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Gli amplificatori valvolari sono più pericolosi?
Gli amplificatori valvolari sono più pericolosi?
di [user #28285] - pubblicato il

Tra condensatori, trasformatori e alte tensioni, un valvolare funziona in modo molto diverso rispetto a un amplificatore a transistor, e anche i rischi per la sicurezza legati alla sua elettronica cambiano di conseguenza. Ma avere un valvolare è davvero più pericoloso di avere un solid-state?
Parlando con un anzianotto che da giovane suonava la chitarra per i turisti in gondola e nelle trattorie, a certo punto mi dice che possiede degli ampli a transistor. Secondo lui (di professione faceva il radiotecnico) i valvolari sono (o erano?) pericolosi per via dei condensatori: non ricordo esattamente per quale motivo, ma secondo lui si rischia di rimanere fulminati.
Mah, forse con gli ampli di una volta, penso io. E voi?

Gli amplificatori valvolari sono più pericolosi?

Risponde Luca Villani di I-Spira pickup: indubbiamente tensioni e correnti che girano in un circuito a valvole e conseguentemente le temperature alle quali alcuni componenti (tubi dello stadio finale in primis) arrivano sono decisamente maggiori di quelle presenti in un amplificatore a transistor.
Se l'amplificatore è ben progettato e altrettanto ben costruito, rispettando le normative esistenti, non deve però sussistere pericolo in nessuno dei due casi per l'utilizzatore, altrimenti l'apparecchio non potrebbe nemmeno essere messo in commercio!
Direi che la differenza principale a livello di pericolosità stia invece nel metterci mano senza possedere le giuste competenze: è assolutamente sconsigliato in entrambi i casi, ma se si ha a che fare con le valvole si rischia di far passare attraverso il proprio corpo oltre 400V con notevoli valori di corrente in caso di errore, fattore di pericolo davvero notevole.
In generale, incaricare di riparazioni e modifiche chi conosce bene il mestiere è il minimo che si possa consigliare, indipendentemente da quale che sia la tecnologia impiegata per amplificare.

amplificatori elettronica
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I-Spira pickup
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Suonatore di chitarra...
di Cili [user #1153]
commento del 02/07/2015 ore 17:22:33
in gondola? Non elettrica, mi auguro, altrimenti sì che l'ampli diventa un bel problema!
A parte le misure della prolunga, con tutta quell'acqua intorno...
Rispondi
Pericolosissimi!!!!!
di trimmer741 [user #41394]
commento del 02/07/2015 ore 17:27:52
...ma solo se ci fai il bagno assieme
Rispondi
Marcatura CE
di guidomania [user #28202]
commento del 02/07/2015 ore 17:30:53
Gli apparecchi con marcatura CE devono garantire la sicurezza dell'utilizzatore, proprio per il fatto che egli non è competente in materia: non importa quindi se ci siano valvole, transistor o uranio all'interno.
Se poi, come giustamente sottolineava Luca, ci si va a mettere le mani dentro, si potrebbe affermare che in virtù delle tensioni e delle correnti di lavoro i valvolari siano più pericolosi. Ma ciò non toglie che ci si possa comunque restare secchi con un ampli a transistor se non si sa quello che si fa...
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Il Death-cap
di pluto7304 [user #15338]
commento del 02/07/2015 ore 18:04:36
Il signore si riferiva probabilmente ai pericoli rappresentati dal cosidetto death-capacitor ( e il nome spiega gia' tutto..). Fino all'introduzione della messa a terra e quindi fino ai primi anni '70 si usava mettere un condensatore di filtro tra fase e massa e tra neutro e massa dell'apparecchio. Se col tempo lo stesso andava in corto ci si ritrovava, nel caso di un ampli per strumenti, con la fase direttamente sui pickup e sulle corde.....con ovvie conseguenze.
La prima cosa da fare quando si mette le mani su questi apparecchi e' togliere questi condensatori e collegare un cavo nuovo con la sua terra allo chassis.

Per il resto da fuori i pericoli sono gli stessi di un ampli a transistor a meno che, cosa assai improbabile, vada in corto la prima valvola di pre con conseguenze fisiche comunque limitate a causa delle resistenze che vengono a trovarsi in serie con l'alta tensione. Io mi godo i miei ampli
con assoluta tranquillita'...ciao
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Re: Il Death-cap
di aleck [user #22654]
commento del 03/07/2015 ore 08:44:12
La penso come te anche perché ho provato cosa significa. Io e mio padre ricevemmo in dono anni fa un vecchio ampli Geloso del 1969.incautamente iniziammo ad usarlo senza le dovute precauzioni. Ad un certo punto mio padre fu letteralmente sbalzato da una scarica eletteica proveniente dall'apparecchio, non appena inserito il jack. Portato dal tecnico l'argomentazione fu esattamente la tua.
Rispondi
Re: Il Death-cap
di Guycho [user #2802]
commento del 03/07/2015 ore 21:54:50
Esatto!

Ho avuto a che fare con questo genere di circuito in un vecchio ampli GEM. Il condensatore era ormai andato e si poteva sentire la schicchera sulla chitarra! Non sapevo cosa potesse essere finchè non rimediai lo schema, e quel condensatore all'ingresso dell'alimentazione era così sospetto!
Rispondi
Solo un piccolo appunto per Luca Villani
di TidalRace [user #16055]
commento del 02/07/2015 ore 18:15:40
Scusami Luca se ti correggo, ma i 400 V non passano attraverso il corpo, ciò che passa è la corrente espressa in mA, non ricordo il valore sopra la quale è mortale. Sono sicuro che ti sei espresso male, ma mi fa piacere correggere un'informazione che trovo errata.

Continuando:

Una tensione di 400 V è potenzialmente mortale se disponibile per una certa durata e con una potenza elevata tale da far attraversare un corpo umaano da un'intensità di corrente di un certo livello. Ad esempio le scariche elettriche che si prendono a volte quando si scende dalla propria auto, sono fastidiose perchè si accumulano tensioni di qualche migliaio di volts, ma innocue perché non hanno nè durata nè corrente.
Rispondi
Re: Solo un piccolo appunto per Luca Villani
di vicky utente non più registrato
commento del 02/07/2015 ore 18:46:54
negli interruttori differenziali (chiamati comunemente salvavita) degli impianti elettrici la corrente di intervento deve essere inferiore a 30mA, sopra tale valore l'interruttore stacca per evitare la folgorazione.
Rispondi
Re: Solo un piccolo appunto per Luca Villani
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 02/07/2015 ore 19:32:36
Si ma più si alza la tensione e più aumenta la corrente a parità di resistenza (del corpo umano) quindi una tensione più alta è più letale di una bassa.
I=V/R
Rispondi
Re: Solo un piccolo appunto per Luca Villani
di smilzo [user #428]
commento del 03/07/2015 ore 09:42:39
Stai male interpretando la formula.

Partiamo da P=VxI P espresso in watt, V in volt, I in Ampere.

Per avere 100w sono necessari 0,2A a 500v oppure 1A a 100v. La corrente che circola (normalmente) in un valvolare è inferiore, i voltaggi sono superiori a parità di wattaggio.

Sono la potenza e il tempo di esposizione che determinano la pericolosità di una scossa.
Rispondi
Re: Solo un piccolo appunto per Luca Villani
di Cukoo [user #17731]
commento del 03/07/2015 ore 22:38:21
E' consigliabile non scherzare con le tensioni elevate. Toccando un generatore da 400 V con la mano destra (morsetto +, supponiamo) e la mano sinistra (morsetto -), bastano qualche decina di mA (milliAmpère) per far andare il cuore in fibrillazione. Toccando i due morsetti con le dita di una stessa mano (il metodo dell'elettricista dei tempi andati) l'effetto è di ritrovarsi scaraventati giù dalla sedia, ma salvi.
Gli amplificatori a transistor hanno tipicamente solo il primario del trasformatore di alimentazione a tensioni pericolose. Il resto è a tensioni basse, perchè di solito l'uscita va direttamente nei coni senza trasformatori a caduta di mezzo. E con +/-30V di alimentazione dello stadio finale si superano i 100W su 8 Ohm, i 200 su 4 Ohm ecc.
Io, per scelta di vita, con l'elettronica non ci gioco (ci lavoro). Giocare con le tensioni da 400 V è da supidi.
Rispondi
Re: Solo un piccolo appunto per Luca Villani
di marcomo utente non più registrato
commento del 02/07/2015 ore 23:00:03
i 400 V servono per far passare una corrente....
la differenza di potenziale è data appunto da una differenza di cariche che sono presenti tra un punto e l'altro...
ovviamente più è alta la tensione più cariche sono presenti....
Ma i condensatori in grado di reggere una tensione elevata per esempio 400V possono essere in grado di fornire diverse correnti dipende se la limitano oppure no, di solito nei circuiti di alimentazione mica tanto...quindi le correnti sonoabbastanza forti...quello che conta quindi è la resistenza interna del generatore...è quella che ti dice quanto la corrente è forte.
Ovviamente più la resistenza interna del generatore è bassa più la corrente che forniscono è alta...
sostanzialmente i condensatori di filtro quelli che trattano segnali bass in tensionei hanno anche una resistenza elevata, gli elettrolitici al contrario vengono fatti e scelti con una bassa resistenza serie...proprio per fornire elevate correnti.. almeno nei sistemi di qualità...
In sostanza se il condensatore è in grado di lavorare a tensioni alte e ha una capacità sufficiente se lo tocchi sei fritto :-)----

Rispondi
Re: Solo un piccolo appunto per Luca Villani
di luvi [user #3191]
commento del 03/07/2015 ore 10:00:54
Ho accennato infatti agli "elevati valori di corrente", pur immaginando che chi pone quesiti come questo non intenda ricevere risposte di tipo squisitamente tecnico.
Nell'accezione comune, si dice "prendi la 220" a chi rischia di mettere incautamente le mani nella presa a muro, più complicato spiegargli con quanti Ampere o quanta potenza e durata abbia a che fare, per cui il mio era solo un modo per far capire al volo che il pericolo per chi mette incautamente le mani tra i componenti di un amplificatore a valvole (ma anche a transistor) è notevole, dando per scontate le intensità importanti della corrente presente negli stadi di alimentazione.

L'informazione non voleva insomma essere più di tanto "tecnica", ma soltanto immediata e comprensibile per chi non è del mestiere e può correre rischi senza rendersene conto.

Dal punto di vista del rigore hai ovviamente ragione tu, senza dubbio. ;-)
Rispondi
staccare sempre la spina quando ...
di Sykk [user #21196]
commento del 02/07/2015 ore 19:17:30
staccare sempre la spina quando si lava l'ampli con l'idropulitrice
Rispondi
per il portafogli sicuro! ahah ...
di mattconfusion [user #13306]
commento del 02/07/2015 ore 19:45:30
per il portafogli sicuro! ahah
scherzo eh, non mi linciate
Rispondi
Eppure ragazzi a volte quando ...
di Tubes [user #15838]
commento del 02/07/2015 ore 20:08:02
Eppure ragazzi a volte quando tocco il mio Fender DeLuxe Reissue, ben tenuto in cameretta, collegato all'impianto elettrico di casa che dovrebbe avere anche una buona messa a terra (la palina in rame l'ho conficcata io nel giardino), insomma nonostante tutto questo in più di qualche occasione ho avvertito nettamente toccando lo chassis, il jack della chitarra,qualche pedale o parti metalliche della scocca ampli, una bella scossetta tipo quando si sfiora qualche vecchia lavatrice,bancone frigo del bar, ecc. Un tecnico (bravo) mi ha detto che il problema è sulla messa a terra dell'impianto di casa ; a breve infatti la farò controllare .
Rispondi
i condensatori elettrolitici dentro gli ...
di marcomo utente non più registrato
commento del 02/07/2015 ore 22:48:22
i condensatori elettrolitici dentro gli ampli a valvole possono perdere e perdono sicuramente col tempo acido..si starano e conseguentemente il loro valore cambia e anche un po il suono.
Se ci metti le mani dentro devi sapere esattamente cosa fai perchè le tensioni continue immagazinate dentro sono letali se tocchi nel punto sbagliato.
Una pratica comune tra chi fruga questi aggeggi è connettere una lampada da 100W tra i poli positivi e massa per far scaricare la corrente residua.
LE tensioni solo elevate, e le correnti sono forti.
quindi probabilmente era quello il motivo.
Rispondi
anche una lampada a petrolio, ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 03/07/2015 ore 07:37:25
anche una lampada a petrolio, dove la corrente non c'è, è pericolosa se non si sa quello che si sta facendo. Come la macchina, la caffettiera e tutto quello che ci circonda. Al di fuori di questo... l'appello è per i poveri amplificatori martoriati da persone incompetenti che miracolosamente a queste tensioni sopravvivono. Abbiate pietà e bontà: se per caso dovreste sopravvivere al vostro spasmodico smanettamento sappiate che c'è un tecnico al mondo che non dormirà la notte per capire cosa avete combinato! Ogni volta che una persona che non sa farlo opera su un amplificatore/pedale/apparecchiatura un tecnico da qualche parte nel mondo muore. PUBBLICITA' PROGRESSO: salva anche tu un tecnico, non mandarlo al manicomio! :D
Rispondi
Ho deciso.....
di mciampa [user #33970]
commento del 03/07/2015 ore 08:29:07
Progettista elettronico per professione, chitarre, pedalini, ampli etc per passione.....
Va bene, oggi in ferie, niente lavoro, solo chitarra....Unplugged.
Buona gionata a tutti.
Rispondi
vintage
di Chicco_Gurus_Amps [user #41095]
commento del 03/07/2015 ore 09:36:17
E' verissimo quel che dice il gondoliere, e se oggi ci sono norme (tutti i "costruttori" le conoscono e rispettano?) e salvavita (sui palchi della sagra della sarciccia non ci giurerei..), il problema resta ed anche frequente e molto pericoloso con la grande moda del vintage..
Il problema principale è dato dall'isolamento dei trasformatori di alimentazione, che spesso possono scaricare e mandare belle correntucce nei nostri calli..
Se comprate un vecchio ampli, prima di accenderlo, fategli dare una sistemata da un Tecnico (scritto con la T maiuscola.)
Rispondi
Re: vintage
di luvi [user #3191]
commento del 03/07/2015 ore 12:52:49
. . . il quale Tecnico, proprio grazie alla T maiuscola, prima di metter mano al circuito saprà certamente come far scaricare a terra i condensatori "critici", evitando di prendersi la "botta" pur avendo già staccato la spina... ;-)
Rispondi
Scoop!
di Tom Anderson [user #2700]
commento del 03/07/2015 ore 10:10:37
In effetti le statistiche parlano di centinaia se non migliaia di morti a settimana, tanto che c è chi dice che i valvolari siano stati inventati in segreto dall'intelligence USA per tenere bassi i costi delle pensioni: nessuno capisce come dinosauri come Keith Richards, Blackmore, Clapton, o altri, siano riusciti ad arrivare alle loro venerande età rischiando la vita costantemente ogni giorno sotto minaccia dei famigerati caps di filtro esplosivi (mai notata l'impressionante somiglianza ai candelotti di TNT di Wile Coyote?)....ecco svelato a cosa serviva quel tanto decantato patto col diavolo.
Rispondi
Re: Scoop!
di Chicco_Gurus_Amps [user #41095]
commento del 03/07/2015 ore 13:09:53
quando li usavano loro quegli ampli erano nuovi, mica vintage..
dopodiché sono diventati famosi ed hanno un Guitar Tech che pensa a tenergli la roba a posto.
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