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Maton EBG808TE: la chitarra come la vuole Tommy
Maton EBG808TE: la chitarra come la vuole Tommy
di [user #16167] - pubblicato il

Abbiamo passato un po’ di tempo in compagnia di uno dei modelli firmati da Tommy Emmanuel. Un insieme di abete, colla e passione realizzato in Australia dalle mani esperte dei liutai Maton per diventare uno strumento dalla qualità elevatissima.
La chitarra secondo Tommy Emmanuel è la EBG808, che porta la sua firma. Il canguro inciso nella paletta, ornata con un’impiallacciatura in walnut, ne tradisce la provenienza geografica. Come gli altri strumenti di questo marchio, anche la TE è stata progettata e realizzata completamente in Australia. Il piccolo body è composto da un top in Abete Sitka, molto figurato (AAA grade, davvero grazioso) e poggia su fondo e fasce in acero Queensland selezionato. Il manico in un solo pezzo di mogano è sormontato da una tastiera in palissandro a 21 tasti. Lo stesso legno è stato utilizzato per il ponte e il tutto è stato ricoperto con un sottile strato di vernice satinata, che regala una piacevole sensazione di legno sotto le dita.

Seguono, nella scheda tecnica, le meccaniche Grover Rotomatic e si conclude con il sistema di amplificazione proprietario della casa Australiana, l’AP5Pro. Questo è composto da due trasduttori, un piezo posto sotto al ponte e un microfono a condensatore. Entrambi possono essere miscelati ed equalizzati tramite le manopole e gli slider posti sulla fascia superiore. 

Maton EBG808TE: la chitarra come la vuole Tommy

Ultima chicca l’intarsio al dodicesimo tasto che riporta le lettere CGP, acronimo di Certified Guitar Player, titolo creato da Chet Atkins per designare cinque strepitosi chitarristi meritevoli di essere certificati da uno dei più influenti musicisti di sempre (insieme allo stesso Chet Atkins, Jerry Reed, Steve Wariner e John Knowles, ai quali è stato aggiunto Paul Yandell dalla figlia Merie Atkins).


Veniamo ora al suono della 808 signature di Tommy Emmanuel. Nonostante il body davvero piccolo il sound è inaspettatamente grande. Certo, la cura dimagrante regala un gran confort a chi la imbraccia, ma la voce che scaturisce dalla buca, non fa rimpiangere i centimetri in meno di profondità. Il manico è agile e ben rifinito (come il resto dello strumento d’altronde), ci si muove comodamente su e giù dal primo all’ultimo tasto senza mai incontrare impicci e senza che le corde friggano. Segno questo di un’ottima messa a punto prima della vendita, caratteristica fondamentale per strumenti di questa fascia di prezzo.

La Maton fa la voce grossa, è carica di basse, che però non sbrodolano, restano ben definite e precise. A loro volta i cantini hanno la presenza giusta, ristabilendo un ottimo equilibrio di frequenze. Ci si può suonare davvero di tutto, perché il timbro che ci regala questo pezzo d’acero e abete, risulta versatile quanto basta, riesce a soddisfare tanto nello strumming quanto nel fingerstyle. Questo, grazie a una dose vigorosa di medie, è l’ambito dove si esprime al meglio.

Al sistema di amplificazione non riusciamo a trovare nessun difetto. Piezo e microfono, miscelati nella giusta dose, restituiscono pari pari la voce della chitarra australiana in prova oggi, senza modificarla, senza aggiungere o togliere nulla. Bisognerà intervenire sull’eq, se si vuole ottenere qualcosa di più invasivo.


La EBG808TE è uno strumento realizzato esattamente come quello imbracciato da Tommy Emmanuel in persona. Proprio come quello risulta una chitarra di livello, fatta per un utenza non solo di appassionati del funambolico chitarrista, ma anche di professionisti in cerca di una chitarra comoda e allo stesso tempo dotata di una gran bella voce. Viene offerta a un prezzo di circa 2500 euro, in linea con altre signature di livello, prodotte dall’altra parte dell’Oceano Pacifico. 
chitarre acustiche ebg808te maton
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di swing [user #1906]
commento del 17/07/2015 ore 09:47:18
Ad ogni riga dell'articolo il prezzo che mi figuravo in testa per lo strumento aumentava di qualche centinaia di euro... pensavo davvero che potesse costare almeno 3 volte la cifra che ho letto alla fine.
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di MisterRed [user #43326]
commento del 17/07/2015 ore 14:54:47
Bella chitarra. Nulla da dire. Ne ho una anch'io e posso confermare quasi tutto, tranne l'action di fabbrica, che non era ottimale e che nelle Maton non è facilissima da regolare (ci vuole una chiave apposta). Ma volevo raccontare quanto accaduto perchè può essere utile sapere a cosa si può andare incontro anche comprando una chitarra da 2.000€ (il prezzo cui si trova nei negozi).
Sei mesi dopo l'acquisto compare una vibrazione molto forte che sembra provenire da qualche parte sotto il ponte. Porto la chitarra dal rivenditore che constata con me il problema e decide di mandarla dal proprio liutaio di fiducia, confidando nel fatto che sicuramente si tratta di una sciocchezza facilmente risolvibile.
Passato un intervallo non proprio trascurabile di tempo la chitarra torna indietro. Vado a ritirarla e constato, sempre col rivenditore, che il problema non è stato risolto.La vibrazione c'è sempre. Sembra che ci sia qualcosa sotto la tavola all'altezza del ponte che entra in risonanza e picchia contro il legno.
La chitarra torna dal liutaio ( notissimo liutaio cittadino, tra l'altro), per ricomparire dopo un altro considerevole lasso di tempo (ormai siamo oltre il mese da quando l'ho portata la prima volta).
Il liutaio dichiara che non è in grado di capire il problema e di risolverlo e che, forse, si tratta di una vibrazione delle lamelle del piezo sotto il ponte e che, giustamente, deve essere risolto da Maton stessa...
La chitarra riparte alla volta nientemeno della Polonia (dove, mi viene detto, Maton ha la sua sede europea). Rientra dopo un altro mesetto, con la dichiarazione di Maton che la chitarra è a posto così com'è e non ha assolutamente niente.....
A questo punto il rivenditore, che aveva constatato con me il problema, ordina un'altra chitarra identica per confrontarla con la mia e contestare il problema a Maton.
Morale della favola: quando finalmente arriva la chitarra nuova....la mia chitarra non produce più nessuna vibrazione!!!!
La proviamo e riproviamo. Niente. la vibrazione è scomparsa da sola, senza che liutaio, rivenditore o Maton abbiano fatto alcunchè!
Ora, dopo circa tre mesi, mi ritrovo con la stessa chitarra di prima e non so se si ripresenterà o meno il problema e, soprattutto, con la consapevolezza che nessuno sarà in grado di farci nulla. Ammetto di essermi un po' disamorato e credo che forse, ma dico forse, su una chitarra di questo livello certi problemi non dovrebbero presentarsi.....
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di Lukeguitar [user #5135]
commento del 17/07/2015 ore 23:16:11
Rispondo a MisterRed, mi è capito lo stesso identico problema su ben due chitarre acustiche (comunque non Maton).
Inoltre, stessi problemi con il rivenditore, liutai e quant'altro che non capivano e non "sentivano" quella strana vibrazione.
Per farla breve, il problema coinvolge il piezo ma non la lamella sotto il ponte, ma bensi il suo cavetto (che va dal piezo al preamp e quindi al jack di uscita), che viene fissato, tramite dei "clamp", al top ed alle fasce.
In entrambe le mie chitarre, questi cavetti andavano in risonanza con le oscillazioni della tavola armonica, creando quindi una specie di vibrazione (tra l'altro in un crescendo d'intensità).
Nel mio caso, il liutaio è venuto a capo del problema, semplicemente eseguendo un nuovo "rounting" del cavo, cioè spostando il suo percorso in una nuova "rotta" al di sotto del top (ma anche fasce e fondo) ed utilizzando molti più clamp.
Dipendentemente da come il cavo si è in qualche modo "accomodato", anche semplicemente per come si maneggia la chitarra, la vibrazione potrebbe sparire per poi ritornare.
Spero di esserti stato utile, ciao.
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di MisterRed [user #43326]
commento del 18/07/2015 ore 14:09:14
grazie lukeguitar, anch'io sospettavo di un cavo e ci sono rimasto male quando il liutaio l'ha escluso....ma nel caso della mia Maton si avvertiva una vibrazione fisica che sembrava molto da contatto col legno più che una risonanza. Vedremo se si ripresenta più avanti il problema. Di certo cambierò liutaio.... :)
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di Baconevio [user #41610]
commento del 18/07/2015 ore 08:19:18
personalmente, ritengo che Maton rappresenti un esempio di chitarra sinceramente sopravvalutata. ne ho viste e suonate un po', e sebbene sia tutt'altro che un virtuoso dell'acustica, mi ha sempre dato la sensazione di avere i cantini troppo in evidenza e i bassi gommosi..la 808 in particolare, in rapporto a quanto costa, a mio modestissimo parere "non suona". certo, infilata in un impianto o in un ottimo ampli (o nelle mani di Tommy Emmanuel...) cambia certamente volto...ma vale tutti quei soldini? quella che più mi piacque fu una 425/12 corde (per intenderci, quella strapazzata da john butler). bella piena, cicciona e "scostumata" all'occorrenza
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di dale [user #2255]
commento del 18/07/2015 ore 10:16:44
Per essere sono anche buoni strumenti, ma diciamo pure che non fosse stata utilizzata da TE (e qualche altro, ma soprattutto TE al 90%) non se la filerebbe nessuno e forse non verrebbe nemmeno distribuita al di fuori dell'Australia....
Amplificata comunque è uno strumento ottimale per il pro che deve affrontare lunghi tour.
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di chiatarrox [user #36263]
commento del 19/07/2015 ore 00:56:55
Io credo che le Maton invece siano sottovalutate. Il problema é che sono importate male e che quindi in Italia dei modelli in laminato (Maton fa anche dei modelli di fascia bassa con fasce e fondo non in massello) costano cari come se fossero fatti di legni pregiati e scelti. I negozianti spesso non sanno cosa hanno in negozio (o magari li sanno ma fanno finta di non sapere) quindi ti propongono degli strumenti di fascia medio bassa spacciandoteli per strumenti di fascia alta. Per valutare le Maton bisognerebbe provare i modelli di fascia alta tipo le Messiah o anche le Custom Shop (le Emmanuel sono un caso a parte perché hanno la cassa più stretta e sono volutamente fatte per suonare soprattutto amplificate). Per dire l'amico sopra apprezza la 12 corde che però resta uno strumento con solo il top in massello... Io conosco abbastanza bene il marchio perché tra l'altro sono stato spesso in Australia. La i modelli veramente di fascia alta hanno dei prezzi contenuti e suonano da paura...poi per carità i gusti sono gusti...il suono Maton é comunque molto diverso dal "solito" suono da acustica americana a cui, bene o male, cercano di rifarsi un po' tutti...
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di Baconevio [user #41610]
commento del 19/07/2015 ore 17:03:
quella 12 suonava davvero bene, ma sul discorso importazione sottoscrivo le tue parole, hanno combinato tanti (troppi) macelli. a me basta che suoni, poi può essere pure di cartone :D
ho da 7/8 anni una yamaha LLX 6, con il solo top massello...e va che è una bellezza. vuoi sentire una chitarra veramente spettacolare, con zero testimonial che ne facciano schizzare in alto le valutazioni? cercati una boucher (canadese), la più bella acustica che mi sia mai capitato di avere per le mani, anche a detta di chi poi se l'è portata a casa con mio dispiacere :(
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di Fiori29 [user #49531]
commento del 19/04/2019 ore 11:46:40
Ciao, sei sicuro che la maton faccia dei modelli in laminato? Che io sappia la più economica è la matonS 60 ed è tutta in legno massello te lo chiedo perché sto per acquistarla non vorrei prendere un bidone insomma! Andrei ad acquistarla online perché il mio rivenditore non ce l’ha ma un mio caro amico ce l’hai in casa è fatta in massello in acero! Fatemi sapere! Sembrerebbe che ormai chitarre acustiche in massello sotto i 1000 € siano completamente sparite , anche le seagull sono ottime ma hanno la tastiera in materiale plastico,Magari c’è qualche Fender ma sono Made in Cina!
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di scarface1977 [user #37995]
commento del 24/07/2015 ore 02:42:26
diciamo che tommy puo suonare anche una eco da 80 euro e tutti questi pseudo intenditori la spacciarebbero per una grande chitarra ..anche per me è sopravvalutata mentre trovo che sulle acustiche la fender sia bistrattata mentre è stata la chitarra migliore che ho mai sentito suonare ..era due fender custom kindman master designe ,una fender triple-o e 1 martin d100 deluxe ..è vero che le 2 fender costavano anche il doppio della maton in questione e la martin solita esagerata come un appartamento in centro ma è stata una delizia sentirle !!! mentre o sentito dallo stesso tommy suonare una fender sonoran da 300 euro e una yamaha apx5 e nelle sue mani suonavano da sogno .un sogno che ha smesso di esistere quando sono ritornate ai legittimi proprietari ...per cui credo che la maggiore differenza almeno che non si parli di una ciofeca di fascia bassissima con neanche e il top solido la faccia chi suona .
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di Fiori29 [user #49531]
commento del 19/04/2019 ore 12:06:47
Ciao, sei sicuro che la maton faccia dei modelli in laminato? Che io sappia la più economica è la matonS 60 ed è tutta in legno massello te lo chiedo perché sto per acquistarla non vorrei prendere un bidone insomma! Andrei ad acquistarla online perché il mio rivenditore non ce l’ha ma un mio caro amico ce l’hai in casa è fatta in massello in acero! Fatemi sapere! Sembrerebbe che ormai chitarre acustiche in massello sotto i 1000 € siano completamente sparite , anche le seagull sono ottime ma hanno la tastiera in materiale plastico,Magari c’è qualche Fender ma sono Made in Cina!
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di Facchy [user #31879]
commento del 24/11/2019 ore 13:25:4
Scusate ma la firma 808 è una orchestra? grazie
Rispondi
di Facchy [user #31879]
commento del 24/11/2019 ore 13:26:02
Forma intendevo...
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