomery.
Rispondi
Re: Complimenti per l'acquisto.
di MisterRed [user #43326]
commento del 27/06/2015 ore 22:40:29
leggo affascinato i vostri commenti e vi ringrazio molto. non avrei sperato scrivendo di ricevere così tanti consigli interessanti. Comincio a documentarmi sulle cose che mi avete detto.
p.s.: cavolo! una 225 del '55 col bigsby? deve essere bellissima. La mia è una delle 138 uscite dallo stabilimento nel '57 color natural (quella della foto della redazione è la meno "pregiata" sunburst).
Rispondi
Testata o Combo?
di MisterRed [user #43326]
commento del 27/06/2015 ore 22:56:22
non vorrei abusare della vostra gentilezza, ma continuo a rimanere su un combo o è meglio passare a testata/cassa?
grazie a tutti
Rispondi
Re: Testata o Combo?
di eugenio01 [user #39191]
commento del 28/06/2015 ore 00:47:02
Prima o poi incoccerai negli ampli boutique da 5 watt e (a naso..) non potrai fare a meno di averne un
tre o quattro perché tutti hanno quel qualcosina di diverso che te lo fa piacere come gli altri (tieni conto
che il tuo ascolto non sarà mai oltre i 4\5 metri di distanza a farla grossa e da li senti ogni minima
sfumatura nel suono dell'ampli) e quindi io comprerei una bella cassa 1x12 e inizierei a frequentare
artigiani e costruttori.
Quella sopra è la soluzione di persone ormai intossicate senza rimedio. Se vuoi restare nella sana
normalità (noiosetta però..) va benissimo come sei piazzato ora.
Al massimo un transistorino perché se fai molto esercizio, farlo sulle valvole è abbastanza insensato.
Rispondi
Re: Testata o Combo?
di MisterRed [user #43326]
commento del 30/06/2015 ore 13:01:31
vabbè Eugenio, mi stai facendo venire desideri...sconosciuti...a questo punto fai anche dei nomi! dammi qualche indicazione in più!
Rispondi
Re: Testata o Combo?
di eugenio01 [user #39191]
commento del 01/07/2015 ore 00:56:45
nomi da fare per le casse non ne ho perché uso le casse del twin. Per quanto riguarda le testate pure :-). Pensandoci meglio forse ho esagerato con il termine "ampli boutique".

Diciamo che parlo di ampli artigianali costruiti con componenti di altissima qualità saldature
a regola d'arte etc.etc (che però sono i criteri che definiscono un ampli boutique..)...devi conoscere
chi li costruisce e amen...non li trovi in negozio o raramente.

Tra i lettori\contributori di accordo ci sono validissimi costruttori di questi ampli ma come faccio a farti
i nomi rischiando di dimenticarne qualcuno ? :-)
Cercando tra i post che parlano di valvole ampli e vario esoterismo li trovi.
Rispondi
Altro da leggere
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Chitarre appartenute ai grandi? Noel Gallagher ci sputa sopra, letteralmente
Elettronica USA e palette a libro per le Epiphone 2024 ispirate a Gibson Custom
Manuale di sopravvivenza digitale
Theodore Standard: la Gibson perduta di Ted McCarty diventa realtà
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964