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L'essenza della PRS ME Quatro
L'essenza della PRS ME Quatro
di [user #24164] - pubblicato il

L'ingresso in catalogo di una chitarra celebrativa da diverse migliaia di euro può far sospettare mosse commerciali ma, se si chiama Modern Eagle, ogni dettaglio è studiato e pesato per creare uno strumento di valore, bello da suonare almeno quanto da vedere.
Ho sempre pensato che questa chitarra fosse una speculativa mossa commerciale basata sulla richiesta Modern Eagle e l'impossibilità di importare palissandro brasiliano in Italia. Mi sbagliavo, ho avuto modo di provarla ed è fantastica!

Nel 2010, in occasione del 25esimo anniversario, venne annunciata la Eagle Quatro, una chitarra che non solo rispettava la tradizione McCarty e di conseguenza la ME, ma evidenziava il futuro della produzione marchiata PRS Guitars.

Si presentava con:
- nuova finitura V12 mix lucido/satinata
- meccaniche Phase 3
- pickup 53/10 definiti i più caldi della serie vintage (57/08-59/09-53/10-58/15)
- bridge con 18 nuove modifiche ed estetica mix oro/nichel
- nuovo profilo pattern evidenziato da binding in avorio.

L'essenza della PRS ME Quatro

Certamente qualcuno potrebbe restare contrariato dal prezzo di listino di €6.990,00 però, come ogni Modern Eagle che si rispetti, la selezione dei legni destinata a questi capolavori proviene dalle scorte private, specie su strumenti come ME I, II e Quatro, dove il top viene costruito in legno di grado Maestro (Artist Grade Carve).

La ME Quatro (utilizzata anche da grandi musicisti quali Andrea Braido, Howard Leese, Nicky Moroch...), ha un timbro raffinato grazie al manico solid in palissandro east indian e paletta in cocobolo che conferiscono allo strumento una sensazione tattile davvero unica e un sustain notevole.

L'essenza della PRS ME Quatro

Per dimostrare l'eleganza e l'importanza di questa fantastica chitarra, Paul decide di assegnare allo strumento il pregiato case con rivestimento damascato denominato Paisley, cucendo al suo interno l'aquila stilizzata appartenente alla selezione Private Stock.

chitarre elettriche gli articoli dei lettori modern eagle prs quatro
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Binding in avorio?
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 02/07/2015 ore 12:13:44
Non e' illegale?
Rispondi
Re: Binding in avorio?
di Diabolos [user #24164]
commento del 02/07/2015 ore 12:34:1
No perché molto probabilmente è avorio vegetale che si ricava dalle radici di palma sudamericane. 😊
Rispondi
Re: Binding in avorio?
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 02/07/2015 ore 16:15:26
ah ecco...tks
Rispondi
Re: Binding in avorio?
di Diabolos [user #24164]
commento del 02/07/2015 ore 16:19:11
Figurati, grazie a te per il commento :)
Rispondi
Re: Binding in avorio?
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 02/07/2015 ore 17:07:27
Comunque al di la' di tutte le considerazioni sul prezzo e' una chitarra fantastica, tre anni fa ho provato una Modern Eagle, non era una PS e difatti veniva via a molto meno, sui 3000euro, la sensazione al tatto di quel manico in palissandro massello non verniciato era fantastica a dir poco, le mani andavano da sole ed anche se non sono a mio agio con i manici wide fat (quella lo era) non avrei voluto smettere di suonarla....fantastica!
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Re: Binding in avorio?
di Diabolos [user #24164]
commento del 02/07/2015 ore 17:30:37
Le Modern Eagle non sono Private Stock, vengono costruite dallo staff che si occupa del Private Stock. Avessi trovato io una Modern Eagle a 3000€ l'avrei comprata al volo, sono chitarre che non costano meno di 4800€ usate o ex demo.
Il wide fat fa intuire che hai potuto suonare una ME 1 o 2.
La Quatro prende quelle caratteristiche e le migliora (o almeno così dovrebbe essere) secondo le attuali esigenze del mercato musicale dove oggi come oggi un turnista richiede versatilità mischiata al fascino del timbro vintage.
La Eagle Quatro secondo quanto dichiarato da Paul Reed Smith rispecchia queste esigenze, infatti da quando è stato inserito il manico Pattern sembra che le vendite Prs siano aumentate notevolmente.
Ovviamente non è uno strumento paragonabile all'attuale suono di un Les Paul del 1959 o a quello di una Fender Pre Cbs però queste hanno 60anni di vita, la Quatro ne ha appena 5.
Rispondi
Re: Binding in avorio?
di RedRaven [user #20706]
commento del 03/07/2015 ore 08:34:46
Vorse volevi dire "collezionista" invece di "turnista" :)
Rispondi
Re: Binding in avorio?
di Diabolos [user #24164]
commento del 03/07/2015 ore 08:58:28
Anche perché no 😊
Rispondi
Re: Binding in avorio?
di RedRaven [user #20706]
commento del 03/07/2015 ore 09:17:2
Nel senso: mi pare uno strumento davvero elitario, un turnista se la cava abbondantemente con una standard, dire che è fatto per la massima versatilità tonale che necessita il turnista pare come dire che una ferrari serve a fare i sorpassi in sicurezza..
Rispondi
Re: Binding in avorio?
di Diabolos [user #24164]
commento del 03/07/2015 ore 09:41:31
Andrea Braido lo classifico come turnista (probabilmente una mia ignoranza) ed usa questa chitarra così come tante altre prs che ha ed utilizza in base al genere.
Essere collezionisti significa comprare una Ferrari per lasciarla nel box auto, onestamente apprezzo di più chi fa i sorpassi in sicurezza... Non stiamo parlando di un Guarneri Del Gesù.
Rispondi
scusate lo scetticismo
di francesco72 [user #31226]
commento del 02/07/2015 ore 14:42:21
ma di fronte a 7.000 euro di chitarra direi che inizio a togliere il case (che al produttore non costerà 50 euro) e mi permetto di segnalare che un ricamo dello stesso, per bello e costo (?) che sia, non ha alcuna attinenza col suono dello strumento e nemmeno lo puoi esibire dal vivo come una bella finitura o una forma affascinante della sei corde.
A mio parere, poi, un capolavoro sono la Cappella Sistina o i bronzi di Riace o l'anfiteatro Flavio, forse scomodare questo sostantivo per uno strumento è un po' azzardato; tanto più che l'ergonomia (per la mia impostazione) è tutt'altro che interessante: il selettore è in una terra di nessuno dove mai e poi mai potrò credere che qualcuno arrivi pennando normalmente ed il secondo pot (quello vicino al selettore) è tutt'altro che comodo, cosa che per me che uso in primo luogo e soprattutto i pot per modificare il suono è tremendamente fastidiosa. Ovviamente è un'impostazione personale: sono nato suonando stratoidi e lì mi trovo comodo.
Passiamo al cuore dello strumento: i p.u. sono in vendita a 200 $ l'uno ai privati, quindi deduco che a prs costino meno della metà; stesso discorso per le meccaniche ed il ponte: tutte le migliore che si vuole, ma quest'ultimo è un vintage tremolo, dunque non costerà un occhio a farlo nè a montarlo, per inciso anche che lo scasso sul body è molto più limitato che con un simil flloyd rose quindi richiede un lavoro meno impegnativo.
Insomma, alla fine, se leggo le specifiche mi sembra di essere di fronte ad uno strumento certamente valido, ma in cui dovrei pagare migliaia di euro una presunta selezione privata (cosa vorrà poi dire) di legni? Mi duole ma rimango convinto che, seppur importante, il materiale di cui è fatta la chitarra elettrica sia solo una delle varie componenti di una chitarra elettrica e non può raddoppiarne o triplicarne il prezzo.
Preciso che il mio intervento proviene da quella (forse esigua) schiera di chitarristi che valutano lo strumento per come suona e per come lo si suona. Da questo punto di vista direi che per un pezzo pregiato ma tutto sommato di fabbrica, quando si chiedono 3.000 euro è già sufficiente. Senza polemica e senza che nessuno se ne abbia a male.
ciao
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di Diabolos [user #24164]
commento del 02/07/2015 ore 15:02:47
Un parere soggettivo legittimo ma, bisogna pensare che esistono anche le recensioni oggettive sparse nel mondo. Il parere soggettivo stabilisce che se piace si compra e se non piace si compra altro.
Questa regola vale a prescindere dal prezzo e dalla casa produttrice.
Se questo strumento lo usa anche un musicista del calibro di Andrea Braido, credo che quest'ultimo non sia proprio uno sprovveduto così come non mi pare esserlo Howard Leese.
Clapton usa Fender, Vai usa ibanez e Slash usa Gibson.
Ognuno usa e compra ciò che vuole, ma bisogna rispettare il pensiero ed il gusto di tutti.
Nessuno ha parlato di spendere 7000€, si parla di prezzo di listino che ai fini commerciali ha tutt'altra valenza.
In merito al case dubito fortemente che il tessuto damascato costi 50€, hai mai cercato il prezzo di tale tessuto pregiato? Veniva utilizzato per decorare le proprietà reali 😊
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di francesco72 [user #31226]
commento del 02/07/2015 ore 16:33:30
Infatti la mia opinione è personale ed ho chiarito a pià riprese i MIEI dubbi. Come scrivi bisogna rispettare il pensiero di tutti, compreso quello di chi ritiene che lodi sperticate per questo strumento siano un po' eccessive.
Peraltro noto che non hanno avuto risposta i miei quesiti sul reale valore di legni e p.u. (elementi oggettivi). Non capisco invece cosa c'entri un ipotetico giudizio su chi la usa. Come funziona, se ti scrivo che la usa mio cugino in cantina automaticamente è un pezzo di legno senz'arte ne parte o mio cugino è un artista?
Quanto al tessuto damascato, ribadisco: non è quello che suona nè che esibisci sul palco. Capisco che possa portare su il prezzo, ma se mi offrono una Harley Benton a 1.000 euro perchè ha il case placcato oro rimane una chitarra da 100 euro mica suona meglio.
ciao
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di Diabolos [user #24164]
commento del 02/07/2015 ore 17:58:0
Il concetto è diverso, una chitarra con un case migliore non suona meglio, ma con un case più resistente rischiamo meno danni allo strumento e meno sbalzi di umidità, se esteticamente ha anche del materiale pregiato tantomeglio.
Tuo "cugino" può anche essere un grandissimo artista e se decide di usare chitarre di questo calibro le usa proprio perché i grandi artisti necessitano di altre caratteristiche rispetto a chi magari come me suona per hobby.
Non significa che chi suona per hobby o compra chitarre inferiori ai 7000€ non abbia competenze musicali, ma in studio di registrazione vengono colte le sfumature e non il suono nell'insieme (salvo non registrare in presa diretta).
In merito alle tue domande legnose sono dell'idea che ci sono diverse filosofie di pensiero; personalmente ritengo che il legno è vivo e più vibra più si cristallizza la clorofilla e le fibre avranno maggior risonanza, meno suona e meno è apprezzabile. Ci sono poi fattori esterni come la manutenzione e l'attenzione ambientale. Gli strumenti intorno a queste cifre hanno un controllo costante durante la fase di asciugatura, stagionatura e umidità, cosa che strumenti più economici non hanno.
Se compri una Strato (per rispettare il tuo punto di vista) assemblata da John Cruz non la paghi 3000€ proprio perché i lavori artigianali e semi artigianali hanno una maggior cura rispetto ad uno strumento costruito in serie.
Ho avuto una chitarra con tastiera in ebano che è risaputo essere il legno più pregiato al mondo, non mi ci son trovato proprio a causa della sensazione tattile impercettibile.
E' tutto soggettivo posso usare una strato american standard in Italia ed avrà un suono, la stessa chitarra cambierà suono se suonata negli Stati Uniti proprio per via delle condizioni climatiche differenti.
Ti è mai capitato di andare al mare o in montagna e sentirti meglio rispetto alla città?
Lo strumento ha la stessa sensazione e gli strumenti di maggior pregio costruiti appunto artigianalmente percepiscono queste sensazioni in modo diverso.
Non sto dicendo che Prs costruisce bene ed altre case no, anzi sono il primo a favorire il lavoro liuteristico ed ero il primo ad essere dubbioso, proprio come scritto nell'articolo, ma mi sono dovuto ricredere.
Se dovesse capitarti l'occasione, provala, non pensare al prezzo, concentrati sulle sensazioni che ti trasmette, se sei scomodo continuerà a non piacerti, se dovesse soddisfarti avrai tutte le risposte che cerchi :)
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Re: scusate lo scetticismo
di sepp [user #10489]
commento del 03/07/2015 ore 09:58:19
Si "cristallizza la clorofilla" ????????????????????????
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Re: scusate lo scetticismo
di Diabolos [user #24164]
commento del 03/07/2015 ore 10:13:15
All'interno dei manici resta quel minimo di clorofilla presente negli alberi in quanto il legno viene ricavato da quest'ultimi. Nel tempo questo liquido si cristallizza regalando un timbro nuovo ed una nuova sensazione tattile.
Per questo le chitarre vecchie suonano meglio (les paul,archtop,pre CBS ecc)
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di sepp [user #10489]
commento del 03/07/2015 ore 10:38:57
Quindi hai i manici fatti di estratto di foglie d'acero e volendo fanno pure la fotosintesi??????? :DDD
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di Diabolos [user #24164]
commento del 03/07/2015 ore 11:34:09
ahahahah non ne ho idea, spero tu non sia allergico al polline xD
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 03/07/2015 ore 17:03:50
Premettendo che biologia vegetale l'ho studiata un po' di anni fa al liceo, ma la clorofilla, mi pare di ricordare, non è quel pigmento verde prodotto da cellule chiamate cloroplasti, che serve a catturare la luce? Come tale, a rigor di logica, sta nelle foglie, che infatti sono verdi, a differenza del legno, nel quale in effetti un pigmento fotosensibile non avrebbe motivo di abbondare...Non so, la melanina viene prodotta dai melanociti che stanno nella pelle, non è che la si estragga dal fegato, per fare un parallelo con qualcosa che conosco un po' meglio...:)
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Re: scusate lo scetticismo
di Diabolos [user #24164]
commento del 03/07/2015 ore 17:22:52
Può essere che io abbia sbagliato termine, sta di fatto che la percentuale di liquido presente all'interno del legno col tempo si cristallizza e questo ne migliora le qualità timbriche.
Comunque sia l'articolo non parla di botanica, se si ha piacere si può commentare l'articolo anziché i commenti dei commenti.
Ho lasciato un video.
Bisogna aiutare chi può essere interessato a leggere recensioni di strumenti che magari ha piacere di conoscere ed eventualmente acquistare. Non facciamone una questione di stato 😉
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Re: scusate lo scetticismo
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 03/07/2015 ore 18:08:15
Non è che mi sia posto in maniera saccente o offensiva...Semplicemente ho espresso con educazione un'opinione su qualcosa che hai trattato te, quindi faccio fatica a comprendere il "richiamo all'ordine". Per il resto la chitarra non mi entusiasma esteticamente, unico aspetto che posso giudicare rispetto ad un prodotto che non conosco; d'altro canto le qualità delle PRS sono arcinote, ma appartenendo ad altre parrocchie non saprei cosa scrivere di utile alla causa. Perciò concludo con un semplice e sincero augurio per la nuova arrivata...:)
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di Diabolos [user #24164]
commento del 03/07/2015 ore 18:46:00
Ahahahaha no non è mia ho solo avuto occasione di provarla ed ho espresso la mia opinione.
Non sei assolutamente stato offensivo, ma vedo che su accordo si passa più tempo a commentare come se fosse un forum anziché commentare in modo da poter aiutare chi come te pur non essendo amante prs ha comunque avuto piacere di leggere l'articolo o altri che magari possono interessati ad avvicinarsi al mondo prs
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di maddog [user #21222]
commento del 03/07/2015 ore 20:17:0
Scusate se mi intrometto, ma persone come Page ed altri che hanno creato il mitico suono usavano chitarre non tanto cristallizzate, visto che suonavano solo chitarre vecchie di qualche anno. Hendrix a Woodstock sembra avesse una strato palettone con tastiera in acero incollata e non mi pare abbia suonato male nonostante la bassa cristallizzazione e le cellule di clorofilla sparse in giro.
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Re: scusate lo scetticismo
di Diabolos [user #24164]
commento del 03/07/2015 ore 21:25:20
Verissimo però oggi come oggi tutti sognano le chitarre di quel periodo, non per niente hanno cifre impronunciabili.
Le chitarre di quel periodo erano costruite interamente a mano e non c'era scelta, usavi quei 2-3 marchi e se non ti piacevano cambiavi strumento.
Le chitarre suonate dai musicisti da te citati non dimentichiamo che all'epoca erano considerata chitarre spazzatura poiché i musicisti veri usavano le archtop.
Ci metterei la firma a saper suonare come Page o Hendrix, ma in quel periodo non erano considerati chissà chi perché altrimenti avrebbero usato chitarre di pregio e suonata musica colta.
Tuttora ci sono musicisti con filosofia conservatrice e musicisti definiti moderni e puntualmente quelli che suonano e vengono pagati bene sono i tradizionalisti.
Negli anni '50 c'era una determinata cultura, oggi ne abbiamo un'altra e proprio per questo ho condiviso la mia esperienza con voi su uno strumento che mi lasciava perplesso e che successivamente mi ha convinto.
Non deve convincere tutti, ma a me è piaciuto pertanto ne ho scritto un articolo proprio perché come ha conquistato me potrebbe conquistare altri così come potrebbe accadere l'esatto opposto.
Per fortuna il mondo è vario, gli strumenti sono tantissimi e la musica è musica e per come la vedo io non è importante ciò che suoni, ma come emozioni.
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 04/07/2015 ore 02:00:29
Io ti giuro che non lo faccio apposta eh e non è mia intenzione stare qui a bacchettare nessuno, ma produrre migliaia di strumenti all'anno completamente a mano è impossibile e la cosa sarebbe stata in completo contrasto con lo spirito che sta alla base delle varie Fender, cioè chitarre facile da produrre e riparare, dal costo basso e con un processo produttivo industrializzato. Puoi vedere la cosa tu stesso in questo video dell'epoca pre-CBS:

vai al link

E seppur le Gibson siano tendenzialmente più pregiate liuteristicamente e presentino una componente manuale maggiore nella costruzione, finanche le famose Burst erano prodotte avvalendosi dell'utilizzo di macchinari (ora di proprietà della Heritage, che li usa per produrre chitarre a Kalamazoo, in quella che una volta era la fabbrica Gibson, impiegando anche del personale che lavorava già lì dentro):


vai al link /showthread.php?188696-Original-Gibson-factory-machines-tooling-templates-and-photos-folder&s=52c894e4b439d431b21d5b5d1263ecd1

Ed anche la stagionatura dei legni non era naturale, come si potrebbe pensare, ma era eseguita in autoclave.

Il tutto solo nell'ottica di un interscambio di informazioni tra appassionati di strumenti, infatti come vedi non sto dicendo nulla in termini di comparazioni tra chitarre vecchie e nuove, per evitare di ripetere discussioni già trite e ritrite. :)))
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di Diabolos [user #24164]
commento del 04/07/2015 ore 10:07:04
Non per niente erano considerate chitarre spazzatura. I musicisti veri usavano le archtop a quei tempi.
Faccio solo presente che questo però non è un forum, gradirei gentilmente commenti inerenti all'articolo in modo da aiutare a comprendere le caratteristiche della Modern Eagle Quatro.
Rispetto il punto di vista di tutti, ma siamo ormai andati fuori tema.
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 04/07/2015 ore 10:36:35
Allora evita di essere il primo ad andare fuori tema te con argomentazioni lacunose. E con questo chiudo perchè non ne vale più la pena.
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di Diabolos [user #24164]
commento del 04/07/2015 ore 10:50:33
Basta non alzare polveroni e rispondere attenendosi al tema principale.
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 04/07/2015 ore 11:19:00
Non mi pare che lo spirito delle mie risposte fosse atto a sollevare polveroni...Mi sono solo limitato, sempre molto educatamente, a segnalare delle inesattezze in un sito, che prima di ogni cosa fa informazione. E con questo ora chiudo davvero perchè ogni altra considerazione sarebbe inutile.
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di Diabolos [user #24164]
commento del 04/07/2015 ore 14:42:37
Nessuno ha parlato di maleducazione, se reputi che le informazioni siano sbagliato vai sul sito prs e cerca le specifiche dello strumento. Se ti piace lo compri, se non ti piace compri altro, se hai avuo modo di provarlo esprimi il tuo parere positivo o meno che sia in modo da aiutare altri fan prs
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 04/07/2015 ore 15:06:12
Ehmmmm veramente mi sono solo limitato, essendo su un sito che fa informazione, a sottolineare che non esiste clorofilla cristallizzata nel legno e che le Fender e le Gibson sono sempre state fatte a macchina... E' così chiaro, limpido e lineare!? Quindi non capisco cosa c'entrino le informazioni sulle PRS...Mah
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di Diabolos [user #24164]
commento del 04/07/2015 ore 15:20:0
Semplice l'articolo e quindi l'informazione fornita parla di un modello specifico di prs. Nessuno ha denigrato i lavori altrui. Leggi l'articolo e se trovi riferimenti a gibson o fender ne riparliamo.
Un abbraccio
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 04/07/2015 ore 15:59:51
Ma sei serio? No, perchè o mi stai prendendo per i fondelli, cosa alquanto senza senso, o altrimenti davvero non so...

"personalmente ritengo che il legno è vivo e più vibra più si cristallizza la clorofilla e le fibre avranno maggior risonanza, meno suona e meno è apprezzabile."

"Verissimo però oggi come oggi tutti sognano le chitarre di quel periodo, non per niente hanno cifre impronunciabili.
Le chitarre di quel periodo erano costruite interamente a mano e non c'era scelta, usavi quei 2-3 marchi e se non ti piacevano cambiavi strumento. "

Cose che hai scritto tu, la seconda soprattutto in risposta ad un utente che ti sottolineava come Hendrix suonasse con Stratocaster, dunque Fender, all'epoca non di certo vintage, che non avevano la clorofilla cristallizzata o fibre risonanti, qualunque cosa voglia dire. A queste considerazioni errate ho risposto io, senza accendere diatribe stupide e fuori luogo.
E con questo stop davvero perchè la cosa ha del ridicolo.

Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di Diabolos [user #24164]
commento del 04/07/2015 ore 16:18:32
Rispondo ai commenti con educazione e secondo la percezione del lettore.
Se però io scrivo A e le persone chiedono C non è un mio problema.
Nell'articolo ho scritto determinate caratteristiche di uno strumento specifico senza denigrare niente e nessuno ed ammettendo la mia perplessità iniziale. Il resto sono commenti.
Se ti dico che a me piace Ferrari e tu rispondi Porsche e lo commenti in un forum lamborghini, chiunque ti risponde poiché forum, ciò non significa che lamborghini non possa presentare i suoi articoli.
L'oggettività sta negli occhi di chi legge, la soggettività nelle proprie curiosità.
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di SteveZappa93 [user #38837]
commento del 02/07/2015 ore 16:01:17
Magari li vale tutti i 7000€! Nonostante tutto il tuo discorso PRS vende migliaia di chitarre all'anno dal 1985!che non è poco!
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di Diabolos [user #24164]
commento del 02/07/2015 ore 16:18:24
Proprio per questo dico che bisogna rispettare i gusti di ognuno. C'è chi apprezza Prs e chi altre case. Personalmente ero il primo ad essere scettico per i motivi citati nell'articolo però mi sono dovuto ricredere, anzi personalmente preferisco il palissandro east indian al brazilian che ho avuto modo di provare per diverso tempo :)
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di francesco72 [user #31226]
commento del 02/07/2015 ore 16:37:49
cioè prs vende ogni anno, da 30 anni) migliaia di chitarre da 7.000 euro?
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di Diabolos [user #24164]
commento del 02/07/2015 ore 17:44:45
Si e ne vende anche di cifre ben superiori ed anche inferiori.
Basti pensare alle Prs SE piuttosto che Collection o Dragon se si vuole avere il top gamma.
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di Zado utente non più registrato
commento del 02/07/2015 ore 20:36:43
Lì c'entra anche la forza del brand e lo status symbol che questo rappresenta...anche Gibson vende da una vita chitarre con prezzi allucinanti (le nuove true historic da 8000-11000 € sono quasi esaurite qui in italia,alla faccia della crisi :D ) ma questo non significa intrinsecamente che quegli strumenti valgano il loro prezzo,o almeno non per tutti,non "oggettivamente".E' più il prestigio e la rarità dell'oggetto che conta,quindi qualcosa che fa sì parte dello strumento come oggetto,ma non come aggeggio per far musica ;)
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di Diabolos [user #24164]
commento del 02/07/2015 ore 20:53:35
La pensavo allo stesso modo ed ho dovuto ricredermi, provare per credere.
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di Zado utente non più registrato
commento del 02/07/2015 ore 21:11:49
Non sono un fan delle PRS;credo mi fiderò del tuo parere ;D
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di eugenio01 [user #39191]
commento del 02/07/2015 ore 17:06:23
ARTIST SERIES I: 1991 -1993. Replaced Signature Series, Inlaid headstock logo on rosewood headstock overlay,
wide-fat neck, exceptional woods including artist grade maple top
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di Diabolos [user #24164]
commento del 02/07/2015 ore 17:18:25
Chi ha detto il contrario!?
Ho elencato le caratteristiche di questa chitarra ne' più ne' meno, se poi proprio vogliamo, il Private stock Prs nasce nel 1996 pertanto il riferimento alle artist risulta inappropriato.
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di eugenio01 [user #39191]
commento del 02/07/2015 ore 17:42:0
quello che collega le artist alla private stock prs è il top di qualità "artist grade carve".

tentavo di capire attraverso la terminologia prs la qualità dei legni e se identici termini
vengono applicati a top diversi----------------------------> i top diventano uguali
Rispondi
Re: scusate lo scetticismo
di Diabolos [user #24164]
commento del 02/07/2015 ore 18:11:56
I top artist attuali sono esteticamente più belli, onestamente non so spiegarti il motivo, probabilmente perché le prime prs venivano verniciate in acrilicro mentre le attuali prs con finitura V12.
La V12 è una finitura mix nitro ed acrilico, nel caso della Quatro (faccio riferimento a quanto dichiarò a suo tempo la Prs) fu per il 90% su base nitro ed il restante 10% su base acrilico questo per permettere allo strumento di suonare come uno strumento dal richiamo vintage con la possibilità di sbadirsi meno facilmente e proteggersi di più da urti e variazioni climatiche.
Se proprio vogliamo essere fiscali, l'olio a tampone è sempre il metodo migliore se si hanno le capacità per farlo.
La qualità del legno anche se viene inserita nella stessa categoria è probabilmente diversa proprio per via delle epoche. Una Les Paul '59 d'epoca ha un top meno bello rispetto ad una qualsiasi Prs ciò non significa che suoni peggio o meglio.
Il Private Stock altro non è che un magazzino con scorte private di legni, legni magari che sono li a stagionare da 10 anni, mentre il catalogo Private Stock è la possibilità per il musicista di stabilire le caratteristiche di uno strumento personalizzato.
Posso ordinare una chitarra con tastiera in acero e top in palissandro, il private stock permette questo e molto altro a cifre decisamente importanti.
Lo Staff Private stock lavora sul catalogo Modern Eagle fornendo al cliente uno strumento dal suono vintage con legni stagionati e selezionati in termini liuteristici dove il cliente non può stabilire quali legni mettere.
Non è detto che ciò che sceglie Paul rispecchi i gusti di tutti però se vuoi una Modern Eagle e cerchi il suono timbrico di una Musicman è meglio comprare altro perché la risposta timbrica potrebbe deludere.
Ogni chitarra ha le sue specifiche, personalmente mi sento a disagio con una Custom 24 e mi sento perfettamente in sintonia con una Hollowbody o con chitarre a 22 tasti.
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Re: scusate lo scetticismo
di eugenio01 [user #39191]
commento del 02/07/2015 ore 19:22:10
Ecco..queste sono risposte :-) grazie mille
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Re: scusate lo scetticismo
di Diabolos [user #24164]
commento del 02/07/2015 ore 19:34:5
Figurati. Non avevo compreso le domande 😊
Rispondi
Se qualcuno ha piacere di ...
di Diabolos [user #24164]
commento del 02/07/2015 ore 17:42:03
Se qualcuno ha piacere di farsi un'idea sulle possibilità timbriche questo è un esempio.


vai al link
Rispondi
mah... ...
di Spacecaster [user #42955]
commento del 03/07/2015 ore 21:31:15
mah...
Rispondi
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